01 agosto 2019

LA PRETESA DI COMANDARE IN CASA D'ALTRI


Ricevo il sottostante commento anonimo che segue un altro di critica ad una lettera di ITALIA SCHERMA:
” Però ha senso parlare di altri argomenti, come Cuomo, la famiglia di Cuomo, tanto per citare alcuni esempi, inserendoli in articoli che iniziano con tutt'altro argomento. Ecco che il blog quindi e il suo gestore manifestano la loro vera indole, tutt'altro che cristallina. Ammettono che si parli di altro che nulla c'entra quando fa comodo a loro, mentre quando non fa comodo censurano con dubbie motivazioni. E queste persone vorrebbero governare una Federazione? VERGOGNA. Chiudete il blog e andate tutti a casa.”
L’autore ha scritto più volte con la pretesa che i suoi post debbano essere pubblicati e ciò in nome della mia coerenza.
L’anonimo in questione risponde ad una lettera che Italia scherma avrebbe inviato a tutte le società e non in possesso del gestore del blog, talché il commento è stato censurato. Non so cosa abbia scritto Italia scherma ai club ma se non ha ritenuto dovermi informare direttamente avrà avuto le sue buone ragioni. Quindi non vedo come si possa ospitare un post il cui contenuto è una risposta ad una lettera non pubblicata sulla “Piazza”. Fatta questa premessa sono d’obbligo alcune considerazioni:
  1. La “piazza” ha sempre ospitato tutti coloro i quali, a vario titolo, hanno inviato commenti che comunque hanno avuto una certa attinenza con la linea editoriale del blog: di Cuomo se ne è sempre parlato con articoli sia tecnici che politici, quindi anche se talvolta fuori dal tema in trattazione comunque inerenti argomenti già esposti. E’ pur vero che l’anonimo in questione una qualche ragione di risentimento possa avercela, ma ciò non l’autorizza ad avanzare pretese;
  2. L'ignoto autore invii alla “Piazza” la lettera di ITALIA SCHERMA, assumendosene, ovviamente, la responsabilità, chiedendo la sua pubblicazione con i commenti censurati. E’ del tutto superfluo ribadire che Lo sconosciuto dovrà firmare quanto inviato, ovvero la sua identità dovrà essere rintracciabile. Tale richiesta nasce dal fatto che la pubblicazione della lettera non sia autorizzata dall’autore. Ma qualora ciò non fosse possibile, invito il caro adespoto a collegarsi al seguente link https://www.facebook.com/search/top/?q=italia%20scherma&epa= SEARCH_BOX e procedere alla eventuale pubblicazione delle sue legittime critiche. Invito esplicitato anche sul blog;
  3. L’anonimo ritiene che il blog aspiri a governare la federazione e lo taccia di VERGOGNA, ebbene costui non sa nemmeno dove abita e pretende di essere ospitato in casa d’altri con la presunzione di voler imporre i propri usi. A questo signore restituisco l’invito alla VERGOGNA per il semplice fatto che mostra un coraggio da coniglio, volendosi nascondere dietro l’anonimato per non affrontare chi, con molta chiarezza, ha inviato una lettera alle società esponendo il proprio pensiero in merito ad alcuni temi;
  4. Ribadisco che la legge non consente al titolare del blog di assumere cariche elettive, quindi nessuna pretesa di governare; la “Piazza” pur simpatizzando per le idee di rinnovamento nulla ha a che fare con ITALIA SCHERMA.
Ezio RINALDI

3 commenti:

  1. Probabilmente non ha letto bene la legge che cita.

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  2. Forse è Lei a non aver letto bene. Comunque lo chieda ai suoi avvocati. Intanto Le do alcuni elementi: 3 mandati da presidente di C. R. ; 3 mandati, non completi per dimissioni anticipate, quale consigliere federale, di cui una parte da v. Presidente. Se Lei mi dà Co ferma che posso ricandidarsi ci penserò.

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  3. RINALDI HA RAGIONE
    Modifica all'articolo 16 del decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242.
    1. All'articolo 16 del decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242,
    e successive modificazioni, il comma 2 e' sostituito dal seguente:
    «2. Gli statuti delle federazioni sportive nazionali e delle
    discipline sportive associate prevedono le procedure per l'elezione
    del presidente e dei membri degli organi direttivi, promuovendo le
    pari opportunita' tra donne e uomini. Il presidente e i membri degli
    organi direttivi restano in carica quattro anni e non possono
    svolgere piu' di tre mandati. Qualora gli statuti prevedano la
    rappresentanza per delega, il CONI, al fine di garantire una piu'
    ampia partecipazione alle assemblee, stabilisce, con proprio
    provvedimento, i principi generali per l'esercizio del diritto di
    voto per delega in assemblea al fine, in particolare, di limitare le
    concentrazioni di deleghe di voto mediante una riduzione del numero
    delle deleghe medesime che possono essere rilasciate, in numero
    comunque non superiore a cinque. Qualora le federazioni sportive
    nazionali e le discipline sportive associate non adeguino i propri
    statuti alle predette disposizioni, il CONI, previa diffida, nomina
    un commissario ad acta che vi provvede entro sessanta giorni dalla
    data della nomina. Gli statuti delle federazioni sportive nazionali e
    delle discipline sportive associate possono prevedere un numero di
    mandati inferiore al limite di cui al presente comma, fatti salvi gli
    effetti delle disposizioni transitorie in vigore. La disciplina di
    cui al presente comma si applica anche agli enti di promozione
    sportiva, nonche' ai presidenti e ai membri degli organi direttivi
    delle strutture territoriali delle federazioni sportive nazionali e
    delle discipline sportive associate».

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