11 febbraio 2019

DIVERSAMENTE ABILI E GARE PARALIMPICHE

Bebe VIO
Le gare paralimpiche stanno diventando un tema interessante per la Federazione Italiana Scherma, portabandiera è Bebe Vio, e gli atleti in carrozzina sono il fiore all’occhiello di uno sport che fino a oggi dà solo soddisfazioni in campo internazionale. Ma purtroppo solo in quello!
Il movimento disabili è del tutto asfittico, ha numeri bassissimi e un calendario gare che praticamente è considerato alla stessa stregua di quello dei normodotati. Gare sparse al nord, centro e sud; disabili che non navigano nell’oro e che hanno notevoli difficoltà logistiche, che ricadono sulle spalle di  accompagnatori, maestri, genitori e parenti. Per muoversi nella penisola, mettono a dura prova alberghi, mezzi di trasporto, luoghi di gara e le tasche delle società, parenti e degli atleti stessi. A me sembra che sia un campionato che non tenga conto di tutte queste cose, mentre si potrebbe fare meglio tutto quanto.
Cominciamo con la formula di gara. Perché devono fare gara secca con girone e eliminazioni dirette? Ci sono certi campionati di scherma in carrozzina che raccolgono quattro o cinque atleti, talvolta due o uno addirittura, i quali vengono accorpati alle altre categorie, ma solo nel girone, poi alla diretta, essendo una gara in solitaria, non vengono nemmeno ammessi, e gli viene data la coppa del vincitore. Il rischio come avviene è di fare una gara striminzita, priva di soddisfazione personale, al di là del risultato, che non tiene conto della spesa e della fatica nel muovere un atleta disabile. E per che cosa? Una coppettina con tanto di targhetta sopra?
La formula va assolutamente cambiata. Vanno riuniti gli atleti, fatte proposte che vanno condivise, magari con il Consiglio federale, magari allargato agli atelti disabili e le società sportive cui appartengono. Che male c’è ad avere una federazione che dialoga? Non ne vedo le paure. Proposte per cambiare la gara? Ma certo, eccone una: campionato di due o tre giorni, in cui l’atleta va in un luogo attrezzato con albergo o alberghi vicini, in maniera che le spese siano concentrate in un solo periodo dell’anno e fanno scherma per due o tre giorni. La spesa dell’atleta e degli accompagnatori è contenuta e mirata in un periodo preciso dell’anno e la speranza di divertirsi è maggiore. Non so infatti quanto siano contenti gli atleti disabili che debbano andare dal Piemonte o dalle Marche, fino a Napoli o Palermo per una gara secca in cui tirano per 4 assalti e tornano a casa. Lo stesso vale per un atleta siciliano che per una gara debba muoversi fino in Lombardia, tenuto conto che per certi versi anche Napoli e Palermo possono diventare economicamente impegnative se vivi in Puglia o in Calabria.
Vediamo la logistica. Perché ognuno per sé e Dio per tutti? Gli atleti disabili si conoscono più o meno tutti e tutti condividono le stesse problematiche. La gara potrebbe essere un momento di aggregazione formidabile per loro e per far crescere e consolidare il movimento. Perché allora vengono lasciati alla libera organizzazione? Va bene che la Federazione non è un’agenzia turistica, ma dovendo organizzare una gara di questo tipo, ritengo che si possano concentrare tutti gli atleti in un unico luogo con tanto di spazi vicini, per garantire una logistica coerente con la condizione degli atleti stessi e le necessità della gara. Sarebbe qualcosa di interessante anche dal punto di vista della visibilità, in quanto la scherma per disabili è ugualmente entusiasmante quanto quella dei normodotati se non di più, non vedo perché affogarla in un campionato nazionale con le complicatezze che sprigionano le varie problematiche del mondo della disabilità.
È un problema di dialogo? Di fantasia manageriale? Di competenza organizzativa?
Io credo che sia un po’ tutte queste cose, ma va fatto qualcosa in proposito, per rendere questo campionato una delle più belle gare sportive che si svolgono in Italia.
Ugo SCASSAMAZZO

39 commenti:

  1. Condivido, per portare avanti un programma serio con i miei tre atleti i tripli salti mortali economici e organizzativi non sono sufficienti. Ma questo è il dato e non possiamo fare altro. Dove arriviamo mettiamo punto.

