non ho avuto modo di incontrarvi
personalmente per illustrarvi il nostro progetto e non so nemmeno se sarà
possibile farlo in assemblea, allora vi chiedo un po’ di attenzione e scusatemi
se rubo del tempo prezioso alle vostre attività.
Come ormai noto mi sono dimesso
dalla carica di Consigliere federale in data 13 febbraio 2012, le motivazioni
che mi hanno indotto a tale decisione sono anch’esse note e riscontrabili in
una mancanza di fiducia nella mia persona da parte del Presidente.
Credo che quanto successo
nell’assemblea straordinaria di Ravenna non possa passare come un
momento solo di scontro normativo, perché il Presidente intese individuare con
immediatezza i colpevoli del reato di lesa maestà e l’unico che doveva pagare
era il sottoscritto.
Vorrei ricordare che in quella
circostanza mi battei per le regole e non per mettere in crisi la gestione
federale, infatti la relazione tecnico-morale fu approvata all’unanimità, ma
l’aver osato portare avanti una idea non gradita al Presidente fu di per se un colpa
e per questo bisognava pagare.
Era tutta una scusa per togliersi
di mezzo un rompiscatole: bastava dirlo e mi sarei dimesso anche prima. E non
certo come alcuni personaggi, allora considerati ideologi ed attivisti
di quel movimento, i quali rimangiandosi tutte le idee in cui credevano(?!) in
primis quella di avere un cambio al vertice, oggi sono sul carro dell'attuale dirigenza della quale sono diventati i
più agguerriti sostenitori.
Alcuni amici mi hanno chiesto di
non abbandonare e di mettere al servizio del nostro sport la mia esperienza, in
quanto se è vero che si
avverte l’esigenza di un cambiamento è altrettanto vero che la stragrande
maggioranza degli affiliati ha difficoltà a manifestare il proprio pensiero,
per paura di ritorsioni o proscrizioni, quindi attraverso il sottoscritto hanno
voluto e vogliono manifestare il loro disagio.
Come dar loro torto visto che in occasione dell’Assemblea
di Ravenna nel momento in cui c’è stata la votazione palese per il voto
segreto, sono stati contati, individuati, classificati e registrati come sconsiderati
che avevano avuto l’ardire di alzare la mano e vi posso assicurare che sono
stati contati tutti, tanto che qualche notabile ha rappresentato al
sottoscritto che Le Marche e 32 società
del Lazio avevano osato tanto.
Pertanto, nel voler dare il mio contributo mi sono
attivato per una figura rappresentativa che potesse candidarsi alla Presidenza
in alternativa a Scarso, e per quanti sforzi siano stati fatti, anche da altre
persone, non ci siamo riusciti e la scelta alla fine è ricaduta su di me: credo
più per il fatto di essere stato l’unico
a non aver timori ad assumere un ruolo da primattore, che non per chissà quali
speciali qualità.
Sulla base, quindi, della mia esperienza era necessario costituire un
gruppo di persone nuove che avesse voglia e capacità gestionali per dirigere
la Federazione. E’ stato un lavoro lungo e difficile perché trovare persone
pulite che non fossero impregnate delle pastoie politiche e che avessero un
concetto di democrazia reale e concreto è stata una impresa notevole, ma ci
siamo riusciti.
Il giorno 9 novembre sono stati depositati in FIS i documenti relativi alle
candidature. Abbiamo raggiunto il primo obiettivo: trovare chi avesse voglia e
coraggio a sostenere il nostro progetto.
Intanto, in questo ultimo periodo il Presidente ed i Consiglieri sono stati
presenti sui luoghi di gara a spese federali, chiedendo il sostegno alle loro
candidature: molti affiliati e tesserati avrebbero voluto sottrarsi a tale
richiesta ma non hanno potuto. Io aggiungo che non potevano: ricordo che ad uno
dei miei candidati è stato detto: “con la tua scesa in campo per il tuo club si
metterà male”.
Ora chiediamo una forte partecipazione all’Assemblea poiché è in questa
sede che potete e dovete esprimere il vostro parere elettorale che non potrà
che essere un voto per RINALDI o per SCARSO o scheda BIANCA, ma è assolutamente
da evitare la scheda NULLA poiché non sarebbe un voto validamente espresso.
Dopo questa assemblea, per coloro che non avranno voluto rinunciare alla
libertà di espressione, potrebbero esserci delle difficoltà, ma a questi amici
dico di continuare a camminare a schiena dritta perché alla lunga avranno
ragione; Intanto li voglio rassicurare sul fatto che il nostro gruppo,
indipendentemente dall’esito di questa avventura, non si scioglierà e
continuerà a stare vicino a quanti amano il nostro sport, nella libertà di
poterlo praticare.
