A Potsdam, vicino Berlino, l'imperatore Federico II di
Prussia voleva espropriare il mulino di un mugnaio per abbatterlo perché il
mulino danneggiava il panorama del suo nuovo castello di SansSouci. Il mugnaio
si rivolse ai giudici, ma i giudici temevano il re e gli diedero torto. Ma il
mugnaio aveva fede nella giustizia e grande tenacia e alla fine riuscì a
trovare un giudice a Berlino che diede torto al re.
Nello stesso modo l’Accademia Nazionale di Scherma ha avuto
tenacia e fede nella giustizia e ha trovato i suoi giudici a Berlino: l’anno
scorso il Tar e oggi il Consiglio di Stato, hanno messo la parola fine allo
scippo che la Federazione aveva fatto nel 2017.
E’ un fatto ormai incontrovertibile che i titoli magistrali
li rilascia l’Accademia e la Federazione non può farlo.
Ma vi dirò di più, secondo il Consiglio di Stato, neppure il
CONI può abilitare i Maestri di scherma, questa prerogativa è solo
dell’Accademia.
Il Consiglio di Stato ci ha tenuto a precisare anche che
cambiare il nome non serve a nulla. Che si chiamino maestri di scherma,
istruttori nazionali o tecnici federali non cambia niente: chi insegna la scherma
per una società o per un amico, per denaro o gratuitamente, che si tratti di
scherma olimpica, storica, artistica o amatoriale, qualunque nome decida di
darsi, dovrà comunque avere prima superato l’esame in Accademia.
Quindi anche la modifica un po’ furbetta approvata
dall’Assemblea il 19 maggio scorso non è servita a nulla. Come tutti saprete,
l’Accademia ha avuto l’accortezza di impugnare dinanzi al TAR lo Statuto e la
Delibera di Giunta CONI che lo ha approvato. E nulla importa che il Collegio di
Garanzia qualche giorno fa abbia giudicato valido lo Statuto, perché il 21
aprile il Tar dovrà occuparsene nuovamente per l’Accademia.
A questo punto mi chiedo, che senso ha avuto questo delirio
di onnipotenza federale? Il Consiglio Federale ha sprecato enormi risorse per
sovvertire l’ordinamento giuridico, e non c’è riuscito. Ha tirato in ballo il
CONI, che ha rimediato una figuraccia colossale e si è sentito dire che neanche
lui può abilitare i tecnici di scherma. Ha indotto i partecipanti all’Assemblea
a votare un Statuto che sarà annullato a breve. Ha illuso tanti tecnici
spacciandogli diplomi che valgono carta straccia. Ha invitato tutti a non
partecipare ai Qualification DAy indetti dall’Accademia
E tutto questo
perché?
Soltanto perché questo Consiglio Federale non sa ammettere
di avere torto. E’ disposto a trascinare un intero movimento alla rovina pur di
non ammettere la verità pura e semplice, cioè di aver commesso il più grande
errore giuridico, politico e strategico degli ultimi venti anni.
Chi potrà mai più credere a questo Consiglio Federale? Che
si dimetta!
Che il CONI nomini un Commissario adesso e smetta di
sottovalutare il problema FIS, non commetta anche lui lo stesso errore un’altra
volta.
Ezio RINALDI
I punti salienti della sentenza del Consiglio di Stato:
RispondiElimina1. Non hanno fondamento i rilievi mossi alla sentenza del TAR dove collega la competenza esclusiva dell’Accademia al rilascio dei titoli alle previsioni dello Statuto dell’Accademia stessa (approvato dai rr.dd. 21 novembre 1880 e 13 ottobre 1904, e, da ultimo, dal provvedimento del Prefetto della Provincia di Napoli n. 119873 del 12 gennaio 2005).
2. Il regio decreto del 1880 ha attribuito la personalità giuridica all’ente privato “Accademia Nazionale di Scherma” e la competenza in materia di abilitazione dei maestri di scherma.
3. E’ infondato il rilievo che la l. 16 febbraio 1942, n. 426 [Costituzione e ordinamento del Comitato olimpico nazionale italiano (C.O.N.I.)] e il d.lgs. 23 luglio 1999, n. 242 (Riordino del Comitato olimpico nazionale italiano - C.O.N.I., a norma dell’articolo 11 della L. 15 marzo 1997, n. 59), disponendo espressamente sulla competenze delle federazioni sportive, avrebbero abrogato le norme primarie anteriori incompatibili.
4. Le competenze della Federazione non si riferiscono al rilascio di titoli abilitativi dei maestri di scherma, afferendo, invece, ai diversi aspetti della organizzazione e potenziamento dello sport nazionale.
5. Non è pertinente la previsione che la Federazione può riconoscere enti o associazioni autonome utili alle proprie finalità [art. 2, comma 4, lett. g), dello Statuto federale], perché l’Accademia le preesiste.
6. Non ha qui rilievo il fatto che il rapporto collaborativo tra l’Accademia e la Federazione sia stato concretizzato e dettagliato da un atto unilaterale della Federazione (“Scuola Magistrale - Regolamento attuativo”), e che sulla base di questo atto siano stati di concerto elaborati i percorsi formativi dei maestri di scherma e le basi e le direttive per la redazione dei relativi bandi, e che tale condivisione abbia iniziato entrare in crisi nel 2015 (sino a divenire un contrasto per ragioni che la Federazione attribuisce interamente all’Accademia). Invero non vengono qui in diretto rilievo atti afferenti a quel conflitto.
7. Il riconoscimento prefettizio del 2005 dell’Accademia è solo una dimostrazione della sua perdurante sussistenza.
8. Non è vero che, come afferma la Federazione, l’art. 5, comma 1, lett. a), punto 9), del d.lgs. 28 gennaio 2016, n. 15 ha attribuito al CONI la competenza su alcune professioni, tra cui quella di maestro di scherma: la previsione, infatti, solo stabilisce la competenza del CONI al riconoscimento del titolo professionale rilasciato da paesi comunitari.
