Devo innanzitutto dire che oggi, 20 luglio 2015, mi trovavo al mare presso
lo stabilimento balneare dello Stato Maggiore Esercito e i miei vicini di
ombrellone si sono avvicinati al sottoscritto chiedendo se era vero che
praticavo scherma o che facessi parte del mondo schermistico. Alla mia positiva
affermazione partivano una serie di domande, tra le quali: “E’ contento dei
risultati del Campionato del Mondo?, Lei li conosce tutti gli atleti? Sono
proprio i più forti al mondo?” e così via. Ho dato risposte esaurienti ponendo
in evidenza il grande lavoro federale, ivi compreso quello degli staff tecnici,
ma soprattutto e senza dover enfatizzare più di tanto, ho posto l’accento sulla
grande impresa che sciabolatori e fiorettisti/e hanno compiuto, battendo in
finale di fronte al loro pubblico i padroni di casa, con una superiorità che
non ha ammesso discussioni. Non nascondo la soddisfazione per le domande che mi
venivano poste e l’altrettanta soddisfazione nel saper rispondere spiegando che
la scherma italiana è sicuramente tra le più forti al mondo se non la più forte
in assoluto: ho indicato agli astanti dove potevano prendere contatti per
provare il nostro sport, insomma una bella giornata grazie alla scherma
azzurra. Certamente non sono sceso in particolari o analisi tecniche: non era
quella la sede giusta, cosa che invece faccio sulle pagine di Piazza della
scherma.
Certamente, cari amici, è stato un
bellissimo mondiale ma i numeri ci pongono di fronte realtà un po’ diverse da
quelle che appaiono agli occhi dei non addetti ai lavori. Abbiamo vinto in due
specialità non ammesse alle prossime olimpiadi. Pertanto il successo, sia pure
prestigiosissimo, serve per le statistiche e per la grandissima soddisfazione
dei ragazzi. Stiamo vivendo situazioni in cui raccapezzarsi è molto difficile e
se non ci saranno interventi seri vedremo primeggiare nazioni quali: Ucraina,
Bielorussia, Korea, Messico, Cina, Giappone, USA, per non parlare di tutte le
europee.
Partendo dal
presupposto che 5 medaglie di cui 4 d’oro rappresentano comunque un bel bottino
che va ad incrementare il medagliere azzurro, mi addentro in una analisi dei
numeri espressi e delle indicazioni che il mondiale ci ha lasciato. Va subito
detto che dal 2009 ad oggi, questo è il mondiale più povero di medaglie e che
in questo lasso di tempo, numericamente, la scherma italiana nelle rassegne
iridate ha visto scemare il proprio bottino: dal picco massimo di 11 medaglie
nel 2011 alle 5 di Mosca. Il fioretto individuale sia nel 2014 che in questo
anno non ha conquistato nessuna medaglia e questa è la seconda indicazione. Per quanto riguarda
quest’arma, nostro fiore all’occhiello, l’arma vincente per antonomasia, se si
possono portare a casa 6 medaglie tra uomini e donne, va fatto di tutto per
riuscirci. A mio avviso, ma è solo il mio pensiero, credo ci sia un po’ di
confusione o forse è più attinente dire che ci sia un po’ di presunzione
(atleti che cambiano tecnico, tecnici meritevoli che rimangono al palo). Però
penso anche che il CT. Cipressa, da uomo intelligente qual è, abbia tratto le
giuste indicazioni per individuare i fattori di una quasi disfatta individuale.
Dico anche che è stato bravo a rimettere le cose a posto per le gare a squadre:
lui ha parlato di 10 in termini di voto agli atleti. Sicuramente per la gara a
squadre sono d’accordo, ma faccio una media con l’individuale ed arrivo ad un
massimo di 7.
Per quanto riguarda la spada, riporto un
commento tratto da facebook, che mi trova perfettamente concorde: “diciamo che a parte
l'eccezione Fiamingo, la spada azzurra maschile e femminile stenta a decollare,
anzi, per me il quadro non è affatto dei migliori. Operano alcune concause e
finche' non si incide su di esse rimuovendole si continuerà a vivere di
fiammate sporadiche. Diciamo anche che in mezzo a tanti onestissimi e
meritevoli spadisti (maschi) si è fatta la scelta masochista di lasciare a casa
l'unico vero fuoriclasse che abbiamo.” A questo proposito ritengo più
veritiero il fatto che il fuoriclasse non sia stato messo nelle condizioni
migliori per raggiungere lo standard che gli è consono.
