(51° GPG "Renzo Nostini" - Trofeo "Kinder
+ Sport"
–III GIORNATA Foto di Augusto
Bizzi
Gent.mo Sig.
Rinaldi,
nel mio ultimo
post mi ero chiesta quale fosse la misura delle regole per la Federazione
Italiana Scherma.
Ho ricevuto pubblicamente
la risposta: NESSUNA.
Le regole dettate
dalla F.i.s valgono meno che ZERO
E il loro
scarsissimo valore non sta soltanto nella considerazione che ne hanno i
tesserati ma anche, e soprattutto, in quella, risibile, che ne ha chi queste
regole detta.
Mi spiego.
Nella pagina
facebook della Federazione, tra le bellissime foto scattate da Augusto Bizzi,
ve n’è una, pubblicata nell’album III giornata di gara dello scorso 2 maggio
(foto 74 di 334), che ritrae il sig. Ruggero Forte con, in bella mostra sulla
tasca dei jeans, il pass rosso per l’accesso al campo di gara dove ha assistito
gli allievi e i ragazzi di Accademia Scherma Palermo (come mi è stato
ulteriormente documentato da alcuni genitori di atleti ivi presenti).
Secondo quanto
ufficializzato dalla Federazione, il sig. Forte ha superato gli esami per
istruttore regionale soltanto il successivo 3 maggio, sicché la concessione del
pass è avvenuta in assoluto spregio della regola dettata per “tutti gli altri”,
secondo cui l’accesso al campo di gara sarebbe stato consentito soltanto a
maestri ed istruttori nazionali e, in casi eccezionali, agli istruttori
regionali per i quali l’associazione sportiva di appartenenza ne avesse fatto
richiesta entro il termine perentorio del 23 aprile.
Devo ritenere, a
questo punto, che il Presidente e il
Consiglio direttivo dell’a.s.d. Accademia Scherma Palermo abbiano ritenuto di potere
superare questo ostacolo ottenendo, ancora una volta, la violazione delle regole
in proprio favore come già da me documentato al Presidente Scarso e all’intero
Consiglio Federale.
Ciò, peraltro, è
già avvenuto in passato in favore di questa associazione, e in maniera particolarmente
grave al momento dell’affiliazione per consentire la quale, come mi permetterà
di raccontarle molto presto nei dettagli, Organi Federali si sono addirittura
prestati a rilasciare false attestazioni.
Ora, lei mi dirà
che viviamo in un paese fariseo, abituato ad infrangere le regole e ad
autoproclamarsi onesto. Su questo non c’è alcun dubbio e ormai, purtroppo, non
mi scandalizzo più.
Quello che mi
offende è la scelta irriverente di non provare neppure a nascondere ciò che è
stato consentito ma, al contrario, di volerlo sbandierare pubblicamente, sia
pure per mezzo di una fotografia.
Se la
pubblicazione di questa fotografia sulla pagina federale non fosse casuale, infatti,
essa avrebbe il valore di una chiara scelta di campo a favore del disprezzo
delle regole.
Ma non ci sono
margini per l’interpretazione personale. Se si è trattato di casualità la
Federazione, preso atto di quanto è ancora una volta avvenuto, dovrà sanzionare
sia l’a.s.d. Accademia Scherma Palermo, in persona del suo presidente, sia la
Direzione di torneo e ne avremo tutti notizia nell’apposita sezione del sito
federale.
Diversamente avrà
avvalorato l’equazione regola federale = 0 creando un interessante precedente
per tutti i tesserati.
“Se la verità non esiste, siamo legittimati a
scegliere e difendere quella più utile per noi” (Protagora)
Paola Puglisi
Come disse Henri Cartier-Bresson: La fotografia è una mannaia che coglie nell'eternità l'istante che l'ha abbagliata.
RispondiEliminaUn passo del Suo scritto recita:"Ciò, peraltro, è già avvenuto in passato in favore di questa associazione, e in maniera particolarmente grave al momento dell’affiliazione per consentire la quale, come mi permetterà di raccontarle molto presto nei dettagli, Organi Federali si sono addirittura prestati a rilasciare false attestazioni."
RispondiEliminaCaro avvocato è una dichiarazione molto forte le cui conseguenze non riesco ad immaginarle. Sicuramente Lei potrà provare la fondatezza delle Sue affermazioni, sulla base delle quali spero si apra una indagine, al fine di chiarire l'operato degli Organi Federali da Lei citati. Spero anche che la FIS chiarisca in che termini si applicano le circolari emanate.
Gent.mo Sig. Rinaldi,
RispondiEliminami creda, scrivo soltanto quello che sono in grado di provare in un giudizio civile o penale dinanzi ad un giudice della Repubblica.
Cordiali saluti
Paola Puglisi
Egr. sig. Rinaldi, nell’intervista rilasciata in chiusura del 51 GPG il Presidente Scarso ha dichiarato che questa manifestazione è anche un occasione per trasmettere dei valori sani, veri ed autentici che onorano lo sport Italiano. A conferma di tale assunto credo sia opportuno che il Presidente offra qualche delucidazione sulla vicenda narrata dalla sig.ra Puglisi. Se quanto narrato corrisponde a verità, infatti, saremmo in presenza di un illecito sportivo ( articolo 4 comma 2 Regolamento di Giustizia) di fronte al quale la Federazione non può rimanere inerte.
RispondiEliminaG. Monaco
Salve Sig. Monaco,
RispondiEliminaconverrà con me se affermo che il Presidente Giorgio Scarso, sotto l'aspetto politico, ha portato la Federazione a livelli mai raggiunti nel passato. Pertanto, assunto tale pensiero, ritengo che, allorquando l'avv. Puglisi chiarirà nei dettagli la accennata vicenda, la Federazione non potrà non intervenire e per essa il suo Presidente: ne va del prestigio e della credibilità che Scarso ha dato alla FIS in questi anni.
Ezio RINALDI