Dal sito https://www.paoloazzi.net/squadra?sfnsn=scwspwa riporto il programma del Presidente AZZI. Dallo stesso sito potrete leggere il manifesto del Presidente, vedere la squadra e la galleria di foto.Paolo AZZI
Il progetto è articolato su 11 pagine e lo considero molto esaustivo ma anche qui non posso non manifestare la riserva sulla messa a terra dell'intero proposito. Però, considerata l'esperienza e la conoscenza della macchinna federale da parte di Azzi, sono molto fiducioso. Nei prossimi giorni pubblicherò le foto dei componenti la squadra, con a fianco di ciascuna una breve didascalia. Buona lettura.
"Programma - PAOLO AZZI - CANDIDATO ALLA PRESIDENZA FIS 2025/2028
Il futuro è nella condivisione di un progetto che
riteniamo abbia dato tanto alla scherma italiana e molto altro possa e debba
dare ancora. Ripartiamo da un grande lavoro svolto, per crescere e migliorare
ancora.
A modo nostro, senza troppa enfasi, con serietà, visione, passione e impegno
incessante per la scherma.
La mia ricandidatura alla Presidenza della FIS ha compagni di avventura
straordinari, che garantiscono competenza, idee, fatti e amore per il nostro
sport.
È la mia Squadra, con la quale sono orgoglioso di
intraprendere da Presidente uscente questa nuova sfida.
RAPPRESENTANTI SOCIETÀ AFFILIATE:
-Alberto ANCARANI
-Guido DI
GUIDA
-Sebastiano MANZONI
-Maurizio RANDAZZO
Tutti consiglieri in carica, dirigenti instancabili che
rappresentano la continuità con il lavoro svolto, in grado di garantire un
prezioso contributo di esperienza.
E con loro:
-Claudio FONTANA
-Maurizio NOVELLINI
-Rosanna PAGANO
Due presidenti di Comitati Regionali impostisi
come “modelli di capacità” e una campionessa del mondo dall’entusiasmo
contagioso, tre garanzie per vissuto e idee.
QUOTA TECNICI:
-Giovanna TRILLINI
Fuoriclasse da atleta, Maestra con l’iniziale
maiuscola, già in questo quadriennio rappresentante esemplare della categoria
dei Tecnici.
QUOTA ATLETI:
-Paolo PIZZO
-Rossana PASQUINO
Un bi-campione del mondo, icona delle pedane,
rappresentante in carica degli atleti italiani in Giunta CONI, che porta la sua
capacità e la sua “Stoccata vincente”. E poi una docente universitaria e
campionessa paralimpica, che ha brillato da Consigliere uscente per
l’eccezionale impegno speso e la competenza mostrata in questi anni.
Un grazie a chi ha mostrato apprezzamento per
quanto fatto fino ad oggi e a chi sta contribuendo allo sviluppo di questo
progetto sempre più solido e condiviso.
Ripartiamo dai risultati ottenuti, non solo
quelli agonistici, e soprattutto dalla capacità e possibilità di andare avanti
per ambire a nuovi traguardi, misurandoci con la realtà ma puntando il più in
alto possibile.
Con il nostro stile. Per TUTTA la scherma italiana.
PREMESSA
I punti programmatici che abbiamo individuato riflettono una visione strategica
sviluppata attraverso un’attenta analisi delle esigenze di atleti, tecnici,
società, famiglie e regioni, con l'obiettivo di affrontare questioni di
rilevanza nazionale e internazionale. Il programma si basa su pragmatismo,
trasparenza e concretezza, proponendo una direzione per rafforzare la crescita
numerica e qualitativa della scherma italiana sino ad ora raggiunta. Le
proposte sono in continuità con il lavoro svolto nel triennio 2021-2024, con
l’intenzione di offrire idee innovative ed attuabili, ma allo stesso tempo
aderenti alla realtà del movimento schermistico italiano. La squadra che guida
e condivide questo programma si presenta come un gruppo solido, pragmatico e
supportato da dati oggettivi e risultati concreti.
UN NUOVO
SLANCIO DOPO LA PANDEMIA
Prima di entrare nel merito del programma, ci
terrei a sottolineare il contesto in cui la mia squadra ed io abbiamo operato
nel quadriennio 2021-2024. Durante il mio primo mandato da Presidente, abbiamo
affrontato sfide di portata eccezionale, a partire da una pandemia ancora in
pieno corso ad elezione avvenuta che ha inevitabilmente – e gravemente –
colpito il nostro movimento. Con un grande sforzo corale, che ha visto in prima
fila Comitati e Delegati Regionali, abbiamo gestito la fase della ripartenza, trasferito
ingenti risorse al territorio e alle società, creando così le condizioni per
una ripresa in sicurezza dell’attività agonistica e limitando al minimo le
chiusure, facendo non solo ripartire la scherma ma consentendo al nostro sport
di rilanciarsi visto che ad oggi abbiamo superato i numeri pre-pandemia e
stabilito il nuovo record di partecipanti al GPG 2024. Successivamente,
la guerra in Ucraina e la Riforma dello Sport hanno posto nuove difficoltà, ma
grazie alla gestione attenta della Federazione, che ha lavorato incessantemente
nell’interesse del movimento e al fianco di ogni singola componente, l’Italia
ha continuato a brillare nelle competizioni internazionali, completando con
successo il percorso di qualifica olimpica e chiudendo il quadriennio con uno
straordinario risultato sportivo in termini di medaglie. Successi agonistici
che rappresentano, però, soltanto una parte dell’attività svolta, che si è
concentrata sempre più sulla progettualità sociale, sulla promozione, sulla
formazione di persone e professionalità che hanno contribuito, e ogni giorno
cooperano, alla crescita del nostro sport.
SETTORE
TECNICO: Scherma Olimpica
Il triennio successivo ai Giochi Olimpici e
Paralimpici di Tokyo si è aperto con il totale rinnovo della conduzione tecnica
federale: in ambito olimpico sono stati avvicendati i Commissari Tecnici di
tutte e tre le specialità, mentre l’assetto del settore paralimpico è stato
riformato con l’inserimento di una nuova figura di coordinamento e con il
consolidamento della posizione dei tre commissari d’arma. Il settore olimpico
della sciabola ha poi richiesto un ulteriore cambio tecnico per ragioni
extra-schermistiche.
Il poco tempo a disposizione – una sola stagione
prima dell’avvio della qualifica olimpica – non ha impedito l’inserimento di
numerosi giovani e l’ottenimento di risultati importanti che hanno consentito
di qualificare tutte le squadre sia in campo olimpico che paralimpico.
Risultati
agonistici: un triennio d’oro per la Scherma Italiana. Dopo Tokyo la scherma italiana ha vissuto un triennio straordinario, con
numerosi successi e record. A Parigi sono state vinte 5 medaglie olimpiche, con
il 50° oro storico conquistato per la prima volta dalla spada femminile. Mentre
ai Giochi Paralimpici l’Italia, presentatasi con la sua delegazione più
numerosa e tutte le squadre qualificate, ha conquistato quattro medaglie,
raddoppiando il numero di podi rispetto a Tokyo. Nel dettaglio, i risultati
olimpici di Parigi 2024 includono un oro, tre argenti e un bronzo, con la
scherma seconda disciplina italiana per numero di medaglie. Nei due Mondiali
Assoluti, sono state vinte diciotto medaglie, e agli Europei Assoluti l’Italia
ha battuto il record di medaglie, con successi notevoli – e mai raggiunti prima
– nelle varie competizioni. In tre anni, inoltre, sono state conquistate otto
Coppe del Mondo.
