27 luglio 2020

ELEZIONI FEDERALI 2020: come funzionano in base al Nuovo statuto.


Il Ministro per lo sport Spadafora ha presentato al governo le sue proposte per i decreti attuativi della Legge 8/2018, che qualora accolte porterebbero ad un rinnovamento radicale di tutte le cariche elettive centrali e periferiche. In tali proposte, oltre a prevedere due soli mandati per il Presidente del CONI e tre per i Presidenti di federazione, indica quale periodo ultimo per gli eventi elettivi marzo 2021, così come prevede la legge in vigore, smentendo di fatto la delibera del CONI, la quale indicava un lasso di tempo da settembre 2020 a ottobre 2021.
Orbene, al fine di acquisire i necessari meccanismi, cominciare a capire il sistema elettorale con il quale si andrà a votare è un esercizio non solo utile ma anche istruttivo.
Nel nuovo statuto, redatto dal Commissario ad acta ed approvato dal CONI,  gli articoli relativi alle elezioni sono cambiati rispetto alla versione del 2019. Vediamo come.
Alle votazioni del futuro Consiglio federale, l’Assemblea sarà così costituita da (Art.17 comma 3 lett. a. e b.):
Presidenti degli Affiliati aventi diritto al voto o da dirigenti da essi delegati
Gruppi sportivi militari
Rappresentanti dei Tecnici [10% aventi diritto (art.17 comma 3, lett. b)].
Questi ultimi due verranno eletti nelle Assemblee regionali prima dell’Assemblea elettorale nazionale per il rinnovo del Consiglio Federale.
A questi vanno aggiunte le società e ASD di cui all’art.17 comma 4.
La lista degli aventi diritto al voto sarà resa pubblica per tempo secondo la normativa (art.62 Nuovo Statuto Federale – NSF)
Il meccanismo elettorale ce lo spiega l’art.63 del NSF, per il quale il candidato presidente dovrà avere almeno 40 sostegni alla candidatura da parte di aventi diritto al voto, mentre per i consiglieri di almeno 20.
Facciamo quindi una simulazione di voto.
Se si andasse a votare oggi, le società sono 328 e i tesserati 21.244 (dati Federscherma al 24 luglio 2020).
Se supponiamo che le società aventi diritto al voto siano 300, il calcolo si svolge così:
300/0,7=428,57 arrotondato 429 (NB art.106 comma 1 del Regolamento Organico della FIS che attualmente è in corso di armonizzazione con il NSF).
Di questa cifra il 10% corrisponde al numero dei rappresentanti dei tecnici e il 20% agli atleti, da cui otteniamo i seguenti numeri: 43 tecnici e 86 atleti.
Il corpus votante totale sarà di 429 aventi diritto.
Per capire quanti saranno gli atleti da eleggere come rappresentanti di categoria per ogni Comitato Regionale, va fatto un ulteriore calcolo, ovvero si contano gli atleti aventi diritto al voto della regione e si dividono per il numero dei rappresentanti degli atleti, pertanto a titolo di esempio, se nella fantasiosa “regione Umbro-apulo-lucana” gli atleti aventi diritto sono 1530, il calcolo è il seguente:
1530/86=17,7 arrotondato a 18 (= rappresentanti atleti per regione).
I tecnici da eleggere invece saranno votati sempre in ogni singola regione, ma a loro volta potranno esprimere il loro voto solo per l’elezione per il Presidente e il Consiglio nazionale federale. I tecnici aventi diritto al voto e chiamati a eleggere i loro rappresentanti, potranno esprimere solo i 2/3 (due terzi) dei 43 candidati, cioè 29. (art. 63 comma 13 e 15).
Infine, ogni società potrà dare al massimo due sole deleghe (art. 17 comma 5 ter, NSF).
Al contrario i grandi elettori non potranno dare deleghe ad alcuno (art. 17 comma 6 NSF).
A titolo esemplificativo, la maggioranza assoluta minima secondo questa simulazione di voto è di 215.
Sulla base di quanto espresso dallo statuto, sembrerebbe che chi in passato abbia esercitato un ferreo controllo sulle scelte dei grandi elettori, nella prossima tornata non avrà le stesse opportunità.
Ovviamente il calcolo che ho esposto rappresenta solo una mera simulazione di voto, che vuole far capire cosa accadrà il giorno in cui il mondo della scherma andrà a votare. C’è molto lavoro da fare e non mi resta che dire a tutti:
Buon lavoro e che le vacanze estive possano portare “buon consiglio” a tutti!
Fabrizio Orsini



2 commenti:

  1. Due articoli, questo ed il precedente - ma senza dimenticare anche quello sullo Statuto - molto interessanti ed attuali, rivolti a tutto il mondo della scherma, e che, per i temi trattati, meriterebbero un apposito e/o maggior spazio sul sito federale.

    Comunque, indipendentemente da chi e da dove proviene l'informazione, l'importante è che questa sia portata agli iscritti/affiliati/tesserati, talchè tutti abbiano piena contezza di tali argomenti e possano quindi sapere quali sono i loro diritti e come esercitarli.

    In quest'ottica, mi sento di dover ringraziare gli autori, gli amici Ezio e Fabrizio, per il servizio da loro reso a tutta la comunità della scherma.

    Cordialmente.
    Gaspare Fardella

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  2. Un sentito ringraziamento a Fabrizio Orfini per i puntuali chiarimenti

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