11 marzo 2019

Sandro CUOMO: enigma spadistico o fantasista partenopeo?

Sandro CUOMO
commissario tecnico della spada

Il mondo della spada si chiede da parecchi anni quale possa essere il metodo di convocazione che Sandro CUOMO usa per gli atleti della sua arma: la spada.
Molti si sono scervellati per capirlo, ma pare che nessuno sia stato in grado di venirne fuori con un risultato apprezzabile. Qualcuno dice che le convocazioni che lui propone per le varie prove di Coppa del Mondo siano frutto di intuizioni personali che nessuno conosce, qualcun altro di scelte oculatissime, fatte con metodologia segretissima, le malelingue ammettono che sia solo questione di simpatia e infine, ma è solo una battuta, che usi metodi più scaramantici, che a Napoli sono sempre stati in voga.
Di certo i risultati non lo tradiscono, e qualcuno afferma che è un CT fortunato, o per dirla come ai tempi di Arrigo SACCHI, che ha semplicemente “culo”, perché anche se in Coppa del Mondo non assistiamo mai ad acuti di pregio, nelle prove mondiali e continentali gli italiani si fanno sempre notare. Ma non è solo questo, perché infatti da tempo stiamo assistendo a un crescendo di spadisti di valore, purtroppo sempre stoppati in maniera ingegnosa, a favore di altri che pur meno interessanti salgono nel ranking, non per merito, ma per gli svariati accessi alle prove internazionali, grazie alle quali possono mostrare punteggi da favola, a discapito di quelli meritevoli che invece in Coppa del Mondo non ci vanno, sempre per ragioni ignote.
Per la verità le ragioni del CT sono note, ma variano a seconda del caso, perché una volta vengono prediletti i giovani, un’altra quelli gli esperti; poi viene il turno di quelli in fondo alla lista e poi a quelli che stanno nel mezzo; infine quelli “amici” e poi anche i “nemici”, i primi per gratificarli, magari in una gara “semplice” e salvargli anche l’appartenenza al gruppo militare, i secondi per “svantaggiarli”, magari in una gara di maggior impegno. Le congetture continuano quando poi si vedono i maestri convocati e quelli lasciati a casa. Certe volte vanno in gara, altre volte no, dove i maestri di valore, che di atleti ne hanno sfornati più d’uno, rimangono a casa guardando i propri atleti in pedana, per vederli seguire da altre persone, e talvolta nemmeno dal CT stesso che se ne sta a latere silenzioso, nonostante abbia una bella voce!
Diversi gli atteggiamenti per le convocazioni a seconda della spada maschile e quella femminile, che ora proveremo a sintetizzare.
Il terzo posto della FOIETTA a Cuba e della SANTUCCIO a Tallin con la finale di Isola sempre a Cuba, non giustificano la mancanza di costanza di piazzamenti da parte di tutte le atlete convocate dal CT o autorizzate. Nelle cinque gare fin ora disputate, solo Mara NAVARRIA, numero uno del Ranking mondiale e Marta Ferrari, sempre autorizzata a spese proprie e con l’attivo alcune finali in Coppa del Mondo negli anni precedenti, sono state costantemente nelle prime 64 in gara. Tutte le altre, hanno dimostrato di non essere atlete internazionali e che devono lavorare molto se non moltissimo, eppure viaggiano sempre a carico della FIS.
Nella spada maschile, invece, vediamo che i giovani stentano a emergere e forse il notorio clima di cambiamento unito a quello famigerato di instabilità nella spada, ha coinvolto anche atleti come il bi-campione del mondo, Paolo PIZZO, che nelle cinque gare dall’inizio della stagione è entrato solo due volte nei 64 uscendo alla seconda diretta. I suoi compagni di squadra e di vittorie olimpiche e mondiali hanno ottenuto un solo vero risultato utile ciascuno in questa stagione, ma sono rimasti tutti fuori dai primi 16 del ranking mondiale, SANTARELLI secondo a Budapest, idem Enrico GAROZZO a Vancouver. Il giovanissimo DI VEROLI secondo ad Heidenheim, con Vismara e Cimini presentatisi in finale nelle due gare cui hanno partecipato, fanno ben sperare, ma l’equilibrio in nazionale è sempre instabile per tutti e questo di certo il dato che fa maggiormente preoccupare ogni atleta che si veste in azzurro, perché non sono sempre chiari i programmi del loro CT.
Ugo SCASSAMAZZO

34 commenti:

