Ormai tutti sappiamo che il cornavirus è responsabile del covid 19, una sindrome respiratoria acuta grave che si può tramettere da persona a persona. E’ talmente virulenta che non si riesce a venirne a capo, se non attraverso provvedimenti drastici, i quali sono stati adottati dal Governo mediante i DPCM per cercare di impedirne la diffusione sull’intero territorio nazionale.
Certamente
non tocca a me analizzare l’efficacia dei provvedimenti, però è chiaro che
dobbiamo rapportarci con questa pandemia, che certamente cambierà le nostre
abitudini, ma più ancora la nostra economia e il nostro modo di vivere.
La malattia da coronavirus (COVID-19)
colpisce in vari modi. La maggior parte delle persone presenta sintomi lievi o
moderati e guarisce senza necessità di ricovero in ospedale. Questo dicono gli
esperti, anche se i notiziari ci inondano di comunicati e notizie sempre più
devastanti.
Sintomi più comuni sono: febbre, tosse secca,
spossatezza;sintomi meno comuni: indolenzimento e dolori muscolari, mal di gola,
diarrea, congiuntivite, mal di testa, perdita del gusto o dell'olfatto
eruzione cutanea o scolorimento delle
dita di piedi o mani.
Per cercare di combattere tale malattia
ci hanno detto di rispettare la distanza di almeno un metro tra persona e
persona, quindi evitare il contatto fisico, portare la mascherina ed avere una
cura molto attenta dell’igiene: lavarsi spesso le mani e sanificare i locali
ove stazioniamo maggiormente.
In tutto questo lo sport che è attività principalmente di contatto, sia sportivo che sociale, ha subito una serie di condizionamenti tanto da essere limitato se non addirittura vietato.
Per il 2020 sono state annullate le
olimpiadi, evento per il quale si lavora programmando le attività di
allenamento e partecipazione a manifestazioni intermedie, quali campionati
Nazionali, Europei e Mondiali.
Come tutti sanno, dopo le olimpiadi
vengono convocati i congressi delle varie federazioni per il rinnovo delle
cariche elettive. Quindi le elezioni si sarebbero dovute tenere dopo lo
svolgimento del massimo evento planetario, il quale, per decisione del Comitato
olimpico internazionale e del Comitato organizzatore del Giappone, nazione
ospitante, è stato procrastinato al 2021.
In Italia
la legge in vigore non consente lo spostamento delle elezioni, se non
attraverso una modifica della legge medesima, quindi il rinnovo delle cariche
elettive dovrà avvenire entro il 15 marzo 2021. Sulla base di tale certezza la
Federazione Italiana Scherma vi provvederà entro febbraio del prossimo anno,
nel frattempo dovrà organizzare l’elezione dei grandi elettori tecnici ed
atleti che, infatti, saranno svolte il 29 novembre p.v.. Nel contesto attuale
quale tipo di organizzazione avrà previsto? La stessa delle precedenti
edizioni? O avrà immaginato modalità garantiste della sicurezza salutare dei
partecipanti al voto? Al momento non ho notizie in tal senso, ovvero non ho
nessuna notizia. Pertanto devo desumere che saranno poste in atto le stesse
modalità delle passate edizioni. Se così fosse sarebbe da irresponsabili,
poiché oggi il pericolo non viene dai sintomatici, i quali sono ristretti in
ospedale o ai domiciliari, bensì dagli asintomatici, che posso trasmettere il
virus a seconda della propria carica virale. Riterrei quanto mai opportuno che
tali elezioni avvenissero via telematica o per posta. Certo ci sarebbero dei
costi ma a tutto vantaggio della salute dei partecipanti al voto e contenimento
del propagarsi della pandemia. Lo stesso discorso vale per l’organizzazione del
Congresso elettivo di febbraio. In carenza di fattibilità organizzativa
rinvierei le elezioni, da tenersi sempre nel 2021, a data più sicura. E’ da
porre in evidenza la circolare datata 28 ottobre 2020 del CONI a firma del
Presidente MALAGO’, con la quale viene convalidata la disponibilità allo
svolgimento delle assemblee federali, attenendosi rigorosamente ai DPCM emanati
dal Presidente del Consiglio, al tempo stesso e con il perdurare dell’emergenza
si pone l’accento su eventuali e possibili inasprimenti delle previsioni
attualmente vigenti, che andranno valutate ed applicate con medesimo rigore e
rispetto.
La
situazione attuale, stante i vari comunicati, non presuppone immediati
miglioramenti poiché da quello che esprimono i più autorevoli virologi, ospiti
dei vari media, si capisce che l’apice del virus in questa seconda ondata non è
stato ancora raggiunto.
LA FEDERAZIONE CI PENSI
Ezio RINALDI
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