27 aprile 2020

IL COMPITO DELLA MAESTRA: cosa significa essere solidali?

M° Massimo BERTACCHINI

In questi giorni ho rimesso in ordine alcuni scatoloni della mia infanzia e ho ritrovato i quaderni di quanto ero bambino, con i compiti da svolgere. La maestra infatti amava problemi che sviluppassero il nostro senso di valutazione tali da provocare l’uso attivo del pensiero, ma soprattutto amava mescolare logica, matematica, etica e deontologia, tutto nello stesso tema.
Fra tutti i problemi scolastici da risolvere uno mi ha fatto ritornare a riflettere come quando lo lessi per la prima volta a scuola.
“Il Pastore ha circa 300 pecore, tre cani grandi e tre piccoli, in prestito da due allevatori. Il pastore da più cibo ai Cani e meno alle Pecore. Egli sostiene che i cani sono più importanti e le Pecore senza cani scapperebbero e nel meccanismo generale dell’azienda, i cani sono fondamentali.
Nel frattempo alcuni amici e collaboratori fanno notare al Pastore che se le Pecore mangiassero di più produrrebbero più latte e quindi più formaggio e maggiori prodotti derivati. Quindi un aumento delle vendite e dei guadagni con i quali, magari, aumentare il numero delle pecore e migliorare, far crescere e rendere appetibile, sempre e comunque l’azienda.
Il pastore però privilegia con piccoli premi le pecorelle più affettuose con lui, indipendentemente dalla quantità di latte prodotto, invece che curarle tutte anche valutando l’anzianità e la produzione di latte e lana. Alcune pecorelle, fra le più autonome vengono bistrattate ed abbandonate anche dagli stessi cani. Il pastore sostiene che è già tanto consentirle di andare al pascolo con i cani, che trovar cibo è compito loro.
Alla fine il pastore spende in un anno per i 3+3 cani circa 477.500€, mentre per le oltre 300 pecorelle spende 311.000€, ma dalle stesse guadagna 180.000€ circa di lana in un anno e dal latte incassa 962.000€ all’anno, per un totale di 1.142.000€.
Un giorno un terribile virus colpisce l’intero settore ovino e il pastore si trova costretto a proteggere le pecore all’interno dell’ovile, senza poterle portare al pascolo. La produzione di latte si ferma e i cani se ne stanno a giocare nella prateria godendosi il tempo di riposo senza dover portare in giro le pecore”.
La Maestra ci chiese quindi: “cari bimbi adesso ditemi come avreste gestito voi l’azienda al posto del pastore?”.
Le idee furono tante e belle, ma la maestra si concentrò su alcuni elementi comuni. Infatti, ognuno avrebbe mandato i cani altrove in altre attività produttive dove avevano cibo, spazio e lavoro in abbondanza. In questo modo avrebbe risparmiato molti soldi per comprare cibo e cure veterinarie per le pecore, che erano il vero sostentamento del pastore.
La maestra poi fece i complimenti ad alcuni miei compagni che avevano anche fatto i conti bene ed avevano calcolato come il risparmio dell’inutile servizio dei cani, visto la mancanza di possibilità di portarle al pascolo, avrebbe consentito di comprare l’erba e il fieno affinché le stesse non soffrissero la crisi e soprattutto fossero pronte a produrre latte e quindi consentire all’azienda di vendere i suoi prodotti.
Ecco i conti salienti del problema:
Spese del pastore prima dell’epidemia:
477.500 + 311.000 = 788.500€
Risparmio del pastore dimezzando i costi dei cani a causa l’epidemia
477.500/2 = 238.750€
Entrate per il lavoro delle pecore prima dell’epidemia:
180.000 + 962.000 = 1.142.000€
Entrate a causa dell’epidemia
74.820 + 480.000 = 554.820€
quindi con le spese ridotte a solo 238.750€, ogni pecorella avrebbe 900€ a testa per cibo, necessità e spese mediche.
La maestra fu così contenta della sua classe che decise di portare i nostri compiti alla festa della scuola dove anche il preside si complimentò.
Massimo BERTACCHINI

53 commenti:

  1. Maestro fantastico e chiaro tutto. Capire chi sono le "pecore" dopo l'assemblea di Riccione, è facile. Mi piace pensare che siano pecorelle smarrite.
    Diverso il discorso sui cani, li vedo più Lupi, pronti a mangiare tutto anche le pecore, per i loro benessere.
    Il pastorello invece credo che sia arrivato il momento che si vada a godere l'isolamento nel quale ha portato l'azienda, ma da solo e magari con i suoi cani, così vediamo chi mangia chi.
    Complimenti alla sua maestra, mi auguro sia una Master.

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  2. Vi prego non ditemi che con la fase2 i cani servono. Parliamo di 20atleti che si allenano a casa loro come sempre e le competizioni internazionali bloccate fino a Ottobre. Inoltre, per continuare nella storiella, il Pastore non deve cacciare i cani, deve solo smettere di farli mangiare vista la crisi. Possono continuare ad aiutare le pecorelle e il pastore, ma visto che non ci sono le passeggiate in campagna, lo fanno mangiando altrove e vendendo ad salutare e aiutare il pastore.
    Ma si sa che sarebbe un senzo del dovere che ci cani avrebbero se educati.

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  3. La scelta delle foto è esilarante, ma quella del "non desiderare la pecora d'altri" la dice lunga sulla compravendita delle pecore e sulla filosofia dell'eliminazione delle pecore non amicbe, anche se produttive.