  1. Caro Scassamazzof quello di cui Lei parla è il cosiddetto “amalgama”. Il povero CT viene oggi chiamato in ballo con una locuzione apocrifa che però riassume perfettamente il senso delle cose. Dove vai se l'amalgama non ce l'hai? Per il nostro CT puntare soltanto sui mattoni veramente pregiati non ha senso. Per lui è lo stucco che conta, l'impasto che tiene unita l'opera. Quando poi si vede costretto a raccogliere i cocci disseminati un po’ ovunque prova rimettersi in piedi con il nuovo solito amalgama.
    La vera domanda a cui il nostro movimento dovrebbe rispondere è invece se oltre i risultati il nostro CT abbia davvero un'idea tattica, un senso del risultato comune che vada oltre la famiglia. Questo è il problema!

    PREFETTO DEL IV PILASTRO

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  2. Caro Prefetto del IV pilastro,
    La faccenda è certamente più complicata di come l'ho descritta, anche perché non solo la realtà supera la fantasia, ma l'enorme numero di episodi nella nazionale di spada, non può farci pensare a una sfortunata incomprensione sporadica, ma a una vera e propria storia all'interno delle innumerevoli vicende vissute nella FIS. Infatti chi dovrà ricostruire l'enigma della vincente spada di Angelo Mazzoni con la tribolatissima e mediocre spada di Sandro Cuomo, si troverà a dover capire cose incomprensibili, un compito molto arduo, compresa l'ostinazione del presidente nel tenerselo in casa contro il volere di molti se non di tutti o quasi.
    Si vedrà. E il nuovo presidente federale, ammesso che le società vogliano cambiare quello attuale, si troverà a sanare non uno, ma molti atleti che per paura sono costretti a gridare vendetta in silenzio.
    Vostro
    Ugo Scassamazzo

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    1. Chi verrà dovrà avere un progetto a lungo termine. Non sarà facile sanare il vuoto generazionale creato dal CT per inseguire i suoi, familiari, obiettivi.

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  3. Credo ci sia un grosso equivoco. Il CT della spada ha una coerenza inequivocabile il suo mantra è: faccio quello che voglio, quando voglio e con il consenso di Scarso e del CF.
    Alla base c'è che deve piacere a lui come persona più che come atleta, accondiscendente sempre e comunque, avere feeling con la 'famiglia', essere politicamente utile.
    Avete presente le quote rosa: la Spada ha le quote Ct e cioè almeno uno dei convocati o autorizzati ad allenamenti e gare, deve essere della sua palestra, almeno uno deve essere allievo di Tecnici fedeli, deve aver fatto almeno una volta il campus 'giusto', essere propedeutico alla causa politica, ma soprattutto la logica è che sia all'età giusta nel posto giusto. Si perchè in questi anni abbiamo valorizzato gli U14, quando il piccolo di famiglia aveva meno di 14anni e partecipava agli azzurrini come figlio del Ct. Poi abbiamo valorizzato gli U20 anche negli U23 quando gli atleti napoletani della società di Famiglia erano in queste condizioni, mandato qualcuno alle olimpiadi come sparring, quando avevamo l'atleta mancino, previo poi cambiare rotta negli anni successivi.
    Ripeto la sua coerenza è proprio l'incoerenza.

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    1. Sembra che da quelle parti non si possano esprimere giudizi politici soprattutto se critici nei confronti del Presidente Scarso. Una censura preventiva caratterizzata da colori istituzionali già ben individuati.
      Anche questo tipo di atteggiamento repressivo sarà raso al suolo!
      Garantito.

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  4. Mi chiedo se decidesse di portare ai Mondiali coloro che hanno ottenuto un podio in coppa, nel settore maschile sarebbe già complicato. Oppure chi ha avuto una media di risultati soddisfacenti, anche qui i nomi ci sono. Chi ha un curriculum degno di vincere Mondiali e medaglie olimpiche, campo ristretto ma nomi certi.
    In nessun caso però rientra il suo principale obiettivo, dichiarato all'indomani dei Giochi di Rio. Quindi inventerà un nuovo criterio o qualche soluzione diabolica?

