04 agosto 2019

L'ESTATE SCHERMISTICA

Si è conclusa da poco la grande estate della scherma italiana. Tre avvenimenti di primissimo ordine, per un totale di 30 gloriose medaglie delle quali 7 d’oro, 6 d’argento e 17 di bronzo, ai quali vanno uniti i complimenti a tutti gli schermitori italiani, i maestri e le società sportive e gruppi militari che hanno saputo allenare al meglio questi grandi atleti.
Come di consueto “Piazzadellascherma”, non manca di fare la sua analisi cercando di estrapolare non solo il dato concreto, ma di dare un senso alla statistica e ai numeri.
UNIVERSIADI 4-9 Luglio 2019 NAPOLI (ITALIA)
Le Universiadi sono state un grande avvenimento sportivo di respiro mondiale, che ha mostrato la maturità di Napoli e della Campania nel gestire un evento così. Per la settima volta si svolgevano le universiadi in Italia, per la seconda volta al sud, in quanto nel ‘97 si svolsero in “Sicilia”.
La scherma si è svolta nel palasport di Baronissi, che ha saputo accogliere universitari da tutto il mondo con eccellenti risultati come del resto un po’ ovunque. La perfetta ospitalità dei partenopei è stata all’altezza del compito e a loro vanno i nostri complimenti.
La scherma italiana in grande spolvero con le sue eccellenti 12 medaglie, delle quali 5 d’oro, 3 d’argento e 4 di bronzo, ha mostrato la solita, ma piacevolissima luce brillare fra i campioni soprattutto nel fioretto, con Rosatelli, Bianchi Erica Cipressa e le squadre, le quali hanno portato a casa quattro ori, sui cinque totali, ai quali si è unita la prestazione formidabile della squadra femminile di sciabola di Gigi Tarantino, che ha superato le francesi capitanate dalla Balser, oro individuale. Splendidi gli sciabolatori, che si sono distinti con Neri e il suo bronzo, mentre la spada maschile ha claudicato non poco, conquistando solo un bronzo a squadre maschile e molte polemiche sugli spalti e sui social. Meglio le donne che non solo hanno raggiunto un bronzo con la Marzani, ma hanno perso (si fa per dire) l’assalto finale per l’oro.
EUROPEI 12-17 GIUGNO 2019 DÜSSELDORF (GERMANIA)
Splendida la forza degli italiani a Düsseldorf con le sue 10 medaglie (2 ori, 2 argenti, 6 bronzi), che ha visto riconferme preannunciate, con Foconi e Di Francisca nel fioretto; Daniele Garozzo (fm) e Santarelli (spm) hanno vinto l’argento e per concludere gli onorevoli bronzi di Volpi (ff) E. Garozzo (spm) e le squadre di fioretto femminile, maschile, spada femminile e sciabola maschile.
Insomma la solita e collaudatissima macchina da guerra italiana che non pare avere rivali, ma come abbiamo detto pare, in quanto l’arido risultato della sciabola non promette nulla di buono. La squadra sembra anagraficamente vecchia e affaticata nel rinnovarsi in maniera agile e rapida, e da fuori sembra che vi sia un veto all’ingresso di nuovi sciabolatori, che pur validi, fanno fatica a spiccare il volo e acquisire quella sicurezza necessaria a reggere la gara di livello, mantenendo la costanza.
Invece la spada sembra essere un po’ più solida del solito, ma anche qui, tremolii appaiono un po’ ovunque, specie fra le donne, che non sembrano avere una vera leader fra loro, e forse nemmeno un punto di riferimento solido in panchina. Spesso vediamo alternarsi a bordo pedana persone diverse a ogni gara, cosa che farebbe disorientare chiunque. Sono alternanze che destano più di un sospetto e moltissimi chiacchiericci, specie se pensiamo che dal 2005, cioè da quattordici anni oramai, la spada italiana ha vinto due soli titoli europei, uno a Gand individuale (‘07) e l’altro a Strasburgo a squadre (‘14). E poiché si distanziano di sette anni ciascuno, possiamo supporre che vedremo il prossimo soltanto nel 2021, dopo le olimpiadi.
Considerato che in Italia la spada è l’arma più praticata, il risultato dovrebbe far preoccupare moltissimo, ma l’estrema calma del CT Sandro Cuomo, lascia intendere diversamente. Tranquillo lui, tranquilli noi.
