Con questo scritto voglio rivolgermi con lo
stile della “lettera aperta”, a quelli che considero il vero sponsor della
Federazione Italiana Scherma: i genitori.
“Carissimi genitori, ma anche nonni, zii,
fratelli e sorelle di chiunque in famiglia abbia un parente che ha contratto la
malattia della scherma, vi scrivo una riflessione su quello che siete. Per
meglio dire, per come vi vedo. Per farlo voglio prendere spunto da una frase
che ho letto in un commento nel blog:
“noi
genitori siamo la spina dorsale, la linfa, perciò sostegno fondamentale che
regge il tutto... e non contiamo niente... bisogna lavorare su questa verità”
Tralasciando inutili considerazioni sulla
veridicità dell’identità dell’anonimo, che magari potrebbe anche non essere un
genitore, voglio prendere in considerazione solo il contenuto. Un concetto che
sempre più spesso sento esprimere nei parterre delle gare, sulle gradinate,
nelle palestre, ovunque due genitori di qualche spadaccino si incontrino, e
discutano del come mai due persone che vivono la loro quotidianità agli
antipodi della penisola, periodicamente si possano incontrare nello stesso
posto, lo stesso giorno, alla stessa ora. Il perché accada è abbastanza
semplice da spiegare: capita perché siete il vero motore di questa Federazione,
siete voi che con i vostri soldi (il vostro lavoro, i vostri sacrifici),
permettete a qualcuno di pavoneggiarsi scrivendo, e dicendo, quanto è stato
bravo a costringervi ancora una volta a spenderli quei soldi per portare i
figliolo a fare un paio di orette di gara a centinaia di kilometri da casa, in
un giorno feriale, facendovi spendere per viaggiare, dormire, mangiare e magari
pagare anche qualche multa. Perché di questo si vantano, di come ancora una
volta sono stati bravi a sottomettervi al loro capriccio, ai loro interessi
politici.
E voi a brontolare sommessamente, ma comunque
sempre pronti a sottomettervi. Perché “I
figli... so' pezzi 'e core”, e loro lo sanno, e vi
usano.
Cari
genitori, inquadrata la situazione sarebbe ora di proporre una soluzione. Prima
però dovete rispondere ad un fondamentale quesito : perché non contate niente?
In realtà non è così, almeno in apparenza. Non contate nulla perché avete
l’italico vizio di delegare. In Italia esiste la democrazia, e tutti sono
chiamati a farne parte, ma nella maggioranza dei casi non vogliono, la vedono
come una scocciatura. E delegano.
Si
delega per l’assemblea di condominio, per i rappresentanti di classe, per
quelli sul luogo di lavoro, e quindi perché non farlo anche nella società
sportiva del figlio? E un continuo delegare ad altri le decisioni sulla propria
vita, ed il risultato è che chi raccoglie queste deleghe lo fa in maniera
tutt’altro che disinteressata, pro domo proprio. Prende le vostre deleghe, e ci
costruisce il suo potere, la sua piccola nicchia di convenienza personale.
Piccola, ma che si ingigantisce mano a mano che si sale nella scala di comando.
Il piccolo raccoglie poche deleghe e in cambio di un piatto di lenticchie le
cede ad uno appena più importante di lui, che le scambierà con uno più grande
in cambio di qualche favore più appetitoso, e così via fino in cima. Voi
genitori avete deciso scientemente di non contare nulla, nessuno ha in mano
strumenti atti a raggiungere questo scopo.
Cari
genitori, finito di lamentarvi sui luoghi di gare, nelle vostre società, sul
blog, cioè finito di ululare alla luna, passate a fare le domande che vi ponete
tra voi a coloro i quali avete delegato. Il primo è il presidente della vostra
società, che voi avete eletto e delegato a rappresentare voi e le vostre
istanze. Sempre mai ve le abbia chieste, non dando per scontato che tanto
l’assemblea dei soci non è per voi un momento di democrazia interna ma solo una
scocciatura, passando i giorni precedenti a raccogliere le vostre deleghe. Così
da sollevarvi dalla scocciatura di perdere un paio d’ore a capire come funziona
tutto il meccanismo federale. Sia mai che lo comprendiate, ma soprattutto che
comprendiate il grande potere che avete in mano.
Cari
genitori, le ultime elezioni il 90% dei presidenti che avete eletto nelle
vostre associazioni ha votato per questo presidente e questo direttivo. Quindi
c’è il 90% di probabilità che il presidente del genitore che ha scritto quella
frase abbia votato per loro. I presidenti da voi eletti hanno votato per questo
sistema che vi sta massacrando, e perché? Però non fatevi abbindolare dalla
classiche risposte “non c’era alternativa”, “gli altri erano anche peggio”. Per
prima cosa una alternativa c’è sempre. Se ritenevano gli altri candidati così
perniciosi per la scherma italiana, potevano anche annullare la scheda. Se il
presidente non avesse raggiunto il 55% dei voti, non sarebbe stato eletto e
avremmo avuto un periodo di transizione gestito da un commissario
straordinario, e magari in quel periodo sarebbe emerso un candidato che magari
sarebbe piaciuto a tutti. In ogni caso non avremmo avuto questo presidente e
questo direttivo. Che poi gli altri avrebbero fatto peggio, cari genitori,
credetemi la vedo dura. Forse uguale, ma peggio lo vedo oltre ogni umana
capacità. E poi questi saccenti hanno il dono della preveggenza? Come facevano
a sapere con tanta certezza che sarebbero stati peggio?
Poi
andate dal vostro Maestro, e chiedetegli con schiettezza: ma tu che ci
guadagni con questa federazione? Potreste scoprire, con vostro grande
rammarico, che tanti hanno guardato al loro interesse di bottega piuttosto che
al bene dei propri atleti. Che magari grazie a questo direttivo hanno ottenuto
un incarico come referente di CAF, o magari semplicemente ne hanno ospitato
uno. Roba da chiodi, si parla di un compenso pari a 50euro lordi, roba che
viene voglia di dire loro : “guarda, te li do io di tasca mia e pure netti che
mi costa meno, ma per piacere smettila di appoggiare gente che me ne fa
spendere centinaia se non migliaia all’anno solo per fare contenti gli amici
degli amici”
Cari
genitori, se poi con capiscono il vostro chiarissimo messaggio, basta che tra
due anni la smettiate di delegare, e vi presentiate a vivere la vostra
associazione, sia con il voto che con la disponibilità a diventare presidente o
consigliere. Andate alla prossima assemblea che eleggerà il diretto VOI, e non
delegate qualcuno che andrà lì a contrattare per se o per i figli, fate capire
che la democrazia funziona perché ne avete preso coscienza, e non siete più
disposti a non contare niente. Usate questi due anni per conoscere chi si
propone come alternativa, non fatevi dire chi sono da terzi che hanno tutta la
convenienza personale a che le cose restino esattamente come sono.
Cari
genitori diventate parte attiva di questa politica federale, e non solo
“portafogli che camminano”, perché questi vostri delegati è così che vi vedono.
E per quello alla fine il conto da pagare lo portano a voi.
Con
stima e affetto.”
#QUATTRINI
Analisi ineccepibile. Manca solo una considerazione, i soldi che la federazione spende e spande ce li prende anche in un altro modo. Parte delle tasse che paghiamo come cittadini servono a rimpinguare i contributi che lo stato regala alle federazioni per tramite del coni.
RispondiEliminaE questo denaro viene letteralmente scialacquato per trasferte inutili tipo quella di Palermo o per altre analoghe amenità. Per esempio ho sentito dire che la federazione rimborsa al presidente 130.000 euro annui per le spese di soggiorno a Roma. Non è possibile verificare la notizia perché l'oscuro bilancio federale non lascia trapelare nessuna informazione, e spero di cuore che sia una bufala.
Ma un po' di trasparenza non sarebbe male.
Diteci chiaramente come spendete i nostri soldi!!!
#Genitoreindignato1
certo che all'ex P.M. Ingroia è finita male
Eliminahttps://palermo.repubblica.it/cronaca/2018/03/16/news/_alberghi_di_lusso_e_stipendio_d_oro_sequestro_di_beni_per_l_ex_pm_ingroia-191413047/
Mi sembra che fili come ragionamento...d’altra parte anche nel calcio funziona così !!!....chi non si ricorda della mamma di Del Piero all’assemblea elettiva del presidente della Figc!?!?!ahahahahah...però ammetto che leggerlo fa un certo effetto...allo stomaco...ma ne sono contento...smuovere certe acque è l’unica chance...
RispondiEliminaGentile Rinaldi leggo questo post e butto giù un pensiero come fosse una confessione a porte aperte: non posso più ascoltare la frase sloganista “i valori della scherma”, non ce la faccio proprio più!
RispondiEliminaFrase, come è notorio, molto cara al nostro Presidente, scolpita un po' ovunque.
Ritengo, però, che il presidente stia comunque attraversando un momento molto delicato, tra sogni di grandezza e paura di cadute irreversibili.
E in questo momento la pronuncia cantilenante di siffatta frase sarebbe come una passeggiata col cerino in mano dentro una fabbrica di esplosivo. Il rischio di incontrollabili deflagrazioni è abbastanza concreto. E se cominceranno i fuochi d'artificio, non sarà il caso di parlare di sfortuna.
L’anonimo articolista pare abbiamo lanciato il titolo proprio come un esca: QUELLI CHE PAGANO IL CONTO A TUTTI
Ma state tranquilli perchè non c’è alcun rischio che il nostro amatissimo presidente abbocchi. Lui prosegurà imperturbabile sulla strada del non ritorno.
PREFETTO DEL IV PILASTRO
Besides, I just pay.
