Fabrizio Orsini |
Credo di poter affermare, senza
essere smentito che lo scorso fine settimana possa essere definito il week end
con più ricco di eventi schermisitici dell'anno. Nei giorni 11 e 12 febbraio,
si sono svolte le seguenti manifestazioni in contemporanea: il Trofeo del
Carroccio di spada femminile a Legnano, la prova di coppa del mondo maschile di
fioretto a Bonn, la prova internazionale U23 a Busto Arsizio, unita alla
parallela 2^ prova nazionale delle tre categorie paralimpiche di fioretto spada
e sciabola maschile e femminile e non contenta la scherma italiana si è
espressa nel 50° trofeo Bertinetti di spada a squadre, che vedevano
fronteggiarsi Italia, Francia, Ungheria e Svizzera. Infine ad Ancona si disputava
la prova interregionale di GPG, che doveva essere recuperata dalla spiacevole
sospensione di Bracciano avvenuta nei mesi scorsi. Un ingolfamento che poteva
essere diluito meglio nel tempo, dando maggior agio a tutta la macchina
organizzativa.
A occhio e croce dovevano essere
in pedana poco meno di un migliaio di schermitori; forse l'obiettivo era
mettere alla prova le molte società schermistiche che dovevano dividersi tra un
a gara e l'altra inseguendo i propri atleti: uno sport nello sport.
A Legnano le donne della
spada non hanno brillato. Il settore sta vivendo un momento di alternanza e
sperimentazione di nuove figure emergenti nella compagine femminile, la cui
migliore è stata certamente Marta Ferrari, di Reggio Emilia, della Koala
Scherma e ora tra le fila dell'Aeronautica Militare. La sua gara, impeccabile è
stata fermata da una gelida Besbes, in un assalto senza errori. Da rilevare il
gruppo nutrito di maestri e tifosi a bordo pedana, con un defilatissimo CT, il
quale, gravitando da lontano, lasciava molto spazio a Massimo Bertacchini
maestro della Koala. Il gruppo della squadra invece, tutto costituito da fiamme
oro, non ha illuminato la domenica, chiudendo con un poco significativo 9°
posto. Davanti l'Italia: Cina, Estonia, Corea e Ucraina, Francia, Russia USA e
Romania. La Ferrari però era inspiegabilmente assente, a favore di Giulia
Rizzi, che le fonti dicono dovesse essere infortunata, di fatto una strana,
anzi stranissima decisione, che però è in linea con le stranezze dell'arma
oramai da alcuni anni.
Similare la prova di Bonn
di fioretto maschile. Nell'individuale il migliore è stato Luperi che ha chiuso
14° battuto dall'americano Imboden, che a sua volta sarà 3° sul podio. La
squadra, invece si è giocata la finale, venendo battuta da una forte Francia,
che è globalmente in ascesa e da una Russia che incalza, con atleti che
provengono, sostanzialmente, da Mosca e Sanpietroburgo. Se poco poco
aumentassero i numeri nel resto del mondo, i fiorettisti italiani farebbero
molta, anzi moltissima fatica. Non che non ne facciano adesso, anzi, anche
perché chiudere così in basso la gara individuale, fa sudare freddo, nonostante
la panchina di Cipressa non scotti molto.
Veniamo ora alle prove minori. A
Busto Arsizio si è giocata una buona prova internazionale U23 di spada, dove ha
brillato Lorenzo Buzzi, assieme a Cimini, Baroglio e l'olandese Tulen. Molti
gli altri italiani che si sono mostrati all'altezza.
Ma la domenica bustocca si è
distinta per lo svolgimento della gara paralimpica. Dieci pedane e molti
atleti. Un movimento che in Italia è in crescita e c'è da essere fieri dei
numeri. L'occasione è stata propizia per classificare i 18 atleti, la cui visita era soggetta a
pagamento, 40€, cosa che a mio avviso è una cifra modesta che poteva essere
coperta dal bilancio federale senza problemi, ma tant'è. Accanto all'elogio per
il gruppo arbitrale che ha saputo essere di buona professionalità per una gara
sempre impegnativa, specie per i tempi lunghi e faticosi di attacco e stacco
degli schermitori, va rimarcata la poca adeguatezza dello spazio a loro
dedicato, che oggettivamente doveva essere per lo meno il doppio. In questi
casi dobbiamo tenere conto del fatto che i paralimpici arrivano nel parterre
con due carrozzine, la sacca e nella migliore delle ipotesi un accompagnatore.