9. Vero è invece che - come riferiscono sia la Federazione appellante che l’Accademia - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 aprile 2016 (“Piano nazionale di riforma delle professioni ai sensi dell’art. 59 della Direttiva 2005/36/CE così come modificata dalla Direttiva 2013/55/UE”), nella “scheda della professione Maestri di Scherma”, facendo riferimento all’attuale percorso formativo, espone : “Per diventare maestro di scherma professionista, quale Maestro d’Armi di cui al D.Lgs.C.P.S. n. 708/1947, la normativa italiana prevede che il candidato […] superi l’esame abilitativo presso l’Accademia nazionale di scherma di Napoli”.
10. E’ infondata l’affermazione dell’appellante FIS per la quale il primo giudice non ha considerato che l’Accademia si è di sua iniziativa sottratta dalla collaborazione con la Federazione nell’indizione dei bandi di esame
11. Il danno patrimoniale deve essere risarcito in quanto deve ritenersi provato che, ove l’Accademia avesse bandito gli esami svoltisi nei giorni 10, 11 e 12 marzo 2017, avrebbe percepito i contributi versati dagli iscritti alle prove d’esame”; e che poi lo ha ragguagliato alla “misura delle tasse incassate dalla Federazione nelle suddette sessioni d’esame, decurtata delle spese che l’Accademia avrebbe ad ogni modo sostenuto per lo svolgimento delle relative prove, quantificate in via equitativa nel 10% dell’importo totale delle tasse versate dagli iscritti alle relative sessioni d’esame”.
Sconfitta totale di Scarso, Crisci e compagnia al seguito. Che amarezza!
Eliminahttps://youtu.be/C1m7wx-7GdU
RispondiEliminaE no Rinaldi, non basta chiedere il commissariamento sacrosanto della Fis, c'è bisogno d'altro: una chiara e netta assunzione di responsabilità, da parte di questa classe dirigente.
RispondiEliminaL'intero consiglio federale dovrà andare a casa e rimanerci, non solo per questa quarantena da COVID-19.
Nessuno de consiglieri federali potrà avere da oggi dignità di carica federale.
Lo so io cosa ho pensato per questa guerra federale all'Accademia: ho un titolo da buttare nel cesso.
Ho dato retta a FIS e AIMS e non ho fatto il qualification day per prendermi il diploma.
La mia società non ha più un tecnico affiliante.
Se ne devono andare tutti a casa e ridarmi i soldi spesi.
Un ex maestro di scherma incazzato.
Scusami, se ti correggo, ma non esi ex maestro: per colpa di Scarso, Crisci e dei CF, maestro non lo sei mai stato!
EliminaNon posso che gioire a questa notizia. All'accademia Nazionale di Scherma viene restituita, e non per gentile concessione della Federazione Italiana di Scherma, quella dignità e quelle prerogative che le si volevano sottrarre per fini che appaiono sempre più evidenti.
RispondiEliminaDa atleta, ex dirigente e maestro che ha frequentato da sempre il glorioso ente mi auguro di contribuire, su questa base, a un suo futuro sempre più prosperoso.
Alberto Coltorti
RispondiEliminaRIPORTO IL COMMENTO DI ALTRO LETTORE DALL'ARTICOLO DI CUCCU
LA FIS VA COMMISSARIATA
LA FIS VA COMMISSARIATA
LA FIS VA COMMISSARIATA
SCARSO DIMISSIONI
AZZI DIMISSIONI
PASTORE DIMISSIONI
VEZZALI DIMISSIONI
LAURIA DIMISSIONI
DE BARTOLOMEO DIMISSIONI
ANCARANI DIMISSIONI
RANDAZZO DIMISSIONI
BURATTI DIMISSIONI
CAMPOFREDA DIMISSIONI
MAGNI DIMISSIONI
CANNELLA ASSEGNATO AD ALTRO INCARICO
GUARINO FINE COLLABORAZIONE CON LA FIS
CRISCI DIMISSIONI DA PRESIDENTE AIMS
RITIRO IMNEDIATO DEI TITOLI ABUSIVI DI
ALLENATORE DI IV LIVELLO A NON MAESTRI ANS
TECNICI DI III LIVELLO A NON MAESTRI ANS
TECNICI DI II LIVELLO A NON DIPLOMATI ANS
TECNICI DI I LIVELLO A NON DIPLOMATI ANS
ISPEZIONE MINISTERIALE A VIALE TIZIANO
ISPEZIONE RAGIONERIA DELLO STATO A VIALE TIZIANO
ISPEZIONE CORTE DEI CONTI A VIALE TIZIANO
ISPEZIONE CONI A VIALE TIZIANO
INTERVENTO DELLE AUTORITÀ PENALI A VIALE TIZIANO
RESTITUZIONE DELLE SOMME SPESE DA AFFILIATI E TESSERATI PER L'ASSEMBLEA DI RICCIONE
DIVIETO DI CANDIDARSI PER TUTTI I CONSIGLIERI
ARPINO SANTO SUBITO 😂
Ma adesso i CT che hanno utilizzato un diploma non valido per avere l'incarico, restituiranno i soldi nel famoso "fondo" annunciato da Scarso per aiutare le società di Scherma?
RispondiEliminaMi chiedevo anche: ma le spese legali sono a carico di chi si è incaponito in questa inutile battaglia. La FIS si rifarà sui dirigenti che la hanno voluta? Sono soldi nostri e noi tesserati mai abbiamo chiesto tutto questo.