RispondiEliminaVorrei ricordare a tutti che con la Legge Melandri e le successive modifiche, ogni Società Sportiva, sia essa Polispotiva o Asd (Associazione Sportiva Dilettantistica), ha come soci gli atleti maggiorenni e i genitori dei minorenni. Pertanto ha l'obbligo di fare Assemblee elettive e di approvazione dei regolamenti. Detto questo, come vedete, cari Genitori voi siete parte attiva di ogni società, non solo con le quote che date per l'attività dei vostri figli, ma anche e soprattutto per la gestione politica che la stessa Società fa.
RispondiEliminaPerchè non iniziare a pretendere Assemblee di Socità ad Aprile approvando documenti che diffidino la Federazione alla stesura di Calendari come quello che da anni fa l'attuale gestione federale? Cioè senza tener conto delle esigenze logistiche delle famiglie, le date con relativi ponti festivi non utilizzati, l'assoluta mancanza di valutazione del periodo scolastico con maggiore peso per i ragazzi che coincide con tutte le finali nazionali di ogni categoria.
Non mancano argomenti di discussione nelle vostre Società che ne devono caratterizzare la bontà della stessa. Mi insegnate che lo sport lo si fa fare per motivi sociali e culturali e quindi i vostri figli devono avere questo tipo di offerta dalla Società e dalla relativa Federazione. I risultati agonistici sono figli anche e soprattutto delle scelte politiche che si intraprendono. Nulla togliere agli ottimi atleti attualmente ai vertici giovanili, ma sono figli di scelte precise e cioè la scuola spesso come accessorio e la vita sociale ancora meno. Tenete conto che del movimento schermistico solo il 3% entra in gruppi sportivi e si garantisce un futuro, ma il resto?
Iniziamo a manifestare il dissenso delle famiglie con un semplice fiocco Verde sull'abbigliamento dei genitori alle gare. Verde speranza, quella di cambiare le cose. A Riccione mettiamo uno striscione e raccogliamo le firme affiché la Federazione riveda il calendario delle gare e la logistica. Diciamo Stop alle gare di Venerdì.
Le rivoluzioni si svolgono proprio con un passaparola collettivo e dando a tutti la possibilità di identificarsi in qualcosa. Cosa temete che i Maestri e dirigenti delle vostre Società vi invitano a non farlo? Semplice chiedetegli se allora la Società pagherà le trasferte e la scuola privata per poter ovviare alle numerose assenze.
E naturalmente faccia e nome per fare la raccolta delle firme a Riccione ce li metterà lei, che nemmeno ha il coraggio di firmare il suo appello. Siamo tutti froci col culo degli altri
EliminaL'anonimo del 5/1/19, h. 23,39, che applaudo pubblicamente, ha sostanzialmente delineato quelli che sono i veri "valori della scherma", cioè quel complesso di ideali, principi e pregevoli azioni, che, seppur a gran voce e ripetutamente invocati, quale Karma religioso-filosofico (forse, a riprova di una certa "purezza e genuinità"), nei fatti appaiono invece essere da qualcuno assolutamente dimenticati, disattesi, ignorati o, peggio, calpestati e, comunque, tenuti in nessun conto e considerazione.
EliminaMeditate, gente, meditate!!!!
Cordialmente.
Gaspare Fardella
Io non sono frocio quindi non conosco le dinamiche che a lei sembrano chiare. Detto questo, con il massimo rispetto per tutti, il mio era un appello ai genitori che lamentano alcune cose, al momento opportuno IO la faccia la metterò, ma essendo comunque un 'addetto ai lavori' lo farò quando sarà chiara la reale intenzione della base. Io sono un convinto sostenitore della democrazia e quindi se realmente la Base, quella che la sua federazione ha cancellato, vorrà ribellarsi sarò un alleato in prima fila (chiariamo LONTANO dalla ricerca di incarichi o poltrone).
EliminaPoi chiedere ai genitori che non condividono la politica della federazione, di mettere un FIOCCO verde SPERANZA, non compromette, ma anzi fa capire chi ha realmente voglia di CAMBIARE le cose. Detto questo, attento lettore quale lei è, non ha notato che non ho invitato a votare altri o cose del genere, ma ho proposto di consegnare all'attuale SUA federazione, un documento che chieda il rispetto di alcuni principi base dello sport dilettantistico. Cosa diversa dalla campagna elettorale.
Certo una FEDERAZIONE sorda a tutto questo, non certo entusiasma l'elettore.
Si schiererà quando avrà una ragionevole certezza del vincitore. Intanto però metteteci voi, cari genitori, la faccia e il culo (dei vostri figli), se poi vedo che vincete arriverò in vostro soccorso. Ripeto: tutti froci col culo degli altri.
EliminaVedo che di culo se ne intende, lo cita spesso. Inutile quindi far capire a chi ragiona con il c..., che non ho mai parlato di chi vince. Non sono interessato, come non sono interessato a espormi per poi rimanere solo. In questa federazione ci sono troppi, come lei, che si nascondono dietro l'anonimato invitando altri ad esporsi e dicendo di essere concordi in tutto contro la FIS. Poi si dividono in due: quelli che per avere qualcosa in cambia danno il suo adorato c... e riferiscono e basta. O gli altri che hanno paura (come me) delle reazioni e scappano. Io non scappo sono qui, se vedrò solo un piccolo movimento di fiocchi Verdi allora mi espongo a 2 anni dalle elezioni e senza alcun interesse se non quello della scherma.
EliminaIl suo interesse è insultare, ma non è entrato nel vivo dello scritto e delle proposte. Anzi il suo è lo stile FEDERALE di lanciare messaggi chiari e cioè NON ascoltate chi vi invita ad esporvi è pericoloso. Vede io invito invece i genitori perchè il 99% non ha interessi in questo sport e quindi possono lanciare la campagna di volersi riprendere il ruolo che meritano essendo gli unici veri sponsor.
Non sono fiero del mio anonimato ma la vita mi ha insegnato, quando ho da perdere anche solo la serenità di un lavoro, a espormi quando è necessario e qualcuno realmente vuole cambiare. Attualmente tutti parlano, ma pochi vogliono cambiare, se i Genitori lo dimostreranno sono qui, con la mia faccia e ogni altra parte del corpo.
Chiudo con una domanda: ma lei che il c.. lo ha già messo a disposizione, perchè NON SI FIRMA?
Errato. I genitori degli atleti minorenni non sono soci e non hanno diritto di voto nelle assemblee sociali. La credenza comune dei disinformati dice il contrario, ma la legge è questa, piaccia o non piaccia.
RispondiEliminaNon errato ma nemmeno corretto anche il suo intervento. I SOCI minorenni sono rappresentati in tutto dai genitori, ma senza diritto di voto in quanto solo un tesserato può votare. Se il genitore vuole votare in rappresentanza del minore deve tesserarsi alla FIS. Naturalmente potrà esprimere un solo voto, quello per figlio. Qualora dovesse pagare la quota sociale, allora avrebbe due voti: quello del minore e il proprio. Questa è la legge, piaccia o non piaccia
EliminaI soci minorenni sono rappresentati "in tutto per tutto" dal genitore è fuorviante: lei stesso appena dopo dice che i genitori non hanno diritto di voto, quindi "in tutto e per tutto" non è vero. Il genitore che vuole votare deve tesserarsi alla fis, ma questo non gli dà diritto di voto nell'assemblea sociale se non paga anche la quota associativa, come lei stesso dice. Non ci si può tesserare direttamente alla fis, quindi per farlo occorre prima essere soci di un'Associazione e dunque pagare la quota. Il genitore che paga la quota associativa e si tessera alla fis esprime il suo proprio voto e non anche un secondo voto in rappresentanza del figlio. Potrebbe quel genitore che esercita la patria potestà recarsi al seggio elettorale e pretendere di votare due volte perché ha un figlio?
EliminaQuanto è devastante l'ignoranza quando è associata alla presunzione!!!
EliminaScusate, quindi secondo l'anonimo delle 11.27 i figli di genitori separati voterebbero 4 volte? Una la mamma, una il papà e una ciascuno per il figlio?
EliminaRispondo volentieri all'anonimo delle 12:09 e poi ai due coglionazzi che l'hanno seguito. I genitori rappresentano i filgi in ogni contesto, salvo che non ci sia una diversa disposizione da parte del tribunale dei minori, e ci mancherebbe. Non fa difetto l'ambito sportivo, e non se ne vedrebbe il motivo. Il socio minorenne è appunto a tutti gli effeti di legge "SOCIO", anche se essendo minore non può votare nell'asseblea orndinaria, straordinaria o elettiva fino al compimento della maggiore età. Il genitore può rappresentarlo nelle sedi citate. Se il genitore è tesserato potrà votare in rappresentanza del minore, se il genitore, come capita, è anche a sua volta socio, può votare come socio e come delegato del minore. Come funziona qualsiasi tipo di delega, che può avvenire solo tra soci. Se lo statuto prevede che un socio possa avere enne deleghe, allora in sede di voto esprimerà enne voti, e non conosco la legge che nega al padere o madre di avere la delega del figlio. In ogni caso potete rivolgervi in federazione, che altro nno farà che confermare quanto ho scritto, visto che anni fa fece una circolare a tale proposito e da allora nulla è cambiato. Se Quanto poi al valore di quanto scrivete, quello è pari a zero. mi sembra evidente che apparteniate a questo sistema, che deve continuare a perpetrare la diceria che i genitori non possono votare, che non possono contare, che si deve fare come dite e voi. E soprattutto che possiate continuare a raccogliere deleghe per fare i vostri porci comodi. Articoli come questo sono per voi bombe con effetti devastanti, perchè sapete benissimo che molti dei vostri genitori leggono il blog, e quando riflettono su certe cose poi tornano nelle vostre scoietà è cominciano a fare domande pericolose. Cominciano a togliervi le lenticchie dal piatto, una ad una. Ma noi resteremo a conitnuare ad aprire gli occhi a tutti, con la speranza che qualcuno cominci veramente a smuovere le acque e farvela pagare cara al prossimo giro elettorale, e possibilmente già a casa vostra.