Giusto per precisare, la sciabola, che ha numeri estremamente minori, ha nel suo carniere la bellezza di 6 titoli a squadre e 2 individuali. È vero non si può sempre vincere, ma nemmeno sempre perdere o come alcuni amano fare, credere di aver “quasi vinto”.
MONDIALI 15-23 LUGLIO 2019 BUDAPEST (UNGHERIA).
È stato definito il mondiale di bronzo, per l’assenza di medaglie d’oro, ma soprattutto per le 7 medaglie di bronzo e una sola d’argento, un avvenimento che non accadeva dal 1982, una data talmente remota che tutti hanno fatto fatica a rintracciarla. Gli italiani erano abituati bene, anzi benissimo a vincere e cantare l’inno, invece quest’anno, nel mondiale della vigilia delle olimpiadi gli avversari erano ferocemente motivati e pare che gli italiani lo fossero meno. Chi può dirlo? Erano forse scialli? Pensavano che gli avversari gli avrebbero regalato il titolo?
Questo mondiale non sarà ricordato solo come il “mondiale senza inno”, come ha fatto intendere il presidente delle Federazione, Giorgio Scarso che in una intervista a bocce ferme ha espresso considerazioni negative, alle quali dopo attenta riflessione, ha anche aggiunto il disappunto per la “prestazione” di Arianna Errigo, rea di non aver vinto la semifinale e di non aver garantito matematicamente l’oro all’Italia. Singolare come il presidente della FIS non abbia sottolineato altre problematiche che invece sembrano averlo sottinteso gli atleti nelle interviste post gara, dalle quali è sembrato emergere la mancanza di coesione ma più ancora di un vero leader: il vero capitano.
Voci maligne sono circolate quando si era capito che il mondiale sarebbe stato povero di oro. Frenetiche visite a bordo pedana del presidente, e del vicepresidente che andavano a pressare gli atleti, cosa che faceva scattare un’ansietà da prestazione controproducente durante gli assalti, producendo pessimi risultati. Di questi si potrà dire: mancò la serenità, non il coraggio.
Certo dalla spada non ci si poteva aspettare grandi cose, benché dal 2005 i titoli mondiali siano di più di quelli europei, cinque quasi consecutivi Pizzo (‘11) Fiamingo (‘14 e ‘15), Pizzo (‘17) e Navarria (‘18), non una grande alternanza di nomi, e un solo oro a squadre nel 2007.
La sciabola ha medesimi problemi, ma è l’arma meno praticata in assoluto, il che giustifica gli atleti, ma non la politica per favorire la crescita dei numeri e la qualità della scherma. Tenendo conto che le sciabolatrici esistono da meno tempo delle spadiste, il bottino è di 20 medaglie totali e 3 titoli mondiali, contro le 15totali della spada. che però di titoli ne ha vinti 6.
Sono statistiche che alla vigilia delle olimpiadi dovrebbero far tremare le ginocchia a viale Tiziano e dintorni, i CT, dopo la bellezza di circa quindici anni dovrebbero pensare al dopo Tokyo 2020, e non perché sia giunto il momento di cambiare il vertice della Federazione, che oramai ha fatto il suo tempo, ma perché è giusto riprogettare tutti i settori che nell’arco di queste stagioni sportive, merita di essere profondamente rinnovato.
Nomi nuovi, facce nuove, mentalità nuova, e soprattutto obiettivi nuovi, basterebbe solo volerlo.
Lo specchio sottostante riporta i numeri dei mondiali dal 2005 al 2019, un periodo di 15 anni, durante i quali, salvo due edizioni formidabili (2009-2011) in cui gli ori furono 4 e 4, la media delle medaglie vinte nelle altre edizioni si attesta a 8: un numero di tutto rispetto.
Paradossalmente la mancanza dell’oro potrebbe portare bene poiché nel 2015 furono ben 3 gli ori a sq. ma alle olimpiadi prendemmo “solo” quattro medaglie; nelle edizioni 2007 e 2011 non vincemmo nessuno oro a sq. ma alle olimpiadi andammo alla grande con 7 medaglie, sia nel 2008 che nel 2012. Ultima considerazione: da queste pagine abbiamo sempre dichiarato che i successi siano da attribuire agli atleti ai tecnici  ed alla società, al tempo stesso, è bene ribadirlo, gli insuccessi sono da addebitare agli stessi attori.
Ezio RINALDI