    RispondiElimina
  2. Le cose andavano decisamente meglio prima che la federazione si occupasse direttamente del Paralimpico! Interessava la vetrina, per il resto vuoto assoluto, e in più è diventata un nuovo terreno di scambio e di favori. Basta vedere il carrozzone: 3 ct(succursale della polizia di stato Toscana), maestri di staff e personale vario per i soliti atleti noti! Il colmo è stato raggiunto ai recenti campionati europei, 8 convocati e 12 persone al seguito!!!! E i numeri palesemente falsi delle partecipazioni a gare internazionali e ai ritiri, dove il 70% degli atleti partecipa a proprie spese e poi ci si lamenta se i numeri sono in calo?? Ennesima dimostrazione della sballata gestione federale


    RispondiElimina
  3. Il tema del rilancio del settore paralimpico a livello nazionale è essenziale per il nostro movimento schermistico. Un nuovo progetto politico di gestione federale deve dare vita a una partnership pluriennale col Comitato Italiano Paralimpico con cui proporre di stimolare il dibattito sugli elementi strutturali, i fattori di sviluppo e le possibili soluzioni per la crescita del settore paralimpico a livello nazionale, a favore delle società e delle famiglie, e di seguirne i progressi nel tempo.

    Mi è stato detto che sono iniziati incontri con i referenti di un nuovo progetto politico federale per individuare linee strategiche per lo sviluppo di un sistema, una sorta di Italia Scherma, utilizzando anche un approccio comparativo con l’esempio di eccellenze di altre federazioni al fine di sensibilizzare la nostra comunità.

    Purtroppo, da quando sono scesi in campo questi nuovi soggetti, che per garbo istituzionale si sono incontrati da subito col Presidente Giorgio Scarso, anch’io ho avvertito forti ingerenze da parte di chi non vuole il cambiamento e detiene le leve del potere.

    A loro, ai detentori del potere, chiedo più sobrietà di toni e comportamenti perché il rischio di certe reazioni, specie se alimentate a livello istituzionale, è di sottoporre a indebite pressioni il lavoro cristallino svolto alla luce del sole che questi soggetti stanno compiendo, ingenerando l'idea che il diritto a manifestare il proprio pensiero andrebbe interpretato alla luce di un supposto comune sentimento della governance federale.

    In questo modo si intende ingabbiare sia chi vuole proporre e discutere una nuova progettualità sia coloro che sono invitati partecipare e che intendono presenziare limitandosi semplicemente all’ascolto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro amico, purtroppo ciò che rappresenti non è una novità, almeno per me. Infatti ho pagato, e sto ancora pagando, un prezzo salatissimo sull’altare delle mie idee ed ora vedo che la storia si ripete e mentre sulla mia persona si sono dette, si dicono e si diranno sempre tante cose negative(?!), cosa si può imputare ad un gruppo che finora ha manifestato in modo corretto chiaro e trasparente il proprio pensiero?. Tempo fa scrissi che una lunga gestione fa si che una cosa pubblica diventi assolutamente personale ed è quello che sta accadendo nella FIS. Ora dover scrivere che bisogna mettere in pratica ciò che la Bibbia recita e cioè :”occhio per occhio, dente per dente” è per me aberrante, ma quale altra difesa ci potrà essere? Mi auguro che il nuovo gruppo non si faccia spaventare e voglia continuare il percorso iniziato, che tanta speranza sta dando all’intero movimento, anche se, devo ammettere, è e sarà dura confrontarsi con soggetti la cui etica politica, morale ed intellettuale è finita alle ortiche! Quale sobrietà di toni potrà mai garantire una govenance il cui apice è stato più volte oggetto di iniziative giudiziarie sportive? Caro amico, non vado oltre poiché potrei uscire dal seminato ed incorrere in incidenti dai risvolti assai negativi. Chiudo con VIVA IL CONFRONTO LEALE E CORRETTO, VIVA LA DEMOCRAZIA!