Anche il settore paralimpico ha avuto un
rendimento eccellente: ai quattro podi di Parigi vanno aggiunte quarantacinque
medaglie vinte tra Mondiali ed Europei.
I Giovani e Cadetti del settore olimpico hanno
ottenuto 28 medaglie ai Mondiali e 47 agli Europei, i Master hanno raccolto 28
medaglie ai Mondiali, mentre la categoria Under 23 ha ottenuto 28 medaglie agli
Europei e altri importanti successi sono arrivati ai Giochi del Mediterraneo e
alle Universiadi, dimostrando un livello altissimo anche tra gli atleti
emergenti.
Alto
Livello e innovazione. Nel corso del triennio sono state avviate importanti iniziative tese a
migliorare il livello e la qualità della preparazione fisica e tecnica degli
atleti di vertice. A tale scopo, è stato creato l’Istituto di Studi e Ricerche
della FIS con finalità di prevenzione degli infortuni e di supporto agli staff
federali e ai preparatori e tecnici degli atleti delle nazionali giovanili e
assolute.
Tutti gli atleti di alto livello sono stati
dotati di un apparecchio di uso quotidiano (First Beat) in grado di monitorare
costantemente i principali parametri fisiologici degli atleti e, di
conseguenza, la loro condizione.
In parallelo, è stato intrapreso un importante
percorso di collaborazione con l’Istituto di Scienza dello Sport del CONI che
ha portato, dopo una lunga fase sperimentale, all’elaborazione di un test
specifico per la scherma in grado di misurare in modo scientificamente
attendibile la condizione psicofisica dello schermidore in tutti i suoi
aspetti. Tale test, al momento tarato sulla spada, potrà e dovrà essere
adattato anche alle altre armi e ne esiste già una versione “light” attuabile
anche a livello di club senza bisogno di particolari attrezzature.
Negli ultimi mesi prima dei i Giochi Olimpici,
infine, è iniziato l’utilizzo della realtà virtuale al fine di migliorare le
capacità cognitive e percettive dei nostri schermidori: anche questo strumento
si sta sviluppando per essere sempre più specifico e funzionale alle esigenze
della scherma.
La Federazione crede fermamente in questo
percorso e intende portarlo avanti con decisione negli anni a venire. Questi
metodi avanzati, rivolti in primis agli atleti più giovani e “aperti”
all’innovazione, dovranno essere sviluppati nei prossimi anni con opportuni
investimenti per mantenere la nostra scherma ai vertici in un contesto
internazionale sempre più competitivo dove un atleta, per emergere, deve curare
ogni dettaglio del proprio allenamento.
Supporto
all’attività di base. Con il progetto “Scherma Futura”, finanziato da Sport e Salute e attuato
nell’arco di due anni con grande soddisfazione dei partecipanti. La Federazione
ha inteso fornire agli atleti, in particolare quelli provenienti da realtà più
decentrate, occasioni di incontro e confronto, ma anche di crescita, alternando
le sedute di allenamento con interventi mirati di esperti su tematiche
importanti quali la corretta pianificazione della preparazione atletica,
l’alimentazione, gli aspetti psicologici, le tecniche di respirazione. Allo
stesso modo, i tecnici degli atleti sono stati coinvolti con sedute
giornaliere, sia frontali che pratiche, a loro dedicate.
Nell’attuazione del progetto è stata lasciata
autonomia organizzativa alle singole armi, in modo da soddisfare le specifiche
esigenze di ciascuna in funzione del numero dei praticanti e della diversa
articolazione territoriale; in ogni caso, per garantire la presenza di tutte le
aree geografiche, sono state riservate quote di partecipazione a ciascuna
regione,
Alla luce del gradimento riscosso, il progetto
“Scherma Futura” sarà potenziato e aggiornato, aumentando la frequenza degli
appuntamenti, la specificità degli argomenti trattati e il numero di atleti e
tecnici coinvolti.
Altrettanta attenzione dovrà essere rivolta ai
CAF, sostenendo l’impegno degli organizzatori e richiamando l’attenzione di
tutti sull’importanza di queste iniziative formative di base rivolte tanto ai
ragazzi che ai loro tecnici.
Fioretto
e Sciabola. La netta
preponderanza della spada nella composizione numerica del nostro parco atleti è
un fatto noto e consolidato: con una distribuzione pressoché omogenea su tutto
il territorio nazionale, quest’arma può contare su un ampio vivaio e sulla
possibilità di svolgere, anche localmente, attività agonistiche e di
allenamento di tutto rispetto.
Le ragioni sono molteplici e non è questa la sede
per analizzarle. È certo però che, a fronte di una spada ampiamente diffusa e
in crescita costante, la pratica del fioretto e, ancor più, quella della
sciabola tendono a concentrarsi solo in alcune zone ben delimitate del nostro
paese, con centri di assoluta eccellenza che, inevitabilmente, attraggono i
migliori talenti, depauperando le piccole società.
Questo processo, pericoloso per il futuro delle
nostre armi convenzionali, se non può essere arrestato, va però contrastato
attraverso l’adozione di opportune contromisure.
In questo senso, la funzione svolta dai CAF e dai
progetti realizzati col supporto di Sport e Salute riveste grande importanza e
sarà rafforzata, ma da sola non è sufficiente.
Per sostenere e incentivare la pratica del
fioretto e della sciabola, soprattutto nelle realtà più periferiche, sarà
sviluppato un programma pluriennale specifico, incentrato sulla formazione e
l’aggiornamento dei tecnici, sulla collaborazione e lo scambio di esperienze,
sul sostegno alle iniziative degli organismi territoriali e delle singole
società anche col supporto di tecnici federali.
Prendendo spunto da alcune esperienze positive
realizzate in questi anni (ad esempio, in Lombardia) un’attenzione particolare
sarà dedicata alla promozione della sciabola, soprattutto quella femminile, la
cui consistenza numerica al momento è attestata su livelli preoccupanti.
Da questo punto di vista, sarà importante
l’introduzione, invocata da molti, di forme di tutoraggio, coordinate dalla
Federazione, consistenti nell’affidamento di una società piccola o di recente
costituzione a una società più strutturata che sia disposta, a fronte di un
incentivo garantito dalla Federazione, a supportare tecnicamente la società
affidata alle sue cure, attraverso lo svolgimento di allenamenti congiunti e lo
scambio di esperienze e informazioni.
