ti ringrazio ancora per la ospitalità che ci offri e credo che i numeri
del contatore dimostrino con che interesse sia seguito, da tutti ma proprio
tutti, il tuo blog. Ho atteso invano un segnale da parte del presidente uscente,
così come si auspicava Paolo, ma sino ad oggi nulla, silenzio assoluto. nel frattempo, anche per non dare troppo spazio a
qualche mio ironico concittadino, i cui sarcastici commenti, devo dire, poco ci
fanno sorridere o penare, credo sia giunto il momento di offrire qualcosa in
più su di me, la mia "vita" a chi dovrebbe scegliere fra qualche
giorno. Sappia innanzitutto i lettori che il 20 novembre prossimo sarà comunque
una data da ricordare, comunque vada, perché in quella data certamente nascerà
una nuova Federazione, speriamo con un nuovo Presidente. Io credo che ai
lettori poco importi di sapere se ho superato o meno la licenza media , se ho
conseguito o meno ed in che anni la maturità classica o la laurea, spero
piuttosto che importi loro che sia di parola, che mantenga ciò che è stato
espresso nel programma, che davvero svolga al massimo due mandati, riformando
tassativamente quegli articoli che oggi così male regolano la materia, che sia
capace di avvicinare davvero la Federazione alla base, a quegli atleti ed a
quelle famiglie senza le quali non esisterebbero le società, e piccole società,
vera forza trainante del mondo
schermistico italiano. Io, come tanti già sanno, mi chiamo Gioacchino Maurizio
Seminara, per tanti più Maurizio, che sono nato a Palermo il 27.07.1958,e dopo aver completato gli studi , ho iniziato
una attività di consulenza amministrativo/commerciale approfittando della
preparazione universitaria e di alcune locali circostanze temporali
favorevoli, a meta/fine degli anni
ottanta , alternandola alla frequentazione delle aule di tribunale, vivendo fra
Roma e Palermo, e così fino al 1988
quando per serissimi motivi familiari ho deciso di dedicarmi esclusivamente
alla assistenza di un familiare malato, abbandonando completamente Palermo e le
attività fino allora svolte e tutti gli altri affetti. A metà del 1990, venuta
meno purtroppo la persona cara, abbandonavo completamente le attività precedenti
fin allora peraltro mal seguite, e
sfruttavo le esperienze di studio e innate ed intrinseche capacità manageriali e di gestione delle
risorse umane, per iniziare una attività
nel mondo della ristorazione ed una in quello delle assicurazioni, che mi
portava partendo da una iniziale collaborazione con l'INA ASSITALIA alla
assegnazione di una agenzia generale
Winterthur, che continuava fino al 1995, quando insieme a degli amici lombardi
e veneti rilevavo ed incrementavo una
azienda vitivinicola da 7 a 21 ettari, in Mombercelli, Asti, azienda che ho
amministrato personalmente fino al
2003,con grande soddisfazione personale e societaria, conseguendo eccellenti risultati qualitativi e
commerciali. Nel frattempo, dopo il matrimonio, nasceva il mio primo ed unico
figlio, Paolo, appunto per seguire il quale tornavo stabilmente a Palermo, e
iniziavo a frequentare il mondo della scherma assecondando le sue inclinazioni
e fondando poi nel 2006 la A.S.D. Sala d'Armi Trinacria, in quel momento
storico l'unica società schermistica palermitana. In realtà il mondo sportivo mi aveva già visto
praticare la Boxe prima, fino ai 16 anni e poi la Pallavolo, prima da atleta e
poi da dirigente ed allenatore delle giovanili. Contemporaneamente ho anche
svolto l'incarico di Addetto Stampa della Federazione Pugilistica Italiana, Comitato
Regionale Sicilia, dal 1978 al 1980, contribuendo all'organizzazione di un
match mondiale a Marsala, nel dicembre del 1978. Per la Federazione Italiana
Scherma ho svolto invece l'incarico di Delegato Provinciale di Palermo sino al
2012. Ho sempre dimostrato una discreta capacità di relazione col prossimo,
abilità nel creare relazioni e motivazioni e desiderio di vedere applicate
sempre le regole, della società civile come quelle del diritto, scegliendo
sempre la libertà personale e morale piuttosto che l'asservimento supino a
logiche clientelari o peggio.
Queste
sono le mie esperienze, queste le motivazioni che mi hanno spinto ad accettare
la candidatura e a credere in quella che è certamente una sfida fra Davide e
Golia, con la consapevolezza di poter dire molto più di una parola importante a
favore del mondo schermistico italiano. La scelta dei compagni d'avventura che
insieme a me sono coinvolti in questa candidatura è infatti una scelta
provocatoria, alcuni di loro, come me peraltro, sono poco o affatto conosciuti
nel mondo schermistico, altri fin troppo noti per la loro esuberanza
caratteriale e verbale ,ma tutti animati dal sentimento comune di voler
riavvicinare la base, le società, ai vertici della Federazione ed i suoi massimi dirigenti,
convinti che il troppo tempo passato sulle comode poltrone abbia fiaccato la voglia di crescere
e migliorarsi di tanti dirigenti federali imbolsendone il corpo e lo spirito.
La sclerotizzazione degli incarichi produce infatti quella rigidità che tutti
ritroviamo nella attuale Federazione. Un segnale importante arriva da Italo
Svevo, certamente un nom de plume, che reclama attività, presenza, fattività, aderenza
alle problematiche legate all'organizzazione delle gare, attenzione alle
esigenze delle famiglie e degli atleti, certezze. Credo di poter rassicurare
Italo in tal senso, se questi Davide riusciranno contro Golia, ben altra musica
verrà suonata ed ascoltata.!! Le pareti della NUOVA FEDERAZIONE saranno così
trasparenti che sembreranno non essercene quasi. Aspettiamo quindi ancora pochi
giorni e poi certamente avremo un nuovo corso. Nel frattempo, mi rivolgo al titolare del blog, chiedendo due favori, il primo quello di ospitare me ed i miei compagni, spero
ogni giorno con un nuovo articolo che spieghi partitamente il programma, ed il
secondo invece, forse, è un po’ più difficile per te da realizzare, cioè
ospitare anche quegli anonimi che vorranno chiedere. Chiedere di tutto su me,
noi, sul programma, cioè permettere a chi ha evidentemente paura di
dichiararsi, di interloquire con me e con la rosa dei consiglieri candidati,
ovviamente a patto che i commenti siano garbati, le domande poste educatamente,
senza scicchi proclami e notizie da giornaletti gossipari. Non ho molti scheletri
nell'unico armadio che possiedo, ho fatto tanto e quindi tanto sbagliato, ma anche
tanto ben fatto. Non temo, credo, nulla; su tutto e di tutto posso parlare, spiegare,
chiarire. Solo chi opera sbaglia, ed io ho tanto, troppo operato, ma sempre in
assoluta onestà, buonafede, coscienza. Altri non so.
Grazie, grazie a tutti i lettori, a presto
Gioacchino
Maurizio Seminara
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