Sono stato invitato personalmente da Toti alla
conferenza, in qualità di responsabile tecnico della Scherma dello C.S.A.In. ed
in rappresentanza del Presidente C.S.A.In Regionale Gianfranco Raugei, che mi
ha delegato a rappresentarlo.
La relazione di Salvatore Sanzo è stata molto
interessante, schietta, piena di valori e di spunti culturali molto importanti
che, tutta la platea, ha volentieri condiviso. Tra le tematiche trattate quella relativa al potenziamento della Scuola
regionale del Coni che, come ha auspicato il relatore, dovrà cercare sinergie
con il mondo della Pubblica Istruzione, in particolar modo delle facoltà universitarie
presenti in Toscana.
Tra gli interventi particolare rilievo è stato dato alla
creazione di un percorso di preparazione finalizzato a fornire gli strumenti e
le conoscenze di base per quei tecnici, perlopiù ex atleti ( magari di alto
livello), che appena finita la carriera agonistica, hanno come obiettivo un
incarico nei vari ruoli tecnici delle Nazionali se non addirittura occupare
quello di commissario tecnico.
Ciò che ha suscitato meraviglia e stupore è stato l’intervento
del presidente della Fis, il Maestro Giorgio Scarso che, tra le altre cose, si è
congratulato con il candidato per le indiscusse doti e caratteristiche in suo
possesso ma in modo particolare si è
congratulato per la scelta del rinnovamento in cui si appresta la regione
Toscana.
Tale affermazione ha suscitato meraviglia e consensi,
ma forse è stato mal capito o interpretato perché il senso delle affermazioni
di Scarso è sicuramente questo; il
rinnovamento è una cosa bellissima se viene effettuata da altri ed in settori
diversi dal suo.
Non si vuole minimamente mettere in discussione la sua
unica e irripetibile esperienza acquisita. E’ per questo che, molto
probabilmente, lo vedremo candidato, e se non inciampa in qualche fesseria,
eletto come membro di giunta del Coni; candidato alla vice presidenza della
F.I.E. e, se quel “birichino di Rinaldi” si togliesse dalle palle, in carrozza anche presidente della FIS.
Vale la pena ricordare che il primato del Presidente
Renzo Nostini (33 anni di gestione) sarà molto difficile da superare.
Naturalmente ho voluto ironizzare un po’ sulle
esternazioni del Presidente Scarso, però vale la pena meditare.
Il solito
anonimo maledetto Toscano
Carlo
Macchi.
Caro Carlo,
RispondiEliminaben trovato. Ricordo con vivo piacere la tua presenza in qualche mio ritiro per gli azzurrini a Zocca, putroppo, molti anni fa. Simpatico il tuo intervento. Cui ero convinto che avessi già replicato. Ma poi forse un disquido informatico non mi vede presente.
Voglio solo sottolinearti che il cambiamento di qualsiasi ambiente è strettamente collegato con il possibilismo. Solo chi crede che sia possibile una tutela di un interesse generale, nel nostro caso la scherma, può pensare di lavorare al cambiamento. Concetti molto difficili, cui tutti, però, devono propendere. I tempi sono cambiati per tutti e ovunque. Un forte abbraccio.
nicola campoli
napoli