      Elimina
  4. Egregio Rinaldi,
    per me il segreto è la barriera, tutta personale, contro il mondo esterno. E nessuno è privo di questa difesa, indispensabile per stare al mondo. Pensi a cosa sarebbe la vita di ciascuno se rendessimo pubblico qualsiasi cosa: molto probabilmente, senza la copertura del segreto ci ritroveremmo “nudi” di fronte al giudizio degli altri. E soli e senza affetti.
    Sui fatti riservati altrui, soprattutto, la consegna del silenzio paga sempre. In fondo, una confidenza fatta da qualcuno piace, perché significa che trasmetti fiducia e serietà, che sei tenuto in considerazione, che esiste una relazione profonda tra te e l’interlocutore.
    La riservatezza, però, comporta sempre un forte dispendio di energie e genera ansia da prestazione.
    In Sardegna diciamo cum sos mannos ista coment et in su fogu: non tantu accurzu, non tantu alluntanu. Con i potenti comportati come col fuoco: non molto vicino e non molto lontano.
    Ora ho paura di non farcela a tacere: ho sensi di colpa, mi sono chiesto se stavo sbagliando a tacere, persino di vergogna.
    Però con l’anonimato non tradisco questo credito personale.
    Ero a Palazzo Viceregio, nel cuore di Cagliari, durante i Campionati del Mediterraneo. C’era il convegno sul tema "Lo Sport come strumento di integrazione e sviluppo nella società del Mediterraneo", che ha visto tra i relatori Roberto Fabbricini, già Segretario generale del CONI ed attuale Presidente della Sport e Salute spa, Juri Stara, Segretario generale del Comitato Italiano Paralimpico e Rossana Ciuffetti, Direttore della Scuola dello Sport CONI.
    Ho sentito il Presidente Scarso confidarsi con uno dei relatori: gli ha detto che non si candiderà alle prossime elezioni del 2020.
    Appoggerà la candidatura dell’attuale Vice Presidente Paolo Azzi, anche se il suo cuore batte forte per il Dirigente CONI Giampiero Pastore.
    Al relatore ha detto che si augura che non vinca una persona.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma Fabbricini non è quell'altro interessatosi della vicenda del tarocco statutario? E ora che fa, raccoglie le confessioni di un presidente agli sgoccioli?

      Elimina
  5. La Scherma Paralimpica è formata da 98 Grandi Donne e Uomini, 98 Grandi Atleti.
    Grazie ❤❤❤❤❤❤
    1 ADDESSO MATTEO
    2 BARIA LETIZIA
    3 BATTAGLIA DAVIDE
    4 BERTOCCHINI LUCA
    5 BETTI MATTEO
    6 BIAGINI ALESSIA
    7 BIANCHI NICOLA
    8 BOCCHI CLAUDIO
    9 BOLOGNINI MONIA
    10 BOMPANE GIANFRANCO
    11 BORTOLETTO SARA
    12 BRASE JENS
    13 BRUNATI SOFIA
    14 CALVELLI FRANCESCO
    15 CAPPOTTO ROSSELLA
    16 CARLONI DAVIDE CARLO
    17 CARMINA GIUSEPPE
    18 CERACCHI CRISTIAN
    19 CIMA MARCO
    20 COGORNI PIETRO
    21 COLACICCO TOMMASO
    22 COLUCCI JASMINE
    23 CONTINI MASSIMILIANO
    24 COSTI DAVIDE
    25 D'ALESSANDRO FRANCESCO
    26 D'AMBRA NICOLA
    27 DAPRETTO DAVIDE
    28 DEI ROSSI MATTEO
    29 DELLA VEDOVA SOFIA
    30 DI FRANCO FRANCESCO
    31 DI PRIMA GIANFRANCO
    32 DI PROFIO MIRCO
    33 DI STEFANO GIOVANNI
    34 DOLCI FRANCO
    35 FABBRI MICHELA
    36 FARINA FABIO MARIO
    37 FUSCONI STEFANO
    38 GIBBI GIANLUCA
    39 GIOIA MARCELLINO
    40 GIONKU INDRIT
    41 GIORDAN EDOARDO
    42 INNOCENTI SIMONE
    43 IOZZI ELIO
    44 LAMBERTINI EMANUELE
    45 LANARI MANUELA
    46 LEOPIZZI GABRIELE
    47 LI BRIZZI MARCELLA
    48 LOMBARDI IVAN MARCO
    49 LUPO SAMUELE
    50 MAGRO GRAZIANO
    51 MAJOR LORENZO
    52 MANZONI FRANCESCO
    53 MANZONI SAMUELE
    54 MARKOWSKA JULIA ANNA
    55 MARTORANA ANDREA
    56 MASIERO DENIS
    57 MASSA MICHELE
    58 MIELE PIETRO
    59 MIZZI KARIN
    60 MOGOS IONELA ANDREEA
    61 MOLTENI ELISA
    62 MORELLI ALBERTO
    63 NAPOLITANO LEONARDO
    64 NEGRONI MARCO
    65 NOCENT MARTA
    66 NORA CONSUELO
    67 ORSI STEFANO
    68 PALMIERI ARIANNA
    69 PANOZZO FABIO
    70 PAOLUCCI GIANMARCO
    71 PASQUINO ROSSANA
    72 PELLEGRINI ALBERTO
    73 PERACCHIO CARLO MARIA
    74 PIGATO ALICE MARIA
    75 RABITTI SIMONE
    76 RADICELLO CLAUDIO
    77 RICCARDI NICOLO'
    78 RIGO LEONARDO
    79 RUSSO WILLIAM
    80 SACCO ANDREA
    81 SANCHINI LORENZO
    82 SARRI ALESSIO
    83 SCARAMUZZI NUNZIA PIA
    84 SERAFINI ALBERTO
    85 SERAVALLI MARTINO
    86 SOLDERA ANNAMARIA
    87 SPREAFICO MATILDE
    88 TERRANOVA GIUSEPPE
    89 TOLU LILIANA
    90 TRIGILIA LOREDANA
    91 TROMBETTA VALERIO
    92 TULLI LUCA
    93 VAGLINI MICHELE
    94 VALENTI SARA
    95 VENTURI MICHELE
    96 VIO BEATRICE MARIA
    97 VIOLA PIERFRANCESCO
    98 VOLPI ROBERTO