Abbiamo redatto un progetto, qualcuno lo ha definito un compitino che non
dice niente, qualcun altro lo ha ritenuto
poco incisivo e per niente specifico. Tali considerazioni sono state
fatte in anonimo sul mio blog, ma nessuno ha accettato un confronto vero ed a
mio avviso perché il progetto è razionale e concreto, quindi assolutamente
realizzabile.
In esso ci sono solo cose che servono a migliorare il sistema scherma, non
è fatto di voli pindarici e fantasiosi: se non lo avete letto, vi prego di
farlo prima dell’assemblea.
SIATE LIBERI, NON LASCIATEVI SPAVENTARE. ESPRIMETE IL VOSTRO PENSIERO: IL
SEGRETO DELL’URNA VI AIUTERA’.
Caro Rinaldi,
RispondiEliminaun grosso in bocca al lupo a te e agli amici Consiglieri. Che vinca la scherma e che nessuno debba pagare dopo alcun prezzo. A presto incontrarci
nicola campoli
Caro Campoli,
RispondiEliminagrazie per il pensiero e spero chhe sia veramente la scherma a vincere, ma per il prezzo da pagare non ho dubbi ci sarà!
Ezio RINALDI
sembra che non proprio tutti siano rimasti in silenzio il club scherma Roma ha inviato una lettera sul sito del presidente Scarso.
RispondiEliminaNon seguo il sito del Presidente Scarso ma per una volta ho fatto una eccezione. Ognuno di noi ha il diritto di esprimere il proprio pensiero ed io rispetto quello del Presidente Brusca. Mi fa piacere comunque che abbia ritenuto utile ed opportuno chiarire la sua posizione: l'ha chiarita anche a me, e gliene sono grato.
RispondiEliminaAvrei pubblicato volentieri la sua lettera ma se non me l'ha inviata avrà pensato che fosse giusto fare così.
Ezio RINALDI
Egr.Rinaldi ma non le sembra di esagerare con questa campagna terroristica sui prezzi da pagare? Lei ha scritto che le società laziali e marchigiane sono state identificate tra quelle in opposizione alla FIS in occasione della Assemblea di Ravenna. Mi dica, che ritorsioni hanno subito? nessuna. Infatti tecnici ed atelti di quelle società sono state convcati e le gare sono state regolarmente assegante come negli anni precedenti. Quindi? lei che è un profondo conoscitore del mondo della scherma ( 12 anni di Consigliere nazionale!! ) ci faccia capire cosa subiranno questa volta gli oppositori? e visto che siamo alla fine di questa giostra, ci faccia capire meglio queste dinamiche. E poi un rimprovero: lei è stato offensivo nei nostri confronti quando ha scritto ..." E’ stato un lavoro lungo e difficile perché trovare persone pulite che non fossero impregnate delle pastoie politiche e che avessero un concetto di democrazia reale e concreto è stata una impresa notevole, ma ci siamo riusciti...." Cosa vuole dire che gli unici puliti e democratici nel mondo della federazione sono solo quelli che ha trovato lei? Ha pensato, che forse tanti altri uomini puliti e democratici non si sono fatti avvicinare da lei perchè ka considerano, uno dei modelli tipici di pastoie federali vista la sua attivitò politica negli ultimi 15 anni?. PEr cui Rinaldi, visto che lei dice di essere un uomo senza macchia e senza paura ci faccia sapere una buona volta quali metodi coerciticvi sono posti in essere dalla attuale dirigenza della FIS ed eventualmente faccia le denunce altrimemti sono solo insinuazioni.
RispondiEliminaNon sono io che ho detto ad un aspirante Consigliere facente parte della mia squadra che per la sua scesa in campo al mio fianco la sua società ne avrebbe pagato le conseguenze. Già questo sarebbe più che sufficiente come risposta al suo commento. Inoltre non sono io che ho permesso convocazioni discutibili, peraltro denunciate in questo blog e mai smentite.
RispondiEliminaMi auguro che lei abbia ragione su eventuali proscrizioni di chi ha avuto il coraggio di sostenere la mia candidatura, me lo auguro davvero. Sono certo, però, che non sarà così e saremo ancora qui per dimostrarglielo. Quello che ho vissuto in passato mi fa pensare che avrò ragione, ma ripeto mi auguro vivamente di essere smentito.
Non sono io che ho raccolto deleghe a tutto spiano (pastoie): alla fine di questa giostra sono sicuro, a meno che lei non sia soltanto prevenuto, capirà le dinamiche a cui fa riferimento.
Comunque se tutte le società della mia regione sono state gratificate non posso che compiacermi, nella speranza che queste gratifiche possano continuare anche dopo.
Non sono io che ho perseguito l’AIMS con le più disparate motivazioni e oggi grazie alle lotte che l’Associazione ha portato si è arrivati ad un riconoscimento dell’Ente (per me ancora parziale).