Attività
regionale. Nella fase di
uscita dalla pandemia l’attività regionale (e interregionale) ha assunto una
grande importanza e ha molto migliorato il suo livello organizzativo grazie
allo sforzo di Comitati e Delegati Regionali. In sede di revisione del
regolamento gare la Federazione ha deciso di mantenere questa impostazione per
rendere la scherma più vicina e accessibile nell’interesse degli atleti, delle
società e delle famiglie. Questa scelta è stata molto apprezzata e andrà
potenziata tenendo sempre presente che, mediamente, il 20% degli atleti
qualificati a una prova nazionale non partecipa poi a tale prova: una “fascia
di utenza” importante per le società e per la Federazione, che merita di essere
salvaguardata.
In questa prospettiva, l’attività regionale dovrà
essere ulteriormente valorizzata mediante l’adozione di formule che –
compatibilmente con i numeri e le caratteristiche degli impianti – consentano a
tutti di disputare il maggior numero di assalti e di ottenere una
gratificazione indipendentemente dal livello tecnico.
Sulla scorta di esperienze positive maturate in
diverse aree territoriali, verrà incoraggiata l’adozione di formule tese a
favorire un’ampia partecipazione e a gratificare anche atleti non di prima
fascia: campionato “Silver” regionale, gare a squadre aperte a più
squadre per società e anche all’iscrizione di squadre miste composte da atleti
di società diverse, formula quest’ultima che ha riscosso grosso apprezzamento
soprattutto da parte delle società più piccole che spesso non hanno i numeri
per comporre squadre in autonomia.
SETTORE
TECNICO: Scherma Paralimpica
Un
settore di eccellenza. I risultati delle recenti Paralimpiadi, e del biennio di qualifica alle
spalle, sono la migliore prova dell’attenzione del Consiglio federale per il
settore Paralimpico, attenzione che si è manifestata anche attraverso il
rafforzamento dell’area paralimpica nell’ambito degli uffici federali.
I felici interventi per rafforzare l’assetto
tecnico del settore, con l’inserimento della figura del Coordinatore, hanno
reso possibile lo sviluppo dell’attività di alto livello e della pratica di
base. Ciò ha comportato un cospicuo aumento delle risorse dedicate alla scherma
paralimpica che verrà confermato, anche al fine di potenziare, in stretta
connessione con il Comitato Paralimpico, l’azione di promozione e reclutamento
di nuovi atleti e atlete.
Malgrado le difficoltà connesse all’emergenza
Covid, l’ultimo quadriennio è stato caratterizzato dall’ingresso di “forze
fresche”, atleti giovani che si sono messi in luce ottenendo, in alcuni casi,
risultati di grandissimo rilievo. Questo trend positivo non potrà che trarre
ulteriore forza dalla recente, rivoluzionaria, apertura dei Gruppi Sportivi e
del Ministero della Difesa al mondo dello sport paralimpico.
Dopo le positive esperienze del quadriennio
2021-2024, saranno riproposti i ritiri collegiali integrati tra le squadre
nazionali olimpiche e paralimpiche, anche con il coinvolgimento dei più
giovani. In tal senso, durante il Gran Premio Giovanissimi verrà
istituzionalizzata la manifestazione dedicata agli Under 14 paralimpici,
sperimentata con successo nell’edizione del 60°.
L’attenzione
dei media. A partire
dalla ripartenza post Covid, i maggiori eventi agonistici paralimpici
(Campionati Italiani, Mondiali di Terni, oltre, naturalmente, ai Giochi
Paralimpici) hanno goduto di un’attenzione mediatica imponente.
I Campionati Italiani paralimpici e non vedenti,
in particolare, sono stati coperti dalla RAI allo stesso modo dei
corrispondenti eventi olimpici: un grande risultato che dovremo valorizzare, in
stretta collaborazione con i Comitati Organizzatori Locali, assicurando in ogni
occasione uno standard organizzativo adeguato.
Prospettive
future. Sarà
fondamentale tenere alta l’attenzione sul tema delle Classificazioni per il
quale le istituzioni internazionali non hanno fin qui mostrato la necessaria
elasticità. Per questo verrà istituzionalizzata la categoria A+ che consentirà
anche a chi non avrà raggiunto il “criterio minimo di eleggibilità” di prender
parte all’attività agonistica nazionale aumentando così il coinvolgimento e la
partecipazione.
Spirito d’inclusività, integrazione e funzione sociale dello Sport, valori di
cui la Federazione Italiana Scherma è riconosciuta portatrice, saranno alla
base del rinnovato impegno verso altre categorie della disabilità.
Nella scherma per non vedenti l’Italia è stata
Paese precursore nel panorama mondiale: nel quadriennio 2024/28 proseguirà il
percorso di crescita e strutturazione del movimento; a tal fine saranno
rafforzati i rapporti con la FISPIC per introdurre le classificazioni, step
necessario affinché la disciplina possa essere istituzionalizzata a livello
agonistico in campo internazionale.
Verrà rafforzata l’attività promozionale per
avvicinare alla disciplina il maggior numero possibile di persone; la FIS
aumenterà i fondi fin qui stanziati, intensificando l’interlocuzione con il CIP
per ottenere risorse dedicate.
Su premesse analoghe proseguirà l’impegno federale per lo sviluppo
dell’attività dedicata a tesserati con deficit cognitivo e affetti da autismo.
Inoltre, sarà necessario lavorare sulla
formazione magistrale e arbitrale paralimpica, per accompagnare tecnici e
arbitri in un percorso di specializzazione, indispensabile per la crescita
dell’intero movimento.
SETTORE
TECNICO: Master
La consapevolezza che l’attività Master si sia
affermata con sempre maggiore importanza nel panorama schermistico nazionale
muoverà un impegno ancor più importante verso un settore simbolo della passione
per il nostro sport e del senso di appartenenza.
L’eccellente rapporto di collaborazione con
l’AMIS sarà rafforzato, nel rispetto dell’autonomia di tale Associazione che,
negli anni, ha contribuito in maniera decisiva alla crescita di questo
movimento.
Senza indulgere in promesse dal sapore
propagandistico, la conferma del contributo di funzionamento all’AMIS, del
contributo di partecipazione per i Campionati del Mondo e l’attenzione
all’innalzamento dello standard organizzativo dei Campionati Italiani di
categoria saranno i pilastri di un’azione costante volta anche alla ricerca di
ulteriori risorse da destinare al movimento.
Nella progettualità del quadriennio ci sarà anche
la ripresa di esperienze già fatte in passato per quei Master che iniziano a
praticare la scherma in età adulta, dunque con un minore bagaglio tecnico
rispetto a schermidori di lungo corso: una fascia di appassionati con grande
potenzialità di crescita, che merita di essere sostenuta e gratificata.
La valorizzazione del settore includerà anche
iniziative celebrative dedicate, che prevederanno il riconoscimento all’impegno
e alla costanza di quanti con il proprio contributo favoriscono la crescita e
la promozione della scherma a tutte le età.
GESTIONE
FEDERALE
Molto è stato fatto per mantenere gli impegni
assunti, puntando sulla collegialità della gestione federale e valorizzando le
varie componenti (Comitati e Delegati Regionali, Commissioni, Gruppi di lavoro,
Staff del Presidente).
Il ruolo della Consulta dei Comitati Regionali è
stato rafforzato, le risorse destinate agli organismi territoriali sono state
sensibilmente aumentate in modo strutturale all’indomani della pandemia.
