Il Ministro per lo sport Spadafora ha presentato al governo
le sue proposte per i decreti attuativi della Legge 8/2018, che qualora accolte
porterebbero ad un rinnovamento radicale di tutte le cariche elettive centrali
e periferiche. In tali proposte, oltre a prevedere due soli mandati per il
Presidente del CONI e tre per i Presidenti di federazione, indica quale periodo
ultimo per gli eventi elettivi marzo 2021, così come prevede la legge in
vigore, smentendo di fatto la delibera del CONI, la quale indicava un lasso di
tempo da settembre 2020 a ottobre 2021.
Orbene, al fine di acquisire i necessari meccanismi,
cominciare a capire il sistema elettorale con il quale si andrà a votare è un
esercizio non solo utile ma anche istruttivo.
Nel nuovo statuto, redatto dal Commissario ad acta ed
approvato dal CONI, gli articoli
relativi alle elezioni sono cambiati rispetto alla versione del 2019. Vediamo
come.
Alle votazioni del futuro Consiglio federale, l’Assemblea
sarà così costituita da (Art.17 comma 3 lett. a. e b.):
Presidenti degli Affiliati aventi diritto al voto o da
dirigenti da essi delegati
Gruppi sportivi militari
Rappresentanti degli Atleti [20%
aventi diritto (art.17 comma 3, lett. b)].
Rappresentanti dei Tecnici [10% aventi diritto (art.17 comma
3, lett. b)].
Questi ultimi due verranno eletti nelle Assemblee regionali
prima dell’Assemblea elettorale nazionale per il rinnovo del Consiglio
Federale.
A questi vanno aggiunte le società e ASD di cui all’art.17
comma 4.
La lista degli aventi diritto al voto sarà resa pubblica per
tempo secondo la normativa (art.62 Nuovo Statuto Federale – NSF)
Il meccanismo elettorale ce lo spiega l’art.63 del NSF, per
il quale il candidato presidente dovrà avere almeno 40 sostegni alla
candidatura da parte di aventi diritto al voto, mentre per i consiglieri di
almeno 20.
Facciamo quindi una simulazione di voto.
Se si andasse a votare oggi, le società sono 328 e i
tesserati 21.244 (dati Federscherma al 24 luglio 2020).
Se supponiamo che le società aventi diritto al voto siano 300,
il calcolo si svolge così:
300/0,7=428,57 arrotondato 429 (NB art.106 comma 1 del Regolamento Organico
della FIS che attualmente è in corso di armonizzazione con il NSF).
Di questa cifra il 10% corrisponde al numero dei
rappresentanti dei tecnici e il 20% agli atleti, da cui otteniamo i
seguenti numeri: 43 tecnici e 86 atleti.
Il corpus votante totale sarà di 429 aventi diritto.
Per capire quanti saranno gli atleti da eleggere come
rappresentanti di categoria per ogni Comitato Regionale, va fatto un ulteriore
calcolo, ovvero si contano gli atleti aventi diritto al voto della regione
e si dividono per il numero dei rappresentanti degli atleti, pertanto a
titolo di esempio, se nella fantasiosa “regione Umbro-apulo-lucana” gli atleti
aventi diritto sono 1530, il calcolo è il seguente:
1530/86=17,7 arrotondato a 18 (=
rappresentanti atleti per regione).
I tecnici da eleggere invece saranno votati
sempre in ogni singola regione, ma a loro volta potranno esprimere il loro voto
solo per l’elezione per il Presidente e il Consiglio nazionale federale. I
tecnici aventi diritto al voto e chiamati a eleggere i loro rappresentanti,
potranno esprimere solo i 2/3 (due terzi) dei 43 candidati, cioè 29. (art. 63
comma 13 e 15).
Infine, ogni società potrà dare al massimo due
sole deleghe (art. 17 comma 5 ter, NSF).
Al contrario i grandi elettori non potranno dare deleghe
ad alcuno (art. 17 comma 6 NSF).
A titolo esemplificativo, la maggioranza assoluta minima
secondo questa simulazione di voto è di 215.
Sulla base di quanto espresso dallo statuto, sembrerebbe che
chi in passato abbia esercitato un ferreo controllo sulle scelte dei grandi
elettori, nella prossima tornata non avrà le stesse opportunità.
Ovviamente il calcolo che ho esposto rappresenta solo una
mera simulazione di voto, che vuole far capire cosa accadrà il giorno in cui il
mondo della scherma andrà a votare. C’è molto lavoro da fare e non mi resta che
dire a tutti:
Buon lavoro e che le vacanze estive possano portare “buon
consiglio” a tutti!
Fabrizio Orsini
Due articoli, questo ed il precedente - ma senza dimenticare anche quello sullo Statuto - molto interessanti ed attuali, rivolti a tutto il mondo della scherma, e che, per i temi trattati, meriterebbero un apposito e/o maggior spazio sul sito federale.
RispondiEliminaComunque, indipendentemente da chi e da dove proviene l'informazione, l'importante è che questa sia portata agli iscritti/affiliati/tesserati, talchè tutti abbiano piena contezza di tali argomenti e possano quindi sapere quali sono i loro diritti e come esercitarli.
In quest'ottica, mi sento di dover ringraziare gli autori, gli amici Ezio e Fabrizio, per il servizio da loro reso a tutta la comunità della scherma.
Cordialmente.
Gaspare Fardella
Un sentito ringraziamento a Fabrizio Orfini per i puntuali chiarimenti
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