SCARSOMAGNO
ovvero
Non volevo fare satira, ma mi avete
costretto
(etsi
coactus, tamen volui)
Nella notte di Natale dell’anno 800 d.c.,
come (quasi) tutti sanno (e come certo non ignorano i componenti del consiglio
federale FIS) Carlo, re dei Franchi, fu incoronato da papa Leone III imperatore
del Sacro Romano Impero.
Carlomagno, dunque.
Nel mese di giugno dell’anno 2019 d.c.,
come probabilmente si augurano i componenti suddetti, Scarso Giorgio, maestro
di scherma (tale perché diplomatosi presso l’Accademia Nazionale di Scherma),
presidente - da ben più di un decennio, quasi due - della FIS, potrebbe
ricevere solenne investitura e consacrazione del suo potere (quasi?) assoluto,
ad opera del cardinale arcivescovo di Palermo, nella cattedrale di quella
città.
Dunque, a buon diritto, Scarsomagno.
Il tutto inquadrato nella celebrazione
dei 110 anni della FIS, che si terrà nella capitale normanna, cui l’accorta
regia federale non dovrebbe far mancare né l’odore d’incenso, né il femmineo
fruscio delle sottane dei preti. In Italia si usa così!
Ora: non sembri eccessivo l’accostamento
tra i due grandi (Carlomagno e Scarsomagno). Anche il secondo, come il primo,
più che un presidente si sente un imperatore. D’altra parte, come si diceva nel
medioevo, rex, superiorem non
recognoscens, in regno suo est imperator. E che Scarsomagno non riconosca
autorità sopra di sé è un dato di fatto difficilmente contestabile. Basta
leggere il suo ultimo parto letterario, la epistula
ai presidenti delle società schermistiche (Roma, 12 marzo 2019). In essa, dopo
33 righe di (signorilmente indiretta) autocelebrazione, si fa cenno alla Scuola
Magistrale della FIS, “un’opportunità che viene fornita a centinaia di giovani
aspiranti tecnici” (letterale). Non importa, ovviamente, che questa “scuola”
sia poco più di un’etichetta, apposta - come si legge - nel 2010 sulla joint venture tra Scuola dello Sport,
Accademia Nazionale di Scherma e AIMS. Dunque: non un nuovo ente, ma un
auspicio di collaborazione. D’altra parte, come sa anche Scarsomagno, entia non sunt multiplicanda, preater
necessitatem (scuserete questo eccesso di latinorum, ma, trattandosi di una
presidenza imperiale di stampo medievale, Guglielmo da Ockham ci sta bene) e
però, in questo caso, la scuola-etichetta serve. Serve, nella mente imperiale,
a superare la sentenza del TAR Lazio che ha chiarito che maestri e istruttori dovrebbero
essere diplomati solo dall’Accademia Nazionale di Scherma (in base alla
normativa antica e recente, alla consuetudine ultracentenaria e allo stesso
statuto FIS). Ma non importa, Scarsomagno, convinto della sua plenitudo potestatis (latinorum ecc.),
tira dritto, non solo preannunciando appello al Consiglio di Stato, come è
diritto di ogni soccombente, ma anche dando per scontato l’incondizionato
appoggio del CONI (CONI nobiscum, o,
se più vi piace, CONI mit uns).
D’altra parte, se si è padrone assoluto del “movimento schermistico” (dominus mundi gladiatoriae artis), che
cosa altro si potrebbe fare!? Certo non ci si può lasciar condizionare dalla
pronunzia di un giudice “qualsiasi” e, già che ci siamo, nemmeno dai fatti e
dalle evidenze. Un imperatore crea la realtà, non la subisce. Così lo “scisma”
è colpa dell’Accademia, non della FIS, che ha organizzato e gestito gli esami
“abusivi”. E che importa se esistono prove documentali e articoli di giornale
in senso decisamente opposto. Così l’Accademia è stata sleale perché ha
“bypassato” (letterale) l’ordinamento sportivo e ha osato rivolgersi alla
Giustizia statale. E poco importa che il TAR abbia chiarito che l’Accademia non
è soggetta alla giustizia sportiva.
Tutte chiacchiere! “L’Accademia Nazionale
di Scherma ha scelto di interrompere un consolidato, anche se a volte
travagliato (sic!) rapporto di
dialettica”, secondo la testuale (e imperiale) ricostruzione dell’epistula. Una marginale immutatio veri (latinorum ecc.),
trasforma una necessità difensiva in una scelta, un aggredito in un aggressore,
uno scippo subito in un callido disegno per togliere alla FIS un potere che non
ha mai avuto.
E dopo questa premessa (che in realtà è
il cuore della missiva imperiale), Scarsomagno conclude annunciando che, a breve,
la FIS vivrà un momento di “alta valenza democratica” (sempre testuale) perché
avrà luogo l’assemblea straordinaria per la approvazione delle modifiche
statutarie (già preconfezionate dalla commissione statuto e regolamenti),
dimenticando di informare che per le medesime finalità è già in attività un
commissario ad acta (qui il latinorum
non è una mia scelta), che poi, a quanto sembra, è il medesimo avvocato che ha
assistito la federazione nella causa - persa - innanzi al TAR.
