In termini di voto darei un 8 a CIPRESSA: meritava 10
ma non ha avuto il coraggio di portare a termine il processo di rinnovamento.
Egli, con lungimiranza, ha dato fiducia a due giovani di talento – GAROZZO E
LUPERI – ma nella gara a squadre ne ha schierato uno solo, lasciando sugli
spalti LUPERI. Sicuramente avrà avuto i suoi buoni motivi, che potrebbero
intravedersi in un equilibrio di squadra, ma più probabilmente avrà voluto
lanciare un messaggio a chi in questo momento non viaggia al massimo, e cioè:
comincio il rinnovamento, ma non ho ancora deciso di mettervi fuori. Il
risultato è stato il nulla di fatto nella gara a squadre. Sono sicuro che
Andrea, da persona intelligente qual’ è, avrà fatto tesoro delle indicazioni
emerse. Certo adesso, in vista del mondiale, potrebbe avere qualche difficoltà
nelle scelte, a meno che non siano state già fatte prime dell’europeo. Comunque
il suo è un problema di abbondanza. SIROVICH a mio avviso gestisce con molta
attenzione il suo settore, il quale in questo momento è sotto la lente di
ingrandimento: il convegno sulla tematica organizzato dal Presidente Vecchione
ne è la riprova. Sostanzialmente, confermando il risultato del 2014 merita un
sufficienza piena e dire un 7-. La spada ha perso una medaglia e un’altra ha
cambiato colore. Su quest’arma sono stati versati fiumi di inchiostro e non me
la sento di continuare, certo è che il vuoto nell’individuale maschile lascia
non poche preoccupazioni. Voto 6 perché il settore femminile riesce ad essere
competitivo.
A tutta la Delegazione ed in particolar modo ai
medagliati le congratulazioni di Piazza della scherma
Ezio RINALDI
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