29 marzo 2017

ANCORA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI: la scherma sempre protagonista!

Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02910
presentato da
GUIDESI Guido
testo di
Martedì 28 marzo 2017, seduta n. 768
GUIDESI, FEDRIGA, GIANLUCA PINI, ALLASIA, ATTAGUILE, BORGHESI, BOSSI BUSIN, CAPARINI, CASTIELLO, GIANCARLO GIORGETTI, GRIMOLDI, INVERNIZZI, MOLTENI, PAGANO. PICCHI, RONDINI, SALTAMARTINI e SIMONETTI.
– Al Ministro per lo sport . – Per sapere – premesso che: 
la recente tornata elettorale nelle federazioni sportive ha visto l'elezione di 15 nuovi presidenti su 44, anche se un vero rinnovamento sembra avvenuto solo in sette casi, considerata l'opacità che circonda alcune rielezioni, in primis quelle dei due vicepresidenti del Coni, Luciano Buonfiglio alla guida di Federcanoa e Giorgio Scarso presidente di Federscherma, cui si aggiungono quelle di Ernfried Obrist, leader dell'Unione tiro a segno, e di Giuseppe Leoni presidente dell'Aeroclub, attualmente sospeso per 18 mesi; 
clamorosa la riconferma di Buonfiglio, avvenuta con schede prive di alcun timbro e/o vidimazione, come previsto dai regolamenti federali, ora oggetto di ricorso presso il collegio di garanzia del Coni; 
scarso addirittura risulterebbe incandidabile, poiché, con una semplice correzione di «refusi non sostanziali» all'articolo 64 dello statuto della FederScherma, ha superato l'ostacolo del limite di due mandati, senza convocare un'assemblea straordinaria e senza approvazione da parte di nessun organo; 
identico problema anche per la rielezione di Obrist, presidente dell'Unione tiro a segno dal 2008, il quale, ignorando il comma 1 dell'articolo 39 del suo statuto, che dispone la durata in carica per un quadriennio olimpico e la riconferma per un solo ulteriore mandato, si è fatto rieleggere per un terzo mandato non previsto dalla Carta federale;
più che di rinnovi delle cariche delle federazioni sportive, sembra essersi trattato, negli ultimi tre mesi, a parere degli interroganti di un vero e proprio «assalto alla diligenza» dello sport, con l'intento – come riportato a mezzo stampa – del presidente uscente Malagò di una legge che ridefinisca il numero dei mandati dei presidenti federali e dello stesso numero uno del Coni, così da arrivare a cinque mandati e 20 anni di presidenza Coni;
il Coni, si ricorda, è ancora oggi interamente finanziato dal Ministero dell'economia e delle finanze per un importo di poco superiore a 410 milioni di euro e la palese opacità nella gestione dei rinnovi dei vertici delle federazioni denota a giudizio degli interroganti la mancata vigilanza del Coni sulle federazioni sportive e del Ministro interrogato sul Coni, evidenziando il conflitto di interesse del vigilante sui vigilati, atteso che i presidenti federali vigilati sono elettori del presidente vigilante –:
se ed in che termini intenda adottare iniziative di competenza per garantire che lo svolgimento delle elezioni per il rinnovo del Coni, previste per l'11 maggio 2017, avvenga in un clima di regolarità e trasparenza, al momento non assicurato, a parere degli interroganti, dalla partecipazione di presidenti delle federazioni incandidabili o ineleggibili. (3-02910).
L'ennesima interrogazione parlamentare, che si aggiunge alle precedenti, presentate da esponenti di aree diverse. Fonti bene informate mi riferiscono che il Ministro LOTTI questo pomeriggio sarà alla camera per rispondere alle interpellanze degli onorevoli autori dell'iniziativa.
Non voglio aggiungere altro poichè il mio pensiero l'ho espresso, in più di una circostanza, molto chiaramente. Mi preme al momento evidenziare che la F.I.S. ha visto la sospensione della approvazione e registrazione dello statuto nel registro delle persone giuridiche da parte della Prefettura di Roma. Pertanto, per quanto ne sappia, lo statuto del 2016, quello modificato impropriamente dalla F.I.S., non è valido ed, in tal senso, mi piacerebbe conoscere quale sia la normativa vigente per la gestione della federazione. Lascio a voi i commenti.
Ezio RINALDI