    RispondiElimina
  6. In anteprima ai lettori del blog di Rinaldi, la Fiss (Federazione italiani sudditi schermitori) è lieta di annunciare, in sostituzione della preposta Fis, le convocazioni agli Europei di Foggia categoria Giovani.
    Per la spada femminile:
    BOZZA Alessandra
    CAGNIN Beatrice
    ISOLA Federica
    TRADITI Gaia
    Per il fioretto maschile:
    DI TOMMASO Alessio
    MARINI Tommaso
    STELLA Alessandro
    VELLUTI Pietro
    Per la sciabola femminile:
    ARPINO Giulia
    PAGANO FUSCO Chiara
    ROTILI Claudia
    Per la sciabola maschile:
    GALLO Michele
    MIGNUZZI Giacomo
    NERI Matteo
    ROMA Lorenzo
    Per la spada maschile:
    BUZZACCHINO Gianpaolo
    DE MOLA Daniel
    DI VEROLI Davide
    GAZZANIGA Giacomo
    Per il fioretto femminile:
    FAVARETTO Martina
    PUGLIA Serena
    RICCI Marta
    ROSSINI Serena
    La Fiss è lieta di apprendere che le convocazioni non sono state deliberate dal consiglio federale Fis, che si terrà mercoledì 13/ giovedì 14 febbraio a Palermo.
    Il direttivo della Fiss

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La Fiss è lieta di comunicare i convocati agli europei cadetti, in sostituzione della preposta Fis.
      Cadetti spada donne
      Margherita BARATTA CS Genova Scherma
      Gaia CAFORIO AS Marchesa Torino
      Marzia CENA AS Pro Vercelli
      Carola MACCAGNO TOISE
      cadetti spada uomini
      Filippo ARMALEO C. Pompilio Genova
      Simone MENCARELLI TOISE
      Enrico PIATTI TOISE
      Dario REMONDINI CS Forlivese6
      cadetti fioretto donne
      Giulia AMORE
      Matilde CALVANESE
      Margherita LORENZI
      Lucia TORTELOTTI
      cadetti fioretto uomini
      Damiano DI VEROLI G. VERNE SCHERMA
      Giuseppe FRANZONI
      Giulio LOMBARDI
      Tommaso MARTINI
      cadetti sciabola donne
      Gaia Pia CARELLA
      Lucrezia DEL SAL
      Benedetta FUSETTI
      Federica GUZZI SUSINI
      cadetti sciabola uomini
      Marco ABATE
      Giorgio MARCIANO
      Emanuele NARDELLA
      Pietro TORRE

      Elimina
  7. Aggiungi la Taricco nella sciabola donne.