Numerose iniziative sono state intraprese per
garantire supporto e assistenza agli affiliati nella lunga, delicata e non
ancora conclusa fase di riforma della disciplina legislativa in tema di sport
in generale e di lavoro sportivo in particolare.
Nuove risorse sono state inserite nell’organico
federale per far fronte alle problematiche legate al profondo cambiamento in
atto. La Federazione ha avviato un percorso di rinnovamento che ha portato
all’inserimento di specifiche competenze in grado di presidiare adeguatamente
settori di rilievo strategico (assistenza giuridico-amministrativa per le
società e gli organismi territoriali, partecipazione a bandi italiani ed
europei, accesso a finanziamenti, gestione di gare d’appalto e manifestazioni
di interesse, rapporti internazionali, formazione e molto altro ancora).
Questo lavoro, che già ha prodotto risultati
tangibili, dovrà essere proseguito e intensificato nel prossimo quadriennio,
potenziando la capacità di risposta degli uffici federali e completando la
strutturazione di un vero e proprio “sportello” di assistenza e consulenza al
servizio degli organi territoriali, degli affiliati e dei tesserati. A tale
scopo, sarà particolarmente importante alimentare il processo di qualificazione
e formazione del personale federale.
La
gestione della spesa. È importante sottolineare l’attenta azione di controllo e razionalizzazione
della spesa, efficacemente svolta dalla Segreteria e dagli uffici su input del
Consiglio Federale, soprattutto nel periodo di massimo aumento dei costi dovuto
alla crisi internazionale: un’azione che ha prodotto risultati significativi in
termini di economie e ha permesso di liberare risorse da destinare al sostegno
degli affiliati.
La situazione emersa dall’approvazione del
consuntivo 2023 consentirà entro la fine dell’anno di incrementare in misura
sensibile l’importo destinato a finanziare il contributo ordinario agli
affiliati. A chiusura del mandato 2021/24 la quota di risorse destinata alle
società (contributo ordinario sommato al rimborso per distanze chilometriche
delle sedi gara) toccherà il livello più alto mai raggiunto. Una forma di
sostegno, ma anche di rispetto e riconoscimento per il lavoro che ogni singola
società svolge sul proprio territorio.
Il
CONI. Per la
nostra Federazione la sinergia costante e proficua con il CONI rappresenta un
punto fermo.
Il Trofeo CONI dedicato ai giovanissimi atleti,
le nomine di due nostre campionesse (Arianna Errigo e Rossella Fiamingo) nel
prestigioso ruolo di Portabandiera nelle Cerimonie di apertura e chiusura delle
Olimpiadi di Parigi 2024, la presenza costante di un rappresentante della
scherma nella Giunta attuale (Paolo Pizzo), sono solo alcuni dei riconoscimenti
ottenuti in virtù dell’ottimo rapporto in essere con l’ente.
Gli Atleti. Il
rapporto di forte collaborazione col nostro Comitato Olimpico scaturisce da una
visione comune in merito alla centralità degli atleti nella vita federale.
Su questa premessa di fondo, i progetti tesi a
concretizzare tale centralità saranno implementati, a partire dal lavoro e
dalle proposte della Commissione loro dedicata, una realtà di grande
importanza, sia in seno al Comitato Olimpico che alla Federazione. Temi come la
Dual Career, il posizionamento lavorativo post carriera, il progetto
studente-atleta del MIM, il progetto “Un giorno da campione”, le proposte di
innovazione dei format di gare saranno affrontati e approfonditi in un clima di
cooperazione e di reciproco ascolto per l’elaborazione di soluzioni e strategie
condivise.
Per non impoverire il nostro patrimonio tecnico,
specie nelle realtà più piccole, sarà inoltre importante dedicare attenzione a
quegli atleti di interesse che non riescono a trovare spazio nei gruppi
sportivi al fine di incoraggiarli a proseguire la propria attività.
SOCIETÀ
Supporto agli affiliati. La riforma legislativa dello Sport e, in particolare,
del lavoro sportivo ha creato difficoltà a tutte le componenti del nostro mondo
– dirigenti, atleti, tecnici, uffici e organi federali – sia per le novità
introdotte, sia per una gestazione complicata e segnata da frequenti
cambiamenti e ripensamenti, mettendo a dura prova la tenuta complessiva di un
sistema come il nostro basato, in larga misura, sull’impegno volontario di
presidenti e dirigenti.
La Federazione ha fatto fronte alle difficoltà
grazie alla professionalità del personale e alla provata competenza dei propri
consulenti, che hanno permesso di creare momenti di informazione e confronto
che hanno avuto largo seguito.
Quest’impegno proseguirà nel nuovo quadriennio al
fine di assicurare alle società affiliate un supporto costante e qualificato.
Particolare attenzione sarà dedicata alle società
più piccole e meno strutturate al fine di agevolarle nel processo di
adeguamento alle nuove disposizioni. Per questo, saranno messi a disposizione
modelli standard e assistenza tecnico-legale, semplificando al massimo le
procedure e riducendo al minimo i costi.
Sicurezza
sul lavoro. In un contesto
in cui la tutela dei lavoratori, in particolare dei tecnici, assume sempre
maggiore rilevanza, un obiettivo specifico sarà quello di garantire il rispetto
delle normative in materia di sicurezza sul lavoro.
La FIS affiancherà le società nella redazione del
Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
si occuperà, inoltre, di organizzare corsi
specifici per la formazione dei Responsabili del Servizio di Prevenzione e
Protezione (RSPP) e per i lavoratori stessi.
Questi corsi, strutturati in collaborazione con
enti accreditati, garantiranno una preparazione adeguata e aggiornata,
rispondendo a tutte le esigenze di sicurezza richieste dal contesto normativo
attuale.
Anche sotto questo profilo la FIS intende porsi
come punto di riferimento per tutte le realtà schermistiche italiane
promuovendo una cultura della sicurezza nel rispetto delle norme vigenti.
REGOLAMENTAZIONE
GARE
Un
percorso virtuoso ed efficiente. La regolamentazione dell’attività agonistica è una materia complessa che
richiede un attento bilanciamento di esigenze tecniche, logistiche ed
economiche, coinvolgendo atleti, tecnici, società e famiglie.
Le innovazioni introdotte nell’ultimo quadriennio
hanno riscosso un ampio apprezzamento, dimostrando che il percorso intrapreso è
virtuoso. Dopo un’attenta e approfondita analisi, condotta dialogando con tutte
le componenti del nostro mondo, abbiamo intensificato l’attività regionale per
ridurre le distanze dai luoghi di gara, prestato maggiore attenzione
all’attività under 17 e dato vita a meccanismi di selezione più ordinati per
tutte le categorie tenendo conto delle specifiche caratteristiche di ogni arma.
Inoltre, con la creazione dei Campionati Nazionali Gold abbiamo dato ulteriore
attenzione agli atleti che non riescono a inserirsi nell’élite delle rispettive
categorie: l’opportunità di giocarsi un titolo italiano, infatti, dà loro
ulteriori motivazioni e stimoli, rispondendo in pieno a esigenze molto sentite
e più volte rappresentate da tutte le società.