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  5. Mah, mah, mah. Di certo i metodi del CT possono anche sembrare discutibili. Però vorrei capire quali sono i fantastici talentuosi che sarebbero esclusi dalle convocazioni, io onestamente in giro non ne vedo molti; poi vorrei capire perché si dice che i giovani non emergono: i bei podi di Di Veroli e Vismara dicono il contrario, e anche Santarelli di certo non possiamo considerarlo vecchio. Pizzo c’e’, Fichera un po’ in calo ma per il momento nulla che possa sembrare gravissimo, Garozzo ha avuto problemi seri ma ha infilato pure lui un gran podio, ottimo segnale, quindi un attimo a darlo per spacciato. C’e’ tanta rotazione, che è normale nella spada, ma è anche un buon segnale, 5/6 atleti di livello alto, molto alto, anche se forse non propriamente top fencers, che si segnalano con ottimi piazzamenti una volta uno una volta l’altro. Vero, non c’e’ il campionissimo ma forse anche da questo dipendono le scelte del CT. Più magra la situazione delle donne ma anche li’ fatico a capire quali siano le fenomene ingiustamente lasciate fuori.

    Munchhausen

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  6. Secondo me non si tratta di incomprensibili metodi di convocazione ma di effettivi nomi da innestare nelle leve assoluti. Onestamente i soliti noti che insistentemente sono stati provati in numerose coppe del mondo hanno fatto magre figure e direi che forse è ora che lascino il posto ad altri. Dalle retrovie degli U20 ci sono giovani emergenti come De Mola Gazzaniga Balzano Buzzacchino Gaetani Mencarelli che hanno sicuramente molti più risultati nel loro curriculum rispetto agli innesti di chi per troppe volte ha fatto poco più che gironi. Forse il CT dovrebbe considerare che dopo 7/8 coppe del mondo non ricavi la giusta esperienza, forse è ora di dare spazio a chi ha più talento...

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  7. C'è un cambio generazionale in corso e non è facile sicuramente per un CT trovarsi in questo momento.

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    1. allora se non sa fare il CT cambi mestiere e vada a fare i poliziotto per strada

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  8. anonimo delle 12:39, e chi togli con questo criterio? forse l'unico è il povero Marenco, ma forse neanche lui, che in fondo ha vent'anni e di coppe del Mondo assoluti ne ha fatte solo 5. e Buzzi, che nell'ultimo anno in coppa del mondo non ha mai fatto neanche 64. gli altri è tutta gente che per una ragione o per l'altra oggi non puoi togliere

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    1. Scusate appunto di Coppe ne ha fatte solo 5, ma oltre che trasferisi da Torino alla vicina cittadina tanto cara al presidente della FIS, cosa altro ha nel suo curriculum? LUI e solo lui ha avuto già 5 possibilità mentre altri neppure quelle.
      Avete letto gli autorizzati in Argentina? Compare una eterna promessa o manco quella che come il suo maestro è sempre presente ma da anni ci si chiede perchè. Dagli U23 in poi lo troviamo convocato o autorizzato, ma come il suo maestro, oltre a fare entrambi da babysitter negli allenamenti federali e nei Campus familiari, cosa altro hanno?
      Appunto nella massima coerenza il CT ancora una volta ha fatto autorizzazioni senza regole. Sembra che per non sbagliare da qualche gara faccia il classico "melaC" , "melaV" per le autorizzazioni alle gare. Così non c'è il pericolo che debba autorizzare qualche atleta che il risultato potrebbe farlo.
      Il CT ha acritto che Tagliariol le sue possibilità le ha avute lo scorso anno e dopo 5 gare neppure un risultato. Bhè e per gli altri, almeno lui ha una olimpiade un argento mondiale ed uno olimpico, forse pensare che avesse le carte ed il talento per riemergere, non era assurdo.

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    2. Perchè vogliamo affermare che la società dove stava prima non fosse molto vicina al cuore del presidente?