    RispondiElimina
  8. Dunque, tutto nella norma e nessuna particolare preferenza

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 😁😁😁😁 tutto nella norma 😁😁😁😁 uno fa come caz.. gli pare 😁😁😁😁 tutto nella norma😁😁😁😁

      Elimina
  9. Notiamo che alla fine c'è la spadista cadetta che volevate. Che al giovane romano è stata imposta la scelta del fioretto, ma questo lo avevate già fatto lo scorso anno. Diciamo sq e nomi decisi da mesi e le gare di Coppa poco sono servite.
    Diteci pure le convocazioni per le Universiadi e i mondiali assoluti. Tanto dopo le Universiadi da liceale, vuoi vedere che nella sua città non convocate lui! Inutile dire che saranno giochini di sedie e poco importa se chi merita resta in piedi.

    RispondiElimina
  10. Mi scuso se approfitto del blog per mandare un messaggio al Barone Emanuele Emmanuele. Ma, come sapete, questo è l'unico mezzo di cui si può disporre.
    Voglio soltanto segnalare, al Prof. Emanuele, che il nome dell'artista di street art, da egli citato nelll'intervista sotto riportata, è BANKSY e non BANSKY.
    Auspico che l'amico presidente Scarso possa fare da tramite per recapitare questo messaggio al destinatario.
    Grazie a tutti.
    https://www.youtube.com/watch?v=babapDHlZRE

    f.to
    bansky

    RispondiElimina
    Risposte
    1. #flashmobb #lochescion #sciancay
      https://www.youtube.com/watch?v=babapDHlZRE

      e poi c'è BANSCHI!

      Elimina
  11. L’INUTILITÀ DEL CONSIGLIO FEDERALE – DI MERCOLEDI 13 E GIOVEDI 14 FEBBRAIO A PALERMO
    La metodologia carusica è la serie di regole che permettono di intraprendere l’interpretazione e la comprensione del sito federscherma. Essa è basata sulla comprensione dei testi, rifacendosi ai principi formali ed ermeneutici. Seguiamo la partizione dell’articolo apparso sul blog federale del Presidente.
    1.Sarà la città di Palermo, Capitale della Scherma 2019, ad ospitare mercoledi 13 e giovedi 14 febbraio i lavori del Consiglio federale. La seduta di febbraio si svolgerà presso palazzo Mazzarino, nel cuore del centro storico palermitano, e vedrà i rappresentanti della scherma eletti, affrontare una due-giorni che si concluderà giovedi 14 febbraio con una conferenza stampa alle ore 16.00, durante la quale saranno presentati gli sponsor ed il logo dei Campionati Italiani Palermo2019.
    Conclusione analisi del testo - TRATTASI DI CHIARA MARCHETTA PALERMITANA.
    2. La seduta di febbraio del Consiglio federale vede un ordine del giorno variegato che spazierà dai punti di carattere amministrativo, a punti invece inerenti l'area tecnico-sportiva. Tra questi vi sono le indicazioni su date e location dei Campus 2019 dei progetti Fioretto 3F, Targ e Sciabola 3R, ma anche alcune proposte di modifica alle disposizioni per l'attività agonistica, il programma gare del Gran Premio Giovanissimi 2019 ed un primo esame del calendario agonistico 2019-2020.
    L’autore fa un errore grave, come attesta l’Accademia della Crusca. Inerente è il participio presente del verbo inerire, che è intransitivo, e richiede la preposizione a.
    3.Tra i punti all'ordine del giorno anche la composizione numerica della delegazione azzurra ai Campionati del Mondo Cadetti e Giovani in programma ad aprile a Torun, e, per ciò che riguarda l'area paralimpica, la bozza di convenzione tra la FederScherma e l'Ospedale Niguarda di MIlano volto a promuovere un progetto di avviamento alla scherma paralimpica.
    Il terzo punto raggiunge l’eccellenza nella supercazzola. Prima l’autore ha scritto dei punti inerenti all’area tecnico – sportiva, ora della composizione numerica della delegazione. I principi ermeneutici suggeriscono di tradurre: gli atleti non sono decisi dal Consiglio Federale. Lo avete certificato sull’altro blog, quello di Rinaldi, per i prossimi campionati Europei. Il Consiglio Federale cosa deve decidere sulla composizione numerica della delegazione ai Campionati del Mondo Cadetti e Giovani? Risposta - se nella gloriosa Prima Repubblica si narrava che Craxi avesse riempito di nani e ballerine il suo entourage politico, ora….
    4.Il Consiglio federale, tra gli altri punti sarà chiamato a prendere atto dello statuto federale elaborato dal Commissario ad Acta, ma anche a rivedere la composizione della Commissione Propaganda, ed ad esprimere una valutazione sul rinnovo della convenzione con l'Istituto per il Credito Sportivo
    L’ultimo capoverso è delizioso. Il Consiglio federale sarà chiamato a prendere atto dello statuto federale elaborato dal Commissario ad Acta. Il Consiglio federale già prende atto ogni volta delle decisioni del Presidente, poi prende atto dei refusi non sostanziali dello statuto federale, poi delle convocazioni agli Europei, ora anche dello statuto federale elaborato dal Commissario ad Acta. L’autore, secondo il rigoroso metodo carusico, ci sta prendendo per il culo e farci credere che lo statuto è stato elaborato da un soggetto terzo, non conosciuto dal Consiglio federale, tantomeno dal Presidente federale, per non parlare del Segretario federale. Pensa che figura di merda per questo Consiglio federale, se i lettori dell’altro blog, quello di Rinaldi, venissero a sapere che il Commissario ad Acta altri non è che l’avvocato a contratto della Federazione, l’avvocato che difende il Consiglio federale, l’avvocato che difende il Presidente federale, l’avvocato che difende il Segretario federale, eccetera eccetera eccetera. Cari lettori dei blog – federale e di Rinaldi – aprite gli occhi, la verità è vicina.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma a Palazzo Mazzarino, dove? Presso la prestigiosa Università Pegaso, nella sede del Collegio Distrettuale di Disciplina degli Avvocati o in uno dei tanti appartamenti in affitto?
      Chissà che l'ospite non sia un degli sponsor…