Le dimissioni del Consiglio sappiamo non avverranno mai, ma le persone politicamente corrette e moralmente sagge lo farebbero. Immagino il Campofreda, referente territoriale dei rapporti con l'Accademia, Crisci presidente Aims e motore della disputa, colui che la ha iniziata, Lauria eletto in Consiglio dai maestri che non ha saputo tutelare, infatti, molti di loro non hanno più un diploma valido. Passando per gli Avvocati che hanno consigliato la strategia perdente. Fino a chi ha buttato benzina con parole mai concilianti ma guerrafondaie.
RispondiEliminaQuesti si dovrebbero dimettersi e senza possibilità di appello.
Sarebbe l'unico gesto di correttezza e rispetto delle Istituzioni.
EliminaTutto inappellabilmente giusto. Non si possono però Beatificare coloro i
RispondiEliminaquali hanno conseguito il diploma di Maestro di Scherma Sportiva e Scherma
Storica in modo irregolare.
Siamo contenti della scoperta del misterioso organo senza nome che è alle origini di molte malattie di questo commentatore. Ma gli italiani, soprattutto i romani, quell’organo misterioso lo conoscevano già e aveva un nome preciso benché indefinito: è il famoso Chiccherone. L’avrete sentito più volte nominare come annuncio di tormento e afflizione, accompagnato infatti al verbo rodere e all’espressione tipica “me rode er chiccherone”. Non si era mai ben capito cosa fosse questo chiccherone, quasi l’equivalente del sarchiapone. Chi lo identificava secondo un etimo di derivazione spagnola con il guscio di un frutto misterioso; chi col deretano, o addirittura con gli organi sessuali. Ma erano colorite definizioni, metafore letterarie. Ora sappiamo che il Chiccherone è ciò che rode al nostro commentatore incallito.
EliminaMarcello Veneziani
Bellissimo articolo, si nota subito la dotta mano di qualche ex Giudice.
RispondiEliminaMa non cambia niente. Inappuntabile.
Nei commenti c'è una nota stonata, quella del Maestro Coltorti, il quale all'epoca degli esami irregolari della FIS, era regolarmente presente quale Commissario d'esame.
Ma lui è fatto così.
Fifi e Fifò erano amici dell'ANS.
EliminaFifi ha scelto il potere.
Fifò tiene famiglia.
Molto bello leggere i loro commenti.
Contorti era in commissione negli esami FIS... ma adesso commenta così.... incredibile, ma come si fa????
EliminaDalla sentenza del Consiglio di Stato:
RispondiElimina"Non hanno fondamento i rilievi mossi [dalla FIs] alla sentenza dove collega la competenza esclusiva dell’Accademia al rilascio dei titoli alle previsioni dello Statuto dell’Accademia stessa (approvato dai rr.dd. 21 novembre 1880 e 13 ottobre 1904, e, da ultimo, dal provvedimento del Prefetto della Provincia di Napoli n. 119873 del 12 gennaio 2005)."
"Non si ravvisano erroneità o contraddittorietà nelle affermazioni della
sentenza che, dando atto di quanto sopra, hanno ricollegato al regio decreto del 1880, di attribuzione di personalità giuridica all’ente privato “Accademia Nazionale di Scherma”, la competenza in materia di abilitazione dei maestri di scherma."
"Non è infatti vero che, come afferma la Federazione, l’art. 5, comma 1, lett. a),
punto 9), di tale decreto, nel modificare l’art. 4, lett. I-septies del d.lgs. 9 novembre 2007, n. 2069, ha attribuito al CONI la competenza su alcune professioni, tra cui quella di maestro di scherma: la previsione, infatti, solo stabilisce la competenza del CONI al riconoscimento del titolo professionale rilasciato da paesi comunitari. Vero è invece che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 aprile 2016 (“Piano nazionale di riforma delle professioni ai sensi dell’art. 59 della Direttiva 2005/36/CE così come modificata dalla Direttiva 2013/55/UE”), nella “scheda della professione Maestri di Scherma”, facendo riferimento all’attuale percorso formativo, espone : “Per diventare maestro di scherma professionista, quale Maestro d’Armi di cui al D.Lgs.C.P.S. n. 708/1947, la normativa italiana prevede che il candidato […] superi l’esame abilitativo presso l’Accademia nazionale di scherma di Napoli”.
Ad maiora
Dottor Rinaldi,
RispondiEliminaLei dovrebbe essere meno parziale, perché la sentenza non sposta nulla.
Il Consiglio di Stato si riferisce esclusivamente ai Maestri professionisti, che nella scherma non esistono.
La FIS continuerà a decidere con quale Ente collaborerà o se rilascerà da sola i diplomi.
L'Accademia agiva per delega della FIS, che può confermare o revocare.
Lo Statuto di Riccione è stato approvato quasi all'unanimità e la democrazia va rispettata.
Saluti.
Caro anonimo si vede che lei di diritto e di giustizia non ne capisce! Comunque avrà tempo per pensare ed eventualmente imparare
EliminaAnonimo delle ore 18,25, tra me e Lei c'è un abisso: io non riuscirò mai ad essere all'altezza della Sua limitata misura. Ho ammesso che lo statuto è valido ed ho aggiunto che dopo la pubblicazione delle motivazioni del Collegio Garanzia dello Sport, il giudizio espresso sarà impugnato innanzi al TAR del Lazio. Ripeto nel, caso fosse sordo o cieco, fino a quando non ci sarà un verdetto definitivo lo Statuto è valido. Non sono un giurista e probabilmente ho scritto delle fesserie, nel qual caso non tenga conto di quanto enunciato, però Le voglio dare un consiglio: si rivolga ad un giurista e si faccia spiegare la sentenza del Consiglio di Stato. la FIS non potrà rilasciare alcun diploma, semmai qualche attestato di partecipazione a corsi vari, nulla di più. Una cosa è certa non potrà mai, dico mai, chiamare maestri i destinatari degli attestati. Per una volta siate onesti ed ammettete che essendo stata la FIS ad adire il Consiglio di Stato, in questo affiancato dal CONI, ha fatto una pessima figura e dovrà pagare tutti i danni derivati dalla sua azione: quanti soldi? Tanti! Per il resto conservo le mie idee, anche quelle di essere di parte e ben felice di esserlo. Buona serata
EliminaI danni saranno rimbirsati di tasca loro oppure dalle tasche dei tesserati?