Ma che volete che sia: se de minimis non curat praetor, figuratevi
imperator.
Maurizio
Fumo
INDICAZIONI PER I
GIURISTI DI CORTE (così non si affannano).
Giurisprudenza: Cass. Sez. 1,
sent. n. 5695, dep. 6.2.2015, rv 262531 + Cass. Sez. 5, sent. n. 37706, dep.
13.9.2013, rv 257255 + Cass. Sez. 5, sent. n. 23712, dep 7.7.2006, non
massimata sul punto + Cass. Sez. 5, sent. n. 12662, dep. 18.3.2003, non
massimata + Cass. Sez. 5, sent. n. 2128, dep 23.2.2000, rv 215475 + Cass. Sez.
5, sent. n. 13563, dep. 22.12.1998, rv 212994.
Dottrina: PEZZELLA, La diffamazione, responsabilità penale e
civile, 2009 562, BOVIO-GRASSO, Umorismo,
i confini del diritto di satira; toglieteci tutto tranne il sorriso in Dir.
e giustizia 43/2004, 85 ss., MANTOVANI, Profili
penalistici del diritto di satira, in Dir. informazione e informatica,
1992, 295 ss, WEISS, Diritto
costituzionale di satira o diritto di pettegolezzo? in Giur. di merito,
1994, 198, FIENGO, Identità personale e
diritto di satira, in Studium juris, 1998, 817, CHIAROLLA, Satira e tutela della persona, in Foro
it., 1990, I, 3038, VERRI-CARDONE, Diffamazione
a mezzo stampa e risarcimento del danno, 2003, 243, oltre a, ça va sans
dire, FUMO, La diffamazione
mediatica, 2011, 326 ss.
Presidente , complimenti!!!
RispondiEliminamehercules!
RispondiEliminatum legatus calamum quippiam vitii: quia caeci stimulos avertere a praetor.
Lego tantum gaudet modus loqui, tum signatum, et dulce in verbis conflandum.
Georgio Megas vereretur; adeo ut scripturam legere invenire difficile est et cum foederati pecunia translators reddere debet, ut intellegentia plena frui.
Nec doctorum in legis studere atque uti antiquissimam illam disciplinam vivens ut habeant ad suas actiones ad purgandum.
Spe exspectamus iudicium et facite iudicium aulicae fine celebrationis libamina.
latinista tuum
Hugo Confractefasciculum
per la precisione:
Per Ercole!
così come falla la penna del commissario, tanto punge quella del magistrato.
Mi rallegra leggere tanta loquela, nonchè firmata, che mi sciolgo in parole dolcissime.
Giorgio Magno faticherà a leggere tanta scrittura che e dovrà pagare dei traduttori con soldi federali, per godere della comprensione piena.
Anche i dottori della legge studieranno e forse dovranno usare l'antica disciplina per mondare le loro azioni.
Attendiamo con speranza le auliche sentenze dei magistrati e prepariamo libagioni di festa conclusive.
il vostro latinista
Ugo Scassamazzo
Grazie Rinaldi ...ho cagato anche oggi!😂
RispondiEliminaDi bile immagino
EliminaAlla corte di Scarsomagno ci dono paladini o bomboloni?
RispondiEliminaCredo che comprerò il testo di Maurizio Fumo: "La diffamazione mediatica" per colmare le mie lacune e spero anche di recensirlo da qualche parte.
RispondiEliminasaluti a tutti
Fabrizio Orsini
Gentile Rinaldi, anche lei saprà che vincere una banana alla lotteria può essere un vera fortuna. E per accertarlo basterebbe domandare ad una scimmia. Ma perché oggi parlo di banane? Perche la sortita del presidente Scarso, ostinato nel volere impugnare ad ogni costo la sentenza del TAR, appare alla stregua di una gigantesca buccia di banana lasciata cadere tra i piedi di una federazione in condizioni psichiche già abbastanza compromesse. Perché allora cotanta risolutezza?
RispondiEliminaForse non sa , il nostro presidente, che incrociando i flussi astrali, le ricette della nonna e vecchi riti pagani, l’Accademia resterà comunque favorita all’ esito del giudizio. La Fis, oramai, è ridotta ad un muretto alquanto basso e il presidente, incontrando l’ultimo bivio della sua onorata carriera, ha imboccato l’unica strada senza uscita. In che modo potrà reggere le sorti dell'offensiva elettorale dopo tutto questo casino? Beh, chi vivrà vedrà. Però, nelle more, sono sicuro di un fatto: il futuro è già ben presente nella mente di Marco Arpino.
PREFETTO DEL IV PILASTRO
Quindi lo aspettiamo a Roncisvalle insieme a tutta la corte dei bomboloni
RispondiEliminaTroppo dotto questo editoriale del dott. Maurizio Fumo. Avranno bisogno di farlo tradurre prima di poterlo metabolizzare per benino.
RispondiEliminaSu, coraggio Giorgio, il meglio è già passato!
RispondiEliminaPorca miseria, questo non è fumo negli occhi. Oppure sì?
RispondiEliminaStimatissimo Dott. FUMO,
RispondiEliminaLa ringrazio dal più profondo del mio cuore per il Suo intervento sulla “Piazza”, che legittima la sua esistenza, quale voce libera ed aperta a quanti vogliano esprimere le loro opinioni nel rispetto di quelle altrui.