      Elimina
    2. https://www.myextrahome.com/apartments_Palermo_palazzo-mazzarino_78.asp

      ahiahiahiai

      Elimina
    3. Non Capisco. Il commissario ad acta la FIS e Scarso praticamente farebbero tutti parte della stessa tazza di brodo?

      Elimina
    4. Raga allora teniamoci pronti per eventuali nuovi tarocchi

      Elimina
    5. Questa volta deve finire a vergogna peggio della prima

      Elimina
    6. leggete questo articolo e dite se ancora oggi non fa fottere dalle risate

      https://www.sportface.it/in-evidenza/coni-giovanni-malago-siamo-vigili-federazioni-canoa-commissario-ad-acta-giunta/159721

      Elimina
  12. Ah quindi le convocazioni sono come il gioco delle tre carte? Destrezza e probabilità. Se sei capace ti devi affidare alla probabilità. Se non sei capace, ti affidi alla destrezza del cartaro. Vince il banco, sempre e comunque, perché ci sono i compari che lo aiutano nelle sue abilità e quando arriva la madama, tutto torna a posto, cumm' se nient' fusse, come con gli statuti e i commissari ad acta...
    David Copperfield era un dilettante, quando faceva sparire la statua della libertà con un tocco magico dei suoi.
    Dispiaciuto dell'accaduto, mi unisco al cordoglio per la dipartita della semplicità in FIS,
    Vostro Ugo Scassamazzo

    RispondiElimina
  13. Buonasera Rinaldi lei ci sa dire perchè il nome del commissario ad acta che Scarso ha chiesto al CONI di nominare è tenuto segreto? Perchè non riusciamo a trovare pubblicata la delibera della giunta CONI che ha ad oggetto tale nomina? Che minchia di fine ha fatto la tanto declamata trasparenza della FIS e del CONI che taluno in più occasioni ha ancora la spudoratezza di definire palazzi di vetro? Forse è tempo che questi vetri dovremmo comiciare a ripulirli con il VIAKAL o con Mastro Lindo? Vorrà dire che molto presto lo chiederemo al Sottosegretario Giorgetti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi scusi ma lei usa l'intercalare "minchia" affinchè il suo messaggio possa esser maggiormente compreso dai lettori siciliani, uno in particolare?

      Elimina
    2. "MINCHIA" APPARTIENE AL LINGUAGGIO UNIVERSALE COME QUANDO VIENE USATO NELLA TIPICA FRASE: MA QUANDO SI LEVERANNO DI MEZZO ALLA MINCHIA, MAI?

