28 dicembre 2020

LA PAGLIUZZA E LA TRAVE

La campagna elettorale sta prendendo una piega per la quale solo gli ingenui avrebbero potuto pensare che non sarebbe avvenuto. Purtroppo mi accorgo che la lucidità è una dote che appartiene a pochi e ciò comporta la lettura di informazioni fuorvianti e strumentali. Mi spiego meglio: il 13 dicembre u.s. si sono tenute le elezioni per i grandi elettori atleti e tecnici i cui risultati hanno premiato la lista AZZI. Lo spoglio delle schede è stato contestato e sono stati presentati dei ricorsi all’Autorità competente affinché siano chiarite le obiezioni dei ricorrenti.

In una lettera destinata agli amici del mondo della scherma, il candidato alla Presidenza per il quadriennio 2021/24 Paolo AZZI, esprime il suo ringraziamento a quanti hanno partecipato alla fase elettiva ed in particolare ai componenti delle diverse Commissioni Verifica Poteri e di Scrutinio. In tale passaggio pone in evidenza come la nomina delle stesse sia avvenuta tenendo conto delle attuali diversità politiche federali: sono forse stati nominati, congiuntamente presidenti o componenti di detti organismi, i rappresentanti delle due fazioni in concorrenza? Non mi risulta. Forse è stato consentito ad alcuni sostenitori di una fazione di essere presenti sul seggio per controllare a che tutto si svolgesse secondo norma.

Ebbene, proprio da questi rappresentanti sono partite le segnalazioni di anomalie per le quali i ricorsi sono stati una tappa obbligata. Pertanto, non capisco a che titolo Paolo AZZI stigmatizzi, definendo “indiscriminata”, la richiesta di verifica della legittimità delle operazioni di voto. Egli si contraddice quando afferma di essere lungi dal voler contestare il diritto dei tesserati a verificare il corretto svolgimento delle procedure elettive, delle due l’una: se affermi la legittimità non puoi contestare i ricorsi.

Il ricorso ad un sacrosanto diritto non è mai sproporzionato ma ciò che stride è la difesa della funzionalità degli uffici federali fatta nella doppia veste di Vice Presidente federale e candidato alla Presidenza per il prossimo quadriennio. E’ lecito supporre che egli stia utilizzando l’apparto federale per la sua campagna elettorale? Io credo di si!

Non credo che i ricorrenti abbiano mai voluto gettare discredito su chicchessia, hanno solo evidenziato, a loro parere, le precitate anomalie esercitando un loro, appunto, sacrosanto diritto.

Mi è pervenuta una lettera della signora Claudia SVALDUZ, maestra di scherma, con la quale ha risposto alla missiva di AZZI con toni garbati, moderati e rispettosi, respingendo al mittente le rancorose accuse che indirettamente le sono state fatte. Una lettera che mi è piaciuta moltissimo e che rappresenta una vera lezione di stile, correttezza ed amore per la scherma.

Che dire poi dell’elegante lettera di Michele Maffei, che nel suo stile pacato, gentile e misuratissimo ha espresso difese per i ricorrenti pur ponendo in evidenza uno scarico di connessione fra lui e i suddetti. Non una presa di posizione contro Azzi ma un invito ad un confronto a due con un giornalista super partes, così da dare al mondo della scherma, per la prima volta, un vero e proprio match elettorale, che sarebbe bene avvenisse a breve e comunque prima dell’evento assembleare.

Infine mi è stata recapitata la comunicazione della Consulta dei Presidente e Delegati regionali nella quale viene posto in evidenza la sistematica richiesta di accesso agli atti del procedimento elettorale del 13 dicembre u.s. Nella stessa vengono deplorati i commenti e le affermazioni insinuanti dubbi e perplessità che accompagnano tali richieste, benchè, sia ovvio, che l’assunzione di tali iniziative non possa che essere suffragata da convinte irregolarità. Ritengo giustificata la reazione della consulta anche se mi ha dato l’impressione di colui che ha la coda di paglia. Suggerisco all’Organo federale di denunciare agli organismi di giustizia sportiva la eventuale condotta irregolare dei ricorrenti. Però sarebbe anche il caso che la parte sostenitrice di AZZI si faccia un esame di coscienza e quando chiede o auspica di ritrovare lo spirito di un confronto sereno e privo di infondati sospetti, elimini qualsiasi possibilità di dubbio a cominciare dall’impedire a chi è retribuito dalla FIS di svolgere campagna elettorale. Insomma non si può guardare la pagliuzza nell’occhio altrui e non vedere la trave nel proprio.