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  4. Colours of bleating

    https://www.youtube.com/watch?v=s8-h7fIy6RI

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    1. Complimenti per il tempismo. Video appropriato e esplicito. Magari il prossimo mettiamo i Lupi che se magnano tutto.

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  5. Che storia commovente!! E che bravi questi bambini!! Che Maestra saggia!!

    MA MI FACCI IL PIACERE MI FACCI!!!🤣🤣 Andate a lavorare.

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    1. APPUNTO, parole sagge

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    2. Non so se ha colto l'ironia dell'Anonimo delle 22.40. Forse sei troppo stolto per cogliere che ha risposto al tuo invito di andare a lavorare. Appunto vai tu e ci andassero quelli che per oltre 8 mila Euro al mese, non lavorano da 2 mesi e non lo faranno per altri 4 mesi.

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  6. Ed ecco il solito cagnolino che abbaia tutta la sua mediocrità.

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  7. Adesso siamo passati alle barzellette. Speriamo bene.

    Buona quarantena a TUTTI.

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  8. Ma a prescindere dalle pecore com'è finita la trattativa? Perché non patteggiare anche sull' onorario dei CT e del segretario Cannella prevedendo una sana ed equa revisione verso il basso?

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    1. E dell' indennità presidenziale vogliamo parlarne?

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    2. Perché c'è indennità?

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  9. Vogliamo parlare di tutte le irregolarità commesse dall'una e dall'altra parte, senza

    guardare in faccia a nessuno?

    Vediamo quanti sono quelli per le cose giuste.

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  10. Mi colpisce che in questo compito della Maestra di Bertacchini, non compaia il garante dei pastori e delle pecore, Olimpio Delli Coni, con linee guida deontologiche per tutti gli ovili, così da dare un esempio valido per tutti.

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  11. Ma Scarso come avrebbe fatto i conti?... avrebbe chiesto a un Compagno ad acta per rispondere?

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  12. Fantastico leggere i soliti federalisti che parlano di barzellette e di altro, ma mai e poi mai entrano nel merito delle cose. Non sono proprio in grado di dialogare, fare commenti critici realistici e specifici. Appena si tocca il vostro capo scrivete sempre le stesse cose: barzellette, sciocchezze, ..se questo è il futuro. Vi rispondo all'ultima: questo è il presente. Purtroppo questa è la gestione. Una triste realtà. Tutti pronti ad urlare solidarietà, disponibilità, amore per quello che si fa. Ma rigorosamente senza toccare gli interessi dei singoli, anzi aumentandoli. Concretamente la gente perde lavoro, è in cassa integrazione e ha ridotto a zero le proprie entrate. Mentre c'è chi autorizzato da uno solo e sotto il silenzio generale, incassa molti soldi, senza fare la sua consulenza, mentre i suoi colleghi tecnici fanno la fame. Sono dati di fatto ne barzellette ne altro. E' su questo che dovreste dire come la pensate. Se pensate, ma se siete federalisti per volontà del capo, non pensate altrimenti vi avrebbe cacciati.

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  13. Sarebbe ora di cestinare gli argomenti fuori tema.

    C'è bisogno l'autorizzazione di qualcuno?

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    1. Marzullo si faccia una domanda e si dia una risposta 😂😂 se ci vuole comunque raccontare le irregolarità della sua parte al Governo, buon inizio.

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  14. THE POWER OF BLOG (Great Rinaldi)

    https://www.youtube.com/watch?v=iLJuQ1Gb35k

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  15. Alla richiesta dell'anonimo delle ore 16.44 di ieri, non ha aderito nessuno.

    Vorrà dire che tutto è a posto e nulla da disquisire?


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  16. Ieri si è consumata l'ennesima figura del povero Scarso. Il maresciallo che non è mai stato un'aquila, con la speranza di rincorrere i suoi avversari di ItaliaScherma e cercare una volta tanto di arrivare prima, ha fatto circolare un documento ai Comitati Regionali senza l'autorizzazione del Coni e prima che questo stesso documento fosse presentato al Ministro. Atto di gravità inaudita e per il quale qualcuno si preoccuperà di fare le opportune verifiche ed eventuali ricerche di responsabilità.

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    1. Anonimo, ma di quale documento parla? perchè non ce lo gira così lo vediamo?

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  17. Egregio Rinaldi buongiorno vorrei fargli una domanda secondo lei chi può ricominciare ad allenarsi il 4 Maggio vista la confusione del mondo sportivo che ha generato l'ultimo Decreto legge,secondo lei una federazione sportiva plurimedagliata e seria che si rispetti non dovrebbe pubblicare un elenco con gli atleti nazionali,giovani,cadetti ed aggiungo anche gli atleti under 14 x autorizzarli a ricominciare gli allenamenti il 4 Maggio magari in base al Raking visto che si parla di Atleti d'interesse Nazionale secondo me questi benedetti atleti hanno tutto il sacrosanto diritto di riprendere ad allenarsi con i loro maestri naturalmente rispettando i protocolli sanitari

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  18. Tenuto conto che ci saranno ben 300 maestri di scherma che potrebbero fare la fame in questo periodo, la decurtazione dello stipendio dei tre draghi potrebbe essere un gran segnale di vicinanza.
    Mi colpisce che non abbiano rimorso e che non facciano comunicati, o gesti di solidarietà. Forse manca unità anche fra di loro. O forse la pagnotta e le bollette costano care anche a loro.