10 commenti:

  1. CONI: LOTTI "FAVORIRÒ ACCERTAMENTI SU ELEZIONI FEDERALI"
    ROMA (ITALPRESS) - "La vigilanza delle procedure per il rinnovo
    dei vertici federali e' una materia di diretta competenza del Coni. Tuttavia come ministro dello Sport, nell'esercizio del generale potere di indirizzo, mi sono attivato e laddovenecessario mi attivero' nuovamente per favorire l'accertamento,tramite il Coni e comunque nel rispetto delle prerogative dei suoi organi di giustizia interna, di eventuali illegittimita' che possono aver condizionato le elezioni dei vertici federali,favorendo in questo modo il regolare e trasparente svolgimento
    delle elezioni per il rinnovo del Coni previsto per il prossimo 11
    maggio". Cosi', nel question time alla Camera dei deputati, il
    ministro dello Sport Luca Lotti ha risposto all'interrogazione
    presentata dal deputato della Lega Nord e Autonomie Guido Guidesi
    sulle iniziative volte ad assicurare regolarita' e trasparenza
    nello svolgimento delle prossime elezioni del Coni alla luce delle
    polemiche e dei ricorsi relativi alle recenti assemblee elettive
    di alcune federazioni sportive. "Sono gli organi del Coni a dover
    accertare e reprimere eventuali irregolarita' - ha ribadito Lotti
    - Apprendo inoltre dal testo dell'interrogazione come in alcuni
    casi sia stato investito delle questioni il Collegio di Garanzia
    per lo Sport, organo deputato a decidere in ultima istanza e in
    sede di legittimita' sulle questioni amministrative come previsto
    dal Codice di giustizia sportiva, ivi comprese quelle relative
    alle assemblee e agli organi federali inclusi procedimenti
    elettivi e il commissariamento". Ricordando come le recenti
    assemblee hanno sancito "l'elezione di 15 nuovi presidenti su 44
    federazioni", il ministro dello Sport ha voluto "sottolineare e ricordare che mi sono personalmente attivato per favorire la calendarizzazione del disegno di legge Ranucci-Puglisi,gia' approvato in Senato, presso la VII Commissione della Camera dei deputati, mostrando particolare
    attenzione al tema della ragionevole durata dei mandati degli organi del Coni".

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  2. aldila' della risposta del Ministro Lotti, secondo il mio parere non essendo approvate le modifiche allo statuto del 2016, il Presidente Scarso non ha titolo a ricoprire la carica di Presidente della Federazione e di conseguenza anche tutto il consiglio non ha titolo a ricoprire detto incarico.

    Zuanella

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  3. Carissimi Malagò e Fabbricini, la questione adesso si complica. Il Ministro Lotti vi ha ricordato che avevate il potere-dovere di vigilare.
    Quello che però è successo allo statuto della federscherma, e anche durante lo svolgimento dell'assemblea elettiva del novembre scorso, era già tutto sotto i vostri occhi!

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  4. “Ci presentiamo a questo evento consapevoli delle nostre potenzialità. Siamo l'Italia ed i nostri giovani si sono messi in evidenza nel corso della stagione di Coppa del Mondo ed anche ai Campionati Europei. Adesso ci spetta l'evento clou, ma dal mio punto di vista, arriviamo nel modo migliore. Dobbiamo soltanto curare l'aspetto legato alla resilienza. Per il resto punteremo al massimo, come sempre".

    Queste le parole del CT Andrea Cipressa espresse durante la conferenza stampa tenutasi all’ambasciata Bulgara in vista di mondiali di Plovdiv.
    Secondo il vocabolario Treccani il termine resilienza sottende concettualmente la capacità psicologica di reagire di fronte a traumi o difficoltà.
    Curare l’aspetto legato alla resilienza significa allora dover porre rimedio a traumi o difficoltà contingenti.
    Visto quello che sta accadendo in Parlamento vien da domandarsi chissà a quali traumi o difficoltà intendeva riferirsi il CT e chi, secondo il suo parere, dovrebbe oggi sottoporsi ad una cura psicologica ricostituente.
    A. Fileccia

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    1. resilienza
      re·si·lièn·za/
      sostantivo femminile
      1. Capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi.
      2. In psicologia, la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà.