Non sono io che ho profferito minacce e mi piacerebbe essere denunciato così potrei dimostrare le prove in mio possesso.
Potrei citare tanti altri esempi ma mi creda non servirebbe a niente: auguro a me stesso che tutti i suoi rilievi trovino fondatezza perché se così fosse il mondo della scherma ne guadagnerebbe.
In questo Consiglio ci sono persone che hanno maturato una permanenza superiore alla mia, le preciso che il sottoscritto ha maturato 11 anni di anzianità nel consesso in argomento, e probabilmente avrò copiato quei modelli, pertanto mi dispiace se, in questo senso, ho dato una immagine di me che non piace, forse me ne sono andato in anticipo anche per questo.
Come dicevo prima, che io stia a spiegare tutto questo non serve, ognuno di noi rimane della propria idea e forse ha ragione lei ma sarà il tempo a dircelo.
Infine quando ho iniziato questo viaggio proprio nella mia regione mi è stato chiesto di formare una squadra nuova e priva delle pastoie politiche (quando si convoca un fisioterapista senza titolo ed il consiglio approva come la chiama se non pastoia?) ed io ci ho messo l’anima e non è stato facile, ma ci sono riuscito. Badi bene non dico che gli attuali componenti del Consiglio siano persone disoneste, lungi da me questo pensiero, però la lunga permanenza in tale consesso fa perdere quel candore che tutti noi abbiamo quando intraprendiamo un nuovo percorso: capita ai politici (senatori ed onorevoli) e può capitare anche nel mondo dello sport: probabilmente io non sono da meno ma almeno lo dico. A questo mi riferisco quando parlo di pulizia.
Un'ultima cosa, nel bene e nel male io ci metto la faccia, la sua dove è.
Alla fine non credo sia così difficile fare una scelta!
RispondiEliminaFare una scelta non è per forza convincersi di aver fatto un giusto compromesso.
Il compromesso, così come lo viviamo, ci impedisce di realizzare le cose che crediamo giuste. Giusta è quella decisione che una volta presa ci rende orgogliosi di aver dimostrato chi siamo.
Chi siamo?
Siamo quello che scegliamo di essere ma soprattutto quello che scegliamo.
Scegliamo... Scegliamo... Scegliamo...
Dopo la scelta c'è l'accettazione di quello che abbiamo voluto... dopo di che si resta in attesa di altro tempo, tanto tempo che ci possa permettere ancora di mostrare quello che vogliamo!
Se di tutto questo non vogliamo niente, nessuno lo saprà mai perché è stato taciuto e non mostrato! Anche non scegliere è una scelta, anche scegliere di miscelare è una scelta ma lo è ancora di più cambiare!
Cambiare?
E se poi resta tutto uguale?
Allora la prossima volta si faccia avanti chi vuole che le cose avvengano, delegare agli altri il proprio benessere, così come il proprio tragitto di vita, fa perdere ogni possibilità di essere... Il compromesso, in questo momento storico è la scusa che usiamo per lasciare che le cose restino come sono e che la colpa ricada sempre su qualcuno al di fuori di noi!
Roberta Castrucci Cotichini
buongiorno RInaldi, ho letto la sua risposta che ha confermato i miei sospetti. Le ribadisco il concetto: o denuncia fatti ben precisi altrimenti stiamo parlando del nulla. Le ho posto una domanda chiara in merito alle vendette rivolte alla società che si erano presentate in opposizione a Scarso e la risposta è stata: non gli hanno fatto niente. La questione dell'AIms se non ricordo male si è risolta con il riconoscimento dell'ENTE. Mi pare che lei confonda il confronto con lo scontro, come la sig. Castrucci confonde il compromesso con la ricerca di equilibrare dinamiche che vivono all'interno di una Federazione così articolata. Quando capiterà l'occasione avvicinerò la sigra per spiegarle meglio il mio cocnetto.Discorso deleghe: io questo mondo lo conosco da quando sono nato: lei era un maestro nel campo delle deleghe. Adesso sono pastoie perchè non è ne ha raccolta nessuna? troppo comodo RInaldi: le è passato per la testa che non le hanno dato le deleghe perchè non condividono il suo progetto? in merito alla faccia: lei ha fatto la sua scelta di candidarsi e quindi ci deve mettere la faccia ed altro, io sono un semplice operatore della scherma senza aspirazioni politiche e quindi la faccia la mostro solo a chi mi pare. E comunque in bocca al lupo.
RispondiEliminaCaro Ezio,
RispondiEliminanon ti ho inviato la mia lettera perchè non era diretta a te, ci si vede domani.
Un saluto, Sergio
La pubblicazione del suo commento è la migliore risposta: chi sa leggere capirà. Una sola precisazione: mi trovi un solo tesserato o affiliato al quuale ho chiesto deleghe.