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  19. La solita storiella dei "più agiati" che devono decurtarsi lo stipendio. Penosi, discorsi penosi.
    Purtroppo è tipico di chi vive male la propria esistenza: puntare il dito su chi ha di più, gridando allo scandalo come se ci avessero rubato i soldi di tasca... desiderare che i gli averi altrui vengano (ingiustamente) sottratti, per esser dati "agli altri che muoiono di fame".... PENOSI.
    Se uno ha scelto di fare l'istruttore di primo, secondo o terzo livello che sia, non è colpa di un CT se c'è differenza fra ciò che prende uno e ciò che prende l'altro: IPOCRITI.
    Se uno nella vita è dirigente e l'altro vende la verdura al mercato, non è colpa del dirigente se questi guadagna di più.

    E' un po come la solita Ital-storiella dei politici... il classico discorso da italiano medio: il politico deve guadagnare di meno, deve togliersi i soldi... ecc ecc ecc. RICIDOLI.
    Io non sguazzo nell'oro e da umile verduriere non mi sento per nulla inferiore al dirigente, al politico o al CT, anzi... ma nella vita, a testa alta, mi preoccupo di ben altri problemi (al posto di desiderare che ad un'altra persona, che ha firmato un contratto, gli vengano tolti i soldi per darli a me: RIDICOLO).

    E' veramente pensoso leggere sempre ste storielle di gente che va a mendicare i soldi degli altri (perchè è questo che leggo, abbiate il coraggio di non chiamarlo in altro modo) invece di chiedersi "cosa faccio nella vita io"? Come mai non sono CT, dirigente o che so io, ma sono un maestro, un verduriere o un bidello (che, ribadisco, sono figure da rispettare alla pari delle altre!!!) ??? Fatevi sta domanda signori e piantatela lì di rompere i maroni su sta storiella dei soldi altrui. I CT non sono colpevoli del coronavirus come non lo sono colpevole io né voi. Ognuno si chieda cos'ha fatto e cosa fa nella sua vita per avere ciò che ha e la smetta di pretendere che le proprie misere casse vengano sostenute dagli introiti tolti a terzi "più ingiustamente fortunati di noi......".

    Che poi.... chissà quanti signoroni ci sono su questo blog, che non si toglierebbero 1€ dal proprio portafoglio per darlo a qualcun altro. Chissà quanti.....

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  20. Anonimo 29 aprile 2020 14:29 ho letto il tuo intervento e ne ho parlato con un simpatizzante di Italia Scherma. Riporto il suo pensiero perché mi farebbe piacere cosa ne pensi. "Analizziamo insieme la scelta, di questo governo federale, sui tre Ct olimpici. I tre Ct sono dipendenti pubblici, in particolare due sono poliziotti, uno è carabiniere. Essi ricevono regolarmente il loro stipendio da pubblici dipendenti. Per decisione di questo governo federale, al suddetto stipendio viene aggiunto un ulteriore reddito federale. Nel passato, ci ricordò mirabilmente Ezio Rinaldi sul suo blog, altri governi federali reclutarono come Ct professori di educazione fisica dipendenti pubblici, senza redditi federali in aggiunta (Prof. Michele Leonardi n.d.R.), ma col solo rimborso dello stipendio ministeriale. È ovvio che in un momento economicamente florido, l'elargizione di un reddito federale aggiuntivo può divenire un problema di opportunità o di conformità alle regole statali. Da qui le critiche mosse sul blog, in tutti questi anni, alle scelte governative federali. Viceversa, durante una pandemia che sta distruggendo il tessuto societario sul quale si poggiano le Federazioni, le scelte economiche, dei decisori politici sportivi, devono essere improntate a criteri di priorità. I redditi federali ai Ct vanno quindi messi in discussione in un quadro di gestione dell'emergenza, che è necessariamente diverso da quanto fatto sino ad ora. Si impone una riformulazione delle spese del bilancio federale. Per noi sono più importanti le esigenze della base (club e maestri) piuttosto che l'élite delle nazionali, ora più che mai a Giochi olimpici spostati di un anno, eventi internazionali sospesi e con incerto futuro. Ti ricordo che ad oggi, il 100% degli atleti di alto livello veste, in quanto vincitori di un concorso pubblico, una divisa: loro ricevono dallo Stato le garanzie di sostentamento. E di questo non dobbiamo mai stancare di ringraziare lo Stato. Ma i club? I tecnici che vivono di scherma? A loro dovrebbe andare il primo pensiero di ogni decisore politico sportivo".