La
spada femminile si presentava come n.1 del tabellone, quindi in un momento di
trend di forma sicuramente positivo, che lasciava presagire ad una buona
prestazione. Va detto che rispetto alla formazione salita in cima alla
classifica, il CT Cuomo ha deciso di cambiare un elemento, inserendo la 33enne
Boscarelli in luogo della 31enne Quondamcarlo, elemento storico di questa squadra.
Si vede che al cittì il detto "squadra che vince non si tocca" non
condiziona le sue scelte. La squadra ha fallito il Mondiale ed è scesa dal
trono, perdendo qualche posizione che, comunque non dovrebbe influire più di
tanto per la qualifica olimpica. Per la spada maschile, il 4° posto va accolto
con un sorriso poiché è un piccolo passo avanti per una squadra partita con il
pesante fardello di essere l'unica tra tutte le nostre ad essere fuori dalla
qualifica olimpica. Sarà sempre durissima nelle restanti prove staccare il
biglietto per le olimpiadi, però è una iniezione di fiducia. Qui bisogna
lavorare molto perché in alcuni momenti i ragazzi mi sono apparsi un po’
nervosi, forse anche a causa di alcune decisioni arbitrali, non a caso il Ct si
è avvalso della collaborazione del Dr. MAZZONE, specializzato in psichiatria
infantile, per cercare di portare equilibrio e concentrazione: ma il Dr. FIORE
cosa dice in proposito? Era necessario? Questo vuol forse dire che il CT non sa
interloquire con gli atleti? Insomma perché la presenza del Dr. Mazzone e non
qualche Maestro messo un po’ da parte? Se questo è lo stato attuale delle cose,
lasciatemelo dire, siamo messi male.
Infine
la sciabola. Quella rosa a squadre non ha saputo replicare l’ottima gara dei ragazzi,
agguantando un interlocutorio 5° posto. Ne bene, ne male, ci si affiderà alle
prove di Coppa del Mondo per restare tra le qualificate, ma anche qui sarà
dura, inoltre inquieta il fallimento nell’individuale sia maschile (più
preoccupante) che femminile. Mi giunge notizia che la squadra maschile sia
andata a festeggiare per proprio conto il titolo mondiale, non accogliendo
l’invito del Presidente. Di più, i ragazzi avrebbero spento i propri cellulari
per non essere rintracciati. Sembra anche che ora a dirigere le operazioni sia
Gigi Tarantino: nulla in contrario ma allora perché non nominarlo CT? Vorrei
che qualcuno mi dicesse che sono tutti pettegolezzi, fatti circolare ad arte
per destabilizzare l’ambiente. E’ però vero che in questo settore ci siano i
mal di pancia più diffusi: società, maestri ed atleti. La politica federale,
per quante belle parole dica il Presidente, è fallita: vi ricordate il progetto
3R?
A
leggere le dichiarazioni del Presidente, rilasciate sia sul sito federale che a
quotidiani sportivi e non, devo aver visto un altro mondiale o forse egli preso
dall’entusiasmo di aver vinto 4 ori e 1 bronzo non legge con obiettività le
indicazioni che dalla rassegna iridata sono pervenute. O forse sono Io ad
essere un analfabeta della scherma e non riesco a leggere bene ciò che il
mondiale ci ha detto. Una ultima considerazione: era necessario formare una
delegazione così corposa? Con personaggi che avrebbero potuto tranquillamente
stare a casa? Eppure ricordo bene quanto il Presidente ci tenesse al risparmio:
anche in questo senso è cambiato qualcosa?
Di
seguito i dati numerici dal mondiale del 2009 a quello attuale:
I
numeri non mentono e con essi potete fare le vostre considerazioni. Ritengo
che, al di là delle dichiarazioni rilasciate agli organi stampa, si debba
riflettere e le riflessioni vanno fatte senza personalismi e senza politica.
Dobbiamo arrivare a Rio con tutte le nostre forze e con gli atleti nelle
migliori condizioni possibili, affinché si possa raggiungere l’obiettivo
finale: le medaglie. Tutto il resto è noia, parafrasando un noto cantautore
romano.
EzioRINALDI
Avrei una domanda per il CT M° Cuomo, o anche qualcuno del suo staff che so seguire assiduamente questo blog. Leggendo questo articolo, e da Maestro di professione, mi sono subito chiesto una cosa : ma esattamente che ruolo ha uno psicologo infantile nella nazionale italiana assoluta di scherma?