EliminaAnonimo delle 18.51 ci risparmi simili sciocchezze. Il Consiglio di Stato ha confermato l'invalidità dei diplomi rilasciati dalla Fis che non erano per maestri professionisti. Se questa è la strada che vogliono percorrere i giuristi federali c'è da mettersi davvero a piangere
EliminaAnonimo del 16 marzo 2020 18:25, ancora insisti su questo argomento, stantio, trito, ritrito e rigettato da tutti gli organi giudiziari statali, che tutti hanno capito, ma che evidentemente tu no, mostrando le tue minime facoltà a comprendere.
EliminaA che ci sei, perché non insisti pure sul tuo/vostro solito cavallo di battaglia sulla inesistenza del provvedimento legislativo istitutivo dell'ANS?
Lo vuoi capire che Scarso e Crisci, in questa circostanza, hanno miseramente toppato, e con loro tutti i membri che hanno avallato (anche con il loro colpevole silenzio) tale scelta? Pensa solo a quanti soldi hanno fatto spendere a dei ragazzi che volevano conseguire un titolo e che ora si ritrovano con un pugno di mosche.
Non fare l'errore di difenderli strenuamente a spada tratta, staccati da loro: hanno sbagliato e stanno affogando.
Se li vuoi aiutare, limitati a lanciare loro un salvagente ciascuno, li trovi nell'armadio dove è scritto: DIMISSIONI, APRIRE SOLO IN CASO DI NECESSITA'!!!!
Certo, c'è da piangere a leggere le tue corbellerie giuridiche, da vero analfabeta del diritto.
EliminaSembra che il dormiente Lauria, tra uno sbadiglio e l'altro, tra una stiracchiatina e l'altra, abbia così testualmente chiosato a qualcuno: Ho imparato che il tempo è galantuomo.
RispondiEliminaCosa avrà voluto dire, non è dato saperlo, perché qualcuno (non io) ha pensato che non fosse del tutto desto.
Io invece ritengo che, essendosi finalmente svegliato dal torpore che lo ha avviluppato, voglia prendere le distanze dai suoi superiori gerarchici e/o colleghi e rassegni le sue dimissioni; poi, sperando che questa volta non sia io a dormire/sognare, tutti gli altri lo seguiranno a ruota.
Questo sì, che sarebbe un bel rivesglio
Carissimo amico, la sentenza del Consiglio di Stato non si presta alle Sue interpretazioni. Le rispondo usando quanto scritto dal Consiglio di Stato.
RispondiEliminaL’Accademia Nazionale di Scherma impugnava con ricorso al Tribunale amministrativo regionale per il Lazio gli atti della Federazione Italiana Scherma (FIS), del periodo dicembre 2016-febbraio 2017, di: a) indizione di bandi di esame per tecnici di scherma di secondo e terzo livello; b) modificazione del Regolamento FIS attuativo dello SNaQ [Sistema Nazionale di Qualifica dei Tecnici Sportivi], quadro generale di riferimento del Comitato Olimpico Nazionale Italiano per il conseguimento delle qualifiche degli operatori sportivi e per la loro certificazione, escludendo dal rilascio dei titoli abilitativi dei tecnici di scherma l’Accademia, con ciò negandole le prerogative al rilascio dei titoli e dei diplomi; c) esposizione delle ragioni della propria competenza sulla materia.
La ricorrente Accademia rivendicava verso tali atti la competenza, da sempre esercitata, allo svolgimento degli esami per il conferimento dei titoli abilitativi all’insegnamento della scherma, derivante dal r.d. 21 novembre 1880 di approvazione dello Statuto, poi confermata dallo Statuto della stessa FIS. Essa domandava pertanto l’annullamento degli atti e la condanna della FIS al risarcimento del danno.
La Federazione Italia Scherma si costituiva in resistenza con eccezioni di rito e di merito.
L’adito Tribunale amministrativo, con sentenza 18 febbraio 2019, n. 2191 della sezione Prima-ter ccoglieva la domanda di annullamento, disponendolo per gli atti impugnati; accoglieva parzialmente la domanda risarcitoria, condannando la FIS, nei limiti e secondo indicati criteri, al risarcimento dei danni patrimoniali subiti dall’Accademia per effetto degli atti illegittimi; condannava la FIS alle spese di giudizio.
La Federazione Italiana Scherma ha appellato al Consiglio di Stato la sentenza affermando che non vi erano competenze esclusive dell’Accademia mentre era competenza della Federazione il rilascio dei titoli e dei diplomi cioè dei titoli abilitativi dei tecnici di scherma (tecnico di primo, secondo e terzo livello).
Si è costituito in giudizio anche il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, aderendo alla posizione dell’appellante Federazione.
Su tali basi, il Consiglio di Stato osserva che la questione qui controversa attiene a una specifica legittimazione dell’Accademia Nazionale di Scherma, vale a dire di una persona giuridica riconosciuta già dal 1880 e che da allora era abilitata agli esami e ai diplomi per cui è causa, afferenti una disciplina di tradizione militare, testimoniata anche dalla sua vicenda costitutiva nel 1861. Una tale specifica legittimazione – anche per quanto oggi vi possa spiegare effetti - afferisce non all’ordinamento sportivo ma all’ordinamento generale, perché è nell’ambito generale che l’Accademia venne in quei tempi risalenti istituita e riconosciuta (appunto dal r.d. 21 novembre 1880, di approvazione dello Statuto). L’ordinamento sportivo, formatosi nel sec. XX (con un processo perfezionatosi solo con la l. 16 febbraio 1942, n. 426 - Costituzione e ordinamento del Comitato olimpico nazionale italiano (C.O.N.I.)), le è dunque sopravvenuto in un tempo successivo.