Ma in Italia questi figli di un dio minore, sono abituati a non lamentarsi
troppo, anzi per nulla, e fanno male, anzi malissimo, perché è anche facendo
sentire la loro voce che tutta la macchina organizzativa funzionerebbe meglio.
È giusto dire infatti che la divinità che gli ha dato il talento schermistico è
di livello superiore a quello dei normodotati. Sarebbe stato sufficiente vedere
la finale di fioretto maschile categoria B, per gustare una scherma di
altissimo livello: molto fisica, molto tecnica, molto bella.
Roma e Ancona sono le altre
protagoniste della domenica, la prima con la sciabola a squadre U14, la seconda
con le sei armi del GPG, un appuntamento che in Italia è sinonimo di agonismo
unito alla speranza per il futuro dei nostri campioni e sul quale bisognerà
puntare sempre più, sia per gli spazi, che per la qualità generale. Una
riflessione però va fatta: gli sciabolatori della prova a squadre del GPG che
erano impegnate nella prova di Roma e obiettivamente non potevano essere
presenti ad Ancona alla prova individuale, a meno che non fossero dotati del
dono dell'ubiquità; idem per i maestri. Di fatto, solo chi ha nel suo staff più
tecnici della stessa arma, ha potuto garantirsi un adeguato successo e un
lavoro raffinato a bordo pedana, gli altri hanno dovuto soprassedere, anche
questo è un altro sport nello sport.
Sullo sfondo di tutte le gare una
grande nota stonata: le relazioni tra FIS e Accademia Nazionale di Scherma,
sfociate in una paurosa ed inaspettata crisi istituzionale che sta provocando
tanti danni: non si capisce più chi è il vero interlocutore per gli esami di
Istruttore e Maestro. Da una parte la FIS, la quale esautorando l’Accademia,
afferma che i propri esami sono legittimi e garantiti da loro; dall’altra l’Ente
napoletano che indice il proprio bando d’esame garantendo la legalità dello
stesso, secondo una normativa nazionale e ben consolidata. Il mio parere è che
gli esaminandi per legittimo interesse e forse per non inimicarsi la FIS si
presenteranno a Roma, consapevoli del forte rischio di vedersi invalidare il
titolo dalla Federazione stessa, poiché, a quanto è dato di capire, l’ANS
impugnerà il bando emanato dalla FIS. Ci domandiamo preoccupati: a chi giovi
tutto questo? E perché si sia arrivati a tanto? Come mai non si dichiarino
adeguatamente i motivi che hanno portato alla situazione attuale? La mia è solo
una impressione, ma forse siamo davanti a un caso di conflitti fra singole
persone, infatti, non a caso ci fu un consigliere federale unito all'ex vice
presidente dell’Accademia avevano chiesto le dimissioni sia del Presidente che
del Segretario dell’Accademia, senza ottenere soddisfazione.
Di questa faccenda se ne parlerà
ancora a lungo e non solo in ambito FIS e CONI, perchè c'è molto di più di una
semplice guerra di egemonia fra istituzioni.
Fabrizio Orsini
Voglio fare una rettifica su quanto scritto, ovvero a Legnano le donne della spada non erano tuttr delle Fiamme Oro, solo la Santuccio e la Rizzi appartengono a questa arma, mentre la Fiamingo è Carabiniera e la Navarria dell'esercito. Chiedo scusa per l'imprecisione.