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  9. Ritengo che il problema non sia quali regole adottare, ma appunto adottare delle regole e dei criteri. Modificabili, perchè non è detto siano giusti, ma ci vogliono criteri e trasparenza.
    Qualcuno dice chi togli? o che c'è chi non ha risultati? giusto ma il problema è che senza regole e senza criteri, con continui cambi di fronte, non si capisce niente. Partiamo ad esempio dalle convocazioni a Mondiali ed Europei U17/U20/U23, Giochi del Mediterraneo, Mondiali Militari e Universiadi in qualche caso si sono inseriti atleti delle nazioni minori nelle categorie superiori, in altri si è detto nessun atleta delle categorie giovanili nelle gare superiori, in altri si è premiate le riserve alle gare successive, in altre fatta partecipare gente che non era neppure idonea (non universitaria alle Universiadi) e di esempi del genere è pieno il Curriculum del Ct.
    Sono le incongruenze e le continue modifiche delle regole che rendono le regole stesse oggetto di accuse di 'personalismi ed interessi'.
    Chi togliereste? appunto come si decide?
    Qualcuno sostiene di non vedere talenti: ma chi siamo per vedere talenti? ma in uno sport dove lo stesso Campione del Mondo siciliano dice di se stesso che è 'tutto storto ma vince', ed ha ragione, chi sono i talenti? in cosa bisogna essere talentuosi: nel fare politica? nel saper rendersi simpatici al Ct? nel saper scegliere bene le attività estive e le palestre di allenamento?
    Smettiamola di fare i talent, ricordo che alcuni olimpionici del presente e passato, erano dati per finiti o per mai iniziati e pure hanno al curriculum medaglie olimpiche e mondiali. Mi sembra che lo stesso Foconi non venisse da annate eccellenti e pure è il nostro Campione del Mondo.
    Ma chiediamo ad un Ct di avere regole, si sa che nel caos è più facile fare quello che si vuole.

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  10. Vado contro corrente.Secondo me essere ancorati eccessivamente al ranking ,spesso casuale,per via di una giornata in cui tutto fila per il verso giusto (campi praticamente di rendita tutto l'anno) è alquanto riduttivo.Quando verifichi che un atleta,sia a livello giovanile che assoluto nelle varie competizioni europee e mondiali si dimostra non all'altezza è inutile insistere nella convocazione.Dovrebbero esservi osservatori imparziali(magari fosse così)che prescindere dal risultato riuscissero ad individuare atleti con forti potenzialità su cui lavorare....

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  11. Scusate a proposito di regole, ho notato che a Budapest erano presenti più del doppio dei Tecnici italiani convocati dal CT e con tanto di tute Italia a fondo pedana dei propri atleti.
    Cosa significa? sono cambiate le regole quindi TUTTI i Tecnici possono seguire i propri atleti e sempre? Sono convocati ma non pubblicizzati? Sono a spese proprie e il CT singolarmente e all'istante decide se sedersi lui a fondo pedana o il tecnico personale presente?
    Come sempre siamo alla presenza di regole e abitudini che cambiano ogni gara, evento e atleta. Anche qui bisogna avere caratteristiche specifiche per essere accettati a fondo pedana: del tipo appartenere alle Forze dell'Ordine proprie e del proprio figliuolo, essere un tecnico della società della Moglie, partecipare ai Campus familiari, non aver mai criticato l'operato del CT e della FIS, ed altro.

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  12. Diciamo che finalmente il C.T.sta dando un po'di spazio a quegli atleti che si sono particolarmente distinti nelle competizioni giovanili.Certo per gli atleti lanciati tra i grandi è stato estremamente semplice vincere in campo giovanile visto che da anni dedicano il loro tempo solo ed esclusivamente alla scherma(scuole private,continui ritiri,convocazioni a spese della fis,stipendi già assicurati),circostanza questa che ha ampliato il divario con le seconde linee del settore giovanile.Confrontarsi con i grandi non sarà semplice e d'altronde ciò è risibile dalle ultime tappe della coppa del mondo,ove atleti che giganteggiavano nelle tappe giovanili nella migliore delle ipotesi si sono fermati nei 64.Non darei troppe colpe al C.T.anche perché fenomeni accantonati non ne vedo....

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  13. Intanto continuano le pressioni e ritorsioni dei federali per la vicenda QD. Disgustoso. Cacciamoli.

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  14. Direi che intanto continua la strafottenza della FIS e del suo Consiglio Direttivo che manda lettere elettorali e vara un calendario quello di Riccione che veramente ha del Ridicolo.
    Smistiamo mettendo meno gare ogni giorno e sorpresa mettiamo una domenica per Attività Istituzionali facendo slittare le gare al Lunedì e Martedì.
    Si dice che è per favorire la partecipazione all'Assemblea. Ma chi ca.. se ne fotte. La base non è fatta di 60 atleti professionisti e over 18, 30 tecnici federalisti e di presidenti di società. L'attività la fanno i ragazzini U14 che vanno a scuola, i loro genitori che lavorano per pagare la scherma e dovranno prendersi giorni di ferie per la pazzia della Federazione. Inoltre, i numerosi tecnici non grandi Elettori che lavorano nelle palestre, dovranno chiuderle in giorni feriali? E le spese per rimanere un giorno senza fare niente, chi le paga?
    Ma ci rendiamo conto dello squallore di tutto questo?