Questa sopravvenienza – per quanto l’Accademia svolga anche attività di rilievo sportivo riguardo alla scherma, e a tali riguardi vi sia ormai connesso – non la ha privata della piena rilevanza di questa legittimazione che già aveva per l’ordinamento generale, come non ha determinato una sua capitis deminutio della condizione di persona giuridica dell’ordinamento giuridico generale che in quei modi aveva acquisito, con i consolidati diritti e attitudini che ne seguivano, tra cui quello in questione.
Per il Consiglio di Stato l'Accademia ha competenza esclusiva per il rilascio dei titoli di abilitazione all'insegnamento della scherma, in ogni ambito sportivo, militare, da dilettante, da professionista, come tecnico di primo, secondo e terzo livello.
Le sentenze definitive vanno solo rispettate e eseguite.
Mi giunge voce che vi fosse qualcuno che credeva che il Consiglio di Stato avrebbe dato ragione alla Fis...
RispondiEliminaChe è come credere che esistano asini con le ali...
Purtroppo per loro la giustizia esiste, e dovranno farsi una ragione di questa sentenza. E tutti quelli che hanno pasticciato con il buon nome dell'Accademia e dei Maestri di scherma, toccherà prendere tutto lo schifo che hanno prodotto e buttarlo via, non fosse altro per rispetto alle istituzioni e le sentenze.
Abbiate coraggio e coerenza.
Colonnello Rinaldi, La ringrazio per la Sua dedizione alla causa dell'Accademia Nazionale di Scherma di Napoli.
RispondiEliminaLei è stato un alto Ufficiale dell'Esercito della Repubblica Italiana e sa benissimo che Legislatore ricollega una sanzione penale per comportamenti che recano pregiudizio ad un bene giuridico meritevole di tutela.
Conto sulla Sua integrità morale per ricordare ai Suoi lettori, fra questi tanti sono Autorevoli esponenti federali, il reato di mancata esecuzione dell'ordine di un giudice.
Il reato di mancata esecuzione dell'ordine di un giudice è classificato come delitto contro l'amministrazione della Giustizia e si configura, dunque, come una vera e propria violazione dell'autorità dello Stato. Il reato di mancata esecuzione si verifica quando un qualunque soggetto, dopo una sentenza, si rifiuti di eseguire l'ordine del giudice o compia un atto volto a renderne impossibile l'applicazione; ad esempio quando la FIS, a seguito della sentenza del Consiglio di Stato, si adoperi in modo da adottare una condotta omissiva nei confronti di un preciso obbligo: per la configurazione di questo reato è però necessaria la ricorrenza del dolo e, dunque, la dimostrazione di un atteggiamento coscientemente volto all'omissione. Questo tipo di delitto, e le relative pene per ogni casistica, sono regolate dall'articolo 388 del Codice Penale.
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RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=jFHiHxe2Ojo&feature=youtu.be
Delirante comunicato della Federnosoperdere, da quelli che hanjo scritto si capisce perché hanno perso in tutti e due gradi di giudizio
RispondiEliminaAppuntamento per tutti (c'è una deroga al divieto, a Napoli si può tutto),a
RispondiEliminaPiazza del plebiscito per assistere ai fuochi pirotecnici.
Scusi Rinaldi ma perchè nessuno dei vertici federali ha messo una minchia di firma sul comunicato che riguarda la sentenza del Consiglio di Stato?
RispondiEliminaForse, considerate le minchiate che ci stanno scritte, si guardano bene dal metterci la faccia in prima persona?
Chi ha scritto questo comunicato? Scarso? Cannella? Azzi? Di Bartolo? V.V.?
Chi?
Girgio ce lo vuoi far sapere o no?
Non riesco a capire, viste le conclusioni del CD FIS, così come esplicitate attraverso il comunicato, perché la stessa abbia fatto ricorso al Consiglio di Stato, con grosso dispendio di energie e denaro.
RispondiEliminaE' chiaro che il comunicato, scritto troppo frettolosamente, ha solo il compito di inseguire il Blog e rispondere ai tanti che probabilmente stavano già valutando di mettersi in regola andando a Napoli a sostenere l'esame anche con l'Accademia.
EliminaE' un comunicato in stile Federazione, arrogante e fatto sempre in difesa. Come dicono i maestri di Scherma (dell'Accademia mi verrebbe di dire con ironia) non puoi pensare di essere un buon atleta se non previeni le azioni o le provochi. Non è possibile sempre reagire frettolosamente su iniziativa dell'altro con le idee poco chiare.
Il comunicato fa trasparire proprio questo. E' strettamente politico per dare il senso del controllo della situazione. E' la dimostrazione che proprio adesso sono in difficoltà e come sempre rispondono con comunicati deliranti.
La risposta la trovi nella tua stessa domanda: il comunicato contiene proponimenti impossibili, irrealizzabili ed antigiuridici, qundi: un cumulo di corbellerie o, per dirla alla Siciliana (e farlo capire a chi di competenza), una vagonata di SOLENNI MINCHIATE!!!
EliminaDunque, caro Giorgio, tanto tuonò che piovve!
RispondiEliminaNon credi che sia arrivato il momento di rassegnare le dimissioni? In ambito CONI pare che si tratti di qualcosa di più di un sussurro, praticamente una notizia quasi certa. Forse non sai che qualcuno dei tuoi si sta già smarcando per ricercare un po' di serenità dopo le ultime ore convulse che hanno segnato l’inizio di una irrefrenabile emorragia di consensi. Eppure fra i critici più severi pare che ci sia proprio uno dei tuoi migliori condottieri, uno di quelli che ha sempre contestato, sia pure con incedere felpato, l’ingombrante esercizio del potere presidenziale. Proprio qualche ora fa, qualcuno di importante ha anche scritto su Facebook: "Scarso deve lasciare”. Ma cosa potrebbe accadere se ti dimettessi per davvero? Una domanda che in questo momento non troverebbe risposta ma che anima la coscienza e la consapevolezza della base stimolando il dibattito a più alti livelli. Personalmente ho sempre ritenuto che la tua presidenza fosse incompatibile con un serio progetto di crescita del nostro movimento. La conferma viene fuori non solo dalle pronuncie dei giudici dello Stato ma anche e soprattutto da una progressiva disaffezione di tanti affiliati.
