Nell’articolo di presentazione della manifestazione
avevo in un certo senso fatto delle previsioni che sostanzialmente si sono
verificate. Qualche differenza tra la competizione del 2014 e quella di
quest'anno c’è, infatti è sufficiente esaminare i due specchi per vedere le
differenze. In particolar modo il settore spada manifesta un ulteriore regresso
perdendo una medaglia individuale; il fioretto maschile individuale ha fatto il
pieno, mentre l’anno passato aveva preso zero medaglie: quest’anno è venuto
meno nella gara a squadre, ma ne parlerò più avanti. La sciabola conferma,
sostanzialmente, lo standard della passata edizione (una medaglia d’oro è diventata
d’argento). Ciò che preoccupa in quest’arma è la competizione individuale
maschile, laddove i nostri non hanno conseguito metalli ed alle olimpiadi la
squadra non c’è: speriamo nel mondiale. La spada ha perso una medaglia
individuale ed anche qui le probabilissime difficoltà di qualificazione della
squadra non ci permettono di dormire tranquilli.
In termini di voto darei un 8 a CIPRESSA: meritava 10
ma non ha avuto il coraggio di portare a termine il processo di rinnovamento.
Egli, con lungimiranza, ha dato fiducia a due giovani di talento – GAROZZO E
LUPERI – ma nella gara a squadre ne ha schierato uno solo, lasciando sugli
spalti LUPERI. Sicuramente avrà avuto i suoi buoni motivi, che potrebbero
intravedersi in un equilibrio di squadra, ma più probabilmente avrà voluto
lanciare un messaggio a chi in questo momento non viaggia al massimo, e cioè:
comincio il rinnovamento, ma non ho ancora deciso di mettervi fuori. Il
risultato è stato il nulla di fatto nella gara a squadre. Sono sicuro che
Andrea, da persona intelligente qual’ è, avrà fatto tesoro delle indicazioni
emerse. Certo adesso, in vista del mondiale, potrebbe avere qualche difficoltà
nelle scelte, a meno che non siano state già fatte prime dell’europeo. Comunque
il suo è un problema di abbondanza. SIROVICH a mio avviso gestisce con molta
attenzione il suo settore, il quale in questo momento è sotto la lente di
ingrandimento: il convegno sulla tematica organizzato dal Presidente Vecchione
ne è la riprova. Sostanzialmente, confermando il risultato del 2014 merita un
sufficienza piena e dire un 7-. La spada ha perso una medaglia e un’altra ha
cambiato colore. Su quest’arma sono stati versati fiumi di inchiostro e non me
la sento di continuare, certo è che il vuoto nell’individuale maschile lascia
non poche preoccupazioni. Voto 6 perché il settore femminile riesce ad essere
competitivo.
A tutta la Delegazione ed in particolar modo ai
medagliati le congratulazioni di Piazza della scherma
Ezio RINALDI
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