Ogni intervento mirra a offrire a tutti gli
atleti le maggiori possibilità di confronto agonistico,
sulla base dei risultati raggiunti; ci impegniamo
a mantenere un dialogo aperto e continuo con tutte le componenti del nostro
mondo, ascoltando ogni voce e restando disponibili al confronto su una materia
dinamica e in continua evoluzione.
Riteniamo che ogni schermidore, indipendentemente
dal livello, debba avere possibilità di partecipare a competizioni che gli
permettano di misurarsi e migliorare, in un contesto che sia allo stesso tempo
stimolante e inclusivo.
Il nostro obiettivo è di trovare la miglior
sintesi possibile tra l’accessibilità e la sostenibilità delle attività
agonistiche da un lato, e, dall’altro, la necessità di garantire a tutti gli
atleti le migliori opportunità di crescita tecnica e confronto agonistico,
senza costringerli ad abbandonare il proprio club per “migrare” verso realtà
più grandi e strutturate. Allo stesso tempo siamo consapevoli che i numeri di
partecipazione in alcune categorie e armi pongono spesso problemi logistici ai
quali l’evoluzione della regolamentazione agonistica dovrà prestare grande
attenzione.
Le
sedi di gara. Nel
quadriennio che ci attende, la scelta delle sedi di gara sarà orientata, nella
massima misura possibile, verso location facilmente accessibili, ben collegate
e dotate di ampie strutture ricettive. L’obiettivo è quello di garantire non
solo un’esperienza sportiva di alto livello, ma anche di rendere le
competizioni nazionali e internazionali accessibili a un numero sempre maggiore
di partecipanti e spettatori, riducendo i costi e i disagi logistici legati
agli spostamenti dei tesserati.
In quest'ottica, la FIS ha già avviato contatti
avanzati con strutture di grande importanza e di collocazione strategica, come
la Fiera di Roma, centro polifunzionale in grado di offrire spazi ampi e
modulabili ideali per accogliere grandi eventi sportivi, collocato in
posizione strategica dal punto di vista logistico, essendo ben collegato al
sistema autostradale e servito da una rete di trasporti pubblici che include
l’aeroporto di Fiumicino, la stazione ferroviaria e i principali assi viari del
Paese.
UNA CASA PER
LA SCHERMA
La crescita dei costi di organizzazione delle
gare, la necessità di certezze, anche logistiche, sempre più percepita dalle
società e dalle famiglie, una ricettività competitiva ed efficiente, ampiamente
sperimentata dal nostro mondo: sono i principali fattori che hanno creato le
condizioni per avviare il progetto di un impianto federale idoneo a ospitare
competizioni, allenamenti e altre attività.
Partendo dal generoso lascito dell’indimenticato
maestro Voltolini, abbiamo intrapreso studi di fattibilità e interlocuzioni con
le istituzioni coinvolte nel territorio riminese affinché, in una prospettiva
di medio-termine, la scherma italiana possa dotarsi di una struttura di sua
proprietà liberando risorse importanti a beneficio di altre attività federali.
L’idea è quella di una gestione sostenibile che consenta di realizzare economie
di scala offrendo nel contempo ad atleti, staff tecnici, società e famiglie un
sicuro punto di riferimento. Una progettualità pragmatica e necessaria che
andrà di pari passo con il mantenimento di eventi di rilievo in tutto il
territorio nazionale.
SETTORE
ARBITRALE
Nel sistema italiano il settore arbitrale ricopre
un ruolo centrale, nessun altro Paese al mondo può vantare un’organizzazione
arbitrale lontanamente paragonabile alla nostra in termini numerici, tecnici e
di budget. Il GSA è un fiore all’occhiello della scherma italiana e la sua
gestione è e sarà una priorità per questa Federazione.
Non c’è dubbio che, negli ultimi anni, la
gestione arbitrale ha conosciuto anche delle criticità, riconducibili in larga
misura al grande sforzo richiesto ai nostri arbitri per far fronte, in tempi di
contenimento della spesa, alle molteplici necessità di stagioni agonistiche
intense e impegnative. Dovremo lavorarci per mettere i nostri ufficiali
di gara nella migliore condizione possibile per operare al meglio delle loro
capacità nell’interesse dell’intero movimento.
Il rinnovamento dei ranghi e la crescita di una
nuova classe arbitrale capace e motivata saranno nostri obiettivi primari. Per
raggiungerli occorrerà proteggere le nuove leve e dar loro modo di crescere e
fare esperienza in modo graduale, anche commettendo qualche fisiologico errore,
senza per questo essere ostracizzate.
Per procedere in questa direzione quattro sono
gli elementi fondamentali:
- Una rinnovata Commissione arbitrale ben equilibrata nelle varie
componenti, con particolare attenzione anche al settore paralimpico
- Un’efficace rete di delegati regionali GSA, da formare e supportare in
ogni modo, per metterli in grado di gestire al meglio la delicata fase del
reclutamento e della formazione di base degli aspiranti arbitri
- Un sistema di formazione e aggiornamento dell’intero settore
arbitrale, al quale verranno destinate risorse adeguate per dare
continuità alle attività ed evitare che le iniziative formative, per
quanto valide, finiscano per avere carattere episodico, come talvolta
accaduto in passato.
- Una maggiore interazione tra il mondo arbitrale e la classe
magistrale, da perseguire attraverso la programmazione regolare di momenti
di confronto e di scambio. A tale proposito, come da impegno assunto con
l’AIMS, un rappresentante della classe magistrale verrà inserito nella
commissione GSA per garantire una visione più completa e integrata delle
esigenze di tutto il movimento.
Una speciale attenzione verrà posta sulla
formazione, l’aggiornamento e la specializzazione degli arbitri paralimpici.
Tutti gli ufficiali di gara che si occupano di scherma in carrozzina e per non
vedenti potranno così accrescere le proprie competenze ed esperienze,
contribuendo a innalzare il livello medio e a formare le nuove leve
dell’arbitraggio paralimpico.
Attraverso questi interventi, puntiamo a rendere
il settore arbitrale sempre più solido e preparato, capace di supportare lo
sviluppo tecnico della scherma italiana e di contribuire attivamente alla
crescita del movimento a livello nazionale e internazionale.
PROMOZIONE
Costantemente impegnata nella diffusione della scherma, la Federazione
supporterà sia la creazione di nuove società, che l’attività di propaganda di
quelle già presenti e attive sul territorio La promozione, come testimoniato
dalle felici esperienze dei progetti messi in campo nell’ultimo quadriennio col
contributo decisivo di Sport e Salute, passerà per un radicamento sempre più
forte nelle scuole, sia con iniziative proposte direttamente dalla FIS che con
le rinnovate adesioni ai progetti della stessa Sport e Salute, che ha ormai
assunto un ruolo centrale nella diffusione dello sport di base.
Partendo da un’attenta analisi delle diverse realtà locali l’attività di
propaganda e reclutamento sarà sostenuta anche attraverso la produzione di kit
e materiale promozionale, il più possibile aderenti alle richieste provenienti
dagli organi regionali e dalle società.