Escludo che saprai assumere le decisione più giusta ovvero farti da parte per consentire agli altri, senza ulteriori ed inutili ritardi, di creare le basi per un nuovo modello organizzativo non più fondato sull’interesse di pochi ma sulla ricerca del bene comune.
E comprenderai, caro Giorgio, che questo mio auspicio somiglia già a un addio senza troppe lacrime.
PREFETTO DEL IV PILASTRO
"La Federazione Italiana Scherma, con la tranquillità, la serenità e l’assoluta trasparenza......"
RispondiElimina(ahahhahahahhahhahahhahahahhahahhahhahahhahahahhahahahhaahahahahhahhahahhahahahhahahahahahahhahahahahhhahhaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa soffoco)
Perchè i vertici federali non fanno pubblicare questa benedetta sentenza. Forse hanno paura che leggendola da noi ne comprenderemmo il reale significato con tranquillità, serenita e assoluta trasparenza?
RispondiEliminaLa trovi forse sul sito dell'Accademia di Scherma
EliminaGrazie
EliminaCOMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE FEDERALE, GIORGIO SCARSO INDIRIZZATA ALL'ACCADEMIA NAZIONALE DI SCHERMA DI NAPOLI ED AGLI AFFILIATI E TESSERATI DELLA FEDERAZIONE ITALIANA SCHERMA
RispondiEliminahttps://www.federscherma.it/homepage/media/news/7-news/28018-comunicazione-del-presidente-federale,-giorgio-scarso-indirizzata-all-accademia-nazionale-di-scherma-di-napoli-ed-agli-affiliati-e-tesserati-della-federazione-italiana-scherma.html
ahahahahahhahahhahahhahahhahaahahhahahahhahahhahahahhahahhahahahhahahahhahahahahhahahahhahhahhahahhahahhahahahhahhaahahaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaasoffocoooooooooooooooooo
Giorgio, fai un piacere a te stesso: DIMETTITI
RispondiEliminaEsimi componenti del CF, in stretto ordine alfabetico:
RispondiElimina1) Ancarani;
2) Azzi;
3) Buratti;
4) Campofreda;
5) De Bartolomeo;
6) Lauria;
7) Pastore;
8) Randazzo;
9) Vezzali;
fate un piacere a voi stessi, se vi volete bene, DIMETTETEVI SUBITO E IN BLOCCO.
https://www.youtube.com/watch?v=CHDNmzEYR2Y
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=NmHSt-0_uXw
RispondiEliminaMa questo prodigio giudiziario della fis quanto minchia ci costa a noi affiliati?
RispondiEliminaqualcuno in FIS saprà che non rispettare una sentenza è un reato? visto le scarso conoscenze giuridiche forse no
RispondiElimina'O Mastuggiorgio fatte curaggio ca ‘a vita è nu passaggio.
RispondiEliminaScusate, non ho capito....quando nel comunicato si dichiara:"...si provvederà ad adeguare il regolamento SNAQ per la qualifica dei tecnici sportivi della Federazione Italiana Scherma e, successivamente, a fissare le modalità che consentano di confermare la validità dei titoli rilasciati ai tecnici sportivi fin dal marzo 2017." Capisco che questo Consiglio Federale adegua il regolamento SNAQ! ma perchè è sotto il suo governo tale regolamento? Siamo abituati a questo consiglio che cambia le regole a suo piacimento ma che adesso cambi anche le regole nell'ambito delle prerogative del CONI mi sembra eccessivo! oppure il comunicato ci sta dicendo che faranno delle azioni e "convinceranno" il CONI a cambiare lo SNAQ a piacimento di Azzi and Co?
RispondiEliminaNella scherma ci hanno insegnato che accettare la sconfitta è un dovere di ogni atleta. Questo principio viene rappresentato da quella stretta di mano alla fine del match che certifica l'onore al proprio avversario di essere stato più bravo. QUESTO CONSIGLIO NON CONOSCE CHE COSA VOGLIA DIRE LA SCHERMA ED I SUOI INSEGNAMENTI. Avrebbero dovuto accettare la sconfitta e cospargendosi il capo di cenere ammetter di aver sbagliato. Invece cosa fanno con l'arroganza tipica degli ignoranti? cercano di aggirare la sentenza senza neanche rendersi conto che stanno commettendo un altro reato questa volta molto più grave!!!
RispondiEliminaCosa è questo “caos”? Io so
RispondiEliminaIo so.
Io so i nomi dei responsabili di questo “caos” (e che in realtà è una serie di “caos” istituitasi a sistema di protezione del potere).
Io so i nomi dei responsabili della querelle dello Statuto federale e della disputa sui diplomi magistrali.
Io so i nomi dei responsabili di chi ci ha portato in questo “caos”.
Io so i nomi del "vertice" che ha manovrato, dunque, sia i vecchi ideatori del " caos ", sia i neo autori materiali delle prime azioni nefaste, sia infine, gli "ignoti" autori materiali delle azioni più recenti.
Io so i nomi che hanno gestito le due differenti fasi del “caos”: una prima fase (2011-2016) e una seconda fase (2017-oggi).
Io so i nomi del gruppo di potenti, che hanno creato il “caos” della prima fase sugli Statuti e in seguito si sono ricostituiti una verginità, con la crociata anti-ANS, sfociata nel disastro delle "sentenze TAR e Consiglio di Stato".