RispondiEliminaBuongiorno.durante la prova a squadre di sciabola a Roma in contemporanea non c'era nessun altra gara della stessa arma in quanto nella prova gpg ad ancona non c'era la sciabola e che la prova annullata di Bracciano verrà recuperata questo week end a Cassino... prima di muovere tutte queste critiche informarsi bene ! ;)
RispondiEliminaCaro mr.Fencin89,
RispondiEliminachiedo scusa per le imprecisioni, non era facile ottenerle in quanto le gare erano tante. Il tono della osservazione era rivolto (oltre che agli atleti) ai maestri che si dovevano dividere fra più gare in contemporanea. "Tutte queste critiche..." non mi sembra di essere stato particolarmente salace, ho fatto delle osservazioni legittime, che giustamente lei mi contesta. Io accetto ben volentieri i commenti di ognuno, consapevole che reperire le notizie nel nostro mondo è complesso, (e non è una critica, ma una constatazione). Scrivo perché amo il mio sport e voglio migliorarlo. Se tuttavia mi scappa qualche frase esortativa o pungente, non è per far fare brutta figura ai protagonisti delle vicende, bensì per rendere la lettura accattivante, altrimenti diventeremmo una ANSA della scherma, gelida e telegrafica e il blog a questo punto non avrebbe senso. Tanto più che firmo con nome e cognome e tanto di foto. Sarò felice di incontrarla in gara quanto prima, sempre che non sia concomitante con un'altra. Saluti F. Orsini
Benvenuto Fencing89, il suo intervento mi è piaciuto molto. Ha letto con molta attenzione un articolo tutto sommato lungo e che trattava un argomento che certamente non di quelli che fanno venire i brividi lungo la schiena. Mi permetta solo di dirle che informarsi bene, nel 2017, nel mondo della scherma pare non sia impresa poi così facile. I risultati si faticano a trovare in internet, e spesso quando si chiede si ottengono risposte vaghe e non esaustive. Anche per argomenti sciocchi, mi creda. Anche io ci sono cascato leggendo l'articolo, ho creduto veramente che la gara di Ancona fosse il recupero di quella annullata precedentemente, e anche io ho creduto che ci fosse la sciabola. Chiedo venia, ma a mia parziale scusante posso addurre che so per certo che alcuni piccoli atleti marchigiani non hanno ripagato la quota, proprio perchè gli è stato detto che questa gara sostituiva quell'altra non disputata. Che le devo dire....confusione, mancanza di informazioni chiare e univoche. Comunque io spero che abbia letto anche tutto il resto dell'articolo, sarebbe un peccato che un lettore attento di tutto questo abbia notato solo questo passaggio. Sarebbe come dire che se qualcuno le indica la luna, lei si limiti a guardare il dito.
RispondiEliminaSig. Fencing89 sembra che lei sia abbastanza ferrato in materia seppure ad oggi non ho avuto il piacere di poter leggere i suoi commenti nei post precedenti.
RispondiEliminaChe ne dice di farci conoscere il suo pensiero anche sulla vicenda "STATUTO", "ANS", sulla "DECADENZA" di Campofreda e Lauria e sulla mancata pubblicazione "TEMPESTIVA" dei bilanci di previsione?
Sarei molto lieto di ascoltare la sua personale opinione.
La prego, però, non stacchi la spina sul più bello; sarebbe l'ennesima delusione!
A. Fileccia
Egr. Sig. Orsini, spero di non importunarLa con questa mia per riferirLe che alla seconda prova gpg di Ancona non erano iscritti sciabolatori. Hanno partecipato solo Abruzzo e Marche: pochi praticanti e soprattutto di fioretto. Il recupero di Bracciano è stato e sarà fatto in due sedi: Ancona, appunto, e Cassino. Ciò per evitare ai marchigiani una seconda trasferta.
RispondiEliminaSono una semplice mamma e il poco che so della scherma è che mi costa circa 3.000 euro l'anno (retta –ragionevole -, viaggio, vitto, alloggio per le gare - una all'estero -, iscrizione alle gare, arbitro della gara internazionale, lame e materiali - guanto, maschera.. -, ritiro estivo.
Per fortuna il mio secondo figlio pratica il calcio. Per la maggior parte delle famiglie e ' un costo realmente insostenibile. Seguo da poco il blog "piazza della scherma" e mi sembra l'unico dove la questione è dibattuta, insieme all'aggressività e alla scarsa educazione di alcuni genitori. Scusi ancora per la pignoleria.
Cordiali saluti.
Silvia Boemi
Cara signora,
EliminaLa ringrazio per la sua mail che non mi importuna affatto. Il blog "piazza della scherma" ha come obiettivo la discussione dei problemi del nostro sport. I costi insostenibili effettivamente ci sono, benché nella realtà che personalmente gestisco in Lombardia miro a contenerli molto al di sotto dei 500€/anno.
Indubbiamente, si potrebbe fare molto, se non moltissimo per renderlo meno oneroso, purtroppo per ora così non è, il che vuol dire che il risparmio va gestito dalla famiglia e la società sportiva.
L'aggressività e la maleducazione dei genitori purtroppo si può correggere solo da giovani, ma é giusto parlarne affinché gli episodi che ci affliggono siano sempre meno.
Sogno anche io uno sport gestito con meno drammaticità e miglior Fair play con soddisfazione di atleti e famiglie e vorrei tanto che le cose cambiasse, è per questo che io come tanti altri ci stiamo adoperando per divulgare quanto più possibile le reali problematiche di uno sport che fatica ad accontentare ogni suo partecipante.