      Spero volesse intendere "Forza resistente"

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  5. Il 28 marzo Scarso si è incontrato a Roma con la Commissione Propaganda.
    Ma con tutta la bella propaganda che gli stanno facendo in Parlamento e sui giornali ce n’era proprio bisogno?

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  6. Perché non si commissariano FIS e AIMS?
    Cosa si aspetta?

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  7. ....e perchè non si licenzia chi ha avuto la balzana idea di "rinnovare il look"del portale? Quanto è costata questa vera schifezza?Ma cose chiare e distinte mai?

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  8. FEDERAZIONI, CHE COSA C’E’ DA CAMBIARE

    La Gazzetta dello Sport
    30 marzo 2017

    Un po’ di ricambio c’è stato: da settembre lo sport italiano ha 15 nuovi presidenti sulle 41
    federazioni andate al voto. In un ambiente storicamente poco incline (eufemismo) a rinnovare i propri
    gruppi dirigenti, è un successone. Ma i fatti recenti rovesciano la medaglia, e qualche volta pure le
    urne: un presidente è già saltato (quello del pentathlon moderno), forse per l’impossibilità di rispettare
    tutte le promesse fatte; la disputa sulle elezioni della canoa sembra perdersi nell’arcipelago della
    giustizia sportiva e arriva fino al Parlamento con le iniziative di 5 Stelle e Lega; uno statuto (quello
    della scherma) sarebbe stato cambiato senza rispettare le regole; un altro (quello del badminton) ora
    attribuisce al presidente «emerito» possibili poteri «di rappresentanza» con il rischio di produrre un
    numero uno ombra; un presidente (quello dell’Aeroclub, federazione che ha cinque ministeri vigilanti!)
    è stato condannato penalmente in primo grado (il Coni preme sulla federazione per la sospensione,
    sollecitata pure da un’interpellanza parlamentare questa volta di 30 deputati del Pd). Senza dimenticare
    la velenosa sfida delle bocce in cui si è passati dalle accuse di collezione di assunzioni di parenti
    all’uscente Rizzoli a quelle di fare la stessa cosa con gli amici della sua bocciofila (quando lavorava
    da segretario paralimpico) all’entrante De Sanctis. Poi c’è una domanda: è vero che un presidente
    federale fornisce una prestazione retribuita dalla Coni Servizi tradendo la regola della divisione fra
    presidenti ­ dilettanti (percepiscono un rimborso annuale di 36 mila euro lordi) e consulenti professionisti?
    Precisiamo: casi molto diversi fra loro. Che non cancellano tanti successi, tecnici e organizzativi,
    delle persone che lavorano in questo mondo, anche dentro le federazioni citate. Che però impongono
    una riflessione a tutti, in primis al Coni di Malagò ma anche al Parlamento (quello di oggi e soprattutto
    quello di domani...) : si può continuare con Statuti e sistemi elettorali che vanno ognuno per conto
    proprio? E le Federazioni possono essere un giorno «private», per esempio dando spesso al segretario
    generale un enorme potere in termini di assunzioni, e l’altro «pubbliche», visto che in diversi casi i
    soldi sono dello Stato? E dove s’è cacciata la legge, peraltro non proprio «tifosa» del ricambio, sul limite
    dei tre mandati per i presidenti federali? Per finire: siamo sicuri che non sia meglio accettare il
    principio che dirigenti a cui si chiede un impegno full time, siano pagati senza l’ipocrisia delle diarie?
    Si può provare a rispondere senza vittimismi e scandalismi?

    VALERIO PICCIONI

    email: vpiccioni@rcs.it
    twitter: #vaprap

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  9. "LPN0925 2 SPR NG01 369 ITA0925; LPN-coni, lotti: Con Malagò nessun problema a confrontarmi in rispetto parti.
    Milano, 29 mar. (La Presse) – “Fino a ieri forse il CONI poteva avere un po’ più di spazio perché non esisteva un ministero preposto. Quando c’è qualcosa che non va, non ho problemi a confrontarmi e a dire la mia a Giovanni MALAGO’, nel rispetto reciproco delle parti.” Lo ha detto il Ministro dello Sport Luca LOTTI nel corso di una intervista ai microfoni di Sky Sport."
    Francamente non so quanto sia credibile: non è intervenuto fin'ora! O quanto meno non si ha traccia di interventi alla luce del sole, spero solo che voglia tenere fede alle parole pronunciate.

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