Io so i nomi di coloro che hanno dato le disposizioni e assicurato la protezione politica. Io so i nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro a dei personaggi comici che operano, alquanto operettisticamente, o a dei personaggio grigi e puramente organizzativi.
Io so perché sono un lettore del Blog, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero.
Tutto ciò fa parte del mio essere lettore del Blog. Credo che sia difficile che il mio "progetto di romanzo", sia sbagliato, che non abbia cioè attinenza con la realtà, e che i suoi riferimenti a fatti e persone reali siano inesatti. Credo inoltre che molti altri lettori del Blog sappiano ciò che so io. Perché la ricostruzione della verità a proposito di ciò che è successo non è poi così difficile.
Tale verità - lo si sente con assoluta precisione - sta dietro una grande quantità di interventi sul Blog, nelle aule di giustizia sportiva, nelle sentenze del TAR e del Consiglio di Stato e nelle indagini penali: cioè non di immaginazione o di finzione. Ultimo esempio: è chiaro che la verità urgeva, con tutti i suoi nomi, dietro alla sentenza del "Consiglio di Stato", di condanna della FIS.
Probabilmente la Polizia Giudiziaria e le Procure hanno anche delle prove sulla prima fase del “caos” o, almeno, degli indizi.
Ora il problema è questo: in questo momento, pur avendo forse delle prove e certamente degli indizi, non fanno i nomi, non si devono fare i nomi, ma i nomi prima o poi verranno scanditi.
PPP
APPLAUSE
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=BlEgp8lgz_I&feature=youtu.be
Si dice che il Maestro Alberto Coltorti fosse nella Commissione d'esami indetti dalla Federazione.
RispondiEliminaConosco il Maestro Coltorti, per cui non credo in questa puerile mistificazione dei fatti.
Dimostratami il contrario. Signor Rinaldi, gradirei il suo pensiero in proposito. Mi fido soprattutto di Lei. Grazie.
Anonimo delle ore 20,27.il maestro Coltorti partecipò a quelle sessioni di esame, quale membro della commissione, in accordo con l'accademia ma non in rappresentanza della stessa.
EliminaMi riferisco al l'anonimo delle 10,27
EliminaSignor Rinaldi, la ringrazio per la risposta.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il comportamento del Maestro Coltorti, rimango quanto
meno perplesso. Di certo cè stata una certa ambiguità da parte sua.
Non saprei proprio cos'altro dire.
Anonimo delle ore 12,11, nessuna ambiguità, glielo posso assicurare. Ha accettato l'incarico dopo aver concordato e ricevuto l'approvazione dell'Accademia. Ripeto non in rappresentanza dell'ente napoletano.
EliminaAnonimo delle 12,10, ti sorprendi di una asserita e per nulla certa ambiguità del maestro Coltorti, e nulla dici, osservi, obietti, contesti su altri indubbi tipi di ambiguità e/o di atteggiamenti altamente equivoci, pesantemente irresponsabili, ripetutamente incoerenti, fortememente contraddittori, palesemente illeciti di tanti altri soggetti.
EliminaInvece di guardare la pagliuzza nell'occhio di altri, guarda la trave che hai nel tuo.
Cordialmente.
Gaspare Fardella
Evviva la coerenza. Comunque non è il solo che ha accettato e poi rema contro la Fis.
EliminaSignor Rinaldi, confermo i ringraziamenti per la risposta, ma non ne
RispondiEliminacondivido il contenuto.
Confermo quindi quando da me espresso sul comportamento del M°Coltorti.
Fermo restando che ognuno è libero di fare quel che vuole.
Caro anonimo delle 10,27 - 12,11 – 12,44 e oltre, mi dispiace aver turbato la tua tranquillità, aver creato in te dubbi e perplessità con il mio comportamento dissennato e incoerente, accettando per ben due volte l’invito della “Federazione” a partecipare quale commissario alle sue sedute di esame, tanto da indurti a chiamarmi in causa.
EliminaSpesso ho pensato che l’interessamento della “Federazione” fosse legato a presupposte qualità professionali della mia figura. Negli ultimi tre anni ho capito, invece, che esse erano strumentali in ragione del mio coinvolgimento nelle vicende dell’Accademia Nazionale di Scherma e ho risposto di conseguenza, per capire e far capire da vicino. Le finalità della “Federazione” oggi sono chiare, così come sono apparse nell’intervento del consigliere Randazzo all’ultima assemblea di Riccione e come da te evidenziato dai multipli interventi che mi riguardano, in questo blog.
Capisco anche la “timidezza” che ti consiglia a nasconderti dietro l’anonimato e che non mi dà la possibilità di soddisfare le tue lecite curiosità o i tuoi atroci dubbi che, sommandosi alle tristi vicissitudini di questi giorni, ti devono dare una pena incommensurabile. Del resto sono una figura di secondo piano, un cane libero senza padrone le cui vicende non valgono due righe nemmeno su questo blog. Se realmente volessi approfondire le motivazioni e i retroscena dei miei ondivaghi comportamenti ti rimangono due strade: rivelarti in pubblico o in privato, attraverso l’indirizzo e-mail che mi appartiene: alberto.coltorti@gmail.com.
Desideroso di dare soddisfazione alle tue incertezze e, al tempo stesso, convinto che ti scioglierai come neve al sole, ti saluto cordialmente,
Alberto Coltorti
Maestro Coltorti, mi dicono, ma non so se sia vero, che il consigliere Campofreda possa dire qualcosa.
EliminaChiamalo
Eliminauno du tre due ....vai
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=aai2NJwlyoI&feature=youtu.be
Si dice che il dentista Luigi Campofreda e il sindacalista Salvatore Lauria siano i massimi sostenitori del comunicato delirante della Fis.