Ezio RINALDI

 


7 commenti:

  1. Certo che se Azzi e la sua squadra, costellata e stipata di personaggi che, come loro peculiarità, hanno soltanto i loro "luminosi" trascorsi, appartenuti ad un passato remoto che molti vorrebbero dimenticare, anche perché realizzati durante quel glorioso e recente ventennio di colui che è stato l'ultimo "STUPOR MUNDI", che peraltro li ha sempre guidati, è difficile poterli definire il "nuovo che avanza".

    Secondo me, invece, specialmente con riferimento al modus agendi di costoro, non solo non c'è niente di "nuovo" sotto il sole, ma nemmeno nulla che "avanza": si avvertono soltanto dei tristi, dolorosi, amari, scoraggianti, deprimenti, mesti ed avvilenti "ritorni al passato", ed è un passato che non è "remoto", bensì "prossimo", con la conseguenza che tutto può ritornare, anzi CONTINUARE.

    Meditate, gente, meditate, ora più che mai.

    Cordialmente.
    Gaspare Fardella

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    1. Una buona analisi anche condivisibile, manca però il particolare che anche chi si oppone fa parte del famigerato ventennio soltanto dalla parte dei trombati. In effetti questa è una storia che si continua a ripetere. Nulla di nuovo sotto al sole. Speravo di molto meglio, mi spiace solo per Michele che non meritava di ritrovarsi in questo guazzabuglio. Detto ciò buone elezioni a tutti. Chi vivrà vedrà.

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    2. A copdanno non si sarà potuti andare da qualche parte a festeggiare, ma vedo che anche a casa ci ha dato dentro alla grande! Una fesseria sesquipedale di questo livello non la sentivo dai tempi in cui Berlusconi andava in tv a dire che i comunisti era 50 anni che governavano, solo perchè erano in parlamento. Evidententemente il sig. Brusca confonde il governo con l'opposizione, come il suo illustre ispiratore: i primi fanno le leggi, i secondi cercando di portare qualcosa al governo del paese, che oggigiorno viene sistematicamente rimandato al mittante solo per gioco politico.
      Mi pare ovvio che qualsiasi persona si proponga per una carica federale arrivi da anni di militanza nella scherma, da dove dovrebbero arrivare? da una esperienza pluriennale del taglio e cucito? Ma il fatto di stare nella stessa federazione non significa essere uguali. Quanto "al di meglio", comincerei a guardarmi alle specchio, prima di proseguire ad insultare chi comunque ci mette la faccia ogni giorno per il bene di uno sport, dal quale, mi pare, lei se la sia svignata a gambe levate. o forse ce l'hanno buttata fuori? In ogni caso, se l'avesse avuto a cuore quanto scrive, avrebbe dovuto lottare un pochino di più per restarci. Magari è proprio questo il motivo del suo astio, in realtà è invidia per chi ha fatto qualcosa che lei non è stato capace.

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    3. Francamente, caro Sergio, non capisco il senso della frase "chi si oppone fa parte del famigerato ventennio soltanto dalla parte dei trombati", che, pur rispettando il tuo pensiero, non condivido affatto.

      Infatti, non vedo chi siano e dove siano questi - da te definiti - "trombati", appartenenti all'opposizione e che tu stesso attribuisci allo schieramento di Maffei, visto il tuo chiaro riferimento ad un asserito "guazzabuglio" ed al celebrando momento elettorale.

      Se, poi, per "opposizione", invece, intendevi riferiti al Blog, consentimi di dirti che sei davvero in gran confusione, semplicemente perché il Blog fa "OPINIONE", non opposizione.

      Cordialmente e auguri a tutti per un felice 2021.
      Gaspare Fardella

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  2. Quindi per la prima volta negli ultimi 110 anni la Consulta delle regioni parla?
    OK, prendo atto.
    F. Orsini

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  3. Interessante ..... la consulta si esprime .... a conti fatti quindi le elezioni sono finite prima di cominciare ? Il problema di questa competizione elettorale è che non c’è nulla di nuovo che possa appassionare, si ritrovano gli stessi elementi, le stesse figure e le identiche contrapposizioni da alcuni anni a questa parte. La bella figura di Michele Maffei è sprecata, sinceramente mi spiace per lui. Comunque alla fine auguri a tutti i contendenti. Fortunatamente non dovrò scegliere avendo già deciso da tempo di essere soltanto uno scrutatore degli avvenimenti. Auguri ad Ezio per una pronta guarigione.

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