EliminaAl coglionazzo delle 12:45 dico sono che l'analfabetismo funzionale ha come primo sintomo l'incapacità di argomentare un pensiero, se non con insulti tesi a sminuire l'interlocutore e basta. Si curi, può ancora uscirne da questa federazione.
Il coglionazzo delle 13:12 manco è ancora un passo indietro, è analfabeta proprio.
Sfugge a tutti che pagare il tesseramento alla Federazione è una cosa, altra e tutta interna alle regole della Società, è quella della quota sociale anche solo come Socio sostenitore della ASD o altro. In quel caso può essere gratuita o legata all'iscrizione del Minore. Si parla comunque di rappresentanza nella Socità dove non serve il tesseramento alla FIS. La democrazia la si crea non la si distrugge.
EliminaL'Age non gradisce gratuità.
EliminaLo statuto delle società deve prevedere il tesseramento fis per il diritto al voto, altrimenti la società non può essere affiliata alla fis.
EliminaSig. Anonimo delle 13.55, come fa un minore che non ha diritto di voto per definizione a concederne delega ad un terzo, seppur padre o madre? Si possono delegare i soli diritti di cui si gode. O no? Non posso prestare a qualcuno una macchina se non la posseggo. O no?
EliminaOffendere non serve, quindi, pur in una divergenza di opinioni darrbbers gradite espressioni più consone.
Elimina"Socio senza diritto di voto", oramai ai federlealisti non resta che inventarsi obrobri costituzionali.
EliminaGenitori non ascoltateli, i vostri figli sono soci, e come tali con pieno diritto di voto, solo che essendo minori siete voi che dovete prensentarvi all'assemblea elettiva della vostra società e votare in loro rappresentanza. Il costo per divenantare socio della FIS è di 10euro, non perdete l'occasione di contare qualcosa per così pochi soldi, dopo che questa banda ve ne fa spendere a migliaia ogni anno.
GENITORI, se volete delucidazioni chiedete a noi, non a questa banda di mascalzoni informatici che intervengono sul blog solo per buttarla in cagnara!
Ma per favore. Lei è ridicolo. Non si accorge neppure che nel suo testo dove dice che il costo per votare è di 10 euro non fa altro che avallare appieno ciò che ha detto quella che lei chiama banda di mascalzoni, cioè che i soci minori non possono votare né direttamente né per delega, ma solo i maggiorenni tesserati alla fis possono farlo. Quindi i genitori che volessero votare debbono iscriversi alla fis. Ma gli statuti societari possono prevedere tesserati fis non soci di associazione, ma non il contrario. Saluti.
EliminaIl diritto di voto dipende da quello che è previsto nello statuto dell'associazione. Il tesseramento alla fis non c'entra nulla. Non dite fregnacce
RispondiEliminaBravo. Qui si leggono solo fregnacce perché tutti hanno diritto di parola. Questo sito crede di buttare bombe ma crea solo confusione!
EliminaE poi questi vorrebbero pure governarci...poveri noi.
Il diritto di voto lo decide lo statuto. E con questa ci rinuncio proprio. Lei è un coglionazzo, lo chieda in giro, si informi
EliminaGrazie, un coglionazzo lo sarà lei. Ah e provi a mettere nello statuto di una società il diritto di voto per delega ai minori poi vediamo. Cordialità.
EliminaSe questo sito non piace poiche si dicono solo fregnacce, perché leggerlo? Non
RispondiEliminaIn passato ci sono stati documenti circostanziati in cui molti e noti maestri hanno chiesto al consiglio federale una diminuzione degli impegni agonistici ufficiali in modo da venire incontro a vari tipi di esigenze: economiche da parte delle famiglie, scolastiche riguardo agli atleti e tecniche riguardo ai maestri. Risultato di un appello del genere? Un aumento del numero di competizioni ufficiali in modo da intasare il calendario fino all'inverosimile.
RispondiEliminaOramai, a differenza del passato, la pratica della scherma si rivolge solo a chi ha disponibilità economiche tali da sostenere un agonismo esasperato e la federazione si orienta sempre piu verso un professionismo a carico esclusivo delle famiglie.
Perchè sono aumentati in maniera esponenziale i favori elettorali da restituire con l'assegnazione di gare, diretta conseguenza di troppi anni al potere.
EliminaDa ex atleta vi dico che di gare in giro per l'Italia ne ho fatte tante, ma tante..da nord a sud, da est a ovest. E parlo di 30-35 anni fa, non degli ultimi vent'anni. All'epoca soprattutto per le categorie GPG non c'erano gli interregionali o le gare del gran Prix intese come lo sono oggi. C'erano un sacco di gare nazionali che vi assicuro facevano tutti: Lucca, Venezia, Jesi, Foggia, Paestum, Narni,Terni, Savona, Pistoia e chi più ne ha più ne metta. E poi il campionato italiano a Roma. Questo per tranquillizzare tutti sul fattore trasferte che sembra essere un ostacolo insormontabile. Ma ancora di più vi dico che essendo stato atleta di buon/alto livello sono arrivato ad avere anche 2 mesi di assenza alle superiori e.. udite udite...mi sono comunque laureato. Non nascondiamoci dietro i giorni di scuola persi e irrecuperabili. Ora faccio l'insegnante e vi assicuro che non c'è nessun problema a perdere qualche giorno di scuola il venerdì o il sabato. E chi dice il contrario o non ha idea di come si studi o è in malafede. Cercate argomenti un po'più convincenti dei giorni di scuola o delle trasferte.
RispondiEliminaSono certo si sia accorto che in 35 anni siamo passati dalla Lira all'Euro, che le divise non sono più di Tela ma con olomogazione FIE 800NW e costano 10volte di più, che le lame non costano 40mila lire(20€) ma "qualcosina" in più. Che la Benzina ha avuto il 500% di aumento così come l'autostrada.
EliminaRicorderà da atleta, non tanto anonimo, che il CONI dava le 'credenziali' treno e aereo e con sconti del 40/50%, che la Federazione pagava anche 10mila lire a punto oltre, spesso, il rimborso trasferta. Che le gare GPG e altre non erano propedeutiche a niente, inoltre le prime due categorie facevano solo fioretto e soprattutto esisteva in modo 'regolamentato ed obbligatorio' l'attività regionale per tutti. Le sfugge forse che le uniche gare realmente affollate erano i III/IV categoria a Rimini e la finale GPG, per il resto i numeri erano sempre irrisori e in ogni caso le gare erano al 70%/80% in centro Italia. Le faccio notare, ho conservato le ricevute, che pagavo 20mila lire al mese per fare scherma 35anni fa. Adesso se mi presento con 10€ nella società di mio figlio, ci offrono il caffè. Quindi non dica 'corbellerie'.
Sul discorso della malafede, la rimando al mittente. visto che il suo intervento sembra una difesa estrema della sua Federazione e citare il suo ruolo di insegnante, la ciliegina finale. Su milioni di docenti scolastici, lei sono sicuro sarà tra il 10% che non fa pesare le assenze scolastiche ai suoi alunni, immagino insegnerà italiano o matematica. Le ricordo solo che all'epoca sua non c'era una legge che impone massimo di 40giorni di assenza, anche se quelli sportivi non rientrano nel massimo, è sempre una dura battaglia con la scuola. Le assicuro da genitore, forse lei non lo è, che la scherma è sempre più lontana dalla gente, non perchè sia difficile da comprendere, ma per i costi di realizzo. Ormai anche il materiale lo si può gestire, ma le spese di gara no.
Caro ex atleta, rigorosamente anonimo e, forse, facente parte dell'entourage presidenziale, qui non si sta parlando di studenti/atleti più o meno volenterosi o studiosi, ma di FAMIGLIE che sostengono le spese per i figli che fanno scherma in età scolare o preadolescenziale.
EliminaOltretutto, sembrerebbe che tu, nel ricordarci i tuoi trascorsi di schermidore/studente, mostri di aver dimenticato (non so quanto volutamente) che il tuo presidente, molto tempo fa, all'incirca nel 2003/2004, si è proposto al grande pubblico con il progetto "Scherma Futura", il cui slogan era "Più scherma, meno chilometri", che dava l'impressione di voler porre una grande attenzione alla famiglie.
Ora, pare (ma mi posso sbagliare) che tutto ciò lui lo abbia dimenticato; ma non c'è da sorprendersi, perchè non è l'unica cosa che gli è sfuggita di mente, dopo che è arrivato allo scranno tanto desiderato; infatti, basta a tal fine ricordare che fine ha fatto l'affermazione/dichiarazione/impegno, preso con l'elettorato nel 2004, di non svolgere più di 2 mandati: è giunto al IV° e sta preparando il terreno, con tutte le sue truppe cammellate, già passate in rassegna e chiamate alle armi, visto il personaggio che si delinea all'orizzonte, per compierne un V°.
Se a te sta bene mantenere l'attuale status quo, a tanti altri - e non solo a me - assolutamente NO!!!!
E senza parlare delle acrobazie giuridiche fatte sullo statuto, per consentirgli il IV° mandato
EliminaLEGGETE IL SITO FEDERALE
Eliminahttps://www.federscherma.it/homepage/media/news/14-news/top-news/29773-verso-palermo2019-continua-l-entusiasmo-la-regione-sicilia-al-fianco-del-comitato-organizzatore.html
VERSO PALERMO 2019 - CONTINUA L'ENTUSIASMO - "LA REGIONE SICILIA AL FIANCO DEL COMITATO ORGANIZZATORE"
SIAMO ALLA FOLLIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
LEGGETE LA SICILIA
https://www.lasicilia.it/news/home/194021/regione-alla-corde-disavanzo-di-536-mln-dieta-a-suon-di-tagli-ecco-in-quali-settori.html
"REGIONE ALLE CORDE, DISAVANZO DI 536 MILIONI: DIETA A SUON DI TAGLI"
IL PRESIDENTE MUSUMECI: «LA SITUAZIONE È DRAMMATICA».