RispondiEliminaConosco i Consiglieri Federali, per cui non credo in questa puerile mistificazione dei fatti.
Dimostratemi il contrario. Signor Rinaldi, gradirei il suo pensiero in proposito. Mi fido soprattutto di Lei. Grazie
Anonimo delle 10,27
Sì dice che il dentista Campofreda e il sindacalista Lauria non abbiano alcuna formazione e/o impostazione e/o preparazione giuridica, quindi è ben possibile che siano loro massimi sostenitori e ideatori del comunicato in questione
EliminaCaro (squallido,ma ben noto anonimo delle ore 14:00, si dice che il dentista Campofreda (tra un'apertura di bocca e l'altra) e il sindacalista Lauria (tra uno sbadiglio sonnecchiante e l'altro) non siano in possesso delle giuste ed adeguate competenze giuridiche; pertanto, al contrario di te, io invece ritengo che è ben possibile che siano, oltre che i massimi sostenitori, anche i veri ideatori del predetto comunicato delirante della Fis.
EliminaRinaldi le propongo una equazione semplice per i suoi amici federalisti alla luce di anni di lettura del sito federale. Premesso che lo stesso è un organo Istituzionale e non una pagina privata come la sua o la federale PianetaScherma.
RispondiEliminaRinaldi:alBlog=Scarso:alsitoFIS
Lascio a voi le valutazioni sul senso delle Istituzioni.
Leggendo la HomePage del nostro sito noto che il presidente Scarso sempre più fa campagna elettorale in un momento del genere. Ci fa sapere a noi e agli altri, il suo potere nel sud America, già noto considerando i suoi trascorsi professionali da militare dello Stato italiano, di da anche un contatto con l'Africa, ma non ci da segnali delle nazioni forti della scherma come quelle euroepee, gli Usa, la Russia e soprattutto quando la Cina era in emergenza, l'Italia ha dato la sua solidarietà? Non c'è traccia sul sito federale di comunicati ufficiali.
RispondiEliminaPur ringraziando i Paesi che ci hanno espresso vicinanza ai quali ricambiamo in considerazione del fatto che il Virus si sta espandendo in tutto il Mondo, il presidente ancora non ci illumina sulle soluzioni future.
P.S. La solidarietà dall'Argentina, ma non era il Pese dove il CT voleva portare tutta la spedizione italiana a fare un ritiro con gli atleti del posto?
Leggo le parole di sostegno delle Federazioni estere all'Italia da sito FIS: A contattare la Federazione Italiana Scherma e personalmente il Presidente federale, Giorgio Scarso, tra gli altri, sono stati i rappresentanti delle Federazioni del Messico, dell'Argentina, di El Salvador, del Venezuela, dell'Armenia e dell'Egitto, paesi dove da sempre ci sono state le scorribande elettorali di Scarso. Non a caso nessuna grande nazione (USA, CINA, RUSSIA) quasi tutti nell'area del Sud America, dove sappiamo Giorgio ha sempre "concimato" oltre ad Armenia ed Egitto. Insomma non abbiamo proprio un grande sostegno internazionale
RispondiEliminaNella vita ho imparato che quando sei in difficoltà è meglio tacere, invece il presidente Scarso, dopo aver tenuto in silenzio il sito per circa 10 giorni, lo rimette in moto usandolo per le sue personali battaglie.
RispondiEliminaCi illustra un progetto presentato a Roma circa 3 settimane fa, rispondendo alla sentenza del Consiglio di Stato e dimostrando la sua forza. Ci dice che la sentenza non ha intenzione di rispettarla, ma ansi, come fatto spesso in passato, cambierà le regole per stare nella ragione.
In fine ci comunica di aver ricevuto telefonate da alcuni presidenti di federazioni estere.
Ma qualcosa di concreto e non di autocelebrativo?
... ma soprattutto di vero, niente???
EliminaNo, niente!!!
Rinaldi le propongo una equazione semplice per i suoi amici federalisti alla luce di anni di lettura del sito federale. Premesso che lo stesso è un organo Istituzionale e non una pagina privata come la sua o la federalista PianetaScherma.
RispondiEliminaRinaldi:alBlog=Scarso:alsitoFIS
La sua parte però è giusta e precisa, visto che il Blog è suo.
la FIS non ha il potere di rilasciare titoli, c'è poco da cambiare le regole, non può auto attribuirselo.
RispondiEliminama c'è di più
rispetto alla sentenza di primo grado il CdS è andato oltre ed ha affermato che neanche il CONI ha il potere di rilasciare titoli, tanto meno può delegare un potere che non ha.
(avrebbe fatto meglio il coni a non costituirsi, forse si sarebbe salvato, ma è stato molto mal consigliato)
continuando di questo passo l'arroganza senza limiti lo spedirà dritto in galera
RispondiEliminaSENTI-MENTAL
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=dEAj4EC4UPw&feature=youtu.be
DIMETTETEVI.
RispondiEliminaE' COSI' DIFFICILE CAPIRE?
AVETE PROBLEMI DI COMPRENSIONE CON L'ITALIANO?
SE SI', VE LO SPIEGO IO: FATE LE VALIGE E ANDATEVENE A CASA PER SEMPRE!!!!!!!!
IL SIGNIFICATO VI E' ANCORA OSCURO??????
RispondiEliminaSignor Rinaldi, qualcuno afferma, ma non so se sia vero, che Campofreda sappia qualcosa dell'anonimo che attacca il Maestro Coltorti, Arpino o il Giudice Fumo. Conosco Campofreda e se sapesse qualcosa certamente lo scriverebbe sul blog. Gradirei sapere cosa ne pensa. Grazie.
Chiama il dentista e fattelo spiegare, visto che lo conosci.
EliminaOppure, sempre in virtù della tua approfondita conoscenza col predetto soggetto, nega fermamente quanto asserito da quel "qualcuno".
Perché chiedere a Rinaldi?