42 commenti:

  1. Il dentro le pedane......e ai bordi delle pedane....https://www.salernotoday.it/cronaca/universiadi-moglie-tarantino-rissa-pass-7-luglio-2019.html

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  2. Avete cambiato pagina ma non si possono lasciare in sospeso le domande precedenti. Siamo.a richiedere i consuntivi dell"Accademia dal 2012 al 2016.Rimaniamo in attesa. Grazie!

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    1. Siamo chi? Comunque è giusto, le domande non vanno lasciate in sospeso: chi erano i componenti del consiglio direttivo dell'Accademia tra il 2012 e il 2016?

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    2. Forse dietro questa insistente richiesta ce la voglia di capire quanti avvocati può ancora permettersi L'ANS?
      Dalle risposte all'altro pezzo pare che i soci abbiano pochi motivi di lamentela.
      Soprattutto non si capisce cosa si possa ricercare nei bilanci ANS visto che per gli esami ha sempre incasso, questo è sicuro, ma non ha mai incassato nulla da Coni, Fis, Aims o altri enti., ma ha sempre pagato i maestri designati oltre a rimborsarli di tutto..
      Io chiederei il resoconto dei corsi di Chianciano con i riscontri bancari. I candidati pagano in contanti e la Fis eroga fondi. Come si incrociano questi due elementi?

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  3. Le richieste di verità non hanno colore di appartenenza. Grazie a questo Blog e soprattutto alla "testardaggine" del dottor Rinaldi siamo venuti a conoscenza di molte cose. Ciò detto a meno che non siano cambiate le regole, continuerò a chiedere i consuntivi dell'Accademia dal 2012 al 2016. Le provocazioni e le azioni di disturbo dimostrano chiaramente che non si vuole arrivare alla verità. Desidero sapere in proposito il cortese pensiero del dottor Rinaldi. Si ringrazia sempre per la cortese disponibilità. Buona giornata a tutti (buoni e meno buoni).

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    1. tutto quello che questo blog pubblica è ovviamente pubblico. Se ha questa voglia di chiarezza le consiglio di fare due cose:
      1) ci metta la faccia (esca dall'anonimato)
      2) Faccia richiesta all'Ente, semprecché le ne abbia diritto

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    2. Intanto il Suo commento è fuori tema, doveva postarlo sulla PAGINA LIBERA. Il mio parere l'ho dato sulla predetta pagina.

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  4. Se l'anonimo delle 22.50 è in buona fede chieda spiegazioni alla FIS o all'AIMS oppure denunciare il tutto all'Autorità Giudiziaria. Se invece fosse in malafede.......faccia lei. C'è l'imbarazzo della scelta.

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  5. I commenti non attinenti al tema trattato saranno trasferiti sulla PAGINA LIBERA o cestinati.