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    1. Anonimo 15:16, per fortuna che il 100% degli atleti di alto livello veste una divisa e riceve garanzie di sostentamento (come sottolinei giustamente già tu). Non vedo cosa cambi rispetto a quanto detto prima. Non è togliendo i soldi ad altri che si risolvono i problemi... prendetevela con lo Stato, con questo Stato, ma la storia del CT per me rimane ridicola. Altro punto, IO, IO... non mi scandalizzo per nulla se i CT prendono già dei soldi da dipendenti pubblici., Credetemi, ve lo dico con estrema sincerità anche se non mi crederete mai, già lo so, ma non riesco proprio a capire come si possa stare ad argomentare sui problemi attuali ritenendo che bisogna prendere i soldi ti Tizio per darli a Caio perché Tizio già prende dei soldi da Sempronio e via dicendo. Non regge proprio, almeno nella mia morale. Poi per carità, voi pensatela come volete. Siamo comunque d’accordo tutti che in questo paese va di moda puntare il dito, come già dicevo in precedenza, sulle classi “più agiate”... è così e sarà sempre così. Non basterà mai, è troppo difficile farsi un esame di coscienza e valutare il proprio vissuto, il proprio percorso e chiedersi se, invece di pensare agli altri, avrei potuto pensare di più a cosa ho fatto io nella MIA vita per trovarmi a recriminare gli stipendi di un CT “che fa già il poliziotto”. Mi spiace, resto della mia idea. Io non voglio un euro da nessuno. Prendo ciò per cui ho studiato e aspetto che lo stato si occupi di risolvere, questo sì, i problemi del sottoscritto che in questo momento non se la passa bene economicamente. Ma che il CT continui pure a prendersi i suoi soldi per cui ha firmato 4 anni fa, senza invidia, son contento per lui è fa BENE.

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    2. Noi infatti ce la prendiamo con lo Stato che cosente a Scarso di spendere fior di quattrini pubblici per foraggiare i ct che sono già molto ma molto ben pagati dallo Stato per quel poco che fanno. I campioni non nascono mai dalle mani dei ct ma dalle preziose mani dei loro personali maestri. I veri campioni non hanno alcun bisogno nè di raccomandazioni e neppure dei ct!

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    3. Caro anonimo delle 14.29 e 16.50 forse ti sfugge che i 477.500€ in Bilancio per i 6 Ct, 3 olimpici e 3 paraolimpici, sono soldi di altri sottratti per pagare i 6 dipendenti pubblici che già percepiscono lo stipendio. Quindi non si parla di togliere i soldi ai poveri Ct per darli alle ricche società ed ai loro tecnici. Ma semplicemente di ridare a cesare quel che è di cesare. Lo stato ed il CONI passano soldi alla Federazione per gestire l'attività. Quindi ben venga che la Federazione stabilisca che tra le spese per l'attività Tecnica agonistica ci siano quelle dei Commissari Tecnici. Ma se tale attività è sospesa per 6 mesi, la Federazione ha il sacrosanto dovere di ridistribuire quei soldi. Non si tratta di toglierli ai CT ma di gestire seriamente l'azienda Federazione. Come in ogni famiglia il bilancio prevede che si paghino le spese universitarie al figlio fuori sede, ma se con la Pandemia la famiglia non ha soldi per fare la spesa e l'Università è chiusa, si riporta a casa il fuori sede e si risparmiano soldi per far sopravvivere tutti, anche il fuorisede, che potrà continuare ad aiutare la famiglia stando a casa. Solo se la famiglia gestisce bene la crisi dopo potrà uscirne senza debiti e rimandare il figliolo a studiare fuori.
      E' diverso il discorso per gli atleti, quelli che realmente svolgono attività agonistica, anche qui qualcuno è 'distaccato' presso la Federazione ma non si sa bene cosa faccia. Gli atleti anche in questo periodo cercano disperatamente di rimanere in forma e allenarsi. Poi caro amico gli atleti hanno lo stipendio dal Gruppo Sportivo e basta. Nessuno ha chiesto ai Ct di rinunciare allo stipendio di Polizia e Carabinieri, ma magari anche usufruire dei permessi per il distacco e da sinceri sostenitori del bene della scherma, continuare a dare il loro contributo in questo periodo. Ma che la Federazione sospenda i pagamenti è doveroso perchè ricordatevi che la Federazione non gestisce i soldi di Scarso, ma dei contribuenti e dei tesserati, pertanto a loro deve dare spiegazione di come e perché lo fa. Non deve togliere i soldi ai Ct deve ridistribuire le spese in base alle esigenze togliendo quelle spese non necessarie dovute alla mancanza di attività agonistica nazionale e internazionale.

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    4. Anonimo 21:20....

      “forse ti sfugge che i 477.500€ in Bilancio per i 6 Ct, 3 olimpici e 3 paraolimpici, sono soldi di altri sottratti per pagare i 6 dipendenti pubblici che già percepiscono lo stipendi”

      I 477K in bilancio sono soldi deliberatamente USATI (sottratti proprio a nessuno) per pagare la figura del CT, che se ha un secondo lavoro (come il 99% dei maestri di scherma d’Italia... te lo sei dimenticato??????) non vedo dove sia il problema (per quanto mi riguarda, ovviamente, capisco che a te faccia soffrire questa cosa). Se vuoi andare a fare il CT gratis, o pagato come un maestro che di mattina fa il panettiere, proponiti pure, nessuno te lo impedisce.

      “Ma se tale attività è sospesa per 6 mesi, la Federazione ha il sacrosanto dovere di ridistribuire quei soldi”

      Mmmmm, ma... allora perché non chiedete di tagliare gli stipendi anche a chi lavora, ad esempio, in segreteria? Perché non chiedete che vengano tagliati gli stipendi a TUTTI i dipendenti della FIS?? Perché forse sono troppo poveri? Sarebbe giusto togliere i soldi anche agli altri... così li diamo alle società, no? D’altronde “non si tratta di toglierli ai CT ma di gestire seriamente l'azienda Federazione”.