L’obiettivo che intendiamo perseguire nel
prossimo quadriennio è quello di continuare a favorire la crescita del
movimento schermistico in modo omogeneo e sostenibile, specialmente in aree in
cui attualmente non sono presenti sale di scherma.
Il nostro approccio, pragmatico e basato
sull’esperienza, non si limita all’enunciazione di obiettivi tanto ambiziosi
quanto astratti, ma si basa su una pianificazione concreta, fondata su
un’attenta analisi delle risorse necessarie e delle modalità per reperirle: noi
puntiamo su soluzioni pratiche e sostenibili, capaci di generare risultati
tangibili e duraturi per il tutto il movimento schermistico italiano.
In tale prospettiva, da più parti viene
sollecitata l’introduzione di agevolazioni e incentivi per le società di nuova
costituzione: proposte interessanti alle quali daremo seguito, tenendo conto,
però, che nel territorio i casi di apertura di società completamente nuove non
sono molti. Per questo abbiamo avviato un ragionamento con Sport e Salute per
dar vita a un progetto finanziato volto a portare la scherma nelle tante
località piccole e medio-piccole dove, a oggi, il nostro sport non è presente.
Un’azione di questo tipo, oltre a diffondere la scherma in zone fino ad oggi
scoperte, consentirà di coinvolgere giovani tecnici offrendo loro un’importante
opportunità di crescita. Questo progetto, che dovremo costruire e sviluppare, è
perfettamente coerente con la mission di Sport e Salute, che, su nostra
sollecitazione, ha già manifestato il proprio interesse.
Il lavoro sulla promozione s’interseca in quasi
tutto il quadro programmatico di questa squadra, perché garantisce la linfa
vitale del nostro movimento. Una sfida ambiziosa e necessaria che parte dalla
passione e competenza dei nostri tecnici e dirigenti e attraversa i sistemi più
tradizionali per arrivare agli strumenti più moderni, perché ogni azione è
volta a far conoscere e valorizzare sempre di più la bellezza della scherma.
FORMAZIONE
Il tema della Formazione è stato e sarà ancor più centrale nell’attività della
Federazione. Su tutti i fronti e in ogni ambito del nostro mondo. Per dare
continuità all’azione intrapresa nell’ultimo quadriennio.
Formazione
e aggiornamento dei tecnici. Sarà ulteriormente rafforzata la collaborazione con l’Associazione Italiana
Maestri di Scherma per avviare e seguire, passo dopo passo, il percorso di
crescita dei nuovi Tecnici anche alla luce del recentissimo accordo con
l’Accademia Nazionale di Scherma che ha sanato una frattura dolorosa che per
troppo tempo ha generato incertezze.
L’altissima professionalità garantita dall’ AIMS
ha assicurato a quanti si avvicinano alla carriera di Tecnici una formazione
continua e di qualità, presupposto necessario per proseguire la tradizione
vincente della scherma italiana. Gli stessi CPF del progetto “Scherma Futura”
hanno creato importanti occasioni di scambio e confronto fra tecnici e
interessanti momenti formativi.
Formazione
per dirigenti. Il nostro
movimento ha più che mai bisogno di una classe dirigente preparata e al passo
con i tempi. Per questo saranno riproposte iniziative ad hoc per rafforzare la
capacità gestionale e decisionale dei dirigenti delle nostre società,
attraverso un programma strutturato di formazione continua e aggiornamento in
linea con le nuove disposizioni legislative e, soprattutto, con le esigenze del
movimento schermistico.
Per promuovere una crescita omogenea e condivisa
del movimento incentiveremo lo scambio di conoscenze, competenze e best
practices tra le diverse realtà territoriali. Intendiamo organizzare
periodicamente incontri e conferenze tematiche, dove i rappresentanti dei
diversi territori possano presentare e discutere le loro esperienze e le
soluzioni adottate per affrontare specifiche sfide locali.
Questi eventi serviranno per creare sinergie e
incentivare la replica di modelli di successo in altre aree.
Grande attenzione sarà posta alla formazione
arbitrale di cui si è detto nel dettaglio nel paragrafo dedicato a questo
fondamentale settore.
Saranno inoltre rafforzate le collaborazioni con
il mondo accademico, con un’attenzione particolare alle facoltà di Scienze
Motorie, prendendo spunto dalla felice esperienza dell’accordo siglato tra la
Federazione Italiana Scherma e l’Università degli Studi di Bergamo, che ha
aperto la strada della Scherma agli studenti di Scienze Motorie nell’ambito del
corso di Tecniche e didattiche degli sport individuali.
COMUNICAZIONE
Nel quadriennio 2021-2024, la Federazione Italiana Scherma ha lanciato con
successo il Progetto “Glocal” che ha portato alla creazione di 19 nuovi siti
internet per Comitati e Delegazioni Regionali, armonizzati graficamente con il
sito federale e gestiti dagli organi territoriali. Un’innovazione assoluta che
ha permesso una comunicazione più capillare e mirata a livello territoriale,
valorizzando le storie locali all’interno di una narrazione nazionale e
internazionale che è stata così rafforzata e apprezzata.
Per il futuro, ci impegniamo a rafforzare
ulteriormente gli Organi territoriali che ancora non hanno raggiunto la piena
autonomia operativa. Sarà essenziale migliorare il coordinamento tra i Comitati
Regionali (CR) e la Federazione centrale (FIS), garantendo una comunicazione
ancora più fluida ed efficace. L’obiettivo è consolidare l’esperienza positiva
di questi anni e potenziare la sinergia tra i livelli locali e centrali.
Promozione
della Comunicazione “Valoriale”. La narrazione basata sui valori, emersa durante le Olimpiadi di Parigi
2024, ha dimostrato di essere un potente strumento di comunicazione. Storie di
fair play e momenti umani hanno rafforzato l’immagine della scherma, oltre i
risultati sportivi. Episodi come quelli di Maria Clotilde Adosini e Emilia
Rossatti sono diventati esempi nazionali di etica sportiva dall’eco
internazionale.
Nel prossimo quadriennio, concentreremo ancor di
più i nostri sforzi sulla narrazione ed esaltazione dei valori che ci
caratterizzano, promuovendo iniziative sociali che esaltano la vocazione etica
della scherma. In particolare, punteremo su auto-produzioni che raccontano le
esperienze dei baby-schermidori e dei campioni nazionali, proseguendo con
eventi di alto impatto mediatico, come gli Europei di Genova 2025. Queste
attività non solo aumenteranno la visibilità della scherma, ma rafforzeranno i
valori che essa rappresenta.
Intensificazione
della Copertura Mediatica. Negli ultimi tre anni, la copertura televisiva della scherma ha raggiunto
livelli senza precedenti, con dirette RAI e SKY per tutti i principali eventi,
con spazi in palinsesto ampi come mai in passato per Campionati Italiani
Assoluti, Paralimpici e Non Vedenti, Europei e Mondiali. Questa visibilità ha
amplificato l’attenzione verso la scherma, culminando in un’eccezionale
copertura dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024.