Considero il suo articolo una autentica lezione di Storia e cultura, intrisa da sapiente ironia che spero riesca a giungere a tutti. Qualcuno dovrà farsi tradurre le citazioni in latino oppure affidarsi a google traslate!
Nel ringrazirLa ancora, mi auguro che il Suo sia il primo di tanti pezzi.
Come disse Osho: Ciò che non ti uccide te rompe li cojoni!
RispondiEliminaMa Malagò allora è Carlomanno I?
RispondiEliminaSICILIA, QUESTA SCONOSCIUTA!
RispondiEliminahttps://livesicilia.it/2019/03/29/messina-de-luca-ringrazia-su-fb-per-i-pompini_1047465/
aahhahhhahhahhha ma se la FIS vince la causa al Consiglio di Stato festeggerà con un bel vassoio di pompini siciliani?
RispondiEliminaMinchia, e vassoi di bomboloni e cannoli no? Certo che se i pompini invadono il mercato dolciario chi li ferma più? Altro che cioccolato di Modica! Questi si che diventano patrimonio dell'UNESCO!
EliminaChissà che dolci serviranno alla festa siciliana per i 110 anni della FIS? Non oso immaginare.
Eliminaiiihihiihiihihiiihihihihihihiih
Il maresciallo Scarso non ha studiato da ufficiale per cui non conosce la matrice Eisenhower. Dwight D. Eisenhower, generale e presidente statunitense negli anni 50, inventò un metodo di ottimizzazione della gestione delle priorità attraverso la valutazione delle attività secondo 4 criteri. Q1 = Crisi: urgente e importante; Q2 = Qualità: importante e non urgente; Q3 = Inganno: urgente e non importante; Q4 = Spreco: non importante e non urgente. Scarso è stato rieletto per le quarta volta a novembre 2016; tra i primi atti del nuovo mandato c’è stata la guerra all’accademia: era urgente e importante, cioè attività da Q1? In Q1 troviamo quelle azioni che vanno compiute al più presto. Le attività che rientrano in questo quadrante vanno ridotte al massimo, in quanto sono quelle che aumentano il rischio di farti perdere il controllo della situazione, trovandoti a lavorare in costante emergenza. Le conseguenze? Aumentano le probabilità di commettere errori, ed anche riuscendo a riconoscere eventuali errori commessi, non avresti il tempo per rimediare. Perché Scarso non ha considerato la guerra all’accademia come attività da Q4, che comprende tutto ciò che è puro e semplice spreco di tempo e di soldi? Perché tempo e soldi non sono suoi?
RispondiElimina"Me ne strafotto"
Notizie di V.V.? Anche lei era d'accordo con l'impugnazione contro l'Accademia?
RispondiEliminaA saperlo......
Voto l'articolo del dott. Fumo 9½ e non 10 perché manca la vignetta.
EliminaGRAZIE RINALDI, VISUALIZZAZIONI TOTALI 700'645. QUANTE DI SCARSO E DI CARUSO E DEL BOMBOLONE? 😂
RispondiEliminaprima delle prossime elezioni toccherà il 1.000.000
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=_OPTQareScg
RispondiEliminaLa signora sullo sfondo è per caso un'emissaria fis?
EliminaScusate, ma dopo i bomboloni pure i pompini siciliani ci dobbiamo sorbire?
RispondiEliminaMi è stato riferito che una regione del centro Italia, per il tramite del suo Presidente, non gradirebbe la possibile candidatura di Arpino poiché legato a vecchi personaggi. Evidentemente faceva riferimento al sottoscritto ed a qualche altro noto personaggio del passato. Ebbene, lo ribadisco per l'ennesima volta, le logiche del passato non hanno alcuna possibilità di attecchire con la eventuale nuova dirigenza. Dette logiche hanno ben altri problemi per i quali non è assolutamente possibile un futuro dirigenziale e non. Per quanto mi riguarda, non sono più un tesserato FIS né ho ambizioni varie. Ho scelto di fare il blogger,la scelta si è rivelata ottima, e naturalmente sono libero di sostenere chiunque possa garantire democrazia libertà di pensiero e gestione meno clientelare, ma soprattutto chiara e trasparente. Infine, il presidente della citata Regione stia tranquillo poiché non sarò io a togliergli il sonno.
RispondiEliminaSi può dire "fumo negli occhi".
RispondiEliminaOggi si siedono per consigliarsi.
RispondiEliminaallora attenzione alle emorroidi!
EliminaFermo restando che mi chiedo: ma cosa avrebbero i personaggi del passato che non va? Ricordo che nel passato la scherma era vincente. Faccio un discorso di logica. Se criticate la scherma del passato e la dirigenza, significa che i risultati non contano. Allora per coerenza, criticate anche l'attuale dirigenza, prima cosa era presente anche nel passato e poi 'i risultati non contano'.
EliminaIn ogni caso dite sempre che "quei personaggi..." appunto diteci perchè erano negativi? finite le frasi? Qualcuno mi ha detto: facevano gli interessi personali usando la Federazione. Non sapendo se sia vero o no per loro, posso dire con certezza, che attualmente funziona così.