DAL BILANCIO CONSOLIDATO PER IL 2017 APPROVATO DAL GOVERNO MUSUMECI, È EMERSO CHE È PARI A 12,9 MILIARDI DI EURO IL DEBITO DEL "SISTEMA REGIONE".
TUTTI GLI EVENTI SCHERMISTICI ORGANIZZATI IN SICILIA QUANTO HANNO IMPATTATO SU QUESTO DEBITO MOSTRUOSO DI 12,9 MILIARDI?
PERCHÉ SCARSO NON LO DICE?
Per non parlare dei giovani a Lamezia terme o degli assoluti a Mazara del Vallo....o a Bolzano
RispondiEliminaAppunto 1 trasferta all'anno: adesso i Giovani sono a Ravenna e Roma i Cadetti a Busto e Terni, per non dimenticare Casale e Lecce. Gli Assoluti sono a Bastia, Erba per non dimenticare Ancona e Palermo. Se le sfugge qualche località basta che gira l'italia con il dito sulla sua Mappa, c'è tutta.
EliminaQuesti due interventi sono lo specchio della situazione attuale della FEDERMAPS, ridicoli e alla frutta. Si citano situazioni di 35anni fa per giustificare le scellerate scelte attuali. In mancanza di argomentazioni concrete e reali, ripeto di 'argomentare' la cosa, si tirano fuori queste sciocchezze. In 35anni siamo passati da PostlMarket a Amazon, dai Panozzi ai fashion blogger e voi mi parlate del calendario di 35anni fa.
EliminaSiete tutti vittime delle imposizioni che la FederMaps vi fa e del silenzio che IMPONE sulle sue scelte. Quindi ecco che si tirano fuori commenti come questi, oppure si insulta, oppure si usano parole scurrili, tutto per screditare il Web e distogliere l'attenzione da un fenomeno ormai avviato da anni e cioè che la gente è realmente stufa. Si la Base quella che voi ignorate, è stufa. Date tempo ed arriverà anche la ribellione dei 'votanti'.
E' interessante e curioso notare come, in questa occasione, gli anonimi fede-lealisti, specialmente quelli dotti, introdotti, indottrinati ed indotti al culto federale, siano inusitatamente presenti, attivi e vogliosi di dare "esaustive" risposte sull'argomento trattato.
RispondiEliminaCiò denota, con palese evidenza, che l'articolo in questione ha sicuramente toccato un nervo scoperto ed il servizio medico di fiducia del feder-paziente sta tentando di tutto per anestetizzarlo, però con scarsi risultati, utili soltanto a far risaltare il chiaro nervosismo che serpeggia ai piani alti, già evidentemente raggiunti e duramente colpiti da una voce che, con sempre più insistenza, gira su un nome che, godendo dell'apprezzamento e della stima di molti, provoca forti turbamenti esistenziali e pesanti moti d'animo.
Che dire, se non: Mala tempora currunt (e non aggiungo il "sed peiora parantur").
Ave atque vale.
Gaspare Fardella
Fardella, come ha ragione.
RispondiEliminaRinaldi, conservi il suo blog, ruvido come le statue di marmo romane di Marforio e Pasquino.
Sia sfacciato e irriverente, e soprattutto avversione al potere: sono queste le qualità che hanno reso famose le statue e oggi anche a lei danno un poco di popolarità tra noi miseri della scherma.
In assenza di reale democrazia, non c’è altra forma di espressione del disappunto nei confronti dei soprusi perpetrati dai potenti. Ci è rimasto solo il blog, che nonostante i suoi limiti è l’unica voce di denuncia, con la tipica ironia propria delle statue parlanti romane.
Rinaldi non si tesseri alla Federzumba: rimanga una statua parlante.
Come le statue parlanti di Roma, il blog ha trovato il modo di comunicare e di raccontare quello che molti, per paura o noncuranza, non osano rivelare.
Chi se ne frega di alcuni commenti senza senso o con parolacce. Chi se ne frega di anonimi desiderosi di farsi leggere da altri o di quelli squallidi al servizio dei potenti federali. Scrivo squallidi, perché loro dovrebbero firmarsi, cosa temono?
La saluto Rinaldi ringraziandola.
Sapere che Scarso continui a stare tutto il giorno a leggere il blog non ha prezzo.
Un contributo all'interpretazione di quanto esposto dall'anonimo ex atleta appartenente alla categoria della seconda età adulta (45/60 enne). Emerge che il suo sistema limbico, di cui fanno parte ippocampo ed amigdala, non esplica correttamente la funzione fondamentale nel mantenimento della memoria. Difetta nella codifica delle informazioni ricevute e nel recupero delle informazioni archiviate. L'alterazione di queste fasi porta a non escludere la comparsa del disturbo della memoria. Può essere di aiuto il ricorso al farmaco o l'alternativa naturale. Nel primo caso la letteratura scientifica propende per la somministrazione di IGF-1 (insulin-like growth factor) o somatomedina per meglio immagazzinare i ricordi e farli rimanere più a lungo stimolando le connessioni interneuronali e migliorare quindi la memoria.
RispondiEliminaNel secondo caso consigliamo l'allontanamento dall'influsso nefasto dei signori della FederMaps.
Per iniziare cominciamo con lo smettere di credere alla bufala che un tempo si stava peggio o meglio, rimbocchiamoci le maniche e vediamo di trovare per noi e i nostri cari il modo migliore per sfruttare le opportunità di risparmio nella scherma che ci offre il momento storico in cui viviamo. E costruiamo per tutti un futuro in cui siamo più coscienti delle nostre possibilità e più partecipi nelle decisioni federali.
RispondiEliminaPer finire siamo stanchi dei continui omaggi del sito federale al Presidente destinati a solleticare l’ego di Colui che non sbaglia mai - fra un pò infallibile non solo nell’azione ma anche nel verbo: a quando il paragone a Dante e Machiavelli?
Dopo il ventennio si abbia il coraggio di gridare che la FIS può essere gestita meglio!
Buonasera, proprio oggi sul sito federale è apparsa una notizia abbastanza positiva sull’imminente esperienza palermitana: "LA REGIONE SICILIA AL FIANCO DEL COMITATO ORGANIZZATORE" . Nel leggere la notizia condividiamo appieno l’entusiasmo del presidente Scarso per l’appoggio ottenuto dall' ente regionalesiciliano. A tal fine, infatti, il Vice Presidente ed Assessore all'Economia della Regione Sicilia, Gaetano Armao, ha accolto “il Presidente Scarso ed il componente dello staff del Presidente, Fabrizio Bignardelli”.
RispondiEliminaHo cercato di comprendere chi fosse questo componente dello staff del Presidente e cosa avesse a che fare con la scherma ma non ho trovato nulla. Quello che ho trovato su internet sotto il generico nome Fabrizio Bignardelli è invece un CV di tutto rispetto
http://www.pa.camcom.it/content_files/content/CV%20FBignardelli%20sintetico.pdf
e altre notizie un po’ spiacevoli
https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/11/24/arrestato-bignardelli.html
https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/10/17/finte-minacce-bignardelli-giudizio.html
https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/11/07/tangenti-alla-provincia-il-pm-accusa-bignardelli.html
https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/11/25/fabrizio-bignardelli-il-grande-fratello-degli-anni.html
https://blog.libero.it/nalya/1689465.html
Ovviamente non sono in grado di sapere se si tratti o meno della medesima persona ma sarebbe cosa gradita al movimento schermistico italiano, di cui faccio parte, che il Presidentissimo Scarso smentisse o confermasse pubblicamente tale eventuale coincidenza.
Per questo motivo mi rivolgo a te, caro Rinaldi chiedendoti di girare questo mio quesito al nostro presidente federale.
Grazie
A saperlo....
EliminaAaaahahhheeeeehhhhhhh
hiiiiihoooooohuuuuuuuuuuuuuuuuu!
Anche noi veri sponsor della FIS, o per dirla come dice l'autore dell'articolo "QUELLI CHE PAGANO IL CONTO A TUTTI" vorremmo sapere chi sono i soggetti pubblici e privati con cui la federazione intesse rapporti di collaborazione e a quanto ammontano i finanziamenti
EliminaNon avevo ancora letto la news ma certo che dalla foto non pare che Scarso sia in ottima forma. Cattiva digestione post festività natalizie?
Eliminaanonimo delle 17,31 Scarso non risponderà mai al tuo quesito piuttosto si porterà il segreto fino alla tomba anche se per gli amici smanettoni di internet non sarà difficile risolvere l'enigma
EliminaSuccede che quando si parla della FederZumba c’è poco da stare allegri. Ogni volta che appare una news sul sito federale il resto della scherma italiana deve buttare giù quello che è scritto con lo stesso entusiasmo con cui si prende una medicina amara.
RispondiEliminaA proposito di medicina, alla FederZumba hanno pensato bene di esaltare la sicula patria del presidentissimo: in tutti le news internet o nei documenti ufficiali sui campionati assoluti di Palermo si deve enfatizzare, deve sprizzare l'ottimismo e mai dovranno comparire termini come deficit, disavanzo, crisi della Regione Sicilia o del Comune di Palermo. La propaganda regna sovrana: a Palermo tutto va bene, la finanza è in crescita costante, il popolo non vive la crisi dei connazionali che abitano il continente, le imprese palermitane prosperano e sono pronte ad investire nella scherma affiancando Comune e Regione nella copertura delle spese dei campionati assoluti. Tutto fila liscio come l’olio, ne sanno qualcosa le sciabolatrici e gli sciabolatori della nazionale costretti a recitare nei social il ruolo di testimonial delle virtù gastronomiche o turistiche palermitane.