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    1. Non so chi Lei sia ma merita essere Lei il Presidente.
      Ho visto il calendario ed ho avuto i brividi.
      Ho 2 figlie: la prima gareggia il 18 ,la seconda il 22 Maggio.
      Che faccio?

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    2. Chieda Rimborso a Scarso ed al suo clan di ...c(C)onsiglieri

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    3. Ecco qui la realtà ...la voce di un genitore “scontento” che scrive in questo blog pur di andare contro l’attuale dirigenza. Adesso mi rivolgo a Rinaldi: non è stata la voce unisona della nuova politica contrapposta a quella attuale a chiedere che fosse fatta l’assemblea coinvolgendo la “base” e comunque tutto il movimento? Accontentati, direi anche alla grande...ma non tutti!...in comune si ha solo l’essercontrario a Scarso.

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  15. Anonimo delle 20.08 "appunto" fenomeni non ne vedi. Non sono così presuntuoso da ritenermi un talent, ma forse i risultati ci dimostrano che si sta creando un buco generazionale difficile da colmare e che le scelte, non scelte, del Ct la mancanza di programmazione e di regole da seguire e perseguire, sono il vero problema.
    Si dice che il giovanissimo spadista non sarà in Argentina per farlo riposare perchè sembrerebbe sia stato notato un calo di rendimento dovuto all'eccessivo numero di impegni agonistici. Ma scusate in una azienda per una cosa del genere il responsabile salterebbe, invece in FederCa..Miei tutto passa inosservato ed il CF manco si interroga su chi doveva gestire la programmazione dell'atleta e come. Sul perchè sia stato fatto arrivare a questo livello. Un Ct dovrebbe essere come un medico, prevenire e evitare che la patologia si sviluppi. A curare dopo sono bravi tutti.
    Basterebbe un PC con un file Excel per mandare gli atleti a tutte le gare, mentre valutare gli eventi e le opportunità senza interessi personali derivati dal far salire il proprio audience e ego.
    I mal pensanti, conoscendo l'intelligenza del CT, direbbero anche che questa 'stanchezza' giova ad un processo più ampio di un numero minore di concorrenti al progetto principale.

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  16. Ma quale buco generazionale. Ma cosa dice. Il ricambio c'è e cresce bene grazie anche alle Società che ci lavorano. Intanto la vecchia guardia è assolutamente efficiente e competitiva. Poi tutto è discutibile per carità con quello che Lei intende il progetto principale.

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    1. La concorrenza nelle convocazioni significa aver fatto un buon lavoro, non avere sempre le stesse atlete convocate in tutti e tre gli anni U20 e dietro il vuoto.
      Le Società lavorano e bene, ma senza dei programmi federali seri, senza dei Caf e/o allenamenti seri, non si va avanti. Lo sforzo esclusivo di alcune Società non significa che la Federazione e il suo settore tecnico, abbiano fatto e stiano facendo un Buon Lavoro

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  17. Basta vedere il comunicato del 14 marzo e leggere gli atleti di interesse....nel gruppo (di spada ovviamente) figurano atleti che nel corso dell'anno nella migliore delle ipotesi sono arrivati nei 64 e addirittura una che non gareggia da dieci mesi(si è trasferita negli Stati Uniti!!!!) solo perché era un'atleta del giovane maestro ligure sempre puntualmente convocato a spese della Fis.

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    1. Ma chi l'ha detto a questo leone da tastiera che "una" non gareggia da 10 mesi, informarsi prima di scrivere delle "somarate", brutta bestia l'invidia.

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    2. Visto che ti sei appalesato dove gareggia negli Stati Uniti caro Chiavari scherma ?

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  18. Il curriculum si crea...vale molto nei concorsi "armati"!!!

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  19. Ho appena visto la lista degli azzurri di spada per l'Argentina.....figurano tre nomi da far accapponare la pelle(ma con quali speranze?)

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    1. Vogliamo parlare delle convocazioni per i mondiali cadetti e giovani di spada che sono state fatte?

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    2. Aggiungerei che uno dei tre e' alla terza autorizzazione di fila , mentre a casa c'e' gente ancora nel pieno con in bacheca medaglie olimpiche e/o podi in coppa assoluti .

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  20. E'inutile che vi dannate l'anima ...a questo sport di nobile è rimasto ben poco.Ci si muove sulle ali del compromesso e del reciproco scambio di piaceri.Specchio di un 'Italia alla deriva.

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  21. Come volevasi dimostrare risultati più che deludenti dai convocati per caso....tutto scontato!!!

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