Quindi prima di parlare, pensate e soprattutto motivate, è finita l'era dello sguardo minaccioso e soprattutto che incute terrore e delle cose dette e non dette.
Parole Sante. Diteci cosa avrebbero sbagliato e quali i loro difetti, fermo restando che non sono candidati. Magari scopriamo delle analogie nelle vostre frasi, con il presente.
EliminaQualcuno mi ha detto: Rinaldi ha fatto entrare le figlie in Polizia. Appunto, se la memoria non mi inganna, una delle figlie era nel gruppo sportivo ma con brillanti risultati agonistici.
EliminaIn ogni caso non entrando nel merito del signor Rinaldi e della sua famiglia, ma leggendo solo la realtà: l'attuale CT della spada ha il figlio nelle FFOO, l'attuale Ct del fioretto anche ex vicepresidente FIS, ha la figlia nelle FFOO, sicuramente per meriti agonistici, anche loro.
L'attuale presidente FIS, cittadino di Modica, ha al suo fianco numerosi dipendenti FIS, assunti senza concorso, cittadini di Modica.
I siciliani sono un popolo eccezionale e i palermitani ancora di più.
RispondiEliminaEcco il limk per prendere qualche spunto in vista dei 110 anni FIS
https://www.palermotoday.it/video/tener-expo-arredi-funebri-fiera-del-mediterraneo.html
e poi si dice che al sud non sono professionali e non investono sul futuro
EliminaMa perchè Giorgio non si rivolge anche a questi per qualche sponsorizzazione? Questi i soldi li fanno a palate.
EliminaGià immaginiamo il Palamangano con transenne pubblicitarie agghindate a festa che illustrano i pregiatissimi addobbi e arredi funebri. Sarebbe una iidea geniale, un colpo da vero maestro di marketing. Magari la Fis potrebbe omaggiare al pubblico anche dei gadgets in linea con i prodotti sponsorizati. Chissà se Caruso è d'accordo?
Il COL potrebbe organizzare anche una conferenza dal titolo: "Scherma e Arte Cimiteriale. Due valori a confronto."
EliminaF.I.S. (Funeree Imperdonabili Scelte)
EliminaHo visto il video del link ed è davvero geniale. Un uomo seduto a tavola con un salamino sul tavolo e una bottiglia di vino; un uovo di pasqua gigante sullo sfondo, dietro casse funebri in bella mostra; un ragazzo che distribuisce panini con le panelle ai visitatori della kermesse. In fis dovrebbero prendere esempio da qui per capire come si pubblicizza sul serio un prodotto commerciale.
EliminaBasta, è ora di voltare pagina. ELEZIONI 2020 IL FUTURO E' DIETRO L'ANGOLO.
RispondiEliminaOggi, 30 marzo 2019, il Consigliere federale CAMPOFREDA, sulla sua pagina facebook ha risposto al Dott. FUMO in merito all’articolo “SCARSOMAGNO”, apostrofando il Magistrato di amarsi troppo e di ritenere lo steso personaggio incapace di ascoltare il prossimo. Non mi dilungo oltre sullo scritto del dirigente FIS, mi soffermo su un suo passo: “Ci sono persone che nascondendosi dietro le norme di legge non esitano a forzare le stesse facendosi rieleggere in improbabili assemblee notturne.”
RispondiEliminaMi chiedo:
1. quando è stata fatta una assemblea notturna? A me risulta di primo mattino;
2. l’orario dell’evento era precisato nella lettera di convocazione? A me risulta di si;
3. si dovrebbe ricordare il Consigliere che le elezioni del Comitato dell'ANS (regolari ai sensi del codice civile) sono avvenute dopo lo strappo FIS (irregolare per sentenza TAR, almeno fino al responso del Consiglio di Stato, sempre che ci sia);
4. In un momento di forte conflittualità non era forse il caso di essere presenti alla prima convocazione?
Questo per quanto riguarda la presunta assemblea notturna, parlando, invece di democrazia può asserire il Consigliere che questa dirigenza FIS ne sia portatrice? E se affermativo può darne un esempio?
Un sodalizio, e l’Accademia lo è, ha le sue regole, probabilmente antiquate, obsolete ma fino a quando una maggioranza non le cambia esse vanno rispettate: piaccia o meno. A me risulta che il conflitto tra la FIS e l’ANS sia stato animato dalla prima.
Concludo affermando che prima di guardare la pagliuzza nell’occhio altrui è necessario guardare il trave nel proprio.
Reitero l’invito al Presidente Scarso di affrontare direttamente il Presidente dell’Accademia, evitando le intromissioni delle truppe cammellate.
Di seguito il post del Consigliere Campofreda, tratto dal suo profilo facebook:
“Ci sono persone che amano talmente se stesse che non riescono a dialogare sinceramente senza godere immensamente nell'ascoltare le proprie parole altisonanti, ricche di dotte citazioni esibendo un'erudizione utile ad ipertrofizzare il proprio ego.
Persone che percepiscono la non condivisione delle proprie idee come atto di lesa maestà.
Questi nascondono dietro la strenua difesa della tradizione soltanto la pretesa di conservare privilegi di stampo feudale, richiamandosi alla eredità dei padri trascurano l'interesse e le prospettive dei figli.