Quando hanno letto la circolare federale prima del collegiale a Palermo, visto l’approssimarsi del Natale, tutti hanno pensato fosse uno scherzo degno del Grinch, il personaggio nato dalla penna del Dr. Seuss, e in molti hanno faticato non poco a convincerli che la FederZumba stava parlando maledettamente sul serio.
C’è di che piangere, in effetti, se non fosse che fa ridere prendere atto dei nomi che circolano quali collaboratori o garanti territoriali della FederZumba in questa avventura palermitana.
Diamo a Cesare quel che è di Cesare: Kim Jong-un ne ha ancora di strada da fare per essere divertente quanto i nostri simpaticoni.
C’è di che piangere, invece, nell'apprendere che persone per bene sono indagate per la sola colpa di portare in questo momento un cognome scomodo. Ma che volete, come ci ha insegnato la scrittrice palermitana Lucia Carioti col suo romanzo “Il lato buio”, per rimanere in terra siciliana, una parte oscura è sempre presente in molte vicende e in molte persone.
Un'ultima riflessione. Ma se la Sicilia è così ricca da finanziare tutti questi eventi di scherma, campionati italiani assoluti in varie edizioni, campionati mondiali assoluti, di categoria e tanto altro ancora, perché tanti giovani non trovano lavoro a casa? Perché la FederZumba è dovuta diventare una nuova provincia sicula? Mi spiego, perché ha dovuto assumere o fare i contratti a tanti siciliani?
E adesso un po' di folclore locale
Eliminahttps://video.repubblica.it/edizione/palermo/palermo-orlando-contestato-da-un-cittadino-al-mercatino-di-natale/323905/324523
Certo, dopo avere visto questo video virulento non oso immaginare cosa potrebbero pensare i palermitani del nostro presidente impegnato a diffondere l'idea delle multe per divieto di sosta, elevate in occasione degli eventi schermistici, come fonte di importanti introiti per i comuni.
Elimina#Nonosoimmaginare
Rinaldi e #QUATTRINI,
RispondiEliminacon l’ordinanza n.23228 del 4 Ottobre 2017, la Corte di Cassazione sez.VI ha stabilito la necessità di estendere il diritto di voto per le assemblee associative ai soci minori d’età.
La Corte ha analizzato il caso di un’Associazione Sportiva Dilettantistica che sosteneva di aver rispettato i criteri della “democraticità della vita associativa” (art. 148 comma 8 del TUIR) necessari per poter usufruire delle agevolazioni fiscali vigenti.
I supremi giudici hanno rigettato tale tesi poichè l’ASD in esame non prevedeva all’interno del proprio statuto il diritto di voto dei soci minorenni, ledendo di conseguenza un diritto fondamentale quale espressione della partecipazione attiva alla vita associativa.
In altre parole, tutti i soci hanno uguali diritti anche in termini di partecipazione al voto e, nel caso di minori, tale diritto deve essere esercitato da chi ne ha la responsabilità genitoriale. (ex art. 320 c.c.)
Tale ordinanza dal 2017 ha aperto nuovi scenari per tutte quelle associazioni la cui compagine è costituita prevalentemente da ragazzi minorenni laddove, come consuetudine, venisse limitato il diritto di voto ai soli soci maggiorenni all’interno degli statuti sociali.
Alla luce di quanto appena detto bisognerebbe interrogarsi sulla necessità di adeguare gli statuti non conformi al principio di diritto sancito dalla Cassazione.
Ad ogni modo, appare opportuno consigliare ai suoi lettori di chiedere ai loro sodalizi sportivi di estendere la convocazione alle assemblee anche al genitore del socio minore, conferendogli cosi diritto a parteciparvi ed intervenire in nome e per conto del socio rappresentato, indipendentemente dalle previsioni statutarie della società sportiva.
Chissà i due coglionazzi quanto avranno capito di quanto scritto sopra. Perché sono due coglionazzi, mi credano, chiedano in giro, si informino
EliminaNotizia rimbalzata su diversi siti simil giurisprudenziali e riportata con il copia e incolla dall'anonimo delle 20:07, ma tutta da analizzare nel merito. Infatti non si dice quali fossero i contorni esatti del caso di specie e si traggono conclusioni generaliste affrettate. Solo i maggiorenni tesserati alla FIS hanno diritto di voto nelle assemblee sociali delle società affiliate alla fis.
EliminaMassi, continuate a ripeterlo come un mantra, magari alla fine vi convincete. Vi faremo cacciare a calci nel sedere dalle vostre stesse società!
EliminaAnonimo 8 gennaio 2019 10:35 lei critica ma non commenta in punta di diritto. Le critiche sono anche un normale e inevitabile fenomeno che coinvolge chi ha il coraggio di esporsi, con un progetto, con la propria creatività, o semplicemente pensando con la propria testa. Nel contraddittorio, in quello intelligente quantomeno, c’è anche il germe della libertà che ci rende unici, irripetibili e al tempo stesso tutti uguali. Ma lei Anonimo non ci condivide la sua esegesi della sentenza. Siccome il blog può svolgere una funzione informativa, le sia sufficiente l’analisi del professor Guido Martinelli, che è anche docente della Scuola Nazionale dello Sport del CONI, sulla sentenza della Corte di Cassazione (Sez. VI – 5 04.10.2017 n. 23228) Martinelli invita a rivedere una serie di comportamenti, fino ad oggi ritenuti consolidati, in merito alle modalità di gestione delle assemblee delle associazioni e delle conseguenze che queste possono avere sotto il profilo civilistico e fiscale. Egli è partito dalla decisione della Suprema Corte, che nasce da un ricorso della Agenzia delle entrate avverso una sentenza della Commissione Tributaria Regionale del Veneto che aveva accolto l’appello di una associazione sportiva dilettantistica. Copiamo e incolliamo l’analisi di Martinelli.
EliminaL’accertamento aveva ritenuto non applicabile la disciplina fiscale agevolata, tra l’altro per quanto di nostro interesse, per carenza di democrazia interna. Il Giudicante di appello avevo condiviso la tesi del contribuente in quanto aveva ritenuto che gli associati erano prevalentemente minori “e quindi inabilitati a partecipare alle assemblee”. La Corte di legittimità accoglie, invece, la tesi della Amministrazione finanziaria sulla carenza del requisito della democraticità, criterio richiesto dal comma 8 dell’articolo 148 del Tuir, per poter godere della defiscalizzazione dei corrispettivi specifici versati dagli associati. Dopo aver ricordato la necessità, per costante giurisprudenza, che il diritto alle agevolazioni di cui all’articolo 148 Tuir sia legato all’inserimento in statuto delle clausole ivi espressamente contenute e che sia il contribuente, che accampa il diritto a godere della agevolazione, che dovrà dimostrare l’effettivo rispetto delle stesse, condivide l’assunto della ricorrente secondo cui “la disapplicazione di fatto delle norme statutarie inerenti l’esercizio dei diritti partecipativi degli associati” non può essere giustificata dalla minore età degli stessi “non essendo giuridicamente corretto ravvisarne un’eccezione nella circostanza che si trattasse di persone minori, posto che essi sono rappresentati ex lege dai genitori ovvero dal responsabile genitoriale”. Pertanto, si afferma che la minore età degli associati non può essere circostanza utilizzata per escluderli dalla vita associativa a causa della loro incapacità di agire in quanto nel caso di specie trova applicazione l’articolo 320 del codice civile.
Mi state massacrando il coglionazzo: alpini, gabbiate pietà!
EliminaIl diritto di rappresentanza non è il diritto di voto. La Cassazione prevede che alle assemblee societarie partecipino i genitori, tesserati o meno, in rappresentanza del socio minorenne, ma non dice che i genitori possano votare. Coglionazzi tutti.
EliminaCaro coglionazzo, non sapevo che l'acquisire lo status di genitore facesse decadere i diritti costituzionali come quello di voto. Se un genitore è tesserato non solo può ma ha pieno diritto a votare per il figlio. Si legga lo statuto, chieda in giro, si informi.
EliminaSì, bravo, finalmente ha capito. Il genitore ha diritto di voto SE e SOLO SE è tesserato, non in quanto genitore, ma in quanto tesserato. Solo i soci tesserati e maggiorenni possono votare. Come volevasi dimostrare, ha dato del coglionazzo agli altri e il coglionazzo più grosso a quantoo pare è lei che nons a leggere.
EliminaIl minore “conclude” il contratto associativo col sodalizio sportivo a mezzo del genitore; si tratta di attività di ordinaria amministrazione che può essere svolta disgiuntamente dai genitori esercenti la responsabilità genitoriale.
EliminaIl minore acquista lo status di associato che gli attribuisce i diritti collegati; fra questi il diritto di partecipare all’assemblea, il diritto di voto oltre al diritto di fruire delle attività e delle iniziative sportive.
Ma il genitore per votare deve essere anche tesserato fis, il solo fatto di essere genitore di un associato non gli conferisce alcun diritto di voto.
EliminaLei non solo è un coglionazzo, ma è anche un analfabeta funzionale, come per altro le ho già scritto. Il prossimo intervento glielo scriverò in forma ridotta, per venire incontro alle sue capacità mentali.
EliminaCioè vuole negare che per esercitare il diritto di voto il genitore debba essere a sua volta tesserato fis? Risponda solo SI o NO, così mi semplifica la comprensione.
