21 giugno 2015

IL PODIO DEL FUMO



Salve,
qualche considerazione sull’azione comunicativa o di informazione da parte della Federazione.
Sovente si pongono in evidenza le positività dell’attività federale e poco si dice di argomenti assai importanti, che stanno molto a cuore ai genitori. Sarebbe quanto mai utile che l’attività informativa fosse svolta in maniera più istituzionale. Mi spiego meglio: se è lecito e giusto porre in evidenza i successi, sarebbe altrettanto corretto informare su altri interessanti temi.
A molti genitori ed in particolare le mamme, farebbe piacere sapere che gli atleti della scherma hanno conquistato anche il PODIO(!?) per numero di fumatori, secondi solo ai calciatori dilettanti
Ci si vanta di tanti risultati e non si evidenzia questo grande “PODIO”, conquistato dalla Scherma italiana. Grazie per l’attenzione che ponete in questo settore: veramente un buon esempio!
Dalla relazione dell’Istituto Superiore della Sanità e riportata da molte Radio Nazionali, si evidenzia come, dagli esami delle urine nelle analisi antidoping, i nostri 'atleti' siano grandi fumatori. Il dato è ancor più preoccupante perché sappiamo che nella scherma le analisi antidoping non avvengono certo nelle gare amatoriali o in ogni competizione nazionale, ma interessa solo chi accede in finale in gare di un certo livello. Si potrebbe, quindi, dedurre che il numero di atleti fumatori sia limitato. Ritengo tale considerazione fuorviante in quanto l’antidoping viene effettuato solo su alcuni atleti, per la maggior parte quelli di 1^ fascia, i quali rappresentano un riferimento ed un modello da seguire per i più giovani.
Il CONI ha imposto le interviste senza sigaretta, ma la FIS non ha imposto lo stop acapannelli di atleti fumatori, accompagnati da arbitri e maestri, fuori dai palazzetti o sui luoghi di allenamento della nazionale. Infatti, sono sempre in bella evidenza e in 'odore' di fumo, prima che di medaglie.
Non ha imposto sanzioni per quegli atleti che pubblicano foto con pacchetti di sigarette in bella vista. Due anni fa qualche atleta si è risentito perché gli fu fatto notare, su Facebook, che ad un ritiro di spada in “quota” per ossigenarsi, non era il massimo il pacchetto di sigarette sul tavolo, con dietro tutti gli atleti in posa.
Parliamo di Codice Etico ma a chi viene applicato? Forse a quelli che non fanno parte di una certa congrega. Perché non prevedere qualcosa nel Codice Etico ed in quello di Giustizia, anche relativo al fumo? Soprattutto per quegli atleti che rappresenterebbero un punto di riferimento per i giovanissimi? Gli insegnanti a Scuola sono responsabili degli alunni fino 500metri da essa. Gli atleti dovrebbero avere il divieto di fumare fino a 1km dai luoghi di allenamento o competizione. Mi risulta che ci siano intere “armi” dove il fumo è quasi un obbligo, uno 'status'.
Presidente Scarso, dia disposizioni per una comunicazione vera a 360° e si apra anche lei al vero confronto che non è scontro e neppure ostracismo.
P.S. Di tutti gli atleti e tecnici facenti parte delle varie nazionali, quanti fumano?
Bianca Iannuzzi



2 commenti:

  1. Forte questa, mi vien da ridere! Nell'articolo di riferimento si afferma che "Gli indicatori biochimici hanno rilevato che quasi il 70% degli atleti e delle atlete fumatrici fumano durante l’evento sportivo.."
    E la Federazione cosa fa ?
    Il 16 dicembre 2013 il segretario Cannella ha diramato un comunicato secondo cui il consiglio Federale avrebbe disposto il divieto d’uso delle sigarette elettroniche all’interno dei luoghi di gara durante lo svolgimento di competizioni schermistiche e anche all’interno di impianti sportivi dove si svolge attività schermistica. Ahahahahah!
    A. Fileccia
    http://www.schermatoscana.org/allegati/article/1679/DIVIETO%20DI%20SIGARETTA%20ELETTRICA.pdf

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  2. Appunto perché usare quella elettronica quando tutti usano quella tradizionale...ahahaahah
    Mi chiedo solo come il vicepresidente del CONI con delega alla preparazione Olimpica, quindi il punto forte degli atleti italiani, possa consentire questo nella Scherma. Quanto meno dovrebbe redarguire e diffidare il presidente della Fis e il Consiglio da trovare soluzioni.
    Ops ma come potrebbe fare, mandando una mail a se stesso
    E' il caso di dire che il "pesce puzza (di fumo) sempre dalla testa"
    Italo Rossi

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