Ci sono persone che nascondendosi dietro le norme di legge non esitano a forzare le stesse facendosi rieleggere in improbabili assemblee notturne.
Si proclamano difensori della democrazia ed inseriscono o respingono soci a loro insindacabile giudizio e e si sentono liberi di intraprendere qualunque iniziativa senza doverla condividere.
Ci sono persone che parlando dall'alto del loro piedistallo non ti vedono perché per loro sei nessuno, i successi degli altri sono fortuna, i propri insuccessi persecuzione.
Sono pochi ma estremamente pericolosi.
Bisogna fermarli perché capaci di trascinare tutto e tutti sul fondo pur di non apparire soccombenti.”
c'è chi rispetta la legge e chi non la rispetta...
EliminaDirei che Campofreda dovrebbe controllare le assunzioni fatte in FIS senza Concorso, gli Stage formativi in FIS ai quali ha partecipato la figlia, i rapporti con la Scherma Inglese, dove insegna la FIS, ma delle quali offerte lavorative non si viene mai a conoscenza se non in viale TIZIANO e forse a Caserta. Campofreda dovrebbe dirci, a proposito di chi si nasconde, come mai il nipote per anni ha ricevuto cartellini neri e sempre pene minime o nulle dal Giudice Federale. Come mai il vicepresidente della sua Società, squalificato per aver minacciato un atleta avversario del figlio, ancora gira tra le pedane impunito. come allora dalla sentenza. Quindi anche qualche "altro" si nasconde dietro la legge.
EliminaA proposito di Legge, Campofreda ci dici come hai fatto a pagare un Computerista circa 4mila euro per una Coppa Europa?
EliminaHei Campofreda ci fa piacere tu richiami tali valori. Sono certo proporrai l'annullamento del legame tra la Federazione e il CT della Spada. Praticamente sintetizza tutto quello che tu affermi.
EliminaOppss qui non siamo in presenza di scheletri, ma di un vero cimitero.
EliminaHei Rinaldi perchè non lancia un post a settimana con gli scheletri dei Consiglieri e poi chiudiamo con uno speciale sul presidente?
Forse smetteranno tutti LORO di girare denigrando l'attuale movimento che pensa di presentarsi come alternativo.
Campofreda una domanda: ma chi era il Consigliere di collegamento tra FIS e ANS? Chi era il Consigliere delegato alla Formazione? Chi era il Consigliere anche Socio ANS?
EliminaTale figura di collegamento, non avrebbe dovuto cercare di arginare le differenze tra le due realtà: FIS e ANS e soprattutto calmare i toni e fare un lavoro diplomatico affinché non si arrivasse a questo?
Quindi tale figura ha fallito nel suo compito e normalmente non ci si dimette?
Un merito ce l'ha Campofreda, non si è nascosto come i suoi colleghi, codini e anche fifoni, Campofreda si è firmato. A lui va il mio plauso per aver scelto di combattere a viso scoperto. Non so quanto ci guadagni, vedendo i commenti, ma di questo gli va dato atto.
EliminaTutti gli altri che fanno? Leggono e basta? Osservano l'ordine di scuderia di tacere? Omertà totale? E il presidente? Legge anche lui? O sta aspettando il rapporto del traduttore di corte? Il procuratore federale avrà capito la lettera, o starà studiando la cospicua letteratura allegata in bibliografia?
Aspetto che escano dalla caverna, cioè da dove il srgnale web non arriva per leggere i nuovi commenti in chiaro, cioè non anonimi.
Vostro firmatissimo
Ugo Scassamazzo
Ma perché veramente pensate che il Consigliere "tappetino" del presidente da oltre 3 mandati, abbia pensato e scritto da solo? Il tutto è avvenuto durante il Consiglio Federale e pensate seriamente che sia opera sua. Se così fosse avremmo sbagliato tutti a pensare che lui fosse un mero esecutore esclusivo delle volontà del presidente e del Ct della spada.
EliminaIl Consigliere Dott. Luigi Campofreda molto probabilmente nella sua affermazione "... Ci sono persone che amano talmente se stesse che non riescono a dialogare sinceramente senza godere immensamente nell'ascoltare le proprie parole altisonanti ..."
Eliminasi stava guardando allo specchio, infatti quello che ha espresso non è altro che l'esternazione del suo stesso modo di pensare.
Dimentica forse che durante la collaborazione tra Fis e la ANS, quando era Responsabile della Formazione numerosi tesserati della sua società hanno preso il titolo di istruttori/maestro.
Famosissima, anche in questo contesto la sceneggiata del famoso nipote (nell’ambiente non viene più chiamato con il suo nome ma con lo pseudonimo “Zio Gigi”) il quale in sede di esame, chiese l’intervento dello Zio Gigi perché a suo dire l’esaminatore faceva domande non pertinenti.
Nipote famoso anche per il comportamento, tanto che quando si svolge una gara in Campania, sono tutti in attesa e si fanno scommesse su quale sarà questa volta l’esibizione teatrale del famoso nipote, pluridecorato con cartellini neri.
Nipote ancora famoso per essersi presentato ad una gara regionale con oltre 30 minuti di ritardo (fatto tollerato anche dalla Direzione Torneo) .