Il nostro impegno sarà quello di intensificare
ulteriormente i rapporti con i media, creando nuove partnership e investendo
nella auto-produzione televisiva degli eventi. Questo approccio si è rivelato
una “arma” fondamentale per attirare l’attenzione dei mainstream verso la
scherma. Continueremo a migliorare la qualità delle produzioni anche per i
canali federali, offrendo inoltre formazione specifica agli operatori dei
media, affinché possano narrare la scherma con maggiore precisione e
competenza.
Supporto ai
Prodotti Mediatici della Scherma. La FIS ha già sostenuto numerose produzioni mediali, tra cui film e
documentari di successo nelle prime serate della tv italiana, come “La stoccata
vincente” e “In punta di fioretto”. Questi progetti, oltre a dimostrare un
accresciuto interesse verso la nostra disciplina, hanno contribuito a portare
la scherma nelle case degli italiani, aumentando la popolarità del nostro
sport.
Intendiamo continuare a supportare attivamente
film, documentari e altre produzioni che raccontano la scherma a un pubblico
più ampio. Potenzieremo l’interlocuzione durante la progettazione e le campagne
di lancio dei prodotti mediatici, garantendo una promozione efficace e
capillare. Questa strategia sarà cruciale per mantenere alta l’attenzione sulla
scherma e per avvicinare nuovi appassionati.
Produzioni
Editoriali. La produzione
del libro sul 60° Gran Premio Giovanissimi, edito da Giunti, ha celebrato la
tradizione e i valori della scherma, ottenendo un riscontro positivo anche nel
settore dell’e-commerce.
Nel prossimo quadriennio, investiremo in nuove
produzioni editoriali, sia cartacee che digitali, per raccontare la storia e
l’evoluzione della scherma italiana. Queste pubblicazioni saranno strumenti
preziosi per rafforzare la nostra missione comunicativa e per promuovere la
scherma a livello nazionale e internazionale.
Atleti al Centro della Comunicazione. Gli atleti sono stati protagonisti di una
crescente visibilità mediatica, con storie di successo che hanno raggiunto il
grande pubblico, da Tommaso Marini ad Arianna Errigo. La narrazione delle loro
esperienze ha reso la scherma più accessibile e vicina agli spettatori.
Continueremo a mettere gli atleti al centro della
nostra strategia di comunicazione, riconoscendo il loro ruolo di ambasciatori
della scherma italiana. Sarà fondamentale investire nella loro formazione
mediatica, partendo dalle categorie giovanili, per aiutarli a gestire al meglio
la loro immagine pubblica. I nostri “laboratori mediatici” durante i Campionati
Italiani, Europei e Mondiali giovanili saranno potenziati affinché gli
schermidori possano contribuire efficacemente alla crescita del movimento schermistico.
SAFEGUARDING
POLICY
Il quadro generale della società civile, di cui
il mondo dello sport è parte, impone un presidio costante rispetto alle
tematiche inerenti la prevenzione di ogni forma di abuso, violenza o
discriminazione nell’ambito dell’attività sportiva.
Tra le primissime Federazioni Sportive a aderire
alle direttive del CIO in tema di Safeguarding Policy, la FIS si è dotata di
tutti gli strumenti previsti dalle normative vigenti, prestando particolare
attenzione all’aspetto educativo e informativo nonché alla promozione di
condotte consone e rispettose all’interno del mondo schermistico.
Purtroppo, nel corso del quadriennio, alcuni
spiacevoli seppur sporadici episodi hanno visto coinvolti dei tesserati e sono
stati oggetto di indagini da parte della magistratura. Il rigore con cui la
Federazione, per quanto di sua competenza e nel più assoluto rispetto delle
regole, ha affrontato queste situazioni dimostra l’estrema attenzione posta
nelle politiche di Safeguarding, che sarà ulteriormente rafforzata con un
impegno capillare di informazione e formazione mirato alla prevenzione di ogni
forma di abuso.
Un lavoro finalizzato a promuovere comportamenti
responsabili e, soprattutto, i valori che ogni giorno nelle sale schermistiche
italiane vengono coltivati, un’azione che sarà portata avanti anche grazie al
Comitato Etico, che, già nell’ultimo quadriennio, ha promosso la conoscenza del
Codice Etico della FIS attraverso un nutrito programma di incontri itineranti.
MARKETING
In merito al marketing ed alla comunicazione digitale, riteniamo sia doveroso
tenerci alla larga da facili e sbrigative buone intenzioni che, purtroppo, non
bastano per risultare incisive se non sono supportate da un’approfondita
conoscenza del bilancio e da attenti studi di fattibilità, soprattutto
finanziaria.
Siamo profondamente convinti che le strategie di
marketing di una Federazione sportiva debbano riflettere i valori e lo spirito
del movimento. Nello scorso triennio, con grande coerenza, lo abbiamo
dimostrato, anche rinunciando a importanti sponsorizzazioni economiche con
marchi che non rispecchiavano i valori in cui crediamo. La sostenibilità
economica deve essere perseguita, ma senza mai compromettere i principi che
costituiscono l'essenza del nostro sport.
Vogliamo offrire proposte coerenti con il
percorso già intrapreso dalla Federazione nel quadriennio 2021-2024 con
l’obiettivo di offrire alla base delle idee attuabili, innovative, ma allo
stesso tempo aderenti alle realtà del movimento schermistico italiano.
Sviluppo
del Marketing Territoriale. Continueremo con lo sviluppo delle già avviate strategie di marketing
territoriale che, su tutto il territorio nazionale, instaurano proficue
sinergie tra le società affiliate, gli Enti locali e soprattutto consentono
alla Federazione di azzerare i costi dei ritiri collegiali con notevoli
economie per le casse federali. L’obiettivo del prossimo quadriennio è quello
di ridurre ulteriormente (50%) i costi vivi per organizzazione gare ed
allenamenti collegiali.
Valorizzazione
del Brand tramite i valori della Scherma. Fair Play, eleganza, disciplina e tradizione, sono alcuni dei tratti
caratteristici che nell’ultimo ciclo olimpico hanno accresciuto la percezione
del brand FIS attraverso campagne promozionali e testimonial di alto profilo,
sia a livello nazionale che internazionale. L’obiettivo nel prossimo
quadriennio e quello di continuare a valorizzare il brand FIS sviluppando
iniziative e progetti volti a promuovere temi di grande attualità quali la
sostenibilità ambientale, l’inclusività e l’uguaglianza di genere.
Sponsorizzazioni. In linea con il Publicity Code FIE (dal quale non si può prescindere),
l’obiettivo è quello di creare in sinergia con Master Group Sport, società
advisor della Federazione scelta nel 2022, nuovi pacchetti di sponsorizzazione
personalizzati per continuare ad attrarre nuove aziende di prestigio ed in
linea con i valori della scherma.
Social
Media. Considerato,
numeri alla mano, l’ottimo punto di partenza in merito alla presenza social
della Federazione Italiana Scherma, nel prossimo quadriennio l’obiettivo è
quello di potenziare ulteriormente la strategia di contenuti per aumentare
l'engagement e la visibilità dei partner sulle piattaforme, puntando sempre più
su contenuti diversificati e interattivi, come dirette streaming, dietro le
quinte e interviste esclusive con atleti e staff.