Elimina"Anonimo 9 gennaio 2019 12:58
EliminaCaro coglionazzo, non sapevo che l'acquisire lo status di genitore facesse decadere i diritti costituzionali come quello di voto. Se un genitore è tesserato non solo può ma ha pieno diritto a votare per il figlio. Si legga lo statuto, chieda in giro, si informi."
"Anonimo10 gennaio 2019 10:32
Ma il genitore per votare deve essere anche tesserato fis, il solo fatto di essere genitore di un associato non gli conferisce alcun diritto di voto."
A me sembra che l'analfabeta funzionale sia il primo, che dice una cosa e poi dà del "c...azzo" a chi dice la stessa cosa poco dopo.
In ogni caso l'uso di espressioni come "c...azzo" non si addice ad un dialogo costruttivo e civile e identifica la scarsità di risorse intellettive di chi la usa.
Francesca
Con il prossimo intervento le posto solo le vocali, dovrebbe essere alla sua portata. Coglionazzo!
EliminaFaccia come vuole, il suo livello di interlocuzione credo sia ormai evidente a tutti. Cordiali saluti.
EliminaSolo per vostra conoscenza, fra l'assessore Armao e il Bignardelli per chi ha più inchieste e processi addosso è una bella gara, non dimenticandosi nemmeno della presidente del comitato organizzatore e della sua famiglia.....
RispondiEliminapiù leggo questo blog e più hashataggo eppimmiachiccè
RispondiElimina(dedicato ai miei cari compagni di viaggio natalizio)
A proposito di aiuti alle famiglie a voi tutti odiosi detrattori della FederZumbaMapsSocialHastag è sfuggito il grosso aiuto che #presidentissimo ha dato alle famiglie sottoscrivendo un accordo con SicilybyCar che prevede uno sconto del 15% sulle tariffe web del noleggio auto.
RispondiEliminaMa vi rendete conto che #presidentissimo ha pensato alle famiglie abbattendo i costi di trasferta??? Solo mi sfugge una cosa, per avere lo sconto il noleggiante deve dimostrare di essere tesserato alla FederZumbaMapsSocialHastag. Ma allora come fanno i genitori? Li tesseriamo tutti? #presidentissimo questo particolare ti è sfuggito. Forse quando hai firmato l'accordo ti eri distratto alla vista della bella Signora che hai pensato di nominare presidente del comitato organizzatore degli assoluti. E già, SicilybyCar è la società di un familiare della bella Signora!! Anche questo particolare ti era sfuggito, #presidentissimo?
Siamo alla frutta, abbiamo sempre sottolineato come la Politica della FederZumba/Maps fosse legata alla Vecchia Repubblica, ma qui anche Di Pietro inorridirebbe. Ma che schifo e parlavamo della Scherma uno sport nobile, in 4 mandati, caro presidente, è diventata PARENTOPOLI, FederParenti
EliminaSembra che ci sia un tizio che si chiama Fabrizio Bignardelli che fa o ha fatto parte del consiglio di amministrazione di Italy by far società che appartiene alla medesima famiglia di sicily by car. Sarà una mera coincidenza anche questa?
RispondiEliminaCioè appartiene alla famiglia della presidente del comitato organizzatore? Allora tutto è chiaro!!!
EliminaE si continua instancabilmente, ed imperterriti, con il solito refrain delle INCOMPATIBILITA' COMPATIBILI, portato avanti dall'ineffabile e vulcanico Presidentissimo, nel silenzio tombale di un assente ed inesistente Consiglio, che assiste assorto, compiaciuto e, ovviamente, plaudente.
RispondiEliminaComplimenti, Presidente e membri del CF, continuate pure così
Scusate, durante le gare di Palermo le multe per divieto di sosta saranno prese ai veicoli di Sicily By Car o Italy By Car? Quale sarà il brand scelto dai familiari degli atleti, ovvero da coloro che pagano il conto a tutti?
RispondiEliminaIl Sommo Consiglio della Federmulte non ha ancora deciso sul punto.
EliminaAnonimo delle 14:31 il brand è uno e uno solo:EPPIMMIACHICCE'?
EliminaVisto che si divaga, divaghiamo anche noi:
RispondiEliminaSecondo voi si potrebbe investire il procuratore federale del compito di indagare a fondo per scoprire se il vitto e l'alloggio romano del presidentissimo ci costa veramente 130.000 soldoni all'anno?
Forse sarebbe meglio investire della questione il procuratore della corte dei conti.
EliminaATTENZIONE ALLE PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE http://www.agcm.it/dotcmsDOC/bollettini/42-14.pdf
RispondiEliminaCon il procedimento istruttorio PS8942 l'Antitrust ha dato seguito alle segnalazioni di numerosi consumatori e dello Sportello Europeo dei Consumatori di Trento a sul comportamento reiterato della società di autonoleggio Sicily by Car (SbC).
La società di autonoleggio Sicily by Car - Autoeuropa è stata sanzionata dall'Autorità Garante per la Concorrenza e del Mercato a 500.000 euro di multa per aver addebitato negli ultimi anni importanti somme sulle carte di credito dei clienti per danni lievi o medi accertati molto tempo dopo la riconsegna dell'auto e in assenza del cliente.
Con polizza Casco no problem!
EliminaCosta di più ma viaggi sereno.
(NB.Multe sempre a carico del conducente)
Vendo stock 1000 pezzi di mutande in lamiera d'acciaio spess. 2 mm. Prodotto federzumbamultamapsconvenzionato
EliminaRinaldi comprendo le critiche anche molto accese nei confronti della fis ma che c....o significa ahshtaggo eppimmichice. Che boiata è questa una presa per i fondelli? Cerchiamo di essere più seri
RispondiEliminaCredo che sia semplicemente una presa per i fondelli. Forse mi sbaglio ma l'ho interpretata così.
EliminaFigliuolo, il cammino per giungere all'illuminazione è lungo ed irto di pericoli. Soltanto quando i tuoi fondelli saranno ridotti all'osso potrai comprendere il sommo significato del verbo:EPPIMMIACHICCE'?
EliminaMa allora sarà troppo tardi!
Non sono Rinaldi
Secondo me potrebbe essere la filosofia universale del terzo millennio
EliminaIl flop di Sicilia 1997 e Catania 2011 dovrebbe spaventarci per Palermo 2018
RispondiEliminaIl presidentissimo Scarso ha scelto BIGNARDELLI FABRIZIO come stretto collaboratore per l’organizzazione degli Assoluti a Palermo.
LE UNIVERSIADI IN SICILIA 1997
Alle Universiadi siciliane 1997 Bignardelli fu Componente Comitato Organizzatore e Coordinatore Commissione Marketing e Propaganda
Se c'è un motivo per ricordare le Universiadi in Sicilia è proprio perché è un modello in negativo http://www.ilgiornale.it/news/cronache/flop-sicilia-97-oltre-met-degli-impianti-non-venne-1114079.html
Mariateresa Conti nell’aprile 2015 denunciò sul Giornale il magna magna delle Universiadi siciliane, iniziate malissimo con la spesa 4 miliardi di lire per mandare in Giappone, a Fukuoka, un centinaio tra burocrati e politici siciliani, a studiare l'organizzazione nipponica (Paese ospitante all'epoca) e a presentare l'evento degli eventi (sul viaggetto indagò anche la procura e finirono tutti assolti, ma è un'altra storia).
La situazione precipitò allorché ci si accorse che nonostante 15 leggi regionali varate sin dal 1991 e uno stanziamento monstre , per l'epoca, pari a circa 500 miliardi di lire, era impossibile completare i 28 impianti sportivi. Infine fu la più che attesa figuraccia internazionale, tra gare soppresse causa assenza di impianti adatti e atleti furibondi perché, in mancanza di villaggio (opera saltata anche quella) furono sistemati alla meglio negli alberghi.
Un unico dato, per capirci: su 28 impianti sportivi previsti, ben 18 vanno catalogati come incompiuti, inesistenti o realizzati dopo - grazie all'ennesima legge regionale ad hoc - lo svolgimento dei giochi, che ebbero luogo dal 19 al 31 agosto del 1997. Un flop assoluto, a dispetto delle faraoniche cerimonie di apertura e chiusura, ospiti d'onore rispettivamente Carla Fracci e Liza Minnelli.
Emblematica del fallimento la cittadella dello Sport di Fondo Patti, allo Zen, storico quartiere critico palermitano: pronto in tempo per i giochi il Diamante del baseball, disciplina che però a quelle Universiadi non era prevista; inaugurato anni dopo il Palazzetto dello Sport, che per le Universiadi sarebbe servito eccome e che nel '97 era ancora uno scheletro. Come sarebbero serviti, ma nacquero dopo e nemmeno tutti, la piscina e gli altri impianti previsti per la cittadella che avrebbe dovuto nascere in viale delle Scienze, a Palermo, vicino all'università.
I CAMPIONATI MONDIALI DI SCHERMA A CATANIA 2011
Fabio Tonacci e Francesco Viviano nel luglio 2013 denunciarono sulla Repubblica l'appaltopoli dello sport ai Mondiali di scherma a Catania 2011 finita con l’arresto di Rossella Bussetti dominus della società Jumbo Grandi Eventi https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/07/10/grandi-eventi-lappaltopoli-dello-sport.html
La Jumbo si prese i 4,8 milioni di euro per i mondiali di scherma a Catania, visto che fu l'unica ammessa (nel raggruppamento d'impresa con Sec srl) al procedimento di gara.
L'altro soggetto, la General Service, presentò l'offerta con 35 minuti di ritardo. «Uno stratagemma - per gli investigatori - concordato per assicurare l'aggiudicazione alla Jumbo, sul presupposto di indebite rassicurazioni per la società esclusa circa l'affidamento di futuri appalti». I protagonisti coinvolti sono gli stessi: la Bussetti per la Jumbo e Antonino Belcuore, funzionario delegato dalla Regione. E che Belcuore fosse caro alla Bussetti è testimoniato dal fatto che la Jumbo gli anticipa i soldi per i biglietti per una vacanza dal 20 al 19 luglio 2011 a Rio De Janeiro con la famiglia: 8.861 euro che poi Belcuore rimborserà, ma con movimenti di denaro sospetti, «meritevoli di ulteriori approfondimenti».