Nipote che se si qualifica per le prove nazionali, non ne prende parte e la società di appartenenza sistematicamente ignora l’invito inviato dal Presidente del Comitato Regionale Campano a comunicare l’eventuale assenza di atleti onde consentire il decalage e quindi la partecipazione di altri atleti della Campania.
E dulcis in fundo (ma solo per non essere prolisso) vogliamo parlare del vice presidente della stessa società il quale pur non essendo in possesso di alcun titolo specifico, continua a stare a bordo pedana.
Preciserei: tutti e due senza mai essere puniti. Legga poi l'assurdo, il provvedimento del Giudice Sportivo numero 8/2018 ha del ridicolo e soprattutto ridicolo che un Consigliere Federale non intervenga nella sua Società. Infatti, il soggetto in questione è onnipresente alle gare e soprattutto sulle pedane a seguire atleti della società del Consigliere.
EliminaSmettiamola
Campofreda non è degno di rappresentare la nostra Federazione ed i suoi tesserati
RispondiEliminaCampofreda sei inquietante quando affermi che bisogna fermarli. Tu, così facendo, mi rievochi, a me anziano, i tristi anni di piombo. Io spero che tu non te ne sia accorto della gravità di tale affermazione.
RispondiEliminaSignor Campofreda l'assemblea dell'ANS è stata a norma. Ci racconti invece dei refusi statutari 2016, ovvero del cosiddetto tarocco del III millennio su cui sonoancoora apertealcune vicende giudiziarie. Ci racconti delle manine ignote che, usurpando i poteri dell'Assemblea, hanno riscritto le norme a proprio uso e consumo!
RispondiEliminaMa un consigliere che parla così del presidente federale e degli altri consiglieri!!! Non ho parole!!! Immagino che il solerte procuratore abbia già cominciato ad indagare!
RispondiElimina"Ci sono persone che nascondendosi dietro le norme di legge non esitano a forzare le stesse facendosi rieleggere in improbabili assemblee notturne."
RispondiEliminaahhahhahhahhahhahahhahahaah QUESTO E' IL TIPICO ESEMPIO DEL BUE CHE DICE CORNUTO ALL'ASINO! CAMPOFREDA COMINCIA A PREPARARE LA VALIGIA.......
Caro Gigi,
Eliminati faccio i miei complimenti per l'ambivalenza del tuo scritto: lo si può rivolgere sia all'attuale CF, che ai possibili futuri componenti, anche se sembra che tu abbia fatto una perfetta fotografia dell'attuale.
Non voglio dirti, come praticamente hanno fatto molti, che hai perso l'occasione di stare zitto (come tuo solito, specialmente in consiglio) e fare un figurone; voglio piuttosto rappresentarti che l'ambivalenza epistolare esibita dà l'impressione che tu voglia rispolverare le tue doti arlecchinesche del bravo "servitore di due padroni" (di goldoniana memoria), messa da te in scena alle elezioni del 2000, quando, volendo ad ogni costo essere eletto in CF, giocasti a nascondino con i due schieramenti (Di Blasi - Numa).
Ricordi? Ti andò male.
Ora, pur dovendo riconoscere che ti sei senz'altro perfezionato nel gioco del "salto nel carro" e sei migliorato nella specialità, se vuoi riproporre quel giochino, cambiando bicicletta in corsa, mi permetto di suggerirti - se me lo consenti - di assicurati, dopo che sei sceso da una bici e prima di salire sull'altra, che il sellino sia ben inserito.
Buona fortuna
Caro Ezio bisogna fermarli perché capaci di trascinare tutto e tutti sul fondo pur di non apparire soccombenti. Io ci sto e ho già recuperato il mio stivale di ferro.
RispondiEliminaPerchè Campofreda non ci raccontanta anche del loro amico che insieme al presidente e agli altri consiglieri hanno graziato inculando soltato il povero Orsini per aver detto la pura verità su alcuni arbitri?
RispondiEliminaMa la storia di Scarsomagno può essere aggiunta su Wikipedia o ci sono i diritti d'autore da pagare?
RispondiEliminahttps://www.federscherma.it/homepage/media/news/14-news/top-news/30076-si-e-svolta-a-roma-la-seduta-del-consiglio-federale-indetta-l-assemblea-straordinaria-per-le-modifiche-allo-statuto.html
RispondiElimina"SI E' SVOLTA A ROMA LA SEDUTA DEL CONSIGLIO FEDERALE - INDETTA L'ASSEMBLEA STRAORDINARIA PER LE MODIFICHE ALLO STATUTO"
Scusate ma che è la solita presa per i fondelli? L'Art. 22 dello Statuto prevede che " Il consiglio federale nell'indire l'assemblea Straordinaria deve riportare integralmente in allegato all'ordine del giorno "LE PROPOSTE DI MODIFICA DELLO STATUTO".
O sono io che non leggo quali siano queste famose proposte di modifica o questa pseudo indizione assemebleare è l'ennesimo tentativo di prendere per i fondelli gli affiliati. Chissà che ne pensa Campofreda!
Campofreda, caccia fuori queste proposte di modifica!
Penso spesso a quando mio nonno mi esortava: Ricordati che i reati prima o poi si prescrivono, la vergogna no.