La saluto cordialmente
Spero di incontrarla in gara.
Fabrizio Orsini
io mi aggancio alla parte finale dell'articolo.
RispondiEliminaIn un precedente post ho già espresso i timori di noi candidati agli esami, chedevo lumi.
Oggi ho letto con attenzione i documenti pubblicati dalla FIS e dall'Accademia Nazionale di Scherma.
Da un lato l'ANS mi sebra che vada avanti per la strada che ha sempre tenuto, legalmente ineccepibile;
dall'altro la FIS, da quanto ho capito, dice che l'articolo 1 dello stesso Statuto federale non vale...
dice anche che il problema sarebbe la mancata sottoscrizione di una convenzione, che in realtà non c'è mai stata, e mi chiedo come abbiano fatto fino ad ora...
infine, dice che non sarebbe stato approvato lo statuto dell'Accademia perchè non conforme all'ordinamento sportivo, a questo punto i miei dubbi crescono all'infinito: ma se l'accademia è iscritta al registro CONI (cosa che ho verificato sul sito) come è possibile che non sia conforme???
L'unica conclusione a cui sono giunto è che, come dice Lei sig. Orsini, i motivi sono solo di contrasto tra le persone e che queste persone sono pronte a calpestare le leggi pur di affermare il proprio predominio.
Aggiungo ancora una nota: oggi, per caso mi è capitato di leggere il volume della FIS sui cento anni, ho scoperto che vi è un bel capitolo, molto interessamte (complimenti all'autore), sulla storia dell'Accademia Nazionale di Scherma, ebbene, in fondo all'articolo, ho scoperto che nel '47 lo statuto FIS dichiarava l'Accademia Nazionale di Scherma "unico ente civile autorizzato dalla legge al rilascio dei diplomi magistrali",
non sarà ancora così?
Io nel dubbio ho deciso di saltare questa sessione ed aspettare di capire cosa succede.
Candidato Angosciato
Caro candidato,
RispondiEliminaMi auguro che se ne venga a capo in maniera rapida e indolore, in quanto ci vanno di mezzo i soliti poveri impiegati del ferro, che ogni giorno esercitano pazientemente e con entusiasmo uno dei mestieri più belli del mondo, la scherma.
Mi sbilancio nel dire che il diploma dell'accademia è e resterà l'unico valido ai fini della professione, e tutti gli altri saranno da considerarsi giuridicamente abusivi, o comunque non uguali a quelli rilasciati dall'accademia. Se mi è concesso un paragone, è la stessa differenza che c'è fra chi fa architettura e chi fa architettura d'interni. La prima deve essere un laureato, la seconda la può fare chiunque, purché si limiti a stabilire solo i mobili, il colore delle pareti e il materiale dei pavimenti. Purtroppo al momento attuale la classe magistrale è messa sotto scacco, per fortuna non è matto, altrimenti la partita sarebbe terminata. Sogno pertanto un riconoscimento delle responsabilità morali e giuridiche di queste vicende e che si riesca a chiudere con vantaggio di tutti e non di pochi.
Saluti
F. Orsini
Lo scorso week-end, tra le tante gare in programma, si è svolta a Satu Mare in Romania una prova del Circuito Europeo Cadetti di Fioretto Femminile.
RispondiEliminaIn pedana, autorizzate a partecipare a spese proprie, c'erano 5 atlete italiane tra le 72 iscritte alla gara. Queste ragazze e le loro famiglie si sono sobbarcate ovviamente le spese per il viaggio, l'alloggio nonché 80 euro ciascuno di quota per l'arbitro che ogni federazione straniera che partecipa deve mettere a disposizione. Le stesse ragazze si sono ben comportate in gara ed in particolare una nostra allieva, Elena Ferracuti si è classificata al 3° posto tenendo tutto sommato alto il nome della nostra nazionale. Ciò che però lascia un pò l'amaro in bocca è la completa indifferenza alla cosa da parte della nostra Federazione.....non una riga sul sito federale nè tanto sulle pagine facebook o twitter. Credo che almeno questo piccolo riconoscimento le ragazze e le loro famiglie l'avrebbero meritato!!!!!
Carlo Millevolte
Per quanto possano valere, ti faccio i miei complimenti per questo piazzamento. L'augurio è che il vostro sodalizio sportivo, tra la ragazza e il tuo staff, possa proseguire in futuro. Senza nessun intervento "esterno".....
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