      “Come in ogni famiglia il bilancio prevede che si paghino le spese universitarie al figlio fuori sede, ma se con la Pandemia la famiglia non ha soldi per fare la spesa e l'Università è chiusa, si riporta a casa il fuori sede e si risparmiano soldi per far sopravvivere tutti”.

      Fantastico esempio... davvero fantastico. Peccato che il CT non è figlio di mamma federazione, ma una persona che la federazione assume per svolgere un compito, firmando un contratto. La mammina è libera di riportare a casa il figliolo se non ha i soldi per pagargli l’università chiusa, ma il CT, uomo libero di scegliere cosa fare nella sua vita, se ha firmato un contratto continua a prendere i suoi dannati soldi, esattamente come VOI che leggete, avete un lavoro e continuate a prendere i vostri soldi (e giustamente direi! Avete figli? Cosa fareste se il vostro datore di lavoro avesse un potere che non ha, di togliervi i soldi per il bene di chi poi???). Oppure no, non è così? Abbiate il pudore, su. O iniziate a togliervi illo stipendio anche se state a casa no???? Perché non lo fate? Dovreste pensare ai vostri amici e colleghi, toglietevi un po’ di soldini su.

      “Nessuno ha chiesto ai Ct di rinunciare allo stipendio di Polizia e Carabinieri”

      Su questa sei riuscito a farmi sorridere... e ci mancherebbe ancora che aveste il pudore di chiedere anche ciò oltre alle cose ridicole e vergognose che già avete argomentato.

      Detto ciò, credo di averti dimostrato per l’ennesima volta dove sta l’infinita e vergognosa IPOCRISIA in queste argomentazioni. Le risposte te le ho date, ma so che non cambierà NULLA. In questo posto continuerà ad esserci gente che non si toglierebbe 1€ dal portafoglio ma che incredibilmente ha il pudore di ritenere giusto che ciò venga fatto dagli altri, anzi peggio, che chi sta più in alto prenda una tale decisione.

      Detto ciò: ad ognuno le sue sacrosante idee. Io nella mia vita non voglio un euro che non sia stato guadagnato al di fuori del mio lavoro. Nè da te nè dai Ct o chi per loro.

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    5. Anonimo 00.21(parte1)evidentemente ti sei innamorato del tuo pensiero e vuoi metterla come fanno i manipolatori (forse capisco tu chi sia) addebitandomi parole non mie.
      A me ed a nessuno interessa quanto guadagnano le persone e non è una questione di invidia ma di esigenze aziendali e di opportunità.
      La Federazione mette in bilancio 477.500 € per i CT, per il lavoro che i CT svolgono durante la normale attività. Ma non è questo il caso, si fa quindi una variazione di Bilancio destinando ad altro quei soldi. Questa è una buona gestione aziendale e delle risorse umane. Le fabbriche italiane si sono convertite alla produzione di mascherine perché la vendita dei loro prodotti era ferma.
      La Federazione come azienda produce/gestisce attività agonistica ed amatoriale. Per la gestione dell'alto livello si affida i CT. Essendo fermo l'alto livello, non servono tali figure e quindi avrebbe dovuto convertirsi e spostare quei soldi su altro, rappresentato dalle Società sportive e dai tecnici che fanno il lavoro di base.
      Caro Anonimo, lo stile usato dalle tue risposte è chiaro ed anche il calore di tali risposte. Non copio il tuo stile e ti rispondo in modo analitico.
      Qualcuno ha chiesto al presidente di mettere in Cassa Integrazione i dipendenti non operativi, ma sembrerebbe che la legge non lo consenta, se così non fosse, avevano il dovere di farlo. In ogni caso alcuni dipendenti della FIS fanno lavoro da casa (non mi dica che i CT possono fare i collegiali e le trasferte da casa). Ho una azienda e inizialmente non ho messo nessuno in Cassa, ma poi quando la situazione economica è diventata critica ho comunicato ai miei dipendenti che la Cassa era obbligatoria per non fallire e soprattutto per curare quei settori che ci avrebbero consentito e spero ci consentiranno di andare avanti. Ho riconvertito alcuni operai e li ho utilizzati per il settore vendite on line, quelli non riconvertibili sono in Cassa. I consulenti esterni e ne avevo 5, ho rescisso il contratto, come prevede lo stesso, per cause di forza maggiore (le rispondo anche all'altra sua osservazione). Le posso dire anche che ben 4 dei 5 consulenti, tali perché hanno altri lavori altrimenti li avrei assunti negli anni, si erano già offerti loro di rescindere il contratto perché non erano nella possibilità di lavorare per noi come consulenti. Quello che non lo aveva fatto, nel massimo rispetto per lui, devo precisare che si era offerto di offrire una diversa consulenza anche con un compenso minore.
      Come vede le cose sono diverse se si vogliono vendere diversamente. La vita è fatta di domanda e offerta. Attualmente nello sport, soprattutto di alto livello, non c'è domanda e quindi l'offerta deve riconvertirsi o ridurre le spese.
      Sul discorso che la Federazione non è la famiglia mi viene da sorridere se penso che Nonno Scarso ha fatto di tutto per aiutare il Ct ad assumere i figli, come si fa in famiglia e nelle aziende familiari. Ma anche qui vedo che lei ha una visione personalistica della cosa e quindi certamente focalizza tutto solo su quello che le spetta e non su quello che deve.
      Quando ho scritto che nessuno ha chiesto di rinunciare agli stipendi ero ironico, fermo restando che tutti i dipendenti pubblici d'Italia (i CT lo sono) non possono svolgere lavori esterni con compensi maggiori dello stipendio di base, inoltre lo possono fare fuori dall'orario di lavoro. Come vede di privilegi i CT ne hanno tanti e sempre con i soldi pubblici, quindi chi li amministra come la Federazione, dovrebbe assolutamente farlo con serietà. Ritornando alla frase era riferita al fatto che la Federazione doveva rescindere i contratti o sospenderli, materia da avvocati, per poi riprenderli ad inizio attività. Ma soprattutto i CT dovevano mostrare attaccamento alla Federazione ed all'intero movimento, magari chiedendo solo il 'distacco' per poter proseguire.
      ...segue