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  6. L'articolo dà lo spunto per una conferma: "la scherma olimpica italiana di alto livello è nelle mani dei gruppi militari o dei corpi dello stato, atleti, ct, dirigenti e maestri", così scrisse Dario Torromeo nel lontano 2012 dopo le trionfali Olimpiadi di Londra.
    La FIS è la federazione che riceve più soldi pubblici in base al numero di tesserati ma è anche la prima federazione sportiva al mondo per i cosiddetti “atleti di stato”.
    I soldi del CONI, più di 8 milioni annui, evidentemente non bastano a questa gestione federale per stravincere nel medagliere internazionale. Per fare attività ad alto livello l’intervento dei Gruppi Militari è diventato l’unica ancora di salvezza.
    Ora la gestione dello sport italiano è passata nelle mani di Sport e salute, una società che dipende dal Governo, che si sta chiedendo perché lo sport sia ridotto in queste condizioni. Il CONI sarà deputato alla selezione e alla preparazione degli atleti da inviare alle Olimpiadi, mentre la restante materia sportiva è di competenza della società governativa, compresi i finanziamenti alle federazioni.
    Con Scarso presidente la FIS ha esclusivamente sostenuto la scherma finalizzata alla selezione e alla prestazione di eccellenza, a scapito di qualsiasi altra forma di pratica: da quella scolastica a quella di semplice fruizione del tempo libero. A Riccione Scarso ha richiesto di non votare previsioni dello statuto che riconoscessero lo sport scolastico o promozionale come requisiti per il diritto di voto. Il tribunale federale ha bocciato questa impostazione federale ma la segreteria federale fa finta di niente, basta leggere le ultime circolari. Viviamo in una federazione che non investe seriamente nei progetti scolastici, non porta la scherma come esempio di alfabetizzazione motoria per la scuola primaria, non paga i tecnici per andare nelle scuole. Siamo in un Paese che ha circa un terzo di obesi nella fascia di età che va dai 6 agli 11 anni. In Italia solo un terzo dei giovani tra i 15 e i 24 anni fa sport, contro il 70% della Spagna e il 65% di Germania e Francia.
    Sul blog però le priorità sono i bilanci dell'accademia o i diplomi di la Ragione, Crisci, Arpino.
    Rinaldi qual è il suo pensiero?
    Temo che siate destinati a discutere sino alle prossime elezioni di queste sciocchezze, che nulla portano di nuovo e tanto fomentano la partigianeria.

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    1. Caro anonimo delle ore 15,57, come non essere d'accordo con Lei? Avrà certamente notato che cerco di trattare argomenti che possano o dovrebbero avere uno contraddittorio teso allo sviluppo del tema in tutte le sue sfaccettature. Purtroppo prendo atto che ai lettori poco interessa una discussione seria che coinvolga la stragrande maggioranza dei frequentatori della "Piazza". A loro interessa il piatto di lenticchie ed in nome di quel piatto hanno comportamenti e discussioni partigiane.
      La ringrazio per il Suo intervento che ho molto apprezzato.

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  7. Concordo e a proposito di spese: quanto è costato questo Mondiale. Amici presenti in loco mi riferiscono di un numero spropositato di Tecnici, dirigenti e figure di vario genere, tutti muniti di Pass e regolarmente alloggiati nell'Hotel delle nazionali. Inoltre i Pass erano pochi per le Federazioni o in vendita a 150€, l'Italia come poteva avere quasi un Pass tecnico per ogni atleta e tanti altri?
    Che necessità c'era di avere una delegazione così ampia? a che costi? soprattutto era nel Bilancio preventivo e quindi decisa l'anno prima, oppure è stata o sarà oggetto di una delle tante 'variazioni di Bilancio'?
    Se il Bilancio è uno strumento anche di indirizzo politico e trasparenza, perchè non chiarire l'anno prima con il Preventivo, quale sarà la vostra politica per i Campionati del Mondo? O forse la vostra politica è quella di non avere 'politica', ma inseguire le esigenze 'ambientali'!