      Elimina
    3. Il commissario ad acta per l'adeguamento dello statuto federale ai nuovi principi informatori di chiama AVV. Guarino. Cioè il titolare dello studio legale consulente della FIS e non fate commenti.

      Elimina
    4. Ma lei dove l'ha letto?

      Elimina
    5. Mi hai chiesto una notizia ed io te l'ho data, non posso forniti le mie fonti di informazioni.

      Elimina
    6. è lo stesso avvocato giancarlo guarino che ha difeso la federazione italiana scherma (fis), in persona del presidente giorgio scarso, al collegio di garanzia dello sport contro tesserati della medesima fis, per la corretta applicazione dello statuto federale?

      siamo alle barzellette.

      giorgio scarso dimettiti!

      https://www.coni.it/images/collegiodigaranzia/2017/Decisione_n._5-2017_-_ric._57-2016_-_Nugnes_e_Magnani-FIS.pdf

      Elimina
    7. Istanza al Segretario Generale FIS


      Il Segretario Generale FIS

      dica se

      l'avvocato Giancarlo Guarino nato a Roma, il 27 luglio 1964, quale libero professionista singolo od associato, lui direttamente o tramite suoi associati

      - abbia dato assistenza e consulenza legale generale a favore della FIS

      - abbia ricevuto incarichi specifici in materia di appalti ed amministrazione dalla FIS

      - sia titolare di uno studio professionale sito in Roma, via Cesare Ferrero di Cambiano, n. 82, composto da 6 avvocati e personale operativo, e fra questi ci siano incaricati di assistenza, consulenza legale a favore della FIS

      - abbia ricevuto l'incarico di commissario ad acta per le modifiche allo statuto FIS

      - abbia rappresentato e difeso la FIS presso il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Ter) nel ricorso proposto dall'Accademia Nazionale di Scherma

      i dati personali riportati sono stati resi manifestamente pubblici dall’interessato

      https://www.fijlkam.it/component/phocadownload/category/195-documenti-gare-d-appalto-reception-e-portierato.html?download=3377:curricula-guarino-leone-pezzillo-iacono

      Post Scriptum

      mi si è aperta la mente dopo avere letto le convocazioni agli Europei di Foggia su federscherma.it, contemporanea al CF a Palermo, ma tanti giorni dopo le censure pubblicate su questo blog

      Elimina
    8. Che l'avv. Giancarlo Guarino sia il Commissario ad acta nominato per le modifiche allo statuto non credo sia un mistero.
      E certamente è incaricato della difesa della federazione nelle 2 cause pendenti dinanzi al Tar, una promossa dall'Accademia Nazionale di Scherma e l'altra da alcuni tesserati contro l'iscrizione delle modifiche statutarie del 2016.
      Se abbia altre consulenze e chi frequenti il suo studio non lo so.

      Elimina
  14. Sono schifato. Sono stanco.Sono stufo.
    Ma non di Scarso o della presa per il culo del prossimo CF.
    Non sopporto questo schifoso silenzio omertoso di alcuni club e dei loro tecnici o atleti.


    RispondiElimina
  15. Perché schifato? Non lo sa che la loro grandezza i clubs la mostrano nel famigerato segreto dell'urna? Quel posto in cui credono di usare il loro liberissimo diritto di esprimersi senza essere fregati, senza capire che votando senza usare la testa, praticamente è come farsi guidare con il classico bastone con appesa la ancor più classica ed esausta carotina. Il tutto senza nemmeno esercitare il proprio diritto di ragliare, che poi a molti farebbe piuttosto bene, ma pare che farlo fuori del "gregge", sia sconveniente, o addirittura rischioso...
    Mi unisco quindi al gruppo che vuol cantare senza spartito davanti né la cornacchia sulla groppa.
    Chi non lo ama, nemmeno lo segua, e senza schifarsi, giri le terga e faccia altro,
    Vostro
    Ugo Scassamazzo

    RispondiElimina
  16. Il giovane #presidentissimo sta raccogliendo attorno a sé la meglio gioventù palermitana, quella del Gonzaga e della movida e degli studi professionali sponsorizzati e vuoti. Insieme organizzano eventi belli quanto una bolla di sapone e non risparmiano spese.
    È la FederZumbaMapsSocialHastag del futuro. Sarà a righe? Quién sabe

    RispondiElimina
  17. Un futuro a breve termine

    RispondiElimina