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    6. Anonimo 00.21 (parte 2) ...segue
      Dalle sue parole si evince chiaramente che alla fine anche i CT sarebbero, ripeto sarebbero, mercenari e quindi non si fa niente per niente.
      La conclusione di tutto questo, non è invidia, ripeto nessuna invidia anche perchè con il massimo rispetto per i CT ma la mia condizione economica è diversa, come le ho detto. Qui si parla di gestione aziendale e ripetto della base. Da una parte la FIS doveva sospendere i pagamenti in qualsiasi modo. Dall'altra i CT avrebbero dovuto fare un passo indietro visto la tragica situazione economica in cui versano 300 società e i tecnici che negli anni hanno dedicato la vita solo alla scherma. Difficile da capire per chi come il presidente ha sempre fatto il dipendente pubblico e il maestro. Difficile da capire per i CT che da dipendenti pubblici hanno i figli a spese dello stato e si dividono gli oltre 477k e come lei afferma ritengono di meritarli anche non lavorando.

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    7. Condivido con l'anonimo delle 13.58. Nessuna invidia e soprattutto non si chiede di togliere i soldi a dei poveri CT e mandarli sull'astrico. Ma di spendere diversamente i soldi dei tesserati e per i tesserati, considerando, appunto, l'emergenza mondiale della Pandemia.

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    8. 477K sono sono circa 40k al mese. Tali risparmi per 3 mesi di inattività sono 120K. Se si pensa che il Consiglio Federale ha ritenuto giusto restituire 250 euro ad ogni club pari a circa 80K, capite bene che con il risparmio di solo tre mesi sui CT avrebbe potuto portare il contributo ai club a 800€. Nella maggior parte dei club d'Italia i maestri sono rimasti senza nessuna retribuzione. Non è sostenibile ed etico pensare che ai CT debba essere garantito uno stipendio mentre i loro colleghi, pur non avendo uno stipendio dallo stato, viene purtroppo meno anche quello del club! Si tratta di equità sociale.

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    9. Mi auguro che almeno non festeggino il primo maggio anche loro.

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    10. Anonimo 14:46, i CT firmano un contratto di 4 anni con la federazione... tot soldi ad anno. I loro “colleghi” (Maestri e non) firmano contratti con le società... non con la FIS. Contratti che prevedono nel 90% dei casi (anche di più) tot soldi ad ora di lavoro. Se arriva il coronavirus, non è certo colpa della fis come nemmeno della società se il maestro (che ha un contratto CON LA SOCIETÀ) ha accettato le condizioni di lavoro ad ore. Quindi, il paragone non ha alcun senso. Ah: se i “colleghi” non hanno uno stipendio statale... forse facevano meglio a fare altro nella vita che i maestri di scherma....

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    11. Ridicolo e fuori luogo il commento. Allora i colleghi potevano fare altro? certo anche i CT che non sono lì per meriti sul campo. Essere ex atleti non significa essere bravi maestri e nessuno di loro aveva tale curriculum nel settore tecnico. Quindi andare a ridicolizzare i Tecnici per i contratti e i lavori che fanno, mi sembra alquanto di cattivo gusto. Se poi pensiamo che la FIS, potrebbe e dovrebbe aiutare i tecnici ad avere migliori contratti, come fa la Politica quando impone le regole dei contratti di lavoro anche ai privati. Ma soprattutto la FIS se convoca solo e quasi esclusivamente tecnici militari e tecnici delle palestre dei CT, evidentemente aiuta a falsare il mercato del lavoro e la famosa domanda ed offerta. Le esigenze dei CT come degli altri Tecnici militari e o civili ma dipendenti pubblici, sono diverse dal privato monoreddito.
      Poi caro amico sai bene che i contratti dei CT non sono quelli del calcio (non solo per le cifre) tali non potrebbero essere proprio perché dipendenti pubblici. Quindi sono rescindibili in qualsiasi momento. Inoltre, nessuna legge vieta di rinunciare allo stipendio dedicandolo ad altro a favore dell'Azienda (la Federazione appunto).
      Il Coronavirus non è colpa della FIS, la colpa della Federazione è non trovare soluzioni concrete e pratiche per aiutare le società, che sono la sostanza della FIS con i loro atleti e tecnici, a sopravvivere. Non è neppure colpa dello Stato italiano se c'è il Virus, ma a lui chiediamo tutti noi imprenditori e cittadini, di trovare soluzioni alla sopravvivenza anche risparmiando soldi dove è possibile. In quei settori dove attualmente il giocattolo non serve e quindi variando le spese.
      Mi rendo conto che rinunciare ai soldi per chi è dipendente da uno stile di vita, è difficile. Ma il senso di Stato e in questo caso di appartenenza ad un movimento sportivo, è anche questo. Se poi pensiamo che non lo si faccia spontaneamente, è dovere di chi gestisce, farlo. Non parliamo di pochi soldi ma di centinaia di migliaia di Euro.
      E' di queste settimane la notizia di parlamentari Bulgari che pur continuando il mandato hanno rinunciato allo stipendio fino alla fine della crisi. O di atleti olimpionici che hanno sospeso gli allenamenti o per andare in ospedale avendo la laurea in medicina o andando a fare i poliziotti essendo dipendenti di quel gruppo.
      Ripeto lasciando in pace i nostri atleti, i CT sono un discorso extra. ma noi siamo in Italia e si difende sempre anche l'indifendibile offendendo i colleghi.