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    1. Fantastico e poi mi dite perchè in questa babele di Tecnici, gli unici che non sono stati seguiti dai loro Maestri, la fiorettista vice campionessa mondiale e lo spadista medagliato agli europei. Allora mi chiedo, le regole come sempre sono ad personam, cioè se il tecnico è federalista allora segue a spese FIS, altrimenti guarda dalla tribuna e a spese sue.

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    2. Quando ho letto i nomi dei tecnici convocati nella spada, mi chiedevo quale fosse l'economia della cosa visto che nessuno aveva atleti. Adesso capisco tutto, loro erano lo specchietto, mentre la FIS aveva tutti i tecnici convocati? Assurdo ancora una volta ci si prende in giro con comunicati con nomi e incarichi, ma poi la realtà è diversa.

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    3. Compreso un pass per l’ormai onnipresente personaggio misterioso (ma arcinoto), nella nuova veste di facilitatore delle giurie di sciabola!?!?!! Non ci sono parole

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    4. Non solo, mi dicono cbe anche altri ex Consiglieri Federali (organizzatori di gare) ed ex arbitri erano in giro con Pass Italia dalle diverse qualifiche. Una produzione che avrà messo a dura prova i mezzi tecnologici, da stanpa, ungheresi.

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    5. Personaggio misterioso??...intrigante come definizione, se poi aggiungiamo “facilitatore” di giurie, la questione è interessantissima. Ma chi sarebbe??riesce quanto meno a fare il lavoro percui si presume venga convocato ? Oppure, alla fine, non serve pure a niente???

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    6. https://www.facebook.com/FederScherma/photos/a.10159344482448018/10159345249143018?type=3&sfns=mo

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    7. Foto nell’album pubblicato su fb dalla federazione, ultimi mondiali

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    8. Gurdando i risultati, esclusi gli atleti, pochi hanno ottenuto i risultati per i quali sono stati muniti di pass e hotel

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    9. Che bravi che sono tutti questi anonimi che si nascondono dietro una tastiera... al mio paese si chiamano leoni da tastiera, poi quando te li ritrovi davanti ti sorridono e ti stringono la mano!! Che poveri falliti..... avete molto da fare nella vostra vita ma tranquilli che tutti sanno chi siete.

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    10. Se ti firmi quando ti vedo evito si stringerti la mano e sorriderti.

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    11. Inutile dire che come sempre i federalisti insultano ma mai e poi mai entrano nel merito dell'argomento motivando le loro contrarietà.

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  8. Rinaldi lei come sempre è n signore, accenna solo l'assurda e triste intervista del presidente Scarso rilasciata, evidentemente con domande programmate e risposte anticipate. Questo perchè evidentemente le affermazioni di Scarso non erano dettate dalla stanchezza ma ponderate. Considerando che ha parlato bene degli spadisti, pur non ricordando il cognome del medagliato nell’individuale, ma ha chiamando con un paternale nomignolo, la giovane spadista, sembrava quasi che l’intervista fosse scritta dal Ct della Spada. Caro presidente in ogni caso lei rappresenta l’intero movimento schermistico e quindi fare i nomi dei buoni e cattivi è ridicolo e di cattivo gusto, inoltre, non disse lo stesso quando nel 2015 al primo Europeo Assoluto, un giovane sciabolatore incontrastato leader dell'U20 mondiale, brillò nella prova a squadre. Altra arma? E pure in comune hanno il padre presidente di Società ed elettore, ma lì non bisognava difendere le scelte del CT e sostenerlo sempre e comunque.
    Certo tutti vorremmo essere cattivi e aver fatto una pessima gara come Arianna rea di aver vinto ‘solo’ un argento ed un bronzo. E da lei, presidente, indicata come la nota peggiore della Spedizione. Lo dico sempre a mio figlio, “sei stato solo promosso con la media del 9, un fallimento, hai anche rovinato l’estate a tutta la famiglia, e non dire che tuo fratello è stato bocciato, la colpa è comunque la tua”.