RispondiEliminaPartiamo dal presupposto che (Mazzone) è siciliano, come parte della FIS e della nazionale di Spada che si divide tra provincia di Catania e Napoli quartiere Partenopeo. Inoltre, la nazionale giovane del CT merita anche uno psicologo infantile, essendo poi uomo del presidente Scarso, sicuramente talentuoso. Nulla togliere al professionista che sicuramente merita tutto il rispetto, ma la ricerca di psicoloche carine, fu già attivata da Cuomo. In ogni caso adesso invece di sperimentare, non sarebbe meglio fare? Il centro di medicina del CONI non forniva, in passato, psicologi già formati e specializzati nella materia? Ma psicologo serve ai ragazzi per migliorarsi o solo per metabolizzare le scelte del CT come quelle di convocare i suoi allievi, non certo a livello mondiale, per allenare chi al mondiale ci deve andare, o di convocare tutti tranne i propri Maestri? o forse per accettare di salutare le "caprette" e fare rafting invece di allenamento e preparazione al mondiale come le altre nazionali che poi a Mosca, vincono.
RispondiEliminaItalo Rossi
Le Affermazioni del presidente Scarso, sul fatto che non siano i soldi a vincere, si riferiva evidentemente alla Russia, ci fanno riflettere non solo sull’aspetto economico, che non ci vede certo tra le nazioni povere. Ma anche sulle scelte tecniche. Per la cronaca la Russia ha perso con noi le sfide a squadre, ma ha pur sempre vinto il medagliere.
RispondiEliminaPremiato il cambio generazionale graduale nel Fioretto con l’inserimento di giovani e veterani in modo non traumatico.
Premiate quelle della FIS nella sciabola con l’inserimento di Curatoli al posto di Samele. Il giovane napoletano tra i migliori nell’individuale e protagonista a squadre. Premiata la presenza di tecnici come Tarantino, ex compagno di squadra dei campioni del Mondo.
Da rivedere l’atteggiamento estremo della Spada che nel settore maschile manca di un vero leader. Forse un veterano anche solo in panchina, male non avrebbe fatto. Chissà magari anche solo come ruolo tecnico, stile Tarantino nella sciabola. Forse il CT dovrebbe capire che vincono gli atleti in pedana e perde il Ct. Non è una frase fatta ma una realtà. La serenità, sicurezza, certezza, fiducia e stimolo, viene data dalla panchina e il Ct è ormai un dato di fatto, non gode di tutto ciò da parte dei ragazzi. Magari se almeno avesse convocato uno dei loro maestri…
Nel settore femminile la SOLA Fiammingo, come ama dire il Ct, “Rossella in pedana fa tutto da sola”, salva la spedizione. Dissentiamo dall’analisi del responsabile delle Fiamme Oro e amico di Cuomo, che in Rai afferma di una rinascita della spada con tanti risultati utili. Noi facciamo scherma e i quarti classificati non li ricorda nessuno, andare vicino vale solo a freccette. Quindi nel settore femminile una squadra vincente numero uno del ranking finisce settima. La Fiammingo si accusa dichiarando di aver sbagliato. Chissà magari con la squadra vecchia anche la ‘panchina’ sarebbe stata da stimolo.
Concludendo notiamo come in tutte le armi erano presenti i Maestri degli atleti, mentre nella spada, nessuno dei maestri convocati ha atleti in nazionale assoluta, mentre i maestri degli atleti erano a casa. Ma certamente il Ct così ha gli onori dei media con Fiammingo, chissà forse con i loro maestri anche gli atri atleti gli avrebbero dato gli onori della Tv.
Scarso le ricordiamo che i soldi non fanno i campioni. Se vale riferendosi al settore internazionale, guardi anche a casa sua: la spada spende più degli altri?
Svevo Morandi
Dopo uno scambio di opinioni sull'articolo, avvenuto sulla pagina di Lucio VIRGILIO, ritengo doveroso riportare il pensiero di Diego OCCHIUZZI in merito al post gara ed alle critiche espresse sulla sciabola. Come sempre non ho alcuna difficoltà a pubblicare commenti firmati pur se in contrapposizione al mio pensiero. Rimane il fatto che chi mi ha dato l'informazione me l'ha riconfermata.
RispondiElimina"Caro Ezio ti assicuro che quello che ti hanno riportato è davvero una cazzata ,non so chi e non so il perché ma ti hanno detto cose davvero non vere...entriamo spesso in conflitto perché dài l'impressione di volere solo criticare senza vedere mai un po più a fondo...detto questo purtroppo la gara individuale è andata molto male un po per tutti e questo è successo forse anche per la tensione e o paura della qualificazione individuale.
La prova a squadre ha dimostrato che abbiamo lavorato bene e che siamo 4 atleti che meritavamo di piu nella prova individuale.
Caro Ezio accetto sempre le critiche se sono costruttive in caso diverso ,mi conosci , mi faccio valere!!!
Ciao a presto"