RispondiEliminaMiyamoto Musashi
Ma selfie del consiglio di oggi no?
RispondiEliminaCome ti capisco Luigi, niente è meno faticoso di stare zitto.
RispondiEliminaNo, no che parli! Ci dica la sua verità. Ci faccia sapere dove l'accademia ha sbagliato ed anche se dovesse riuscire ad imbastire un discorso dovra sempre ricordarsi che c'è una srnsente del TAR che ha condannato il consiglio federale.
EliminaScusi Consigliere CAMPOFREDA, lei che oggi ha partecipato al Consiglio Federale, mi spiega secondo quale Norma o Legge l'atleta ENRIGO dovrebbe sceglie una arma sola nella quale cimentarsi?
RispondiEliminaFermo restando che sarebbe disonorevole per la FIS sfruttare una eventuale qualificazione in entrambe le armi, che dopo Nedo Nadi, avrebbe dello storico? Darebbe fastidio alla Scherma e alla FIS l'impatto mediatico internazionale che tale impresa potrebbe avere?
Oppure avete altro in mente e c'è qualcosa che non sappiamo sulle qualificazioni? chi, come e perchè?
O semplicemente il presidente pensa di essere offuscato dalla nostra atleta che tenda una tale impresa?
Mi chiedo essendo una cosa così delicata ed essendoci una Assemblea, non sarebbe 'democratico' (come dice Campofreda) e rispettoso, che sia il mondo della scherma a decidere se dover imporre una qualificazione in una sola arma?
Mi chiedo ma il prossimo passaggio sarà quello, già tentato da un Ct, di imporre il Maestro e la Città di Allenamento? di imporre mariti/mogli?
Volete capirlo o no che voi dove 'amministrare' la scherma non siete una dittatura che impone scelte tecniche agli atleti.
Oh no, la Errigo, se fosse una nuotatrice, potrebbe gareggiare in tutte le competizioni. Anche se facesse atletica potrebbe scegliere a quali competizioni partecipare. Ma facendo scherma, no, o l'una o l'altra arma, ma credo solo per uno stupido motivo, le gare di scherma olimpiche non sono come quelle di atletica o nuoto, con decine di batterie e atleti, le gare di scherma sono composte da quattro selezionatissimi gatti che devono chiudere la faccenda in due o tre ore, mica giorni come per i cento metri! Perciò una che gareggia in due armi, toglie il posto ad altre che altrimenti non andrebbero a Tokyo nel '20. E se la Errigo fosse fenomeno anche in spada e più forte rispetto alle sue connazionali, toglierebbe non uno, ma due posti.
EliminaQuindi scegliere una sola arma è basilare per impedire che qualcuno resti a casa "ingiustamente", qualcuno che riuscirebbe ad andare a Tokyo, se solo lei non andasse alle gare di qualificazione.
Insomma invece di essere una federazione che tutela gli atleti, specie quelli di valore, mira ad accontentare gli amici, in nome dello storico motto italiano "tengo famiglia", declinato in chiave politica in un più aspro "tengo cadrega".
Cominciate a pensare all'urna cari amici, cominciate,
Vostro politico
Ugo Scassamazzo
Il consigliere ha risposto su facebook:"Hanno sciolto i cani. La coda di paglia si è incendiata".La sua intelligenza è di un livello superiore(!?)
EliminaMa davvero?
EliminaEd è talmente intelligente da fare il servo sciocco del maresciallo? Pensa un po', allora, se fosse normale
EliminaMa è proprio per questo che il “cucciolo” campofreda abbaia al vento! Aspettiamo che il fuoco gli arrivi al sedere.
EliminaIl suo spessore politico e il suo ruolo sono evidenti, basta leggere i numerosi interventi e le prese di posizione nei verbali di questi anni del Consiglio Federale. poi si sa che ha sempre detto la sua sulle questioni più spigolose e si è sempre imposto.
Elimina...oppss scusate forse ho sbagliato consigliere e consiglio...
Simpatico notare che tra i Like del Post di Campofreda, c'è tutta la famiglia Cuomo.
RispondiEliminaAnche Caruso ha messo like! Che abbia espresso apprezzamento per un suo scritto? Difficilmente abbiamo letto qualcosa di scritto di Campofreda, meno che meno di comprensibile. Lo scritto ambivalente (potrebbe essere riferito a chiunque in Cis iniziando da Scarso, passando per Crisci, saltando al CT e famiglia e terminando a Lauria) potrebbe costargli un deferimento!
EliminaForse i deferimenti sono riservati esclusivamente ai comuni mortali.
Intanto la povera figlia del consigliere insegna da abusiva in Inghilterra. I maligni ritengono che difficilmente avrebbe superato il vero esame senza un pizzino o un aiutino. Chissà se qualcuno comunicherà mai a chi di dovere questo singolare caso di abusivismo internazionale?
Povero Presidente, tutti se la prendono solo con lui mentre i suoi 9 paladini si sfilano a poco a poco.
RispondiEliminaConfidano forse questi 9 "guerrieri" nella stolidità degli elettori? Se è così si sbagliano di grosso. Sappiatelo, ci ricordiamo di ogni vostro colpevole silenzio
RispondiEliminaCarlo Magno re di Francia
ha tre pulci sulla pancia:
gratta gratta tutto il dì
ma le pulci restan lì!