Così scrivevano Fabio Tonacci e Francesco Viviano.
Ho voluto verificare che fine avesse fatto la società Jumbo Grandi Eventi: è fallita http://www.portalecreditori.it/procedura?id=qaM5PD8k2P.
Mentre qui si discute su cose da santi ufficizi, il buon ct della spada continua nel suo progetto del figlio alle olimpiadi per imposizione divina ed a ogni costo. Dopo un allenamento x pochi eletti ad inizio anno, di cui nessuno sentiva l'esigenza se non chi si allena in palestre senza atleti di alto livello. Adesso passiamo alla convocazione alla prova a squadre a danno di due dei protagonisti della gara di Berna. Fuori Pizzo e Vismara e dentro il figlio del Ct. Ma direi di più 3/4 della squadra di un Gruppo Sportivo ben NOTO al Ct. Sono ovviamente coincidenze, ma sembra di avere un dechavou, qualificazione Rio spada femminile. Pur di portare avanti le proprie idee, tutto è possibile anche perdere la qualificazione.
RispondiEliminaChe tristezza e il Consiglio Federale accetta e ratifica. Inaudito che tutto questo avvenga senza l'intervento di qualcuno e che nello sport non sia la pedana a dettare le classifiche, ma queste vengono imposte e dettate dalle scelte di qualcuno che ha un PALESE ED EVIDENTE CONFLITTO DI INTERESSI.
EliminaCerto pretendere controllo e intervento da chi, come gli scritti su questo blog confermano, ha altrettanti Conflitti.
Invece di cambiare le regole per rendere popolare la scherma, basta cambiare le persone che la rendono ridicola e politicamente squallida.
Mio carissimo amico curioso, davvero, vuoi conoscere il significato oscuro dell' hastaggare?
RispondiEliminaPartiamo da lontano...ricordi ciò che dicevano i latini?
DO UT DES " io do affinché tu dia".
Ecco: denobilita l' assunto, arriva al 2019,tieni a mente la federbycar, metti in conto che non siamo dorotei e scoprirai il lapalissiano significato.
Non sono Rinaldi
Non sono l' anonimo che dice non sono Rinaldi
Sono ,punto!!!
Però la foto dei tre è un capolavoro d'estetica!
RispondiEliminaMa i membri del comitato organizzatore di Palermo saranno remunerati dalla fis?
RispondiEliminaVi prego, qualcuno risponda..... abbiamo bisogno di verità!
#iltarlo
dalle mie parti nessuno fa niente per niente
EliminaUn anonimo mi ha inviato un commento che non coinvolge direttamente la FIS bensì la regione Sicilia per la gestione e organizzazione di grandi eventi. Ho ritenuto di non procedere alla sua pubblicazione
RispondiEliminaMe ne dispiace ma non posso fare altrimenti.
Gentile Rinaldi, ebbene si. Dopo 4 mandati e oltre 600.000 contatti sul suo blog possiamo dire che Giorgio ha provato ad amare la FIS. E in tutti questi anni migliaia di anime federali sono rimaste sotto il suo balcone con un fiore in mano.
RispondiEliminaA leggere il blog, invece, sembra che spiriti malevoli vogliano oggi rovesciare sul capo presidenziale ogni tipo di oscenità tecnico-amministrativa. Ed Infine l'accusa estrema: “Giorgio, non sei stato un bravo presidente”.
E’ vero che l'amore può essere cieco, ma come può pretendersi una fedeltà canina da coloro che sono stati lasciati soli, sotto un balcone eternamente chiuso? L'arte del Comando si misura sulla lunga distanza ma solo pochi riescono a rompere il fiato.
La storia del movimento schermistico italiano e dell’attuale presidente deve essere riscritta. E’ la storia di due cuori spezzati, di due solitudini che non si parlano e che non si sono mai incontrate. Alcune anime, forse molte, si sono nascoste dietro un maschera. Il presidente, invece, ha preferito la torre d'avorio del suo ufficio.
Le rare volte che le anime federali hanno tentato la via del dialogo, provando a comunicare ragionevolmente con gli organi federali, è stato un volteggiare di piatti e di contumelie. E questo blog ne è la prova.
Giorgio glissa, tirando sempre in ballo le sue tabelle e i suoi incomprensibili bilanci per dire che sta governando bene. Il movimento, invece, ride o piange. Molto più spesso, negli ultimi tempi, ha cominciato a girargli le spalle.
Di chi è la colpa? Perché sarà pure colpa di qualcuno, no?
Un tempo le anime, incantate, si erano per davvero innamorate di quel presidente che prometteva il rinnovamento. Oggi quelle stesse anime si leccano le ferite per le troppe disillusioni.
Personalmente ritengo che Giorgio non sia nato per fare il presidente. E’certamente stato un amabile maestro, un ottimo maresciallo dell’esercito, magari pure un buon consigliere federale, però presidente di tutti proprio no. Credo che fra meno di due anni Giorgio soffrirà la perdita della sua fis. Nello stesso tempo le anime federali non soffriranno la sua mancanza. Per alcuni sarà addirittura una liberazione. Un giorno, quando Giorgio sarà solo un ricordo sfuocato nella storia della scherma italiana qualcuno, allora, si sforzerà di far risaltare gli aspetti positivi della sua gestione. Ma sarà una lettera d'amore senza parole. Un’interminabile pagina bianca.
PREFETTO DEL IV PILASTRO
Giorgio Scarso non è stato un buon rappresentante dei tecnici nel suo primo mandato federale da consigliere 2000-2004.
EliminaEgli non viene ricordato per azioni incisive e durature a favore della categoria magistrale.
Dal 2005-2008 è stato invece un buon presidente al secondo mandato federale, il primo nella massima carica.
Nel terzo mandato federale 2009-2012 l'unica nota di rilievo non si deve a lui ma al CONI: l'introduzione dello SNAQ.
Il quarto mandato 2013-2016 è stato pessimo. Scarso non pervenuto, sempre in giro a occupare poltrone regionali, nazionali e internazionali.
Il quinto mandato 2016-2020 ha visto questo primo biennio di delirio.
Tutto quello che si poteva sbagliare è stato fatto.
Col 2019 inizia l'ultimo biennio.
Scarso aveva promesso l'Assemblea straordinaria per modificare lo Statuto federale.
Non si sa se si farà, visto che ha fatto ricorso al Commissario ad acta.
Scarso voleva levare l'Accademia di Napoli dallo Statuto.
Voleva inserire la figura del Past President, in modo da rimanere ancora appiccicato alle poltrone federali.
Iniziamo il 19°anno di Scarso alla FIS.
È fisiologico il malumore.
È patologico sostenerlo ancora.
Scarso sa bene che potrebbe rivincere le elezioni. Così rimarrebbe in FIS ininterrottamente per 24 anni.
Ma con il limite ai mandati, dal giorno dopo le elezioni, non conterebbe più nulla.
Scarso questo lo sa. E si contorce nel dubbio di investire Azzi come suo delfino.
Vuole essere il King Maker, ma rischia di diventare King Kong.
Valentina Vezzali scalpita. Con Scarso candidato farebbe un passo indietro. Con Azzi, scenderà in campo per competere.
Il vero vincitore rimarrà il segretario Marco Cannella, che è il reale dominus della FIS.
Con Scarso in perenne campagna elettorale, la stanza presidenziale a Roma rimane per tanto tempo vuota.
Con Azzi presidente, abitante a Lucca e eterno indeciso, il segretario romano continuerebbe a fare il Cardinale alla Corte del Re.
Con la Vezzali il suo potere aumenterà. Lei a digiuno di macchina federale, sarà totalmente dipendente da Cannella, a partire dalla richiesta di distacco dalla Polizia. E già, Vezzali è la vice di Pantano in Fiamme Oro. Per ricoprire la carica federale Vezzali dovrà produrre al Ministero una richiesta FIS, che lei non potrà firmare, ma il segretario si.
Alla fine, da sempre nel cuore di Scarso, il candidato più spendibile sarà il fedele Pastore.
FATA MORGANA
Che partirebbe subito con il conflitto d'interessi del fratello Maestro di Sciabola con voglia di Carriera ed anche lui, futuro presidente, dipendente di un Gruppo Sportivo.
EliminaNon c'è alcun problema. Per tutti questi, compreso cannella abbiamo pronte le pantofole.
EliminaAh...a proposto di incompatibilità ...ma il nome che gira per il rinnovo della presidenza...non vi pare abbia già due incompatibilità di partenza? Non ha due figli negli alti piani dei ranking giovani?se già un CT fa così tanto per il figlio...non oso immaginare un Presidente cosa potrebbe fare!
EliminaBasta adottare ciò che Scarso non ha mai fatto: un Regolamento che definisca la politica di gestione che la Fis intende adottare per individuare,
Eliminamonitorare e gestire i conflitti di interessi.
Il CT Cuomo, Scarso silente, ci ha insegnato che il Conflitto di interessi è la condizione che si verifica quando risulta compromessa, anche potenzialmente, l’imparzialità richiesta ai soggetti che, nell’esercizio del potere decisionale, possono interporre interessi propri o dei loro familiari in conflitto con gli interessi dell’Ente che rappresentano.