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    1. Scarso verissimo anche io mi chiedevo come potessimo accettare che una atleta conquisti solo un argento ed un bronzo visto che non la abbiamo fatta partecipare in altra arma. Mi aspettavo 3 medaglie in una sola arma non lo ha fatto, cosa da provvedimenti disciplinari. Pensate se non avesse preso medaglia, avreste detto che perchè ha fatto sciabola e avevate ragione voi, la scelta sacrificava il fioretto. Prende medaglia, anzi due, e la vostra risposta pur di avere ragione, è che è stata la peggiore nota della spedizione. MA... lo penso sempre in azienda, quando abbiamo un passivo, la colpa è dell'unico settore in attivo.

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  9. Cosa ne pensate delle famiglie che fanno la.trasferta con atlete maggiorenni ai Mondiali assoluti. Non parlo dei figli degli atleti, ma di quelle che al completo viaggiano sempre con gli atleti e ne limitano la crescita e l'affidamento con la squadra. Spesso stessi hotel e sempre e comunque onnipresenti a fondo pedana e prima, durante e dopp ogni incontro. Gli atleti della nazionale sono della nazionale e gli unici fratelli, padri e madri sono i compagni di squadra e lo staff.

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    1. Beati loro che hanno una famiglia che li può seguire!!! Molti purtroppo non possono, altri non vogliono, ma certamente non si può sindacare il modo di educare i propri figli o assisterli nella vita.A me sarebbe piaciuto poterlo fare, ed in parte lo faccio, e oggi mio figlio mi ringrazia spesso per questa mia " vicinanza".

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    2. Credo abbia letto in modo errato lo scritto dell'anonimo precedente, che condivido. Se suo figlio si sposa, lei lo segue in viaggio di nozze ed in Hotel, o lo accompagna in aeroporto? Il senso non è affatto quello di avere la soddisfazione di essere in tribuna quando suo figlio partecipa ai Campionati del Mondo assoluti. Ma essere in hotel ed essere onnipresente come al GPG è cosa diversa. Parliamo di Mondiali Assoluti e di atleti professionisti pagati dallo Stato come gruppo sportivo. Diciamola tutta, parliamo di gente che sta li a fare il lavoro per il quale è pagato. Non penso lei vada in ufficio di suo figlio mentre lavora e se discute con il superiore lei sia lì o durante la pausa pranzo con i colleghi, lei sia a pranzo con sua figlia. Il principio è che si tratta di una rappresentativa nazionale che da quando parte da casa è a spese FIS e per la Federazione. Nulla vieta la chiacchiera nel palazzetto o il caffè in famiglia. Diverso è mentre tutti stanno insieme tu giri con la tua famiglia, cosa diversa.

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    3. Amico le faccio solo un esempio: in Nba non esistono i ritiri. Gli atleti hanno l'obbligo contrattuale di ritrovarsi al palazzetto dove si gioca, in casa o fuori, all'orario stabilito. Nella pratica poi spesso si va tutti insieme.
      In Italia in tutti gli sport, Scherma Compresa, gli atleti rientrano nell'egida federale, anche come codice disciplinare, dal giorno della partenza. Pertanto, liberi di vedere genitori e amici nelle pause, ma la loro gestione è federale non familiare. Parliamo di maggiorenni e dipendenti dei Gruppi Sportivi.

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    4. Concordo. Appena mio figlio è diventato cadetto, mio malgrado ho iniziato a staccarmi dalla logica di accompagnarlo ad ogni gara. Mi faceva piacere vederlo gareggiare, ma capivo dovesse trovare affiatamento con il suo maestro e i compagni affrontando la gara, nel bene e soprattutto nel male, con il suo maestro.
      Certo alle finali nazionali vado anc0ra, ma mi mantengo sulle tribune dall'inizio alla fine.