Ma a Bizzi gli è scaduto il contratto? Come mai niente album fotografici da Caorle? Mi manca il ghigno settimanale di Bombolone 😭
RispondiEliminaConsigliere a proposito di Leggi e di gestione delle stesse. Sono certo le avranno riferito del comportamento vile, scorretto, turbante, di un Tecnico della Federazione Italiana Scherma, ma anche 'fisssmo' componente dello Staff della Nazionale, tenuto a Caorle. Sono certo prederete provvedimenti disciplinari forti visto che l'episodio si è verificato durante la semifinale e alla presenza di numeroso pubblico, tesserato e non.
RispondiEliminaRicordo la FIS e il suo Consiglio Federale approvò un Codice Etico, bhè lo stesso è venuto meno sia al Codice che al regolamento di disciplina, oltre ovviamente al buon gusto.
Sono certo che lei saprà schierarsi per la Giustizia e quindi interverrà d'ufficio nella vicenda anche se si tratta dell'uomo di riferimento del suo amico e 'sponsor politico', il Ct della spada. Lei saprà smentire anche chi afferma che in passato la 'giustizia federale' è stata benevola con i suoi parenti ed amici/colleghi di Società.
Cosa è successo resta segreto o lo vuole raccontare?
EliminaDi grazia ci racconti l'accaduto
EliminaHo assistito ad una scena di cattivo gusto e pensare che a renderla era un Tecnico al quale, negli anni scorsi, ho affidato mio figlio. Un collaboratore della nazionale che, non solo occupava un posto vietato al centro del recinto di gara, ma che urlava in pubblico all'arbitro di intervenire a favore di un atleta della nazionale, contro l'altro atleta anche egli della nazionale.
EliminaInutile dire che entrambi gli atleti erano assistiti dai loro maestri. Durante questa scena un bi-campione olimpico e plurimedagliato ct, lo ha invitato a non intervenire precisando che l'atleta aveva il suo maestro e non necessitavano interventi esterni.
Qui è successo qualcosa di assurdo e che meriterebbe interventi seri. Il soggetto si è scagliato contro il maestro, che assisteva all'esterno delle transenne (Lui si) aggredendolo verbalmente ed insultandolo con parole irripetibili in questo blog. La calma del campione ha evitato che la situazione degenerasse, ma l'assurdo che nessuno ha fatto o detto niente e pure c'erano Consiglieri federali oltre ad arbitri internazionali.
Pensare che il deplorevole gesto è stato eseguito da un tutore dell'ordine pubblico, nonché tecnico della nazionale.
EliminaE' possibile deferirlo d'ufficio? squalificarlo? impedirgli di andare in giro per il Mondo a rappresentare l'Italia a spese della Fis?
EliminaCapiamo che il 'pesce puzza dalla testa', ma arrivare a tanto e quando si hanno ruoli.
Inaudito e tu Campofreda non puoi scrivere niente in questo caso, si tratta dell'uomo di riferimento del tuo mentore.
Ma tu Scarso?
Scarso ma lo hai capito o no che questi soggetti, le scelte del Ct, l'arroganza di questi uomini che ti accompagnano, come il tecnico di Caorle, il Consigliere delegato con l'ANS e i tuoi dipendenti, ti stanno scavando la 'fossa'.
EliminaLa tua discesa è iniziata grazie a loro, quando hai mollato a questi personaggi impuniti ed inadatti, la gestione di molte cose.
Un consiglio, almeno così si potrà avere un confronto reale tra le parti, intervieni buttali fuori, punisci loro e non chi parla di te.
Ricordo una risposta di Campofreda ad un tecnico che gli chiese se fosse corretto che un CT della nazionale potesse inviare una missiva alle società campane dando "consigli" di voto. Con la faccia bronzea che lo distingue il consigliere federale rispose che era lecito che tutti potessero esprimere il loro parere (nonostante il potere e il condizionamento che sottintende il ruolo di commissario tecnico). Probabilmente se avesse espresso preferenze di voto contrario a chi deteneva il potere il povero commissario tecnico sarebbe stato defenestrato all'istante. Belle lezioni di democrazia, Campofreda.
RispondiEliminaRicordo una risposta di Campofreda ad un tecnico che gli chiese se fosse corretto che un CT della nazionale potesse inviare una missiva alle società campane dando "consigli" di voto. Con la faccia bronzea che lo distingue il consigliere federale rispose che era lecito che tutti potessero esprimere il loro parere (nonostante il potere e il condizionamento che sottintende il ruolo di commissario tecnico). Probabilmente se avesse espresso preferenze di voto contrario a chi deteneva il potere il povero commissario tecnico sarebbe stato defenestrato all'istante. Belle lezioni di democrazia, Campofreda.
RispondiEliminaAmico delle 19:32 non sai che il codice etico non vale per gli amici di Scarso e dei suoi consiglieri? Ti ricordo il famoso caso del povero Orsini.
RispondiEliminaEffettivamente il comportamento del "capellone"non è passato inosservato e ciò dimostra che anche all'interno della nazionale non regna un clima disteso e co.patto.Tutt'altro....
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