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    12. L'anonimo dimentica che i contratti dei Tecnici, che lui disprezza, sono tali perché il suo presidente considera i tecnici dilettanti e come tali hanno queste forme contrattuali. Quindi magari prima di fare certe affermazioni fuori luogo, si informi cosa fa la FIS per sostenere i contratti ai Tecnici.

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    13. Nessun disprezzo e nessuna affermazione fuori luogo, capisco che vi bruci che qualcuno vi dica le cose come stanno, lo capisco, ma è COSI'. I tecnici sono tali NON perchè "il presidente considera i tecnici dilettanti" (QUESTA SI' che è una frase totalmente a caso e che non argomenta un bel nulla) ma sono tali perchè accettano di firmare questo genere di contratti e BASTA. Questo è l'unico dato di fatto, se non avete nemmeno il coraggio di ammettere che firmate contratti per i motivi più personali e rispettabili di ognuno di voi, ma che di fatto vi portano ad accettare la cosa (contratti ad ore, con retribuzioni spesso bassissime), continuerete a non andare da nessuna parte, per poi finire a lamentarvi come? Con frasi del tipo "il presidente ci considera dilettanti... il ct deve rinunciare allo stipendio e bla bla bla". Ma piantatela lì, se non vi piace la cosa e volete fare la rivoluzione fatela su queste cose e iniziate a dire che è ridicolo che esistano ancora contratti di questo tipo invece di menarla che "Non è sostenibile ed etico pensare che ai CT debba essere garantito uno stipendio mentre i loro colleghi, pur non avendo uno stipendio dallo stato, viene purtroppo meno anche quello del club" (e perchè accade ciò? Colpa della FIS? Del presidente? maddaiiiiii): iniziate da qui, allora!!! Forza e coraggio, volete cambiare le cose? Cambiatele con gli attributi e andate sull'argomento, non usate ogni cosa per dare contro "al sistema"... il "si-ste-maaaaa" questo cattivone di un sistema, mannaggia a lui mannaggia il sistema.....!!! Guardate in faccia la realtà delle cose... e la realtà delle vostre scelte.

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    14. Credo che più che il Virus tu debba farti controllare per qualche forma di esaurimento dovuta alla attuale situazione. Blateri parole senza senso ed offensive.
      Ritengo che più di una volta i due diversi interventi in risposta ai tuoi, abbiano sottolineato che non devono essere i CT a rinunciare, tanto davanti al Dio denaro nessuno rinuncia tra i federalisti (è come ai buffet, vedi gente che salta appena lo aprono a mangiare di tutto anche se non lo vuole, con il pensiero. Ma poi finisce). Doveva essere la FIS a fare una variazione di bilancio e dirottare in altre priorità i fondi federali. E spero ti sia chiaro senza che ogni volta ritorni suoi 'poveri' CT.
      Discorso diverso è criticare il sistema. Lungi da leggere questo negli interventi precedenti. Anzi mi pare che si sia ripresa una politica del presidente, che forse a te non è nota, ben chiara nel voler riconoscere a tutti i costi e sempre, il lavoro dei Tecnici come dilettantistico. Difficile a fronte di questo e con una Associazione dei Maestri, totalmente appiattita alle volontà federali con un presidente pensionato dello Stato, poter perseguire obiettivi come quello del riconoscimento della professione con relativi contratti. Ti sfugge che il presidente e la FIS a discapito delle nuove leggi che vedono anche i maestro di scherma come professione, precisa che i Tecnici federali non sono tali. Infatti, una delle battaglie con l'Accademia di Scherma è proprio nel fatto che quest'ultima rilascia titoli da 'professionista'.
      Detto ciò i Tecnici dipendono dalle Società che sono allineate con la Federazione e quindi i tecnici sono l'ultima ruota del carro ed anche la più debole. Certo nelle battaglie non aiuta la politica federale degli ultimi anni, per architettata, nello sfornare titoli per i tecnici e quindi aumentare l'offerta alle Società riducendo ogni possibile ipotesi di rivendicazione da parte dei Tecnici.
      Sarebbe un discorso troppo lungo da esprimere ad un anonimo che persevera nell'attaccare i tecnici giustificando così la politica federale di non prevedere misure concrete ed economicamente reali a favore delle vittime reali di questa crisi, nel panorama schermistico.
      Come dicono i bravi avvocati, se non hai niente per vincere, metti in discussione tutto il sistema. Tu stai adottando questa politica.
      Complimenti, spero sia chiaro a tutti tu chi sia e che ruolo hai in Federazione, così sanno in che mani siamo.

