Ricevo in privato la sottostante lettera,
nella quale viene posto in evidenza un atteggiamento poco chiaro in merito alla
comunicazione di provvedimenti di un certo interesse da parte della FIS, nel
contempo vengono poste al sottoscritto una serie di domande. IL problema è
molto sentito e non tanto per i costi o la qualità del materiale, quanto per la
comunicazione.
“Caro Ezio,
hai letto il comunicato sulle lame N? la FIS ha comunicato che sono vietate
nelle competizioni ufficiali da cadetti in su mentre la FIE consente di usarle
entro e non oltre dicembre 2015 per cui paradossalmente in ITALIA anche per
tornei fra calzolai si dovranno usare lame maraging, mentre ai tornei
internazionali in giro per il mondo di qualsiasi livello si potranno usare lame
N.
Qual’ è il tuo pensiero al
riguardo? Che ne diresti di darne diffusione attraverso il Blog? Si ha la sensazione
di una certa superficialità al riguardo! Ho provato a chiedere ad autorevoli
personaggi, profondi conoscitori del settore, i quali mi ha detto che le lame
di spada N sono bandite da dicembre 2014.
Ora sorge spontanea la domanda:
come mai la FIS si sveglia il 23 febbraio '15 per vietarle improvvisamente e
con azione immediata?
Come mai non è stato adottato prima
un provvedimento del genere? Perché farlo passare quasi in silenzio? Eppure il
compito di una federazione è quello di gestire e organizzare...come mai si sono
accorti del problema così tardi?
Eppure tutti i rivenditori erano
consapevoli. Infatti la nota azienda ungherese di produzione di
materiale schermistico riporta che le lame N si potranno utilizzare
fino a dicembre 2015.
Il sito FIE molto singolarmente non consente di recuperare la
lettera/comunicato che vieta le lame N, tutto quanto esposto è strano e
purtroppo non mi piace. In generale se uno scrive un comunicato riporta
anche gli estremi della fonte di origine, come mai tanta superficialità?
Qualcuno ha smesso un anno fa di
vendere i prodotti e qualcun altro ha continuato, aiutando a svuotare il
magazzino di chi aveva prodotto tempo addietro. Si è avuta la percezione che
facesse comodo a qualcuno. Perché? E quale l’obiettivo?
Sono domande lecite o faziose?
Caro Ezio, ti comunico che
dell’argomento e cioè del divieto di utilizzo di dette lame se ne parlava dal
2013!
Un abbraccio Paolo
Caro Paolo, atteso che le
tue domande sono lecite, non riesco a darti una risposta. Come ben sai non
faccio più parte del Consiglio Direttivo Federale, pertanto non conosco le
dinamiche del CdF su tale argomento. Al momento posso solo pubblicare quanto mi
hai scritto, nella speranza che qualcuno ti dia delle risposte.
Ezio RINALDI
Il solito anonimo imbecille, il quale per difendere l'indifendibile fa dell'ironia fuori luogo invece di chiedere o dare le dovute risposte, scrive: "Probabilmente c'entra il governo americano per coprire il caso JFK. " Potrei commentare con altrettanto sarcasmo, ma servirebbe?
RispondiEliminaCaro presidente fin quando c'è chi così celermente si premura ad intervenire con idiozia, significa che le argomentazioni sono forti e concrete. Sul discorso lame cosa dobbiamo dire se non che il caos e la superficialità federale la si vede, ormai, in tutto. Superficialità o presunzione e delirio di onnipotenza? Basti pensare al giochino del guanto di sciabola le cui scadenze ultime sembravano non finire mai. Ricorda anche quando si disse che i materiali dovevano avere la scritta CE, anche in quel caso le scadenze erano figlie di continue proroghe. Vogliamo parlare del calendario a ottobre, spostato con indignazione anche sul suo Blog. I comunicati delle gare pubblicati a proprio piacimento, basti pensare che a 3settimane da una trasferta assurda a Bressanone, non si sa ancora niente di Hotel e altro. Capiamo che la Federazione fa una cosa alla volta, quindi quando ci sono Europei e Mondiali, tutto si ferma. Ma i genitori e le società i soldi li cacciano tutto l'anno e non facendo parte del giro non sono neppure agli Europei, mentre vorrebbero essere informati in modo adeguato su Lame, Trasferte, Regolamenti. Ma i Consiglieri cosa fanno?
RispondiEliminaItalo Rossi
Che dire sull'argomento? Non sono un tecnico delle lame e tantomeno un esperto dei regolamenti FIS. Il suo commento, però, sig. Rossi è abbastanza esplicito perché lascia trasparire ciò che lei pensa della scherma italiana:uno sport in mano ad un pugno di uomini "indecisi"a tutto!
EliminaAntonello Fileccia