Inoltre, nell’ottica di offrire maggiore
visibilità ai partner commerciali e, al tempo stesso, una forte spinta
promozionale alle società affiliate, la Federazione accrescerà l’investimento
su campagne ADV integrate su tutto il territorio nazionale (come accaduto con
le campagne finalizzate alla prova della scherma nei mesi di agosto e di
settembre lanciate ogni anno), con il duplice obiettivo di raggiungere sia un
target giovane e dinamico, sia un target più adulto e ad elevato potere
d’acquisto.
Fidelizzazione
Sponsor e Partner. Continuerà, nel solco del costante rapporto instaurato con le aziende
partner, un’attenta azione di fidelizzazione delle aziende sponsor tramite
appuntamenti ormai istituzionalizzati come il Workshop annuale ed il
coinvolgimento degli atleti più rappresentativi per iniziative “corporate”
legate al mondo della scherma.
Merchandising. Nell’ottica di reperimento di ulteriori risorse, che ben si sposa con quel
processo di fidelizzazione e identificazione fortemente sentito dalla scherma
italiana, nell’ultima parte del quadriennio la FIS ha intrapreso felici
esperienze di Merchandising. Tali iniziative, che hanno dato ottimi riscontri,
andranno implementate in sinergia con i partner al fine di aprire un circolo
virtuoso che rafforzi sempre più il brand Federazione Italiana Scherma. Un
obiettivo che verrà perseguito attraverso la realizzazione di eventi dedicati e
di appositi temporary shop, sia fisici che online.
Formazione
Continua per Dirigenti, Atleti e Tecnici. L’obiettivo della Federazione è quello di continuare a puntare sulla
formazione degli attori principali del movimento (dirigenti, atleti, tecnici)
sulle competenze di comunicazione e marketing affinché diventino veri e propri
ambasciatori del brand e dei valori della scherma oltre che preparati
utilizzatori capaci di replicare in ambito locale le strategie perseguite dalla
Federazione in ambito nazionale.
Intelligenza
artificiale. La
Federazione, da sempre attenta alle innovazioni e ai nuovi trend, ha
l’obiettivo di implementare soluzioni di IA per analizzare i dati sui
comportamenti dei fan e del pubblico sulla base dei dati acquisiti dalle
periodiche ricerche di mercato operate dalla Federazione. Inoltre l’utilizzo
strategico della IA può essere considerato un potente alleato per analizzare i
trend di mercato e prevedere le opportunità di sponsorizzazione più
promettenti.
Rapporti
Internazionali in ambito marketing. Grazie all’attento recupero di un dialogo costruttivo con la FIE,
l’obiettivo della Federazione in ambito internazionale per il prossimo
quadriennio sarà quello di farsi promotrice di soluzioni volte a facilitare
verso l’esterno la semplificazione della disciplina e del format di gare
internazionali, con conseguente possibilità di attrarre nuovi segmenti di
pubblico.
RAPPORTI
INTERNAZIONALI
Il contesto politico della scherma internazionale
di questi anni, resi particolarmente difficili, anche in ambito sportivo, dalla
crisi ucraina, si caratterizza per la crescente sinergia in atto tra le tre
principali confederazioni continentali extraeuropee (Asia, Panamerica e Africa)
che, di pari passo con la crescita dei risultati tecnici (confermata
clamorosamente a Parigi), hanno creato una sorta di blocco politico, che tende
a relegare l’Europa in una posizione minoritaria. Questa situazione, già difficile
di per sé, è resa ancora più incerta dalla mancanza, al momento, di prospettive
chiare in merito all’assetto futuro della FIE, oggi retta da una presidenza ad
interim, affidata al Segretario Generale a seguito dell’autosospensione del
Presidente eletto per le note vicende legate alla guerra. Per contrastare
questo processo è necessario promuovere un confronto teso a superare le
divisioni tradizionalmente presenti all’interno alla Confederazione Europea (e
acuite dal conflitto in corso) per arrivare a una governance unitaria e
fortemente rappresentativa, capace sia di rivendicare senza sconti il peso e il
ruolo centrale della scherma europea all’interno del movimento internazionale,
sia di perseguire una politica di dialogo e di confronto, anche aspro se
necessario, evitando posizioni di chiusura e contrapposizione
destinate a rimanere del tutto sterili, vista la consistenza numerica delle
forze in campo. La Federazione Italiana, attraverso i suoi rappresentanti
all’interno della EFC e della FIE, si è impegnata e si impegnerà in questa
direzione e lavorerà per mantenere e rafforzare la propria posizione di primo
piano, che le deriva non solo dalla tradizione a dai grandi risultati
agonistici, ma anche dalla riconosciuta capacità e competenza dei suoi rappresentanti
e da una politica di apertura, supporto e collaborazione con altre federazioni,
in particolare quelle emergenti, che verrà proseguita e rafforzata negli anni a
venire.
SCHERMA
STORICA
Da tempo la Federazione segue con attenzione il
mondo della Scherma Storica: fin dal 2016 ha creato un apposito Gruppo di
Lavoro col compito di tracciare un percorso di formazione e ricerca che
conducesse a un duplice risultato:
- creare al proprio interno un settore culturale capace di interagire
con musei, istituti di ricerca, Università ed altre realtà culturali
- sviluppare un’attività agonistica nazionale
Nella stagione 2023/24 si è arrivati
all’indizione di un vero e proprio Campionato Nazionale la cui fase finale si
svolgerà a Vercelli il 30 novembre 2024.
Nell’ultimo quadriennio, inoltre, il regolamento
federale di gara è stato opportunamente rivisto per coniugare il rispetto del
combattimento antico e le esigenze di uno sport moderno, a cominciare da quelle
relative alla sicurezza degli atleti, per la quale è stato creato uno specifico
percorso di omologazione delle armi aperto ai produttori che vorranno seguirlo.
Negli ultimi anni, inoltre, sono stati
organizzati corsi di formazione per arbitri e per tecnici di primo livello ed è
stato stabilito il percorso formativo per i tecnici di secondo e terzo livello.
La Federazione ha, altresì, eletto il Centro
Studi Gairethinx di Brescia come “Centro di Ricerca Formazione, Divulgazione e
Relazioni Internazionali per la Scherma Storica”. Il Centro, che è anche sede
del Museo dell’Arte Marziale, ospita simposi, conferenze accademiche, eventi
sportivi e divulgativi.
Recentemente, la FIS ha siglato una prima
convenzione con l’ASI e sta lavorando per stipulare convenzioni simili con
altri Enti di Promozione al fine di incrementare il numero dei propri iscritti.
La Federazione, attraverso il Gruppo di Lavoro,
collabora con la Confederazione Europea per promuovere la Scherma Storica
presso le altre federazioni del vecchio continente: nel 2025 la Danimarca
ospiterà il primo campionato europeo di Scherma Storica, facendo tesoro
dell’esperienza italiana per regolamentare al meglio la competizione.
In prospettiva futura, gli obiettivi sono:
- ampliare il numero di società affiliate
- sviluppare un circuito agonistico
- promuovere la collaborazione con federazioni e realtà internazionali
- curare ed intensificare la formazione arbitrale
- aumentare la collaborazione con gli EPS"
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