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    5. Assurdo vedere i talenti e le "note positive" (cit Scarso) vivere il mondiale Assoluto (e non solo quello) solo ed esclusivamente con la famigliola cone una Gpg.

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  10. Complimenti, continuate cosi ...l’incompetenza è la presunzione fanno solo casini quando di mezzo si mette gente che a suo pensar vuole mettere le cose a posto...spero che qualcuno ne tragga le giuste considerazioni

    https://www.google.com/amp/s/www.corriere.it/sport/19_agosto_06/lettera-cio-coni-l-italia-rischia-essere-estromessa-tokyo-2020-62538f48-b829-11e9-b2de-ac53be46e6c6_amp.html

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  11. Ricordo di un Campione del Mondo e Campione Olimpico di spada, multato dall'allora CF, pre Scarso presidente, perchè avvezzo a non condividere con la squadra la sconfitta ed anzi reo di aver sempre riso e scherzato con la fidanzata e la famiglia dopo le sconfitte. La risposta dell'eccentrico spadista è storia e fa riflettere sualla sua personalità e genialità.
    Detto questo, che ritengo fosse stato eccessivo, ma adesso si esagera al contrario con atleti che al termine di una vittoria o soprattutto di una sconfitta e durante gli incontri delle proprie compagne di squadra, sono impegnate a fare selfie o a rilasciare post sui social. Ok l'immagine e la cura degli sponsor principale, ok che la Fis ha stimolato l'uso de Social quando ne aveva bisogno per gli allenamenti di Palermo: ma non sarebbe il caso di gestire questo fenomeno lavorando sul gruppo, considerato non come follower ma come compagni di nazionale e almeno di arma?

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  12. Io farei ricorso al TAR😂😂

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    1. Vede caro simpaticone, la caparbietà di qualcuno che a proprie spese è riuscito ad arrivare alla giustizia ordinaria ci ha reso tutti un po' più libero , compreso lei che pur stando sul divano di casa, beneficerà della maggiore libertà e giustizia che avremo in FIS.

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    2. Quindi oltre che simpaticone sarei anche furbo!?!

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    3. Più che furbo la definirei opportunità. Sono sicuro che lei sarà uno dei primi che salterà sul carro del nuovo governo federale quando sarà il momento aggiungendo frasi del tipo: io vi ho sempre sostenuto.... oppure non se ne poteva più di Scarso e Co.

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    4. Allora, più che "simpaticone" e "furbo", lo definirei un vero e proprio OPPORTUNISTA!!!

      Cordialmente.
      Gaspare Fardella

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  13. Nessuno dice niente che la campionessa del Mondo di spada femminile, è una atleta italiana che forse gestita meglio sarebbe rimasta tale.
    Come dimenticare l'intervista a Sky dopo la sconfitta a squadre contro gli Usa, riferebdosi alle scelte del Ct disse che era meglio parlarne con lui in privato, manifestando nervosismo e determinazione, ma anche correttezza. Lei eaclusa anche dalla prova individuale.
    Ha cambiato nazione e vinto dopo 7anni il Campionato del Mondo. Pensare che quando le altre 3 sue compagne di squadra Campionesse del Mondo nel 2009 in Italia, hanno abbandonato la scherma.
    La politica del presidente ombra e ct della spada, forse dovrebbe far riflettere.

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    1. Noi riflettiamo da anni, ma il Consiglio Federale?

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    2. Ha ragione, dove sono le altre atlete campionesse del mondo 2009? Penso cheb1 vince il mondiale per il Brasile, due hanno abbandonato e sono sparite dal mondo della scherna, in vero peccato per l'ambiente. L'ultima pare faccia il tecnico, ovviamebte bem lontana dal giro delle nazionali minori e maggiori, in quelle diano spazio a tecnici privi di allievi 3 curriculum.

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