RispondiEliminaCiao Sergio,
RispondiEliminati ringrazio per la precisazione, ma anche se fosse stata diretta a me l'avrei pubblicata lo stesso. Ognuno di noi, come dicevo, esprime le sue opinioni, condivisibili o meno, ma tutte meritevoli di rispetto e considerazione: a maggior ragione la tua lettera.
Ezio
Ciao Ezio,
RispondiEliminasono sicuro che l'avresti messa online. Ci si vede domani e come è giusto che sia nella scherma, avversari in pedana ed amici fuori.
Sergio
Buongiorno Rinaldi, due giorni fa sulla propria pagina Faceboock il candidato Bonsignore ha mosso la seguente accusa:
RispondiElimina"Andate a visitare il sito "ufficiale" di Giorgio Scarso.
Ha colonizzato tutti i rappresentanti in consiglio federale, compresi i consiglieri eletti in rappresentanza dei tecnici e degli atleti.
La legge Melandri garantisce agli atleti e ai tecnici di votare i loro rappresentanti, però, non quelli di Scarso.
In sintesi, anche i rappresentanti delle categorie, formano la "sua squadra".
Qui o il pazzo sono io, o nessuno ha capito niente di come funzione un sistema democratico fondato sulle rappresentanze di categoria che dovrebbero essere indipendenti.
E non a caso il gruppo di candidati di cui faccio parte non si è permesso di entrare nelle categorie predette intervenendo nel sistema delicato selezione dei rappresentanti ed individuando altri componenti della propria squadra.
Quelle, ripeto, dovrebbero essere le squadre dei tecnici ed atleti, portatori delle loro istanze in consiglio federale."
La cosa sembra contraddittoria, in quanto a tutti risulta che Andrea Bermond era stato inizialmente designato come candidato consigliere in rappresentanza degli atleti. Ma poi si e' tirato indietro. Potrebbe cortesemente esprimere il suo parere in merito a queste accuse che stando ai fatti hanno il sapore di un boomerang (o per meglio dire una zappa sui piedi). ???
Cordialmente
Davide Comitini
Finalmente qualcun’altro che si firma.
RispondiEliminaCaro Davide, così come poco frequento il sito del Presidente Scarso altrettanto faccio con gli altri, anche se componenti della mia squadra. Personalmente scrivo quello che penso ed in questo senso non voglio essere influenzato da nessuno, soprattutto in questa fase. Forse sbaglio ma sono fatto così.
Non entro nel merito di quello che ha scritto il mio amico Riccardo, ma preciso soltanto una cosa: Andrea Bermond Des Ambrois era candidato nella mia squadra in rappresentanza degli affiliati in quanto Presidente del Circolo Schermistico “Delfino” di Ivrea (potete chiedere direttamente all'interessato).
Un caro saluto,
Ezio RINALDI
Caro anonimo,
RispondiElimina"la ricerca di equilibrare dinamiche che vivono all'interno di una Federazione così articolata" è un punto di vista che le appartiene e che io rispetto.
La mia opinione sull'equilibrio applicato di cui parli si basa su principi che io non condivido.
Ora, sia io che te non siamo portatori di verità, ma dispensatori di opinioni e mostriamo con il nostro essere, chi siamo. Quello che ho scritto nel commento sopra, chi è in pace con il suo operato, lo condividerebbe e non lo troverebbe un'accusa.
Cordialmente a domani.
Roberta Castrucci Cotichini
Signora Castrucci Cotechini,
RispondiEliminaLei è troppo escatologica.
Caro Rinaldi,
RispondiEliminale faccio comunque i complimenti per la bella affermazione personale e della sua squadra...
Cordialmente
Davide Comitini
Caro Davide, non so se prendi per il sedere o fai sul serio,
RispondiEliminacomunque, come vedi non mi sottraggo all'ironia.
Il futuro non è altro che il risultato del presente. Noi siamo figli del passato che ci ha generato. Per cui rispetto le origini, ma credo che abbiamo la possibilità di cercare una via migliore e quello che seminiamo oggi dovrebbe dare i sui frutti nel futuro. Mi propongo una visione positiva e propositiva perchè sono certa che il mio modo di essere non è il migliore ma lo posso condividere e arricchire con le visioni di ogni persona che ho il piacere di conoscere. Non vivo di sole parole, ho anch'io bollette, affitto e tante altre spese, oltre ai problemi oggettivi, da sanare. Ho radici profonde ma anche grandi rami che vanno verso il cielo e se manca la pioggia, soffro e rischio di seccare. Per questo le mie radici sono profonde, per riuscire a trovare sorgenti nuove. Credo che questo lei lo capisca altrimenti non mi avrebbe definita tale.
RispondiEliminaComunque grazie, era un termine che non conoscevo e ne ho trovate ampie spiegazioni oltre il significato etimologico uguale in ogni definizione.
Roberta Castrucci Cotichini