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  21. You Make a Difference

    https://www.youtube.com/watch?v=UtScya5gRxA

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  22. Da lunedì possono riprendere gli allenamenti degli atleti inseriti nelle liste tecniche federali.
    Alcune domande che vorrei sottoporre alla federazione riguardano i seguenti problemi:
    1 - esiste una programmazione relativa alle competizioni per l'anno 2020-2021? In pratica l'allenamento che può ripartire da lunedì a cosa è finalizzato? È un modo per tenere pronti gli atleti quando si comincerà oppure ci si prepara per degli appuntamenti precisi?
    2 - Aprire delle strutture, se pure a "porte chiuse", per pochi casi è improduttivo e dispendioso. Poiché gli atleti sono d'interesse nazionale la federazione verrà incontro alle società e ai tecnici impegnati in questi allenamenti o si farà carico direttamente della preparazione di tali atleti attraverso le strutture e i tecnici in suo possesso?
    Mi farebbe piacere sentire l'opinione della F.I.S.

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    1. Mi chiedo anche che senso ha seguire le liste federali, che tranne per l'aggiornamento con il figliolo, vede dentro atleti che hanno fatto (più o meno) risultati nella stagione agonistica 2018/2019, gente che ormai è Master e gente che ha lasciato la scherma. Mentre tutti gli altri stanno a casa. Come ha detto qualcuno prima di me: sarebbe meglio che la FIS valutasse di fare un elenco allargato e rispettoso degli equilibri sportivi fino a marzo 2019. Diciamo quello che ha fatto per inserire il figliolo, ma con serietà e professionalità e soprattutto una visione più democratica e meno soggettiva.

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  23. Voi che sapete tutto vorrei porvi una domanda: con quale criterio di valutazione si diventa ct?

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    1. Domanda provocatoria ma l'importante non è rispondere alle provocazioni ma farlo in modo chiaro.
      Ct si diventa secondo due linee guida.
      Una quella politica, un presidente ti sceglie perché sei uno che senza fiatare fa politica con il ruolo, obbedisce al presidente, fa le scelte volute dalla politica e le sa giustificare, sa vendere il prodotto anche senza la sostanza. Senza scrupoli di alcun tipo. Capita poi che il gioco sfugga di mano e che avendo molti scheletri nell'armadio, il CT passi al comando portando avanti la politica degli interessi personali e li renda ancora più personali, lasciando le briciole al presidente. Senza alcun programma, in questo modo senza coerenza si possono cambiare le regole a proprio interesse.
      C'è poi l'altra versione del CT. Quella di un uomo che sappia aggregare, non abbia conflitti d'interesse con parenti proprietari di palestre, altri ruoli in conflitto, parenti atleti mediocri, dipendenza economica autonoma e non stile di vita dipendente dal ruolo che lo rende poi 'comprabile'. Un professionista, non obbligatoriamente tecnico di altro livello. Uno che abbia chiari progetti, trasparenti e che dia conto di scelte e programmi.
      Ma in questa gestione, la seconda figura non ha spazio, prevederebbe che ci fosse una politica di amministrazione e non una continua campagna elettorale con l'angoscia di perdere quello che si ha.
      Hei tutto questo è astratta, non ci sono riferimenti a fatti o persone specifiche.

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    2. Buon 1° Maggio a tutti.

      Un grazie al Signor Rinaldi per la mole di lavoro che svolge.

      Cod. 54,75

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  24. Perché non far pervenire le vostre proposte al BLOG e, successivamente, dopo averle

    esaminate, sarà lo stesso Rinaldi a farle pervenire alla Federazione in forma

    ufficiale.

    Col il modo adottato sinora è come parlare al vento. Non vi pare?


















    e

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  25. Sembra che Scarso abbia fatto un incontro con pochi club del Lazio per decidere con loro come proseguire per l'eventuale stagione agonistica prossima.

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  26. White is White

    https://www.youtube.com/watch?v=qeS7Zuv4His

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  27. Sembra quasi che la comparsa di Scarso all’evento dell’Accademia abbia spiazzato tutti. In primis i suoi che non riescono più a scrivere un rigo pro o contro le cose; poi gli altri che dopo qualche battuta iniziale hanno completamente ignorato il fatto.
    Ma secondo voi cosa ha rappresentato quella “comparsata”?
    Da Maestro l’evento mi è piaciuto molto e sarei rimasto ancora ad ascoltare e fare domande ma dopo il suo intervento ho avuto una strana sensazione. La scherma sembra quasi un affare da gestire a tavolino e non qualcosa da costruire sulle pedane. Che ne pensate?

    M. Giacomo

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    1. Forse controllava e segnava i presenti?

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  28. Giacomo, concordo con te. Tre ore volate via con grande interesse. Scarso è apparso solo quando è stato pungolato dal presidente Laragione che ha posto l'accento sulla difficoltà nel coniugare il trattato con l'interpretazione da parte degli arbitri. L'Accademia ha mostrato ancora una volta la sua classe, da vecchia signora, ed i padroni di casa il M° Basile ed il Pres. Laragione pur con la vittoria in pugno del Consiglio di Stato hanno accolto il pres. Scarso con stile e classe. Grande insegnamento per i dirigenti al governo della FIS che non riesce a dialogare con nessuno neanche con se stessi. Se seguite le dirette su Facebook di Ancarani capirete il motivo della grettezza mentale di chi ci rappresenta.

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