L'anonimo del 9 gennaio 2019 ore 19:43 si preoccupa di incompatibilità: solleva dei dubbi sul nome che gira per il rinnovo della presidenza facendo allusioni ai due figli negli alti piani dei ranking giovani. Cita un CT che così tanto fa per il figlio e non osa immaginare cosa farebbe colui che gira per il rinnovo della presidenza. L’anonimo non dice i cognomi degli interessati, ma offre alcuni indizi. Se non mi censura Rinaldi, io li scriverò questi nomi, perché sono convinto non ci sia niente di illecito. Il nome che circola per il rinnovo della presidenza ha due figli negli alti piani del ranking giovani. Il CT ha un figlio atleta, si desume di sesso maschile. Gli indizi dell’anonimo sono incompleti ovvero fuorvianti e il suo ragionamento sulla incompatibilità è fallace L’incompatibilità è la condizione per cui due o più cose o situazioni sono tra loro in contrasto e non compatibili l’una con l’altra, sicché non possono coesistere o conciliarsi. L’anonimo dimentica che oggi il CT da lui citato e il figliolo spadista coesistono in nazionale. L’anonimo ha dimenticato di citare tutti i CT, che vedendo bene potrebbero essere invece in conflitto di interesse, secondo il suo ragionamento. Sandro Cuomo è in conflitto per la sua appartenenza alla Polizia di Stato come suo figlio Valerio, convocato in nazionale di spada, al pari di altri tecnici e atleti poliziotti. Andrea Cipressa è poliziotto come sua figlia Erica, convocata in nazionale di fioretto, al pari di altri tecnici e atleti poliziotti. Giovanni Sirovich è del Centro Sportivo dei Carabinieri, come altri tecnici e atleti convocati in nazionale. Dunque io non parlerei di incompatibilità semmai di conflitto di interesse. E così gli è stato risposto dall’anonimo del 9 gennaio 2019 ore 22:19: basta adottare ciò che Scarso non ha mai fatto: un Regolamento che definisca la politica di gestione che la Fis intende adottare per individuare, monitorare e gestire i conflitti di interessi. Ma chi è il nome che gira per il rinnovo della presidenza con due figli negli alti piani del ranking giovani? Anche se gli indizi sono sbagliati è evidente che è Marco Arpino Schoch: dei due figli Alberto e Giulia entrambi sciabolatori soltanto la ragazza è categoria giovane. La Fis è un'associazione che esiste per servire gli scopi elencati nelle sue finalità statutarie. Per raggiungere queste finalità, la Fis si avvale dell'attività dei membri eletti del consiglio federale e degli organi territoriali, di dipendenti o collaboratori, dei quadri tecnici, di soci e di volontari. Marco Arpino Schoch se vorrai fare il presidente devi adottare un regolamento col quale garantire la correttezza e la legittimità dei processi decisionali; garantire che le decisioni siano prese unicamente negli interessi della Fis e siano riconosciute come tali; contribuire a identificare, valutare e gestire ogni conflitto d'interesse effettivo, potenziale o percepito; proteggere gli interessi e la reputazione della Fis più in generale del movimento schermistico; promuovere i principi di responsabilità, trasparenza e integrità. Non fare come è stato fatto sino ad ora. Te lo chiede l’anonimo del 9 gennaio 2019 ore 19:43, te lo chiede l’anonimo del 9 gennaio 2019 ore 22:19, te lo chiedo anch’io anonimo del 10 gennaio.
EliminaMa chi è questo anonimo prefetto? Gira voce che possa essere un consigliere che ha intrapreso la marcia su Roma destabilizzando gli equilibri dall'interno. Possibile?
RispondiEliminaConoscendo i nostri distinti consiglieri più probabile che uno di loro sia il coglionazzo che continua a ripetersi il mantra "i genitori non possono votare", o forse "Non devono" sennò sono guai.
EliminaPersona certamente degnissima, e grande campione passato. Ma non è l’identikit giusto del presidente che serve. Il presidente che serve è uno che attualmente frequenti in proprio questo mondo e che ne conosca per viverli sulla sua pelle i suoi problemi attuali; qualcuno che abbia una visione a tutto tondo del fenomeno scherma, che stia frequentando attualmente questo mondo, che abbia esperienza di dirigente di società (fondamentale) e che quindi conosca le esigenze di società e atleti, e infine che abbia frequentazione del mondo agonistico sia di base che di vertice. Ciliegina sulla torta, che conosca bene il mondo master, sempre più importante. Qualche cognizione giuridica inoltre è utile a non combinare troppi casino. Il cerchio si restringe, anzi è già piuttosto stretto.
EliminaAnonimo del 10 gennaio 2019, ore 22:36, il suo identikit esclude senz'altro la sig.ra Valentina Vezzali, ma spero non voglia includere Azzi o Randazzo e, comunque, nessuno degli attuali consiglieri, assolutamente colpevoli di ignavia, di totale incompetenza e grande inaffidabilità.
EliminaAnonimo dell'11 gennaio 2019 10:25 - il mio identikit esclude tutti i consiglieri attuali. è una figura esterna, che in passato ci aveva pensato e potrebbe tornare a pensarci. forse pensa che ora sia troppo presto muoversi ed è certamente vero se per muoversi si intende muoversi allo scoperto; ma farebbe bene, a mio avviso, almeno a cominciare a organizzarsi seriamente. non farebbe fatica a cominciare a coagulare un consenso di un certo rilievo
EliminaAh... ho capito, parli di Attilio Fini
EliminaA Sua Eccellenza
RispondiEliminaPrefetto del IV Pilastro
Sua Sede
Eccellenza,
non avrei mai voluto scriverLe o indirizzarLe alcuna missiva, anche perchè mi sono sempre trovato sostanzialmente d'accordo con quanto da Lei vergato; tuttavia, le affermazioni che ho avuto modo di leggere, nell'ultimo Suo scritto, mi hanno fatto sobbalzare e mi hanno imposto una timida ed umile precisazione, che spero la S.V. Ill.ma vorrà accogliere e riconoscere.
Pertanto, nel pregarLa anticipatamente, con la massima devozione che Le porto, di volermi perdonare, mi permetto sommessamente di far notare a Vostra Eccellenza il chiaro errore in cui è incorso, allorquando, nel preconizzare il dolore e le sofferenze che qualcuno proverà tra circa due anni (taluni sperano prima), Lei ha testualmente dichiarato: "Credo che fra meno di due anni Giorgio soffrirà la perdita della sua fis".
Mi permetta, Vs Eccellenza, di correggerLa, senza però punirmi infliggendomi la sanzione del "confino", consentendomi di farLe osservare che, contrariamente a quanto gli anonimi fede-lealisti possano (solo loro) credere, reputare, pensare, opinare, considerare, ritenere, la FIS, così come giuridicamente strutturata e legalmente intesa, non è una proprietà di Giorgio, non gli appartiene!!!!
Per cui, nell'invitarLa, con la massima deferenza, ma con altrettanta urgenza, a provvedere all'opportuna correzione, al solo fine di evitare sul nascere la possibilità di fastidiosi equivoci, certo del Suo perdono, porgo i miei più riveriti ossequi.
Gaspare Fardella
Certo, Prefetto, Fardella ha ragione.
EliminaVisti gli insigni giuristi che qui orbitano (vedasi i commenti dei due coglionazzi), non vorrei che qualcuno di questi possa ventilare che Giorgio ha acquistato la FIS per "usucapione", è infatti passato il prescritto ventennio.
Poi ci toccherà cambiare non solo lo statuto, ma anche il codice civile e ci diranno che si potrà fare con una semplice assemblea.
Loro sanno tutto e possono tutto
Stim.mo avvocato, la ringrazio per il Suo intervento. Purtroppo non posso condividere l’osservazione e resto fermo nel mio convincimento.
Elimina“C'era una volta la Fis di Giorgio Scarso” è l’incipit di una storia che non può essere cancellata.
E’ poi inevitabile che la caduta del volto più noto del potere schermistico isolano e peninsulare di questi anni recherà con sé un gran fragore.
Nell’assemblea elettorale del 2020 assisteremo ad un diffuso sospiro di sollievo e di consenso inarrestabile da parte di coloro che da tempo denunciano le storture organizzative di un sistema che da molti anni reca in calce un sola firma: G. Scarso.
E in qualche angolo della sala si assisterà pure ad un rigoglioso scorrere di lacrime da parte di nostalgici rimasti senza santo in paradiso. Un cordoglio genuino, solo da parte di pochi.
La tenera solidarietà di chi non abbandona l'amico nel momento del bisogno è un sentimento nobile. Ma la storia andrà comunque da un'altra parte. Non ci sarà più spazio per alcun compromesso.
Che tipo di presidente è stato G. Scarso e come sarà la FIS senza di lui?
Parto dalla seconda domanda. Sarà un federazione in grado di cominciare a riscrivere la sua storia più recente; una federazione non più sovrastata dall’eclissi che copre ogni cosa. Non coinciderà più col percorso di un uomo solo. Potrà andare avanti o tornare indietro, ma avrà l'occasione di scoprire nuovi volti, di ascoltare altre voci. Ed ecco, allora, la risposta al primo quesito, che punge come un roveto. Scarso è stato per molti versi un siciliano tipico. Convinto – forse in buona fede - della supremazia della protezione, della preminenza dei rapporti personali. Un complesso di atteggiamenti che i siciliani, sbagliando, chiamano "amicizia" . Che comprende, nello stesso tempo, il disinteresse e l'interesse. Potremmo forse parlare di una seconda pelle del siciliano tipo. E se c'è una cosa che proprio si può imparare da questo imminente tramonto è la necessità di cambiare pelle. Auspico che il mondo della scherma, quello fatto da coloro che sudano sulle pedane e dentro palestre, alimentate soltanto con sacrifici personali e spirito di abnegazione, volti definitivamente pagina. Ma che sia una rivolta di sostanza e non di facciata.
P.s. Auguri per il suo papà.
PREFETTO DEL IV PILASTRO